Piega: La distanza tra tallone ed asse bindella (e secondariamente tra nasello ed asse bindella) è corretta quando ad arma imbracciata in modo naturale, riesci a vedere con naturalezza se non tutta, almeno tre quarti distali della bindella e nettamente il mirino; una persona che ti osservi da davanti a filo bindella, deve vedere la tua pupilla al centro della bindella e circa 1 mm. sopra il suo piano.
Per il trap la pupilla deve essere circa 2,0/3,0 mm. alta sul piano bindella.
Deviazione: E' la causa delle padelle sui tiri laterali, la pupilla deve essere nel mezzo esatto della bindella, come già detto.
Osservando da davanti chi imbraccia nel modo consueto, se la pupilla rimane all'interno della linea mediana, sarai molto svantaggiato sui tiri a destra, al contrario se esce sull'esterno sarai svantaggiato sui tiri a bersagli che si allontanano a sx.
Pitch: il fucile appoggiato in piedi ritto sul calciolo, soprattutto se molto piegato (60/65 al tallone) deve rimanere con l'asse delle canne quasi verticale, se invece cade in avanti non ti darà la percezione di dove sia andata la tua fucilata di 1° canna e non riuscirai a correggerti di 2° canna.
infatti io sparo con una piega da 65, e quando sbagliavo la prima fucilata non sapevo mai se era troppo avanti o troppo dietro, riprendevo così il selvatico e risparavo... quando miravo in effetti vedevo fare capolino dalla bascula del fucile solo il mirino... così ho cacciato per anni... ogni tanto un selvatico se ne andava ma la credevo cosa normale, può capitare di essere sconcentrati, perdere il tempo oppure non avere per vari motivi la postura corretta, ma succedeva così raramente che non me ne sono mai preoccupato... dopo aver letto il messaggio di Gianluca allora ho controllato il calcio ed effettivamente, il precedente proprietario che l'aveva tagliato, aveva dato un angolo di pitch negativo, ovvero il tallone più in basso del nasello... così all'inizio ho spessorato il calciolo con degli spessori ricavati ad hoc da un foglio di gomma, ma il risultato non mi piaceva... allora ho deciso di farmi un calciolo zeppato, in noce sotto consiglio di G.G....
allora vado nel capannone e tiro fuori dei ritagli alti 3cm di alcune assi di noce che avevamo tagliato 8 anni fa' e stagionati naturalmente...
per prima cosa ho piallato le facce per avere delle superfici piane su cui lavorare... appoggiato il fucile sulla bindella sul tavolo da lavoro ho preso una squadretta di ferro e, appoggiando il blocco di legno al calcio, ho tracciato la diagonale che mi dava un angolo pari a 90°.
Successivamente ho preso la levigatrice a nastro e tramite il piatto in squadra ho asportato la parte in eccesso dal blocco... in questo modo abbiamo la parte in squadra che diventerà il nostro calciolo e la parte levigata che andrà a contatto con il calcio... Nel mio caso il calcio aveva le viti parallele all'asse della bindella, quindi con il trapano a colonna e una punta da legno del 6 ho ricavato i fori di fissaggio...
dopo aver fissato il blocchetto al calcio ne ho preso i margini marcandoli con una matita, e ho poi asportato le parti in eccesso prima con la circolare, poi con la levigatrice a disco sempre con il piano in squadra fino a raggiongere il segno fatto a matita (che risulterà un filino abbondante)... l'unica accortezza è quella di non carteggiare o tagliare la parte immediatamente sottostante al calcio, in quanto dovremo dargli la stessa inclinazione del tallone del calcio... quindi si nastra per bene il calcio, si attacca il calciolo e si danno le ultime rifiniture ai bordi e ai due angoli di uscita...
infine si sagoma un po' il calcio smussando angoli vivi e accentuando la parte terminale sempre con la levigatrice a nastro... si svasano i fori (non avevo lo svasatore, ho usato una punta da ferro dell'11) fino a livellare le viti e incassarle leggermente... mano di mordente il più scuro possibile e passata di cera spray...
ecco il calciolo fatto in 5 ore di lavoro... risultati subito visti al primo giorno di caccia!!
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