Lunga distanza: cartucce leggere o pesanti?

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  • vin.tricarico
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    • Feb 2009
    • 361
    • Gargano
    • Labrador Retriever

    #1

    Lunga distanza: cartucce leggere o pesanti?

    Cari Amici,
    hodato un'occhiata nel forum ma non sono riuscito a trovare una discussione sul tema.
    La mia esperienza venatoria che comprende anche la caccia in botte, negli anni, mi ha fatto maturare alcune certezze che però ritengo possano essere anche errate.
    Ho notato infatti che per la caccia ai grossi volatili come colombacci e folaghe e per tiri al limite la resa di cartucce dai 32 ai 34 grammi è nettamente superiore, in termini di distanza e penetrazione, rispetto a quelle da 36-42 grammi. In principio ero convinto che il mio modo di sparare da migratorista tordaiolo influisse sul tiro in termini di anticipo e quindi mentre con le cariche leggere tutto era naturale con le più lente e pesanti forse sbagliavo qualcosa.
    Nello stesso tempo però ho notato in diverse occasione che ad esempio nel ribattere in acqua una folaga ferita al limite del tiro - quindi sparando a fermo - le cariche più leggere raggiungevano l'animale finendolo mentre le più pesanti impattavano l'acqua qualche metro prima...
    Stessa cosa con i colombacci: fino a quando sparo cariche attorno ai 34 grammi vengono giù dalle stelle; quando arriva Novembre e comincio con le 36-38 del 5 non ottengo gli stessi risultati e molto spesso vedo ferimenti.
    Mi chiedevo se dietro a queste considerazioni vi fosse una logica fisica e se le mie sono solo impressioni e condizionamenti o se vi sia un fondo di reltà.
    Proprio per questo mi voglio confrontare con le vostre esperienze.
    Grazie<!-- google_ad_section_end -->
  • Valerio78
    ⭐⭐
    • May 2012
    • 859
    • Tessaglia

    #2
    Ciao, secondo le mie personali impressioni, per tirare lungo ... ma lungo davvero! una munizione deve essere prima di tutto equilibrata! Anche perchè, altrimenti non riuscirei a spiegarmi il motivo per cui, con alcune munizioni, vecchie per lo più, ma anche con molte più moderne, anche con borra in feltro e orlo tondo! che generalmente, da un punto di vista teorico oggi, sono indicate per lo più per distanze medie o anche brevi, o con munizioni a contenitore da "soli" 32-34gr! spesso si arrivi dove tante 36gr sembra arrivino non troppo bene! Mi è capitato spesso anche a me, di vedere le bombe artigianali e commerciali da 36, ... 42gr ed oltre grammi ... di alcuni amici fallire ... li dove alcune delle mie preferite, quali le ottime e costanti Eley Alphamax, seppur con la loro borra in feltro, ed i loro "soli" 34 gr e 380m/s circa ... tiravano giù i colombacci da distanze che mi vergogno di dire! sotto gli occhi esterefatti degli amici, che munizioni sotto i 36gr non le comprano neppure! non può essere un semplice discorso legato alla velocità, vedi infatti caro Vin, che le Eley viaggiano ad appena 380-390 m/s, ma è più una questione di riuscire ad amalgamere bene, tutti i componenti di una cartuccia nel loro insieme!

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    • mandela
      • Oct 2010
      • 170
      • roma
      • breton non puro

      #3
      Ciao
      ho il tuo stesso problema x i colombacci e x le anatre...
      Non sempre passano a tiro e sono molto tosti, allora in canna mettevo grandi cartuccioni del 3 del 5 da 36grammi ma avessi preso mai qualcosa!!
      In una armeria ho comprato un pacco di cartucce piombo 5 da 32 grammi corrazzate, chissà se vanno meglio le devo ancora provare, ma in teoria il problema non sarà + la velocità ma l'occhio :-)
      libero è solo l'uomo che in ogni istante della sua vita è capace di obbedire solo a se stesso

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      • golf682
        Banned
        • Oct 2010
        • 2674
        • Roma

        #4
        Originariamente inviato da vin.tricarico
        Cari Amici,
        hodato un'occhiata nel forum ma non sono riuscito a trovare una discussione sul tema.
        La mia esperienza venatoria che comprende anche la caccia in botte, negli anni, mi ha fatto maturare alcune certezze che però ritengo possano essere anche errate.
        Ho notato infatti che per la caccia ai grossi volatili come colombacci e folaghe e per tiri al limite la resa di cartucce dai 32 ai 34 grammi è nettamente superiore, in termini di distanza e penetrazione, rispetto a quelle da 36-42 grammi. In principio ero convinto che il mio modo di sparare da migratorista tordaiolo influisse sul tiro in termini di anticipo e quindi mentre con le cariche leggere tutto era naturale con le più lente e pesanti forse sbagliavo qualcosa.
        Nello stesso tempo però ho notato in diverse occasione che ad esempio nel ribattere in acqua una folaga ferita al limite del tiro - quindi sparando a fermo - le cariche più leggere raggiungevano l'animale finendolo mentre le più pesanti impattavano l'acqua qualche metro prima...
        Stessa cosa con i colombacci: fino a quando sparo cariche attorno ai 34 grammi vengono giù dalle stelle; quando arriva Novembre e comincio con le 36-38 del 5 non ottengo gli stessi risultati e molto spesso vedo ferimenti.
        Mi chiedevo se dietro a queste considerazioni vi fosse una logica fisica e se le mie sono solo impressioni e condizionamenti o se vi sia un fondo di reltà.
        Proprio per questo mi voglio confrontare con le vostre esperienze.
        Grazie<!-- google_ad_section_end -->
        Per sparare lontano, risulta indispensabile aumentare il numero dei pallini lanciati, quindi la strada che avevi imboccato era quella giusta, ma temo che le tue cartucce abbiano avuto qualche problema di dispersione.....
        oppure:[:-bunny]
        Il tiro tendenzialmente basso con cariche maggiorate mi induce a sospettare che tu abbia anche un problema di stabilita' dell'arma all'atto dello sparo,che si accentua e si manifesta palesemente tirando bombe pesanti che aumentano il rinculo, ti consoglio percio' di controllare pitch e bilanciamento del fucile
        ( insuff. punta nel calciolo, e baricentro troppo avanzato fanno "beccare" il fucile)poiche' anche questi aspetti influiscono sulla destinazione precisa della schioppettata. Colpire infatti con la periferia della rosata significa provocare solo ferimenti.
        Ultima modifica golf682; 26-11-13, 11:52.

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        • roberto barina
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2010
          • 2480
          • Trovo (PV)
          • Pointer

          #5
          Buongiorno Vincenzo ed a tutti
          Cerco di risponderti, innanzi tutto credo si debba partire da dati che fanno parte dei principi della balistica di un fucile a canna liscia cal.12:

          -Portata
          -Densita' di rosata
          -Strozzatura della canna
          -5 pallini che centrano un selvatico per avere un abbattimento sicuro

          La Portata di un cal.12(a parita' di strozzatura) è uguale per cartucce dai 24 gr ai 56 gr

          -La Densita' di rosata logicamente sara' diversa tra le due cariche
          Se fai una prova su di un foglio( 1mt x 1mt) con la sagoma di un'anatra al centro e provi con le diverse cartucce a 35 mt ,noterai che Le Densita' delle rosate saranno significativamente diverse,e con grammature superiori aumenteremmo notevolmente la possibilita' di abbattere un selvatico anche a distanze superiori dei 35 mt con i canonici 5 pallini.

          Questi sono dati certi e dove uccide regolarmente una carica di 56 gr a parita' di sezione di pallino,per una carica di 24-28-32 sara' significativamente piu' difficile.
          Poi ti ricordo un'altra cosa importante e cioè la sezione del pallino,se prendiamo una carica di 32 gr di pallini n.6 questa avra' 277 pallini mentre una carica di 36 gr del n.5 della stessa tipologia di pallini avra' 252 pallini , quindi ben 25 pallini di differenza.
          Le anatre posate semplicemente le sbagliavi e basta caro collega,oppure sparavi cartucce che noi veneti chiamiamo caricate a "Segaura " ( segatura di legno) tradotto

          Un saluto roberto barina

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          • golf682
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            • Oct 2010
            • 2674
            • Roma

            #6
            Originariamente inviato da roberto barina

            La Portata di un cal.12(a parita' di strozzatura) è uguale per cartucce dai 24 gr ai 56 gr
            Ciao Roberto, cosa intendi tu per portata? volevi forse dire gittata che e' diverso?
            La portata di una carica da 24gr non sara' mai uguale a quella di una da 56gr che contiene piu' del doppio dei pallini.

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            • vin.tricarico
              ⭐⭐
              • Feb 2009
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              • Gargano
              • Labrador Retriever

              #7
              Originariamente inviato da roberto barina
              Le anatre posate semplicemente le sbagliavi e basta caro collega,oppure sparavi cartucce che noi veneti chiamiamo caricate a "Segaura " ( segatura di legno) tradotto

              Un saluto roberto barina
              Forse mi sono espresso male: nel ribattere l'uccello in acqua da fermo semplicemente la cartuccia più pesante non arrivava al bersaglio....mentre quella leggera stendeva l'uccello. Ciò è successo non solo a me ma anche ad altri colleghi tant'è che nelle botti di Lesina si sparano regolarmente 32-34 grammi del 5 per i tiri lunghi. Tutto ciò da anni ed anni...non una deduzione occasionale. Le cartucce che ho sparato a fermo sono delle blasonatissime venete Pegoraro altro che Seagaura....

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              • golf682
                Banned
                • Oct 2010
                • 2674
                • Roma

                #8
                Originariamente inviato da vin.tricarico
                Forse mi sono espresso male: nel ribattere l'uccello in acqua da fermo semplicemente la cartuccia più pesante non arrivava al bersaglio....mentre quella leggera stendeva l'uccello. Ciò è successo non solo a me ma anche ad altri colleghi tant'è che nelle botti di Lesina si sparano regolarmente 32-34 grammi del 5 per i tiri lunghi. Tutto ciò da anni ed anni...non una deduzione occasionale. Le cartucce che ho sparato a fermo sono delle blasonatissime venete Pegoraro altro che Seagaura....
                Cosa significa non arrivava a bersaglio?
                Probabilmente non e' che i pallini non erano in grado di arrivare al bersaglio, ma piu' semplicemente impattavano prima a causa di un tiro troppo basso,.... ed ho ipotizzato perche'.

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                • vin.tricarico
                  ⭐⭐
                  • Feb 2009
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                  • Gargano
                  • Labrador Retriever

                  #9
                  Originariamente inviato da golf682
                  Cosa significa non arrivava a bersaglio?
                  Probabilmente non e' che i pallini non erano in grado di arrivare al bersaglio, ma piu' semplicemente impattavano prima a causa di un tiro troppo basso,.... ed ho ipotizzato perche'.
                  Ripeto che non stiamo parlando della mia sola esperienza.....ma della scelta di diversi cacciatori, negli anni, in un determinato posto con il suo clima. Di folaghe in questi anni penso di averne abbattute a centinaia e le di cartucce a questi volatili credo di averne sparato qualche migliaio....
                  Non arrivano perchè non arrivavano....anche puntando leggermente alto raggiungevano l'uccello senza finirlo.....arrivavano a bersaglio fredde...
                  La mia idea me la sono fatta ed è questa: non metto in dubbio che sulla carta una cartuccia con più pallini dia più possibilità di abbattimento a parità di condizioni: più pallini in una cartuccia si utilizzano appunto soprattutto per fare giungere sul selvatico il pallino in più ma non è scritto da nessuna parte che arrivino più lontanto, anzi. Con aria pesante forse la cartuccia più leggera vola meglio...rende meglio, oltre al fatto che una carica leggera faccia sparare con più stabilità e soffra di meno valiabili rispetto ad una carica più lenta. E' la pratica venatoria che conta non le placche! Se contassero le placche allora i piattelli verrebbero sparati con le 56 grammi, o no!? Paradossalmente la velocità di un piatto è assimilabile a quella di una alzavola in passata che non cura: allora... nella pratica venatoria è più probabile "centrarla" con una carica leggera o con una pesante? Non metto in dubbio il valore espresso da una placca ma la caccia è un'altra cosa. Il mio quesito nasce da una serie di constatazioni in assetto venatorio....ne al poligono e ne al computer...[:-golf]

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                  • roberto barina
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                    • Aug 2010
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                    • Pointer

                    #10
                    Originariamente inviato da vin.tricarico
                    Forse mi sono espresso male: nel ribattere l'uccello in acqua da fermo semplicemente la cartuccia più pesante non arrivava al bersaglio....mentre quella leggera stendeva l'uccello. Ciò è successo non solo a me ma anche ad altri colleghi tant'è che nelle botti di Lesina si sparano regolarmente 32-34 grammi del 5 per i tiri lunghi. Tutto ciò da anni ed anni...non una deduzione occasionale. Le cartucce che ho sparato a fermo sono delle blasonatissime venete Pegoraro altro che Seagaura....
                    Non ci credo Vincenzo

                    Comunque il blasone delle cartucce pegoraro,non credo assolutamente derivi dal fatto che io ne sia un utilizzatore...tra l'altro solo di due tipi le g50 e le extrema 55 gr (dipinto acciaio naturalmente )
                    Solo per curiosita' quale tipo hai utilizzato ?

                    Un saluto roberto barina

                    ---------- Messaggio inserito alle 01:03 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:51 PM ----------

                    Originariamente inviato da golf682
                    Ciao Roberto, cosa intendi tu per portata? volevi forse dire gittata che e' diverso?
                    La portata di una carica da 24gr non sara' mai uguale a quella di una da 56gr che contiene piu' del doppio dei pallini.
                    Golf cerco di spiegarmi meglio poi il termine decidilo tu...a me sembra uguale
                    Se prendiamo un pallino n.7 sez.2,5 mm per calcolare la distanza dall'uscita della canna al punto dove puo' essere pericoloso si calcola empiricamente cosi' 2,5x 100 = 250 mt vuol dire che entro questa distanza il pallino puo' ancora "creare problemi" questo indipendentemente dalla strozzatura della canna.
                    La densita' della rosata è direttamente proporzionale alla strozzatura della canna.....ma sempre il pallino del n.7 percorrera' circa 250 mt
                    Un saluto roberto barina

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                    • vin.tricarico
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                      • Feb 2009
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                      • Gargano
                      • Labrador Retriever

                      #11
                      Originariamente inviato da roberto barina
                      Non ci credo Vincenzo

                      Comunque il blasone delle cartucce pegoraro,non credo assolutamente derivi dal fatto che io ne sia un utilizzatore...tra l'altro solo di due tipi le g50 e le extrema 55 gr (dipinto acciaio naturalmente )
                      Solo per curiosita' quale tipo hai utilizzato ?

                      Un saluto roberto barina
                      Lavoro in Veneto alcuni mesi dell'anno, ho tanti amici, il mio migliore amico è Luca Stoffi, Luigi Pegoraro non posso considerarlo un amico ma è comunque una cara persona, sempre disponibile, gentile, preparato e cordiale. Sparo ai tordi ormai solo le Stoffi 32/33/34. Agli acquatici ho tirato Pegoraro GS2, GS4, GS38, V6 e le 42, Stoffi JK8, Zurito, semi42. Dalle vostre parti, con il vostro schifossimo clima, sono una bomba: le ho sparate a Boccasette e fuori Pila. Dalle mie le puoi sparare (le 36 a salire) solo con il ghiaccio in pianura. Il vostro clima in Valle ai principi di Ottobre è paragonabile al nostro di Gennaio....ti lascio giudicare la resa di questi caricamenti dalle mie parti...
                      Mentre al bosco, ai colombacci, le tiro sempre tutte con grande, grandissima soddisfazione per la pulizia dell'abbattimento....non per la distanza.
                      Io comunque resto della mia.....gli inglesi hanno ragione...
                      Ultima modifica vin.tricarico; 26-11-13, 13:16.

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                      • roberto barina
                        ⭐⭐⭐
                        • Aug 2010
                        • 2480
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                        #12
                        Originariamente inviato da vin.tricarico
                        Ripeto che non stiamo parlando della mia sola esperienza.....ma della scelta di diversi cacciatori, negli anni, in un determinato posto con il suo clima. Di folaghe in questi anni penso di averne abbattute a centinaia e le di cartucce a questi volatili credo di averne sparato qualche migliaio....
                        Non arrivano perchè non arrivavano....anche puntando leggermente alto raggiungevano l'uccello senza finirlo.....arrivavano a bersaglio fredde...
                        La mia idea me la sono fatta ed è questa: non metto in dubbio che sulla carta una cartuccia con più pallini dia più possibilità di abbattimento a parità di condizioni: più pallini in una cartuccia si utilizzano appunto soprattutto per fare giungere sul selvatico il pallino in più ma non è scritto da nessuna parte che arrivino più lontanto, anzi

                        Un singolo pallino percorre una triettoria come ho cercato di spiegare a golf,logicamente questo Non è direttamente proporzionale alla carica


                        . Con aria pesante forse la cartuccia più leggera vola meglio...rende meglio, oltre al fatto che una carica leggera faccia sparare con più stabilità e soffra di meno valiabili rispetto ad una carica più lenta. E' la pratica venatoria che conta non le placche!

                        Vincenzo perdonami,ma non condivido affato la tua tesi,un pallino esce dalla canna freddo esso si surriscalda e naturalmente si deforma per effetto dell'attrito con l'aria(parliamo ora di pallini NON di polveri) piu' l'aria sara' "pesante" ed umida piu' attrito avremo con i pallini

                        Se contassero le placche allora i piattelli verrebbero sparati con le 56 grammi, o no!?

                        No perchè lo vieta un regolamento Internazionale,e comunque qualora si potesse usare servirebbero fucili da almeno 6 kg ,e dopo la prima serie un buon fisioterapista per sistemare.....spalle e zigomi

                        Paradossalmente la velocità di un piatto è assimilabile a quella di una alzavola in passata che non cura: allora... nella pratica venatoria è più probabile "centrarla" con una carica leggera o con una pesante?

                        Se gli spari addosso fino a 30-35 mt....cade con 24-28-32-34-36.....fino a 56 gg

                        Non metto in dubbio il valore espresso da una placca ma la caccia è un'altra cosa. Il mio quesito nasce da una serie di constatazioni in assetto venatorio....ne al poligono e ne al computer...[:-golf]
                        Quello che tu usi per la caccia cacciata.....è il frutto di studi ed esperimenti,studio e scelta di materiali che passano da studi ed esempi fatti in laboratorio ed anche con gli strumenti da te sopracitati

                        Un saluto roberto barina

                        ---------- Messaggio inserito alle 01:33 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:28 PM ----------

                        Originariamente inviato da vin.tricarico
                        Lavoro in Veneto alcuni mesi dell'anno, ho tanti amici, il mio migliore amico è Luca Stoffi, Luigi Pegoraro non posso considerarlo un amico ma è comunque una cara persona, sempre disponibile, gentile, preparato e cordiale. Sparo ai tordi ormai solo le Stoffi 32/33/34. Agli acquatici ho tirato Pegoraro GS2, GS4, GS38, V6 e le 42, Stoffi JK8, Zurito, semi42. Dalle vostre parti, con il vostro schifossimo clima, sono una bomba: le ho sparate a Boccasette e fuori Pila. Dalle mie le puoi sparare (le 36 a salire) solo con il ghiaccio in pianura. Il vostro clima in Valle ai principi di Ottobre è paragonabile al nostro di Gennaio....ti lascio giudicare la resa di questi caricamenti dalle mie parti...
                        Mentre al bosco, ai colombacci, le tiro sempre tutte con grande, grandissima soddisfazione per la pulizia dell'abbattimento....non per la distanza.
                        Io comunque resto della mia.....gli inglesi hanno ragione...
                        Bene io per motivi familiari sono spesso nella mia amata laguna (Hai perfettamente ragione sul clima....fa schifo se paragonato al vostro )
                        Ti mando un MP
                        Un saluto roberto barina

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                        • Binko
                          ⭐⭐
                          • Sep 2009
                          • 753
                          • Lecce
                          • Breton

                          #13
                          Originariamente inviato da vin.tricarico
                          Cari Amici,
                          hodato un'occhiata nel forum ma non sono riuscito a trovare una discussione sul tema.
                          La mia esperienza venatoria che comprende anche la caccia in botte, negli anni, mi ha fatto maturare alcune certezze che però ritengo possano essere anche errate.
                          Ho notato infatti che per la caccia ai grossi volatili come colombacci e folaghe e per tiri al limite la resa di cartucce dai 32 ai 34 grammi è nettamente superiore, in termini di distanza e penetrazione, rispetto a quelle da 36-42 grammi. In principio ero convinto che il mio modo di sparare da migratorista tordaiolo influisse sul tiro in termini di anticipo e quindi mentre con le cariche leggere tutto era naturale con le più lente e pesanti forse sbagliavo qualcosa.
                          Nello stesso tempo però ho notato in diverse occasione che ad esempio nel ribattere in acqua una folaga ferita al limite del tiro - quindi sparando a fermo - le cariche più leggere raggiungevano l'animale finendolo mentre le più pesanti impattavano l'acqua qualche metro prima...
                          Stessa cosa con i colombacci: fino a quando sparo cariche attorno ai 34 grammi vengono giù dalle stelle; quando arriva Novembre e comincio con le 36-38 del 5 non ottengo gli stessi risultati e molto spesso vedo ferimenti.
                          Mi chiedevo se dietro a queste considerazioni vi fosse una logica fisica e se le mie sono solo impressioni e condizionamenti o se vi sia un fondo di reltà.
                          Proprio per questo mi voglio confrontare con le vostre esperienze.
                          Grazie<!-- google_ad_section_end -->
                          SONO ASSUOLUTAMENTE D'ACCORDO CON TE. Anch'io frequento lesina da piu' di trent'anni nelle botti di Nazario, del fratello Primiano e del povero Fabbrizio a cui va il mio piu' sincero ed affettuoso ricordo, ed anch'io ho avuto la stessa sensazione, i tiri piu' lunghi, ed i succitati mi conoscono bene, specie il povero fabbrizio che mi diceva " non sparare a quelle altezze altrimenti fai capire a tutti che possono cadere", sono stati fatti con cartucce da 34, 35 e 36 grammi, nonostante, specie in passato ho usato cartucce semimagnum da 40/42 grammi, tutte ovviamente caricate da me.
                          Anche i locali sparavano delle ottime cartucce prodotte da un'armeria di lesina caricate con C7 e 34 grammi .
                          Ho mensionato il lago di lesina perche' lo ritengo molto importante su chi si vuole misurare sulle distanze in quanto ti da molto spesso l'opportunita' di sparare un certo numero di cartucce a volatili che ti passano alti e con un volo retttilineo che dovrebbe facilitare il tiro.
                          Per via della legge dei grandi numeri se si sparano un centinaio di cartucce in una giornata di caccia ad una certa distanza forse si puo' capire qualcosa di piu' che sparare ad un bersaglio inerme quale un foglio di giornale e pretendere di conoscere il fenomeno.
                          Quindi io credo che ci sia qualcosa di piu' di una semplice sensazione a meno che non si voglia credere in un miraggio collettivo.
                          Puo' darsi che il fenomeno sia legato al numero di pallini che fuoriesce dal bicchiere del contenitore?
                          Concludendo, io da cacciatore sostengo questa tesi, spero che chi e' piu' esperto in balistica, cerchi di capirne le ragioni senza cercare, oltretutto inutilmente, a dare delle risposte " teoriche" ma partendo dal fatto che se piu' persone, magari dotate di esperienza e sensibilita', denunciano un fatto, la strada piu' errata e' quella di sostenere che " NON E' VERO"
                          Ciao a tutti

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                          • Capasso

                            #14
                            Non uso più cartucce magnum da tempo, avevo lo stesso problema ma ho risolto con canna 71cm. strozzatura 2 stelle e cartucce RC2 gr.34, PL34, e rc serie oro 35 gr. Prova e vedrai che ti trovi meglio, tutte piombo 5

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                            • Valerio78
                              ⭐⭐
                              • May 2012
                              • 859
                              • Tessaglia

                              #15
                              Ci sarebbe anche da dire, che per trovare una cartuccia Magnum degna di tale nome, se ne devono provare parecchie! E' molto più difficile trovare una buona magnum che trovare una buona 36 gr. Non basta infilare 56 gr di piombo nelle cartucce per aumentare automaticamente la partata! E poi, quando si spara ad uccelli in acqua, la sagoma è notevolmente ridotta, le cose cambiano quando la preda è in volo, che non hanno la protezione offerta dalle ali. Una "cartuccetta" da 34 gr in borra feltro come la Eley, batosta molte 36-42 gr commerciali con contenitore, segno di un equilibrio che evidentemente molti di questi prodotti non hanno ... C' è però da dire che esistono anche ottime commerciali da 42gr ... per tiri al limite, basta saper cercare!!

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