Il 30.06 in poligono e le ricariche dedicate

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  • DFS
    ⭐⭐
    • Oct 2007
    • 752
    • Sicilia

    #1

    Il 30.06 in poligono e le ricariche dedicate

    Un saluto a tutti, da appassionato ricaricatore dell'anima liscia non ho tardato molto a decidermi di ricaricare anche il rigato. Le armi in mio possesso sono una CZ 550 (canna 60 cm) e una Bar 4x (canna 53), entrambe le armi con passo di rigatura 1:10. Ottiche montate Zeiss Duralyt 3-12 x 50 sulla CZ e Meopta Optika 6 1-6 x 24 sulla bar. Le armi sono utilizzate nella caccia al cinghiale, l'intento del post è però quello avere indicazioni specifiche per il poligono.

    Dopo la premessa vengo al dunque. L'intenzione è quella di caricare delle munizioni con cui fare un po' di pratica in poligono sulle linee di 100 e 200 metri per poi, acquisita l'eventuale confidenza, provare anche ad andare oltre. Al momento non dispongo né di polveri né di palle e bossoli, quindi accetto consigli su tutto e su eventuali combinazioni già testate.

    _Waterfowler_
  • parachutist
    ⭐⭐
    • Jun 2016
    • 287
    • Ravenna

    #2
    La domanda, secondo me, è un pò troppo generica. Servirebbe sapere intanto quanta precisione intendi ottenere, per esempio 3cm a 100mt e 6 cm a 200mt (rosata di 5 colpi). Con la Bar al poligono la vedo dura fare belle rosate significative oltre ai 50mt, vedo piuttosto un uso divertente e molto propedeutico per la caccia sul cinghiale corrente. La Cz ha una canna leggera, poco adatta a lunghe sedute in poligono ma può cmq dare delle discrete soddisfazioni (però torniamo al punto di partenza, quanta precisione giudichi accettabile?). Hai già provato al poligono con le palle commerciali, anche le più economiche ? Come ti sei trovato con la precisione ? Sei arrivato a spremere la munizione e la carabina, oppure hai ancora qualche limite di impostazione ? (senza offesa naturalmente) A mio parere solo dopo avere fatto queste prove ci si può imbarcare nella ricarica del rigato, altrimenti rischi di spendere male i tuoi soldi.

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    • DFS
      ⭐⭐
      • Oct 2007
      • 752
      • Sicilia

      #3
      ciao parachutist, ti ringrazio per la risposta. Come scritto sopra sono appassionato di ricarica (liscio) sin da bambino, a prescindere da come vadano le commerciali e dal loro costo ricaricherò anche il rigato, per passione, curiosità e voglia di applicazione. Inizialmente affiancato da persone esperte. Tu mi chiedi se 3 cm a 100 metri o 6 a 200, non so cosa risponderti onestamente, non farò gare né sessioni di una giornata intera (per cui sia necessaria arma dedicata), intendo recarmi al poligono e sparare per sessione qualcosa come 20 cartucce, cercando di prendere confidenza con la carabina (usata poco) e fare delle rosate apprezzabili. Ho usato alcune commerciali ma poco, non avevo un poligono vicino, ora si.

      La Bar l'ho indicata solo per completezza, non intendo ovviamente utilizzarla per le sessioni di tiro, se non per provare munizionamento da caccia che ricaricherò.

      Lo scopo della discussione è quello di avere qualche indicazione da chi ha già qualche assetto di ricarica per il tiro su carta e l'indicazione sulla palla utilizzata. Avere delle indicazioni su che palle preferire (fmj o altro) e su quali tipologie di polveri orientarmi. Volevo farmi un'idea insomma, non chiedo le specifiche cariche di chi ha fatto un lavoro sulla combinazione arma/palla.
      _Waterfowler_

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      • toperone1
        Moderatore Armi e Polveri
        • Dec 2009
        • 1718
        • ossola

        #4
        Se la sessione è, come di norma accade nei poligoni, della durata di un'ora venti colpi a sessione significa sparare un colpo ogni tre minuti che comporta il risultato di arroventare la canna di una carabina nata per caccia deteriorandola e ottenere test di precisione scadenti.

        una buona sessione in poligono vuol dire sparare un colpo solo quando la canna si è raffreddata dopo il precedente.

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        • DFS
          ⭐⭐
          • Oct 2007
          • 752
          • Sicilia

          #5
          Non fate sempre l'errore di pensare d'avere a che fare con gli sprovveduti, sono nuovo del rigato ma... insomma... mi state facendo passare la voglia di scrivere! non sparerei mai 20 colpi in un'ora, toperone qui la sessione in poligono dura fino a quando vuoi tu, entrato alle 09.00 appena apre posso andare via anche a fine sessione a chiusura del poligono
          _Waterfowler_

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          • toperone1
            toperone1 commenta
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            Si capiva dal titolo che ti ho corretto che sul rigato la sapevi lunga :-).

          • DFS
            DFS commenta
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            per fortuna che c'hai pensato tu... grazie del contributo...

          • toperone1
            toperone1 commenta
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            Dovere, del moderatore.
        • parachutist
          ⭐⭐
          • Jun 2016
          • 287
          • Ravenna

          #6
          Ok, tutto chiaro. Una prima considerazione che io farei, sarebbe quella di utilizzare, o meno, palle da caccia anche per i tiri al poligono. In questo modo avrai sempre assetti utilizzabili a caccia e anche al poligono, visto che esistono delle palle da caccia molto precise. In questo modo eviti di avere la carabina "tarata male" nel senso che magari l'ultima volta l'hai tarata con delle palle Fmj (che notoriamente nn vanno bene a caccia) e magari la vuoi utilizzare il giorno dopo per andarci a caccia. Io ho solo un'arma che uso (raramente) a caccia in calibro 3006 e qualche volta al poligono. E' una Tikka T3hunter con canna da 57 e ottica Leupold Mark 4HD 2.5-10x42 con reticolo PR1-Moa. Non ho fatto tantissimi esperimenti, ma con 53grani di Vihtavuori N550, palla Hornady A-Max da 168 grani e inneschi Fiocchi, esco a una velocità di 830 m/s. La precisione al poligono è sempre a cavallo del Moa fino a 500mt (oltre non la ho mai provata). A caccia non ho un numero di abbattimenti significativi, ma tre caprioli e sei cinghiali sono rimasti sul posto (alcuni hanno percorso al max 30 metri) a distanze tra i 120 e 450 metri. Ho usato anche delle palle da tiro Nosler RDF sempre da 168 grani e con 51 grani di N550. Mi uscivano a 842 m/s e la precisione fino a 300mt era spesso tra il mezzo Moa ed il Moa. Ho cmq deciso di tenere un unico assetto (Hornady A-Max) proprio per le ragioni sopradescritte. Nel caso tu volessi avere diversi assetti (palle da tiro e palle da caccia), proverei con le Nosler Rdf e Lapua LockBase da 170 e sempre con Vihtavuori N550. Ho provato anche le Lapua Scenar da 155 grani e Nosler Competition sempre da 155grani (entrambe con 53 grani di N550) ma non sono mai riuscito a fare rosate particolarmente strette. Tanti auguri per questa nuova avventura, vedrai che ti divertirai.

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          • Mimmo002
            • Jul 2024
            • 123
            • Palmi

            #7
            faccio una panoramica generale:
            la rosata stretta di una carabina si basa su tre pilasti fondamentali:
            il tiratore
            la munizione
            la carabina
            i tre fattori influisco sul "indice di dispersione" (la rosata) che sara il risultato finale sul bersaglio.
            ora una domanda:
            hai già provato sta carabina ? che dimensioni ha la rosata ?

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            • toperone1
              toperone1 commenta
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              E l ottica?
          • Mimmo002
            • Jul 2024
            • 123
            • Palmi

            #8
            P.S. l'ottica e un accessore, ma non fondamentale visto che si sostituisce con altri accessori partendo da tacca e mira....
            uguale per il Rest, il bipiede, il sacco di sabbia----ecc.ecc.
            se la carabina o il tiratore sono difettosi....non c'è ottica o accessori che tenga

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            • toperone1
              toperone1 commenta
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              Per favore si sta parlando di carabina da caccia dotata di ottica nel caso che ci occupa e non di tiro accademico con mire metalliche.

              In questo caso il trinomio arma ottica munizioni è il pilastro che deve essere il più solido e certo. Solo in questo caso la variabile può essere il tiratore.
          • Mimmo002
            • Jul 2024
            • 123
            • Palmi

            #9
            allunghiamo il brodo del discorso e con l'occasione spiego la differenza tra un geometra e un balistico.
            immaginiamo un fucile militare, un arma standar che usa munizioni standard,
            il fucile viene fissato ad un cavalletto\rest\supporto e si spara una serie di colpi sul bersaglio alla distanza X
            il fucile sul bersaglio crea una "rosata" della dispersione dei proiettili
            il geometra misura la dimensione del diametro della rosata e la misura in centimetri.
            il balistico calcola il vertice del cono di dispersione e lo misura in "sessantesimi di Grado" o meglio minuti d'angolo.
            se il minuto d'angolo supera come valore un determinato limite, l'arma viene scartata.
            cosa determina l'ampiezza di questo cono di dispersione ? normalmente tolleranze e difetti di costruzione.
            molte aziende vantano a fini pubblicitari che le loro carabine creano il vertice del cono di dispersione e al disotto del singolo minuto d'angolo,
            cosa che spesso nella realtà non si verifica .
            ora chiedo:
            la meglio ottica e in condizione di ridurre un cono di dispersione ???

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            • toperone1
              toperone1 commenta
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              Ascolta Mimmo il titolo del 3d è un altro. Pur apprezzando il contenuto del tuo scritto tocca osservare che non ci azzecca nulla con quello che è l oggetto della discussione. Se ritieni sviluppare l argomento apri una discussione apposita.

              Poi, una chiosa: se un'arma spara male perché mal realizzata lo farà sia che la si utilizzi in morsa, sul rest con le mire metalliche o con l ottica.

              Ciò detto: in topic, per favore.
          • Speleotrota
            Ho rotto il silenzio
            • Apr 2024
            • 48
            • Massa e Cozzile

            #10
            Ho una 30.06 H&K SLB LIGHT
            carico e ricarico con due polveri e ho testato diverse ogive
            Al poligono con proprie ricariche si possono avere buone soddisfazioni anche con armi e canne "da caccia" tutto sta a capire dove si vuole arrivare. La canna non si "arroventa" con un tiro ogni tre minuti ( senno col 12 addio spollo) le canne da caccia si scaldano prima ( ma raffreddano anche prima)

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            • Speleotrota
              Ho rotto il silenzio
              • Apr 2024
              • 48
              • Massa e Cozzile

              #11
              ogive:125gr sierra sp, 130gr hornady sp, 150 sierra HPBT MK, 165 sierra HPBT GK, 165 MRR bt, 165 hornady spbt sst, 168 norma gtx fmj, 167 LAPUA spbt fmj, 180 sierra rnbt, rws 181gr uniclassic
              polveri: rs60, PEFL18

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              • Speleotrota
                Ho rotto il silenzio
                • Apr 2024
                • 48
                • Massa e Cozzile

                #12
                Con un pò di pazienza anche con la semiauto si fanno rosate concentrate e qualche foro su foro a 100 m e si trovano i migliori assetti anche per caccia (selezione),
                per i 200m, che per le mie capacità di caccia sono il massimo, cerco una BA con canna da 60 in su dove lavorare per ottenere una sicurezza simile

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                • toperone1
                  Moderatore Armi e Polveri
                  • Dec 2009
                  • 1718
                  • ossola

                  #13
                  Originariamente inviato da Speleotrota
                  La canna non si "arroventa" con un tiro ogni tre minuti ( senno col 12 addio spollo) le canne da caccia si scaldano prima
                  parliamone: tra liscia e rigata nei tempi di raffreddamento ci passa un abisso di differenza. E nel rigato il sovra riscaldamento ha effetti di natura erosiva, soprattutto nel throat, rilevanti.

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                  • Speleotrota
                    Ho rotto il silenzio
                    • Apr 2024
                    • 48
                    • Massa e Cozzile

                    #14
                    Le canne da caccia essendo più esili fanno subito capire se si va oltre con sonori flyer
                    In poco, se si vuole, si comprendono i limiti della propria arma, sparo tre colpi distanziati di 2 min, aspetto 5-6, se la canna è "giusta" di temperatura si ottengono soddisfazioni
                    in quanto all'erosione le H&K erano testate sui 500000 round

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                    • toperone1
                      toperone1 commenta
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                      A prescindere dai flyer che possono avere le più disparate matrici è sufficiente poggiare la mano sulla canna per comprenderne il livello di surriscaldamento. Che come detto non inficia solo la precisione ma anche, e soprattutto, l’usura delle righe. Tradotto una buona prova che salvaguardi la durata della canna e restituisca risultati affidabili e ripetibili si ha soltanto ripetendo il colpo dopo il completo raffreddamento della canna. Non a caso molto poligoni sono dotati di apposite ventole per agevolare il processo.
                  • Speleotrota
                    Ho rotto il silenzio
                    • Apr 2024
                    • 48
                    • Massa e Cozzile

                    #15
                    teniamo conto che molte rigate da caccia specialmente se un po' datate derivano da meccaniche "belliche" che se non precisissime almeno dovevano raffreddare quanto prima

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                    • toperone1
                      toperone1 commenta
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                      Non mi è chiaro come la meccanica de intesa come azione possa contribuire al raffreddamento della canna: puoi, cortesemente, spiegare? Partendo, se ritieni, dal classico sistema k98.

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