A Caccia con il Pointer

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  • lacopo giuseppe
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2014
    • 5614
    • roma
    • setter

    #31
    Il Pointer se discende da genealogie di cani selezionati per la caccia, ama la caccia come il suo padrone.

    Il vero Pointer si ama e basta.

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    • maxpointer73
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2016
      • 3088
      • torino
      • pointer inglese

      #32
      Originariamente inviato da Argentina hunting
      Cane bravo(qualsiasi razza) cacciatore bravo. Il rapporto tra cae e cacciatore è a doppio senso. Quello che dai al cane ricevi. Spesso il cane da più di quello che riceve, dalla sua il cane ha istinto ed attitudini alla caccia ben più spiccate delle nostre. Lasciate fare alla Natura, i nostri cani sceglieteli con amore, onestà intellettuali conditi dall'esperienza. Il pointer è un cane da caccia per tutti quei cacciatori a cui piace ed hanno tempo da dedicare alla caccia. Se ha qualità darà soddisfazioni.


      Io non condivido il : lasciate fare alla natura...
      Mai fatto fin da ragazzino.
      Mi hanno sempre insegnato che il cane deve essere al mio servizio, libero di esprimere le caratteristiche di razza....
      Ma comunque sempre al mio servizio.
      A un pointer, lasciare fare..., vuol dire " farselo scappare di mano"...

      Poi non lamentiamoci se ci troviamo in mano degli inutili corridori.

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      • Yed
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2012
        • 6386
        • Pordenone
        • Segugio Bavarese di montagna

        #33
        Originariamente inviato da maxpointerx73
        Io non condivido il : lasciate fare alla natura...
        Mai fatto fin da ragazzino.
        Mi hanno sempre insegnato che il cane deve essere al mio servizio, libero di esprimere le caratteristiche di razza....
        Ma comunque sempre al mio servizio.
        A un pointer, lasciare fare..., vuol dire " farselo scappare di mano"...

        Poi non lamentiamoci se ci troviamo in mano degli inutili corridori.
        Questo vale x tutti gli ausiliari e di tutte le razze .

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        • Argentina hunting
          ⭐⭐
          • Jul 2022
          • 981
          • Umbria
          • Setter

          #34
          Ho aggiunto onestà intellettuale ed esperienza. L'onestà intellettuale per giudicare il proprio cane, esperienza per renderlo utile venatoriamente parlando.
          Se dici la verità non dovrai mai inventarti nulla

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          • fabryboc
            Moderatore Setter & Pointer
            • Dec 2009
            • 8022
            • piemonte
            • setter inglese e griffone Korthals

            #35
            Originariamente inviato da Argentina hunting
            Ho aggiunto onestà intellettuale ed esperienza. L'onestà intellettuale per giudicare il proprio cane, esperienza per renderlo utile venatoriamente parlando.
            Due doti che difettano parecchio… o senti di cani sempre fenomeni a parole… o vedi dare le proprie colpe ai cani…

            Io onestamente sono un insoddisfatto cronico, dei miei cani, per anni e anni, ho visto sempre e solo i difetti, non ero mai contento…

            Poi, dati gli anni che avanzano, da cacciatore solitario, ho cominciato ad andare ogni tanto con qualcuno… e ho cominciato a rivalutare i miei cani, presenti e passati.

            E mentre i presenti hanno beneficiato della cosa, e hanno conosciuto indulgenza e amore, per i passati posso solo provare rimpianto, per la mia piccolezza e la mia ignoranza.

            Ecco perché sono profondamente convinto che un cacciatore che sa quel che fa e come farlo, se avesse la fortuna di avere un pointer con tutte le carte in regola, raggiungerebbe facilmente il Nirvana…

            L’unico mio dubbio, (a parte il mio viscerale amore per i setter), è: con quale probabilità da 1 a 10 si trova un pointer con tutte le carte in regola ???

            Ci ho pensato tante, tante volte… ma non ho mai avuto il coraggio di rischiare.
            Ultima modifica fabryboc; 06-11-22, 00:19.
            Mala tempora currunt

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            • maxpointer73
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2016
              • 3088
              • torino
              • pointer inglese

              #36
              Se si cerca nel posto giusto, le % sono simili a molte altre razze.
              In particolare per il pointer bisogna stare lontani dal settore prove.
              Oggi bisogna ammetterlo...
              sono 2 settori completamente separati...
              Salvo qualche raro caso.

              ---------- Messaggio inserito alle 09:58 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:15 AM ----------

              Originariamente inviato da Yed
              Questo vale x tutti gli ausiliari e di tutte le razze .




              Certo.......
              ma sugli inglesi vista velocità e aperture,
              è maggiormente da tenere in considerazione.

              Un setter o pointer se degni di tale nome, in 50/60 secondi o pco più... di galoppo in una singola direzione, riescono a raggiungere distanze considerevoli....
              Se il cane non è ben educato e non risponde prontamente ai richiami, voglio vedere come lo gestisci a un chilometro di distanza...(senza C. E.) così sono tutti capaci!!!!.

              Lì scatta il "farselo scappare di mano", che per me NON è una questione di metri.... ma è avere il cane che non risponde semplicemente ai comandi perché sin da piccolo è stato "lasciato fare...", poi dopo... a danno fatto, è dura cercare di recuperare...

              Non si parla di gestire un cagnetto che ti gironzola a 30 /40 m. e quindi già solo il cambiare tono di voce può servire a convincere il cane ad eseguire ciò che gli si chiede...

              Credo..... è con il passare degli anni ne sono sempre più fermamente convinto.....
              che la base per non avere problemi con qualsiasi razza, compreso il pointer, è un corretto e costante addestramento fin dai primi mesi di vita...
              per poter NON avere più problemi dopo, e per poter godere a pieno delle emozioni che tale razza sa offrire.

              Tenere un pointer chiuso nel box per 8 mesi l'anno, e poi portarlo sul terreno e pretendere che sia telecomandato la vedo dura, molto dura....

              O ancora peggio... è comprarsi un pointer e poi pretendere di cacciare con il cane che tiene un raggio d'azione di 50 metri....

              Questo non è impossibile da fare...
              bisogna essere in grado di saper portare un cane ad avere una mente elastica che sappia adattarsi a tutto ciò che gli si chiede, deve imparare a gestire la sua potenza e il suo ardore...

              La massima resa è lo zero problemi si ha quando si è accompagnati da un cane che caccia per noi e con noi.
              Se il cane caccia per sé stesso, ci potrà essere il carniere, ma la complicità e le soddisfazioni sono ZERO.

              A meno che non si ragioni solo per la ciccia.....
              io quella non la considero cinofilia venatoria.

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              • l'inglese
                Moderatore Setter & Pointer
                • Mar 2008
                • 4268
                • Arzignano, Vicenza

                #37
                Che il mondo delle Prove possa anche aver fatto dei danni, dobbiamo accettarlo... Ma non scordiamo le tante persone capaci ed oneste che abbiamo avuto ed ancora abbiamo... Che poi, di fronte ad un pesante e prestigioso risultato, subito si chieda: Chi te lo ha dato? spiega molte cose... Il Mondo delle Prove e' come un potente farmaco, certamente utile e curativo, a patto che si conoscano bene dosi e controindicazioni!
                Roberto

                Con affetto e simpatia [:-golf]

                un saluto

                l' inglese

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                • maxpointer73
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2016
                  • 3088
                  • torino
                  • pointer inglese

                  #38
                  Originariamente inviato da l'inglese
                  Che il mondo delle Prove possa anche aver fatto dei danni, dobbiamo accettarlo... Ma non scordiamo le tante persone capaci ed oneste che abbiamo avuto ed ancora abbiamo... Che poi, di fronte ad un pesante e prestigioso risultato, subito si chieda: Chi te lo ha dato? spiega molte cose... Il Mondo delle Prove e' come un potente farmaco, certamente utile e curativo, a patto che si conoscano bene dosi e controindicazioni!



                  Ciao Roberto...
                  Tutto vero e in parte lo condivido...
                  Ma sai che a forza di prendere farmaci.... dopo un po' si diventa assuefatti, e l'effetto è zero... [:D][:D][:D][:D]
                  Credo sia meglio curare il male alla fonte, per non diventare farmaco dipendenti dopo... [:D][:D]
                  Scherzo ovviamente, è mi raccomando dagli dentro e tieni alta la bandiera con Fiano [emoji106][emoji106][emoji106]

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                  • danilo temperini
                    • Dec 2014
                    • 115
                    • perugia
                    • pointer

                    #39
                    Quando uno ha la fortuna di cacciare con un vero pointer non lo lascia più.Gli scarti non ce ne sono più che nelle altre razze anzi. Comunque anche dal mondo delle gare vengono dei grandi cani da caccia. Personamente sono partito da figli di fauno del vento e più recentemente da figli di TITAN e ho notato che vengono grandi cani da caccia.E' ovvio ci vuole polso altrimenti ciaoo.
                    pointerista 65

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                    • sly8489
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Mar 2009
                      • 11979
                      • Trieste
                      • spring spaniel

                      #40
                      Originariamente inviato da maxpointerx73
                      Io non condivido il : lasciate fare alla natura...
                      "Lasciar fare alla natura" è giusto come termine, tutto il resto lo crea il padrone del cane. Rendere il cane indipendente che ha totale iniziativa, è un problema sociale che riguarda il cane e il padrone, non è un problema addestrativo. Se l'addestramento non è rapportato al carattere del cane, inibisce fortemente il cane, questo per me vorrebbe dire non lasciar fare alla natura. Il cane capisce che per lui è più conveniente "attaccare l'asino dove vuole il padrone" e si comporta da asino. A parità di tutto, un cane addestrato nell'essenziale, quindi poco addestrato, a un cane super addestrato li fa un c.lo come un secchio.
                      Mai fatto fin da ragazzino.
                      Mi hanno sempre insegnato che il cane deve essere al mio servizio, libero di esprimere le caratteristiche di razza....
                      Ma comunque sempre al mio servizio.
                      Il cane non è al servizio di nessuno, se lo vuoi al tuo servizio lo devi inibire a tal punto da creare nel cane dipendenza, che è peggio dell'indipendenza. Il collegamento è la collaborazione spontanea concessa dal cane al padrone. Per ottenere la collaborazione dal cane bisogna socializzare, e dopo saperlo condurre a caccia. Un cane collegato riesce a fare due cose contemporaneamente riesce a cacciare e ad eseguire eventuali ordini impartita dal padrone. Sappiamo che gli ordini possono essere eseguiti anche se non ci fosse collaborazione. Molti cani eseguono bovinamente perchè costretti. Un occhio attento sa distinguere il cane che esegue per costrizione e quello che esegue per devozione.
                      A un pointer, lasciare fare..., vuol dire " farselo scappare di mano"...

                      Poi non lamentiamoci se ci troviamo in mano degli inutili corridori.
                      Un cucciolo (di qualsiasi razza) che appena portato a casa gli si fa capire che tutto quello che otterrà è per concessione del padrone, anche la sua vita è una concessione del padrone, difficilmente metterà la selvaggina come importanza prima del padrone. Il grosso problema è proprio questo, il cane sul terreno di caccia pensa alla selvaggina e si dimentica del padrone.[:D]

                      ---------- Messaggio inserito alle 08:22 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:06 PM ----------

                      QUOTE=maxpointerx73;1490589]









                      Lì scatta il "farselo scappare di mano", che per me NON è una questione di metri.... ma è avere il cane che non risponde semplicemente ai comandi perché sin da piccolo è stato "lasciato fare...", poi dopo... a danno fatto, è dura cercare di recuperare...
                      Anche il cane più collegato può fare qualche fuorimano, se dovesse farlo sempre vuol dire che il cane non è collegato. Non è una questione di metri è una questione fra il padrone e cane. Il cane è la macchina e il padrone è la radio che gli invia i segnali, se la radio è potente la macchinina è guidabile a 200 m con una radio meno potente a 200 m è fuori controllo.

                      Non si parla di gestire un cagnetto che ti gironzola a 30 /40 m. e quindi già solo il cambiare tono di voce può servire a convincere il cane ad eseguire ciò che gli si chiede...
                      Anche in questo caso, dipende dal carattere del cane e da cosa gli è stato inculcato da piccolo. Alcuni cani in presenza di forte distrazione, tenuti a guinzaglio non riescono neanche a fare il seduto. Il tono di voce in alcuni contesti può convincere il cane, perchè dopo il tono di voce è seguito altro.

                      Credo..... è con il passare degli anni ne sono sempre più fermamente convinto.....
                      che la base per non avere problemi con qualsiasi razza, compreso il pointer, è un corretto e costante addestramento fin dai primi mesi di vita...
                      per poter NON avere più problemi dopo, e per poter godere a pieno delle emozioni che tale razza sa offrire.
                      Sono d'accordo a patto che per ottenere non venga repressa l'esuberanza del cane.

                      Tenere un pointer chiuso nel box per 8 mesi l'anno, e poi portarlo sul terreno e pretendere che sia telecomandato la vedo dura, molto dura....
                      I cani soffrono più la solitudine e meno la catena. Chiuso nel box non va assolutamente bene, tenuto vicino al padrone per alcuni periodi della giornata potrebbe stare lontano dai terreni di caccia anche per otto mesi. Logicamente il cane ha bisogno di un periodo di allenamento, ma questo stare lontano dalla caccia non compromette assolutamente il buon rapporto che si è instaurato fra cane e padrone.

                      O ancora peggio... è comprarsi un pointer e poi pretendere di cacciare con il cane che tiene un raggio d'azione di 50 metri....
                      Penso che è facile scambiare inettitudine per collegamento. Anche un pointer che caccia a 50 m. potrebbe essere più efficace di uno che caccia a 500 m.

                      Questo non è impossibile da fare...
                      bisogna essere in grado di saper portare un cane ad avere una mente elastica che sappia adattarsi a tutto ciò che gli si chiede, deve imparare a gestire la sua potenza e il suo ardore...
                      Si può fare, la calma il cane l'acquisisce tramite la rinuncia, da piccolo non bisogna mai farlo fare quello che il cane desidera, prima deve calmarsi, dopo deve rinunciare a quello che desiderava fare e solo dopo gli si concede quello che aveva desiderato. E' un addestramento silenzioso, bisogna dare al cane il tempo di pensare e decidere quello che per lui è più conveniente fare. Il cane non deve dare per scontato niente, deve capire che andare sul terreno di caccia non vuol dire andare a caccia, prendere il guinzaglio non vuol dire andare a fare la passeggiata, Il non deve mai anticipare il padrone, è il padrone che decide quando è ora di fare la passeggiata.

                      La massima resa è lo zero problemi si ha quando si è accompagnati da un cane che caccia per noi e con noi.
                      Se il cane caccia per sé stesso, ci potrà essere il carniere, ma la complicità e le soddisfazioni sono ZERO.
                      Il cane non caccia ne per se, ne per me, caccia per la sopravvivenza del branco. Per avere collaborazione dal cane bisogna fargli capire che il cacciatore vale più del cane.

                      A meno che non si ragioni solo per la ciccia.....
                      io quella non la considero cinofilia venatoria.
                      [/QUOTE]Se non c'è ciccia non c'è caccia[:D]Ci tengo sempre a ribadire che sono solo mie opinioni.

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                      • l'inglese
                        Moderatore Setter & Pointer
                        • Mar 2008
                        • 4268
                        • Arzignano, Vicenza

                        #41
                        Si deve dire che il partire con il piede giusto e' sempre molto meglio!
                        Dunque che il Ceppo dove si attinge, qualsiasi Cane da Ferma, sia valido!
                        Non pensate che ogni cucciolo abbia le medesime identiche peculiarità, neanche tra fratelli delle medesima sventrata.
                        Come che hanno diversi caratteri e diverso modo di rispondere all' addestramento.
                        Poi fargli trovare animali, animali ed animali....
                        Roberto

                        Con affetto e simpatia [:-golf]

                        un saluto

                        l' inglese

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                        • maxpointer73
                          ⭐⭐⭐
                          • Aug 2016
                          • 3088
                          • torino
                          • pointer inglese

                          #42
                          Originariamente inviato da sly8489
                          Un cucciolo (di qualsiasi razza) che appena portato a casa gli si fa capire che tutto quello che otterrà è per concessione del padrone, anche la sua vita è una concessione del padrone, difficilmente metterà la selvaggina come importanza prima del padrone. Il grosso problema è proprio questo, il cane sul terreno di caccia pensa alla selvaggina e si dimentica del padrone.[:D]

                          ---------- Messaggio inserito alle 08:22 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 07:06 PM ----------

                          QUOTE=maxpointerx73;1490589]









                          Anche il cane più collegato può fare qualche fuorimano, se dovesse farlo sempre vuol dire che il cane non è collegato. Non è una questione di metri è una questione fra il padrone e cane. Il cane è la macchina e il padrone è la radio che gli invia i segnali, se la radio è potente la macchinina è guidabile a 200 m con una radio meno potente a 200 m è fuori controllo.

                          Anche in questo caso, dipende dal carattere del cane e da cosa gli è stato inculcato da piccolo. Alcuni cani in presenza di forte distrazione, tenuti a guinzaglio non riescono neanche a fare il seduto. Il tono di voce in alcuni contesti può convincere il cane, perchè dopo il tono di voce è seguito altro.

                          Sono d'accordo a patto che per ottenere non venga repressa l'esuberanza del cane.

                          I cani soffrono più la solitudine e meno la catena. Chiuso nel box non va assolutamente bene, tenuto vicino al padrone per alcuni periodi della giornata potrebbe stare lontano dai terreni di caccia anche per otto mesi. Logicamente il cane ha bisogno di un periodo di allenamento, ma questo stare lontano dalla caccia non compromette assolutamente il buon rapporto che si è instaurato fra cane e padrone.

                          Penso che è facile scambiare inettitudine per collegamento. Anche un pointer che caccia a 50 m. potrebbe essere più efficace di uno che caccia a 500 m.

                          Si può fare, la calma il cane l'acquisisce tramite la rinuncia, da piccolo non bisogna mai farlo fare quello che il cane desidera, prima deve calmarsi, dopo deve rinunciare a quello che desiderava fare e solo dopo gli si concede quello che aveva desiderato. E' un addestramento silenzioso, bisogna dare al cane il tempo di pensare e decidere quello che per lui è più conveniente fare. Il cane non deve dare per scontato niente, deve capire che andare sul terreno di caccia non vuol dire andare a caccia, prendere il guinzaglio non vuol dire andare a fare la passeggiata, Il non deve mai anticipare il padrone, è il padrone che decide quando è ora di fare la passeggiata.

                          Il cane non caccia ne per se, ne per me, caccia per la sopravvivenza del branco. Per avere collaborazione dal cane bisogna fargli capire che il cacciatore vale più del cane.
                          Se non c'è ciccia non c'è caccia[:D]Ci tengo sempre a ribadire che sono solo mie opinioni.[/QUOTE]



                          Ciao Sly....
                          Tu la metti molto sulla teoria e sulle belle parole.... (che in minima parte condivido come pensiero, ma il lato pratico sul terreno lascia poco spazio alla teoria se vuoi ottenere dei risultati veri!!! Non solo parole).

                          Io la metto più sul pratico...
                          Il cane fin da piccolo mi deve dimostrare di avere doti naturali, io faccio il possibile per portare queste doti alla massima espressione, pur rimanendo al mio servizio.

                          Pretendo di vedere le espressioni naturali della razza, ma in primis davanti a tutto il mio cane deve ascoltarmi e rispondere ai miei ordini.

                          Sarà sbagliato? sarà giusto?....

                          Non lo so.... Non sta a me giudicare!!!!
                          Preferisco che siano gli altri ad osservare e valutare i miei cani sul terreno.

                          Di una cosa sono convinto......
                          Se ci sono un minimo di doti, e sono facilmente gestibili, il risultato sarà almeno discreto....

                          Preferisco un cane discreto ma completamente a mia disposizione, che un fenomeno ingestibile senza cervello...

                          Io caccio solo in terreno libero e il mio cane si confronta con selvatici particolarmente leggeri(incazzati[fiuu][fiuu]) ....

                          Lì il cagnetto mediocre non basta.....
                          se vuoi ottenere risultati....

                          Per me i risultati sono legati a dei numeri, se non ci sono i numeri è perché non ci sono risultati.
                          La matematica non è una opinione, o si arriva a un risultato o si è sbagliato qualcosa.....

                          E ti posso assicurare che io non cerco la ciccia, se no avrei già cambiato tipologia di caccia...

                          Ma cerco il risultato....


                          O il cane impara il gioco, o per me si perde solo tempo.....
                          A quel punto preferisco dedicarmi ad altro.

                          Tutto questo è una mia opinione personale, quindi non una regola e non una legge....

                          Ma solo esperienza dettata da anni di caccia specializzata.
                          Io sono un perenne insoddisfatto del mio cane, e sono sempre alla ricerca del difetto o del movimento o atteggiamento errato....

                          Sempre alla ricerca del miglioramento e della massima espressione di razza...

                          E del raggiungimento di certi risultati.

                          Condivido in molti aspetti l'addestramento alla tedesca (il cane sempre sotto controllo e disponibile al servizio ovunque e in ogni situazione).

                          Situazione riscontrabile solo nei soggetti equilibrati e che hanno cervello.

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                          • sly8489
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2009
                            • 11979
                            • Trieste
                            • spring spaniel

                            #43
                            Originariamente inviato da maxpointerx73
                            Se non c'è ciccia non c'è caccia[:D]Ci tengo sempre a ribadire che sono solo mie opinioni.


                            Ciao Sly....
                            Tu la metti molto sulla teoria e sulle belle parole.... (che in minima parte condivido come pensiero, ma il lato pratico sul terreno lascia poco spazio alla teoria se vuoi ottenere dei risultati veri!!! Non solo parole).
                            Sono d'accordo, alle parole devono seguire i fatti. Che non vuol dire (almeno per me) passare alle vie di fatto.

                            Io la metto più sul pratico...
                            Il cane fin da piccolo mi deve dimostrare di avere doti naturali, io faccio il possibile per portare queste doti alla massima espressione, pur rimanendo al mio servizio.
                            Se intendi che incentivi facendo fare al cane buone esperienze, sono d'accordo.

                            Pretendo di vedere le espressioni naturali della razza, ma in primis davanti a tutto il mio cane deve ascoltarmi e rispondere ai miei ordini.

                            Sarà sbagliato? sarà giusto?....
                            Dipende da cosa una persona pretende dal cane. Più si pretende e si ordina meno possibilità dai al cane di esprimere al massimo il suo potenziale.

                            Non lo so.... Non sta a me giudicare!!!!
                            Preferisco che siano gli altri ad osservare e valutare i miei cani sul terreno.
                            Meglio se a giudicare sono gli esperti giudici.

                            Di una cosa sono convinto......
                            Se ci sono un minimo di doti, e sono facilmente gestibili, il risultato sarà almeno discreto....
                            Un qualsiasi cane, (anche meticcio) se ha l'istinto a predare potrebbe essere impiegato a caccia.
                            Preferisco un cane discreto ma completamente a mia disposizione, che un fenomeno ingestibile senza cervello...
                            Cani fortemente dominanti, con eccellenti doti naturali sono stati bollati come inaddestrabili solo perchè non si sono piegati a una addestramento inadeguato alla loro indole.
                            Io caccio solo in terreno libero e il mio cane si confronta con selvatici particolarmente leggeri(incazzati[fiuu][fiuu]) ....

                            Lì il cagnetto mediocre non basta.....
                            se vuoi ottenere risultati....
                            Sono d'accordo, Però non penso che le doti istintive dei tuoi cani le hanno ottenute con il tuo addestramento.
                            Per me i risultati sono legati a dei numeri, se non ci sono i numeri è perché non ci sono risultati.
                            La matematica non è una opinione, o si arriva a un risultato o si è sbagliato qualcosa.....
                            Potrebbe dipendere dalla genetica o potrebbe dipendere da un addestramento inadeguato.

                            E ti posso assicurare che io non cerco la ciccia, se no avrei già cambiato tipologia di caccia...

                            Ma cerco il risultato....
                            Se c'è risultato c'è anche ciccia. Non ha importanza il peso del selvatico, il beccaccino è ciccia come il fagiano.


                            O il cane impara il gioco, o per me si perde solo tempo.....
                            A quel punto preferisco dedicarmi ad altro.
                            Per sfruttare le sue qualità venatorie il cane da caccia non ha bisogno di maestri, non ha bisogno di un addestramento severo, è difficile insegnare a cacciare al predatore. I cani da caccia di qualsiasi razza devono interagire con il cacciatore, l'addestramento mirato alla perfezione, non lo lascia interagire, il cane si limita ad obbedire, quindi cacciatore e cane sono due cose diverse, fra cane e padrone non c'è coinvolgimento, se non c'è coinvolgimento non c'è ne collaborazione ne collegamento.

                            Tutto questo è una mia opinione personale, quindi non una regola e non una legge....
                            Ognuno ha le proprie opinioni.
                            Ma solo esperienza dettata da anni di caccia specializzata.
                            Io sono un perenne insoddisfatto del mio cane, e sono sempre alla ricerca del difetto o del movimento o atteggiamento errato....
                            Io mi sono sempre accontentato di quello che ho avuto e che ho. Chi sa valutare le doti naturali del proprio cane ed è un bravo conduttore adegua la conduzione alla potenzialità del cane, i risultati potrebbe essere abbastanza soddisfacenti.

                            Sempre alla ricerca del miglioramento e della massima espressione di razza...

                            E del raggiungimento di certi risultati.
                            Per ottenere questo devi rivolgerti ad allevatori che hanno ottime genealogie. Io chiedo all'allevatore cani dalla grande avidità, con un grande temperamento dalla potenza olfattiva eccellente, dalla grande resistenza fisica alla fatica e al dolore. Chiedo un cucciolo che discendenze di grandi stilisti, fra lo stile ci metto la ferma la presa di punto e la risoluzione del punto, e altro che in questo momento mi sfugge. Non gli chiedo se i genitori riportano o hanno il collegamento, questo particolare è una questione fra me e il cane. Se il cane va fuori mano non è colpa dell'allevatore. I pointer hanno sempre avuto grandi aperture, non è tutta colpa dei meticciamenti ammesso che ce ne fossero stati.

                            Condivido in molti aspetti l'addestramento alla tedesca (il cane sempre sotto controllo e disponibile al servizio ovunque e in ogni situazione).

                            Situazione riscontrabile solo nei soggetti equilibrati e che hanno cervello.
                            [/QUOTE]Prova a creare dipendenza al pointer per averlo sempre disponibile. Il cane è sempre disponibile anche senza addestramento forzato, la disponibilità del cane non la si ottiene con l'addestramento, ma tramite la socializzazione.

                            Commenta

                            • maxpointer73
                              ⭐⭐⭐
                              • Aug 2016
                              • 3088
                              • torino
                              • pointer inglese

                              #44
                              Originariamente inviato da sly8489
                              Io chiedo all'allevatore cani dalla grande avidità, con un grande temperamento dalla potenza olfattiva eccellente, dalla grande resistenza fisica alla fatica e al dolore. Chiedo un cucciolo che discendenze di grandi stilisti, fra lo stile ci metto la ferma la presa di punto e la risoluzione del punto, e altro che in questo momento mi sfugge.




                              Altra differenza....
                              di metodo e azione/pensiero....
                              Se mi presento in un allevamento, non chiedo nulla......
                              Osservo !!!!!!
                              e se riscontro ciò che a me interessa....
                              mi scelgo io il cane, tra quelli potenzialmente cedibili.

                              Devo acquistare ciò che vedo/voglio io....
                              Non quello che vogliono vendermi gli altri.....

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                              • sly8489
                                ⭐⭐⭐⭐
                                • Mar 2009
                                • 11979
                                • Trieste
                                • spring spaniel

                                #45
                                [quote]
                                Originariamente inviato da maxpointerx73
                                Altra differenza....
                                di metodo e azione/pensiero....
                                Se mi presento in un allevamento, non chiedo nulla......
                                Osservo !!!!!!
                                "Chiedo" sta per cosa a me interessa. Quando vado dall'allevatore ho già osservato, conosco il prodotto del suo allevamento e il valore del suo allevamento. A tre mesi i cuccioli hanno tutti le stesse probabilità di riuscita. L'acquisto di un cucciolo è molto personale. Se mi dovesse interessare un cucciolo di una determinata cucciolata lo prendo anche se non me lo dovessero far scegliere.

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