E-Tip 7mm

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  • zeuszeus
    ⭐⭐
    • Dec 2009
    • 586
    • piacenza
    • segugio italiano pelo raso

    #1

    E-Tip 7mm

    Ciao, qualcuno ha esperienza di caricamento delle Nosler E-Tip 150gr nei 7mm? In particolare 7mm Brenneke?
  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #2
    Io ho appena iniziato il percorso per l'eventuale adozione, come munizione ufficiale nei calibri 7x65r, 7x64 e 7rm delle palle monolitiche della Barnes.

    Prima di partire con gli esperimenti "dal vivo", devo completare la fase del poligono (e la prima sessione è stata alquanto deludente).

    Ho cercato, come fai tu, di apprendere il più possibile prima di partire con le prove.

    Contrariamente alle mie preferenze personali (sono favorevole al lento e pesante) ho individuato un peso eccezionalmente basso.

    Su tutti i gruppi di discussione italiani o stanieri, ho trovato due filosofie:
    - palle di peso simili alle piombo ma tirate in piena spalla;
    - palle leggerissime tirate, come d'abitudine, dietro la spalla.

    Visto che non vorrei ridurre danni da piombo per introdurne da schegge d'osso, ho sposato la seconda filosofia.

    Per non farmi mancare nulla, ho preso una scatola di TSX e una di TTSX da 120 grani.

    Adesso devo capire se riesco a piazzarle in una rosata decente (ed in questo sono abbastanza pignolo).

    Al primo tentativo ho seguito una ricetta (caldamente consigliata) con polvere molto veloce (vv N140 e vv N150 nel magnum) ottenendo una cartuccia secca, con pressioni non basse e precisione modesta. Ad un terzo della prova ho sospeso tutto e le cartucce rimanenti verranno smontate.

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    • TNT
      ⭐⭐
      • Dec 2010
      • 388
      • Valtellina

      #3
      Originariamente inviato da paolohunter
      Io ho appena iniziato il percorso per l'eventuale adozione, come munizione ufficiale nei calibri 7x65r, 7x64 e 7rm delle palle monolitiche della Barnes.

      Prima di partire con gli esperimenti "dal vivo", devo completare la fase del poligono (e la prima sessione è stata alquanto deludente).

      Ho cercato, come fai tu, di apprendere il più possibile prima di partire con le prove.

      Contrariamente alle mie preferenze personali (sono favorevole al lento e pesante) ho individuato un peso eccezionalmente basso.

      Su tutti i gruppi di discussione italiani o stanieri, ho trovato due filosofie:
      - palle di peso simili alle piombo ma tirate in piena spalla;
      - palle leggerissime tirate, come d'abitudine, dietro la spalla.

      Visto che non vorrei ridurre danni da piombo per introdurne da schegge d'osso, ho sposato la seconda filosofia.

      Per non farmi mancare nulla, ho preso una scatola di TSX e una di TTSX da 120 grani.

      Adesso devo capire se riesco a piazzarle in una rosata decente (ed in questo sono abbastanza pignolo).

      Al primo tentativo ho seguito una ricetta (caldamente consigliata) con polvere molto veloce (vv N140 e vv N150 nel magnum) ottenendo una cartuccia secca, con pressioni non basse e precisione modesta. Ad un terzo della prova ho sospeso tutto e le cartucce rimanenti verranno smontate.
      Anch'io stò spostando l'interesse su calibri più "tranquilli" relegando il 300 win per occasioni un pò speciali, 6,5x54-7x57-7x64, visto l'andazzo temo che in tempi brevi ci dovremo adeguare alla messa al bando delle palle contenente piombo perciò chi ricarica dovrà sperimentare visto che non esiste ancora una base certa come invece c'è per la ricarica "tradizionale" da cui partire, replicare le rosate del mio 7x64 con palle Tig da 162 grs la vedo molto dura.

      Non sono un tecnico del mestiere ma da quel poco che sono riuscito a capire avremo palle più leggere con un aumento della velocità e più tese, per palle di pari peso per ora non tutti i calibri le hanno disponibili oppure non sono proponibili viste le dimensioni maggiori a parità di peso e quindi entra in gioco la dimensione/contenuto del bossolo e l'OAL.

      Per l'effetto terminale sulla selvaggina ho visto palle molto dure con il distacco dei cosidetti petali, oppure palle tipo la E-Tip con un'espansione "controllata" senza distacchi molto rilevanti come le precedenti ma per avere un affungamento diciamo sovrapponibile ad una B-Tip che viaggia a 1900 fpsla E-tip. la devi spingere a 3200fps., ripeto non sono un tecnico in fisica o in balistica terminale e non so se per ottenere lo stesso effetto terminale sull'animale di una palla tradizionale basta avere una maggiore velocità ed ottieni uno shock idrodinamico maggiore che compensa un minor affungamento della palla (da quello che si vede in rete gli abbattimenti fulminanti non sono la regola), come prima cosa deduco che si dovrà incrementare la velocità, fattibile con i magnum ma con calibri più lenti?

      Può essere a nostro favore l'interessamento di quasi tutte le case produttrici di munizioni in previsione di un aumento di mercato in questa direzione e si spera potrà venir fuori qualcosa d'interessante.

      saluti forcean
      Ultima modifica TNT; 30-12-11, 21:15. Motivo: correzzione testo

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      • G.G.
        Moderatore Armi e Polveri
        • Jun 2006
        • 11220
        • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
        • Epagneul Breton

        #4
        Chi porta avanti la crociata contro il piombo, oggi, dopo che sono stati ampiamente smascherati i chiari e reali interessi di questa assurda e non credibile politica pseudoambientale, verrà ben presto considerato e etichettato per quello che è, e per la sua palese malafede; se come spero e credo la politica nazionale, dopo questo "momento tragicomico" prenderà finalmente una svolta seria, non credo rimarrà in futuro molto spazio per questi ipocriti che portando avanti solo le loro personali fissazioni ed i loro capricci, non fanno nulla di utile per l'ambiente, per gli animali e per i loro simili.

        Detto questo, le palle monolitiche non sono la celestiale soluzione di un ipotetico problema, balistico e tantomeno ambientale.
        La palla monolitica con la tipica struttura e col lavoro terminale che ha mostrato di poter svolgere, è una palla penetrante, capace di dissipare la sua energia soprattutto in profondità, a dispetto delle promesse iniziali di Randy Brooks che parlava spesso di Black Out Syndrome, raramente su animali di mole medio piccola, come la maggioranza di quelli da noi cacciati nello stivale italico, si ha un arresto immediato sul posto, paradossalmente questo effetto è più facile a rilevarsi su prede corpulente.
        Le due teorie sono corrette, la palla pesante e quindi lenta, una specie di punta da trapano, deve trapassare e spezzare le articolazioni primarie degli arti anteriori, meglio se entrambe, l'animale così cadrà, questo è certo.
        La palla leggera e molto veloce, in virtù della sua struttura non si frammenta ma aprendosi notevolmente tramite la sua struttura cavitaria cruciforme, dà luogo a 4 petali che si espandono a creare un coltello rotante che è in virtù dei suoi effetti idrodinamici una turbina dissipatoria dell'energia posseduta dalla palla, il colpo nella cassa toracica (ma meglio accertarsi sia in linea con cuore e polmoni) garantisce comunque un discreto e frequente effetto di shock.

        Ho letto più volte della preferenza assegnata alle polveri semivivaci, per caricare palle monolitiche, ma mai una volta mi è stato spiegato tecnicamente il motivo di tale scelta.
        Se non mi si convince con concetti e fatti credibili che quella sia la strada più razionale e logica (e non dico non possa accadere), io rimarrò però dell'idea che una palla dura da trafilare, poco comprimibile e soprattutto con un ingaggio di rigatura, a parità di peso, assai più lungo rispetto ad una tradizionale, tragga giovamento e vantaggio da una accelerazione più graduale e dall'erogazione meno violenta dei gas, così da creare un grafico pressorio meno isterico e più razionalmente progressivo.
        E' risaputo che le palle che volano con maggior costanza e prive di moti perturbatori deleteri per la precisione, sono quelle che subiscono una accelerazione armonicamente costante e crescente.
        Nella mia esperienza con le monolitiche, iniziata a metà anni '90, ho appurato spesso che se queste se sono caricate con criterio e razionalità, mostrano spesso una buona o eccellente precisione, anche per il fatto non secondario che sono palle prive del mantello.
        Nel 7 Rem. Magnum con le TSX e TTSX da 140/150 grs, la Norma MRP in dosi medie e non eccessive ha mostrato spesso buone capacità di raggruppamento.

        Sul problema ambientale, con un sorriso di aperto compatimento, mi chiedo soltanto come si possa avere l'arroganza e la prepotenza di pretendere di essere creduti su qualcosa che non è mai stato e mai sarà dimostrabile, di voler spacciare "per problema" qualcosa che problema non è per il semplice motivo che non ha, neppur minimi, effetti negativi o deleteri che siano rilevabili e dimostrabili.

        Cordialità
        G.G.
        Ultima modifica G.G.; 31-12-11, 01:23.
        Some people hear their own inner voices with great
        clearness and they live by what they hear.
        Such people become crazy, or they become legends.
        </O:p

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        • TNT
          ⭐⭐
          • Dec 2010
          • 388
          • Valtellina

          #5
          Originariamente inviato da G.G.

          .... Sul problema ambientale, con un sorriso di aperto compatimento, mi chiedo soltanto come si possa avere l'arroganza e la prepotenza di pretendere di essere creduti su qualcosa che non è mai stato e mai sarà dimostrabile, di voler spacciare "per problema" qualcosa che problema non è per il semplice motivo che non ha, neppur minimi, effetti negativi o deleteri che siano rilevabili e dimostrabili.

          Cordialità
          G.G.
          Concordo pienamente
          saluti TNT

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          • paolohunter
            ⭐⭐⭐
            • Apr 2011
            • 9468
            • Romagna

            #6
            Originariamente inviato da G.G.
            Chi porta avanti la crociata contro il piombo, oggi, dopo che sono stati ampiamente smascherati i chiari e reali interessi di questa assurda e non credibile politica pseudoambientale, verrà ben presto considerato e etichettato per quello che è, e per la sua palese malafede; se come spero e credo la politica nazionale, dopo questo "momento tragicomico" prenderà finalmente una svolta seria, non credo rimarrà in futuro molto spazio per questi ipocriti che portando avanti solo le loro personali fissazioni ed i loro capricci, non fanno nulla di utile per l'ambiente, per gli animali e per i loro simili.

            Detto questo, le palle monolitiche non sono la celestiale soluzione di un ipotetico problema, balistico e tantomeno ambientale.
            La palla monolitica con la tipica struttura e col lavoro terminale che ha mostrato di poter svolgere, è una palla penetrante, capace di dissipare la sua energia soprattutto in profondità, a dispetto delle promesse iniziali di Randy Brooks che parlava spesso di Black Out Syndrome, raramente su animali di mole medio piccola, come la maggioranza di quelli da noi cacciati nello stivale italico, si ha un arresto immediato sul posto, paradossalmente questo effetto è più facile a rilevarsi su prede corpulente.
            Le due teorie sono corrette, la palla pesante e quindi lenta, una specie di punta da trapano, deve trapassare e spezzare le articolazioni primarie degli arti anteriori, meglio se entrambe, l'animale così cadrà, questo è certo.
            La palla leggera e molto veloce, in virtù della sua struttura non si frammenta ma aprendosi notevolmente tramite la sua struttura cavitaria cruciforme, dà luogo a 4 petali che si espandono a creare un coltello rotante che è in virtù dei suoi effetti idrodinamici una turbina dissipatoria dell'energia posseduta dalla palla, il colpo nella cassa toracica (ma meglio accertarsi sia in linea con cuore e polmoni) garantisce comunque un discreto e frequente effetto di shock.

            Ho letto più volte della preferenza assegnata alle polveri semivivaci, per caricare palle monolitiche, ma mai una volta mi è stato spiegato tecnicamente il motivo di tale scelta.
            Se non mi si convince con concetti e fatti credibili che quella sia la strada più razionale e logica (e non dico non possa accadere), io rimarrò però dell'idea che una palla dura da trafilare, poco comprimibile e soprattutto con un ingaggio di rigatura, a parità di peso, assai più lungo rispetto ad una tradizionale, tragga giovamento e vantaggio da una accelerazione più graduale e dall'erogazione meno violenta dei gas, così da creare un grafico pressorio meno isterico e più razionalmente progressivo.
            E' risaputo che le palle che volano con maggior costanza e prive di moti perturbatori deleteri per la precisione, sono quelle che subiscono una accelerazione armonicamente costante e crescente.
            Nella mia esperienza con le monolitiche, iniziata a metà anni '90, ho appurato spesso che se queste se sono caricate con criterio e razionalità, mostrano spesso una buona o eccellente precisione, anche per il fatto non secondario che sono palle prive del mantello.
            Nel 7 Rem. Magnum con le TSX e TTSX da 140/150 grs, la Norma MRP in dosi medie e non eccessive ha mostrato spesso buone capacità di raggruppamento.

            Sul problema ambientale, con un sorriso di aperto compatimento, mi chiedo soltanto come si possa avere l'arroganza e la prepotenza di pretendere di essere creduti su qualcosa che non è mai stato e mai sarà dimostrabile, di voler spacciare "per problema" qualcosa che problema non è per il semplice motivo che non ha, neppur minimi, effetti negativi o deleteri che siano rilevabili e dimostrabili.

            Cordialità
            G.G.
            Quando scrive G.G. mi sento come quel professorino di scuola media che insegna Diritto ai ragazzi al cospetto di un Principe del Foro e grande cattedratico....

            Non sempre sono della sua idea ma, in tutti i casi, la padronanza del linguaggio e della materia sono di livello assoluto.

            Nonostante la vicinanza, non sono ancora riuscito a passare dalle parti della sua attività per "vederlo dal vivo". Volevo sfruttare una visita a miei clienti bolognesi (sono un consulente) ma, complice questa simpatica situazione economica, su tre telefonate ottengo un "magari più avanti...se la banca mi proroga il fido", un "guardi che a fine anno chiudiamo" e un "..tu...tu...tu" (hanno già chiuso). [:-cry]

            L'altro giorno (finalmente ?) una risposta diversa: "il titolare è deceduto" [:-clown] (avrà avuto si e no 50 anni...).

            Io sono uno ottimista per natura ma qui ........stiamo esagerando.

            Tornando al messaggio. Sono perfettamente in accordo su quanto detto così come è evidente un "movimento" per spingere (anche legalmente, se non sbaglio, ho letto qualcosa proprio di una provincia emiliana) verso questo tipo di palle.

            Io continuo ad avere troppe poche fascette per fare statistica seria (e, al contempo, troppa carne da "gestire" e troppe tasse di abbattimento da pagare...si dovrà trovare una soluzione) ma i miei abbattimenti (quasi tutti con palla Partition su calibri americani o con palla DK su calibri tedeschi) mostrano ottimi risultati rispetto al parametro "caduta" ma, anche se in misura decisamente minore che con altre palle, valori incostanti sul tema "utilizzo delle carni" (ovviamente nei casi, non infrequenti, che l'animale non ne voglia sapere di mettersi perfettamente a "cartolina" ma il colpo, in entrata o in uscita, per attingere gli organi vitali, passi dalle parti della spalla).

            Una cosa che non capisco di questi fantomatici studi "ecologici" sui rapaci che si nutrono di interiora. Se il problema è questo (ed è reale) basterebbe vietare l'evisceramento o, almeno, obbligare a seppellire il tutto.

            Poi......ma come fanno l'eviscerazione sul posto ? [:-bunny]

            Io, se posso, evito (un malaugurato colpo di coltello o una manovra sbagliata e, lontano da una fonte di acqua corrente ed abbondante, siamo nei guai fino al collo).

            Negli altri casi, generalmente, svuoto degli intestini e blocco la trachea (senza intaccare il diaframma ed estrarre fegato, cuore e polmoni che poi sono cose sanguinolenti, da conservare in apposito sacchetto a parte e con ulteriori complicazioni).

            Se gli intestini dei miei animali venissero mangiati dalle aquile..... godrebbero tutte di ottima salute. Non mi risulta che uno solo degli animali tirati da me si sia ritrovato con del piombo in pancia.

            Qualcuno (specie se non perfettamente posizionato) ha visto qualche scheggia nel fegato, tutti nei polmoni e quasi tutti nel cuore. Ripeto: NESSUNO IN PANCIA.

            La soluzione al problema ecologico (se esiste un problema ecologico) è semplicissima. Se lo vuoi eviscerare e non sei un mega-maxi pirla, trattieni i (2 etti ?) dei polmoni.

            Se sei un mega-maxi-pirla (leggasi: hai tirato da 500 metri...in pancia, sei stato al poligono a controllare le tue attrezzature.....8 anni fa, hai quel problemino.....che è già tre anni che non affronti oppure, più semplicemente, quel giorno l'emozione è stata troppa ed hai strappato malamente, una piccola penitenza, ti carichi il tutto e fai quello che devi fare nel posto giusto e con le accortezze del caso.

            Il mio esperimento vuole andare nella direzione del sempre miglior utilizzo delle carni.

            Resta il problema del farle tirare sufficientemente diritte e prestanti.....

            Se qualcuno ha suggerimenti......... i calibri sono il 7x64, il 7x65r ed il 7rm con palle Barnes da 120 ed il 6,5x65rws con palle da 130 (qui, anzichè prendere una palla leggerissima per il mio 6,5x55, ho aggiunto una canna camerata per un bossolo più capiente)[:-glass]

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            • cheytac
              ⭐⭐⭐
              • Jul 2009
              • 4156
              • Bollate(Mi)
              • Bassotta a pelo duro(Ulla) boxer (yuma)

              #7
              Ciao a tutti sinceramente non so se ,veramente verranno messe al bando le palle contenenti piombo,ma non credo,ed almeno in tempi brevi, visto anche il bassissimo impatto ambientale(numericamente parlando sullo sparato rispetto al territorio).Sicuramente ci sono studi che parlano di problemi dovuti al piombo per la sua ingestione,ma non mi metto a disquisirne,perchè nonostante ne abbia letto diversi trattati ,non ho dati sottomano per confutarli o smentirli,anche secredo che il fenomeno riguardi maggiormente le munizioni spezzate .Riguardo ai calibri ritengo per la caccia nostrana ed europea in generale esattamente quello ormai assodato da decenni ovvero che il meglio sta nel mezzo.Il mio mezzo si chiama 7mm e nello specifico 7x65R/7x64,decisamente equilibrato,buono per tutto se non un poco scarso solo per grossi verri e cervi di mole in bramito,(ma per questi un 300win mag è medicina buona e giusta)per chi cerca quel pizzico di tensione di traiettoria in più il 7 rem mag è egregio anche in montagna sui camosci.Questo a patto di mettere in gioco un bel po in più di rinculo e l'uso in canne di almeno 66cm per non sminuirne le peculiarità.lasciando a parte gusti e disquisizioni personali che lascierebbero spazio alsolito degustibus,ritengo che l'accoppiata calibri europea,accompagnati da componenti e armi abbia una sua valenza e così per le armi e i calibri di olreoceano.Sinceramente non ho più tentato di ricaricare ì fratelli 7mm europei in quanto le munizioni RWS del commercio si sposano perfettamente e con una ripetibilità nel tempo ineguagliabile nonostante diversi esperimenti con palle di diversa foggia e polveri.Le tre foto che allego sono state scattate in ungheria un mesetto fa ed esplicano gli effetti di una palla DK da 154gr sparata da un basculante brno in 7x65R ad una distanza di 154mt.Spogli intatte,passata perfetta,ed accuratezza assoluta.(l'arma è tarata a 200mt).personalmente con la ricarica del 7x65R&C non mi ci arrovello più.Buon anno a tutti,ciao veci
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              Waidmannsheil!!!

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