Sergio
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Displasia del gomito
Alla mia Bernese di 11 mesi è stata diagnosticata una displasia del gomito all'anteriore destra, sono ancora in corso accertamenti per calcolare l'entità del danno e per pianificare un eventuale intervento chirurgico che sembra inevitabile. Vorrei sapere come si caratterizza l'intervento che dovrà subire e che probabilità di riuscita presenta. Se esistono soluzioni meno invasive e in cosa prescrive la degenza post operatoria. Graditi consigli su eventuali centri specializzati in Campania. Grazie anticipatamente.
Sergio -
Con displasia di gomito, si tende a definire in modo piuttosto generico, una condizione patologica che riguarda questa complessa articolazione. Nell'ambito dell'articolazione in parola, si distinguono fondamentalmente tre distinte forme displasiche (UAP, FCP e INC). A 11 mesi, benchè trattasi di un bernese, il margine di accrescimento è ormai talmente esiguo, che l'intervento chirurgico dovrebbe riguardare pochi e selezionati casi. Generalmente, trova maggior indicazione una terapia di tipo conservativo. Sarebbe utile comunque conoscere la precisa problematica delle tre elencate, oltre ovviamente alle indispensabili RX.
Saluti -
Con le prime tre radiografie e la visita dell'ortopedico si è arrivati alla diagnosi (non definitiva) di una FCP, anche se personalmente nelle lastre non ho visto nessun frammento osseo, ma solo delle ombre. Ora mi è stato chiesto di sottoporre il cane a tac in anestesia totale e poi eventualmente procedere in una seconda fase all'intervento vero è proprio. A questo punto ho chiesto se esistesse la possibilità di fare un intervento in artroscopia per limitare il post operatorio. La risposta è stata affermativa, ma il livello di onerosità è da capogiro. Cosa mi consigliate fare?Con displasia di gomito, si tende a definire in modo piuttosto generico, una condizione patologica che riguarda questa complessa articolazione. Nell'ambito dell'articolazione in parola, si distinguono fondamentalmente tre distinte forme displasiche (UAP, FCP e INC). A 11 mesi, benchè trattasi di un bernese, il margine di accrescimento è ormai talmente esiguo, che l'intervento chirurgico dovrebbe riguardare pochi e selezionati casi. Generalmente, trova maggior indicazione una terapia di tipo conservativo. Sarebbe utile comunque conoscere la precisa problematica delle tre elencate, oltre ovviamente alle indispensabili RX.
Saluti
SergioUltima modifica Ospite; 16-12-11, 13:34.Commenta
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dovrebbero essere........ i medici ad evidenziare il frammento.....!!!
.Ora mi è stato chiesto di sottoporre il cane a tac in anestesia totale e poi eventualmente procedere in una seconda fase all'intervento vero è proprio. A questo punto ho chiesto se esistesse la possibilità di fare un intervento in artroscopia per limitare il post operatorio. La risposta è stata affermativa, ma il livello di onerosità è da capogiro. Cosa mi consigliate fare?
Con un dubbio non fugato di FCP, l'indagine artroscopica, rappresenta il gold standard, permettendo una diagnosi precisa alla quale può seguire nell'ambito della stessa seduta, la rimozione del/i frammento/i di processo coronoideo. Il tutto con la minima invasività.Commenta
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Quindi mi conigli di procedere direttamente con una artroscopia saltando la tac?dovrebbero essere........ i medici ad evidenziare il frammento.....!!!
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Con un dubbio non fugato di FCP, l'indagine artroscopica, rappresenta il gold standard, permettendo una diagnosi precisa alla quale può seguire nell'ambito della stessa seduta, la rimozione del/i frammento/i di processo coronoideo. Il tutto con la minima invasività.
Si fa in anestesia totale e che costi può avere?Commenta
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sergiom,
purtroppo la medicina veterinaria costa e non poco, ma io al tuo posto non mi farei tanti problemi, se sei affezionato al cane e lui a te non pensarci due volte....
per la TAC non credo che sia il caso di saltare nulla dato che come esame è molto valutativo in quanto è in grado se ben eseguita e ben interpretata di rivelare lo stato di conservazione dell'articolazione e i vari eventuali frammenti, certo l'artroscopia toglie ogni possibile dubbio, ma non andrei come il diretto su quest'ultima soluzione...Commenta
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Grazie per il consiglio Gianni. Per la Tac mi sono stati chiesti sui 200 €, per l'artroscopia dai 1500 ai 2000€. Io no sono affezionato al cane, lo amo come un figlio, ma non sono neanche Rockefeller.sergiom,
purtroppo la medicina veterinaria costa e non poco, ma io al tuo posto non mi farei tanti problemi, se sei affezionato al cane e lui a te non pensarci due volte....
per la TAC non credo che sia il caso di saltare nulla dato che come esame è molto valutativo in quanto è in grado se ben eseguita e ben interpretata di rivelare lo stato di conservazione dell'articolazione e i vari eventuali frammenti, certo l'artroscopia toglie ogni possibile dubbio, ma non andrei come il diretto su quest'ultima soluzione...
SergioCommenta
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Sembra a questo punto, che tu sia in cerca del consiglio più "consono" ai tuoi desideri!!!!
Il costo di una TAC, ad esempio, qui da noi si aggira sui 400 €. L'artroscopia diagnostica e terapeutica per FCP, ha un costo che può variare a seconda della struttura, con differenze anche di 1000 € (media 1800).
Una puntualizzazione per gianni74: la FCP, in un cane di 11 mesi, dovrebbe essere diagnosticata già con la sola radiografia; la TAC, in questo caso potrebbe (ma ai fini pratici che utilità ha?) evidenziare il numero preciso dei frammenti se multipli, e niente più; il top, per rivelare lo stato di conservazione dell'articolazione, rimane l'artroscopia (in molti casi, più della visione diretta dopo artrotomia).
CordialmenteCommenta
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Grazie Tuco per i riscontri tecnici ed economici. Purtroppo non conosco l'argomento e non vorrei che chi se ne sta occupando ci marciasse. Mi era stato paventato in alternativa all'artroscopia, un intervento chirurgico di tipo tradizionale, che credo sia molto più invasivo e con degenze lunghe. Considerando la mole del cane e la sua giovane età, vorrei poter scegliere l'intervento migliore per restituirgli le proprie funzionalità. In artroscopia si possono operare anche altri tipi di displasie eventualmente non fosse una FCP?Sembra a questo punto, che tu sia in cerca del consiglio più "consono" ai tuoi desideri!!!!
Il costo di una TAC, ad esempio, qui da noi si aggira sui 400 €. L'artroscopia diagnostica e terapeutica per FCP, ha un costo che può variare a seconda della struttura, con differenze anche di 1000 € (media 1800).
Una puntualizzazione per gianni74: la FCP, in un cane di 11 mesi, dovrebbe essere diagnosticata già con la sola radiografia; la TAC, in questo caso potrebbe (ma ai fini pratici che utilità ha?) evidenziare il numero preciso dei frammenti se multipli, e niente più; il top, per rivelare lo stato di conservazione dell'articolazione, rimane l'artroscopia (in molti casi, più della visione diretta dopo artrotomia).
Cordialmente
SergioUltima modifica Ospite; 20-12-11, 19:04.Commenta
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Dando per scontata l'incondizionata fiducia nel proprio Medico, con un occhio al portafogli, rimane alternativa valida l'intervento tradizionale, attuabile nello specifico mediante miniartrotomia. I tempi di convalescenza e recupero, non differiscono granchè da quelli previsti con l'artroscopia.Grazie Tuco per i riscontri tecnici ed economici. Purtroppo non conosco l'argomento e non vorrei che chi se ne sta occupando ci marciasse. Mi era stato paventato in alternativa all'artroscopia, un intervento chirurgico di tipo tradizionale, che credo sia molto più invasivo e con degenze lunghe. Considerando la mole del cane e la sua giovane età, vorrei poter scegliere l'intervento migliore per restituirgli le proprie funzionalità.
La chirurgia artroscopica, è attuabile in caso di FCP; di eventuale OCD del condilo omerale mediale. L'INC, a 11 mesi, non è trattabile se non conservativamente; l'UAP è impossibile da confondere con FCP, pertanto.....!!!In artroscopia si possono operare anche altri tipi di displasie eventualmente non fosse una FCP?
Sergio
CordialmenteCommenta
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Ti ringrazio per i preziosi consigli e colgo l'occasione per farti gli auguri di Buon Natale.Dando per scontata l'incondizionata fiducia nel proprio Medico, con un occhio al portafogli, rimane alternativa valida l'intervento tradizionale, attuabile nello specifico mediante miniartrotomia. I tempi di convalescenza e recupero, non differiscono granchè da quelli previsti con l'artroscopia.
La chirurgia artroscopica, è attuabile in caso di FCP; di eventuale OCD del condilo omerale mediale. L'INC, a 11 mesi, non è trattabile se non conservativamente; l'UAP è impossibile da confondere con FCP, pertanto.....!!!
Cordialmente
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