Devo iniziare con una premessa sperando di non annoiarvi.
Anni fa ho ereditato alcuni fucili da un mio parente, tra i quali un Renato Gamba London. Credo che l'anno di produzione sia degli anni '80 o forse prima ma non posso sbilanciarmi perché non ho iformazioni certe.
L'arma è in condizioni eccellenti, tranne che per il calcio il quale presenta su entrambi i lati parti sbiadite. Finalmente mi sono deciso ad affrontarne il ripristino e ho cominciato a studiare il problema. Il calcio è finito ad olio.
Il mio approccio, quando devo mettere mano ad un'arma è molto conservativo per cui, partendo dalla rimozione della finitura ad a olio, ho sempre considerato senza senso l'utilizzo degli sverniciatori. Molti lo usano anche con questa finitura.
Un'altro aspetto è quello di poter ridurre al minimo l'uso della carta vetrata.
Facendo varie ricerche mi imbatto in un commento in rete di una persona che citava un metodo a dir suo piuttosto vecchio. Mischiare terra di diatomee con un solvente e creando una pastetta da spalmare sul legno lasciandola agire per molte ore. Confesso che non sapevo minimamente cosa fosse la terra di diatomee. Per chi non lo sapesse: le diatomee sono micro alghe che , fossilizzandosi, formano agglomerati di carbonato di calcio e diossido di silice. Ha svariati impieghi e uno di questi è quella di un di avere un ottimo potere assorbente di cere e oli.
La cosa in parte mi convince ma si trattava di capire quale solvente usare dato che, chi segnalava il metodo, non lo specificava. Decido così di fare un test di prova su due porzioni del calcio: una con acetone e una con aquaragia, giusto per usare due solventi semplici con volatilità leggermente diverse fra loro. In due coppette ho messo due cucchiai da minestra circa di terra di diatomee e l'ho mescolata con i due solventi separatamente. Un composto non troppo liquido in modo che non colasse. Con un pennello ho tamponato due sezioni del calcio.
Dopo pochi minuti l'impasto si rapprende e l'ho lasciato agire per 24 ore, tempo non definito da nulla non avendo riferimenti. In alto l'impasto con l'acetone in basso con l'aquaragia. ne ho messo un pò anche sulla zigrinatura per vedere se potesse funzionare anche lì. La diversità di colore è emersa subito con la miscelazione, non dipende dal contatto con il legno. Confesso che non avevo grandi speranze , anzi.
ma questo è il risultato
Le foto non rendono al 100%, lo stacco tra la parte vecchia e quella trattata è notevole. Insomma, il risultato è eccellente. Anche sugli zigrini e questo è particolarmente importante dato che con altri metodi difficilmente si riesce a rimuovere del tutto la vecchia finitura. In sostanza il risultato finale è praticamente quello di una carteggiatura con la grana più grossa tipo 120. I legno è sano e non sbiancato. Basterà passare la carta vetrata più fine. Ora procedo a rifare tutto il calcio.
Qualcuno conosceva già questo metodo ? Sarei curioso di avere informazioni da chi ha più esperienza
Commenta