Lungo fuoco.

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pacigianni
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  • pacigianni

    #1

    Lungo fuoco.

    Molto spesso l'esplosione della canna è dovuta al fenomeno del "lungo fuoco".
    Si chiama "lungo fuoco" quel fenomeno che avviene quando la carica di polvere non brucia istantaneamente, ma prolunga la sua combustione durante il percorso della carica in canna.
    Visivamente si può riconoscere questo fenomeno, perchè si ha una grande fiammata all'uscita della carica di pallini dalla canna, il rinculo è molto dolce e prolungato e il rumore è più sordo.
    Le cause che lo determinano possono essere molteplici, ma sono tutte legate ad una difficoltà di accenzione o ad una dose di polvere eccessiva.
    Il più delle volte si hanno i problemi sopra descritti, senza inconvenienti per l'arma, ma alcune volte si ha l'esplosione della canna al centro; questo è dovuto al fatto che la massima pressione sviluppata dalla carica, non si ha nella camera di cartuccia che ha spessori dell'acciaio abbondanti, ma al centro della canna dove gli spessori del metallo sono di gran lunga inferiori.
    Proprio l'altro giorno al tiro al piattello vi era un ragazzo che sparava cartucce con questo problema, sicuramente fatte da lui, nelle quali per velocizzare la carica avrà usato una dose di polvere eccessiva o una polvere progressiva.
    Vi è mai capitato questo fenomeno?
    Ciao Gianni
  • Valerio
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2005
    • 4181
    • Torre del Lago Puccini, Toscana
    • Bracco Italiano

    #2
    questo problema può essere dipeso in passato da polveri eccessivamente lente? suppongo che oggi per ovvi motivi non vengano più utilizzate, altrimenti che senso avevano i fucili ottocenteschi con canne lunghe più di 1 metro?
    Valerio

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    • Lucio Marzano
      Lo zio
      • Mar 2005
      • 30090
      • chiasso svizzera
      • bracco italiano

      #3
      io credo che le cartucce normalmente in commercio diano tutte le garanzie, così come le canne dei fucili abbiano tolleranze altissime.
      certo se si ricarica con dilettantismo incosciente .....
      lucio

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      • pacigianni

        #4
        Ciao Valerio il problema è attualissimo, perchè se io carico una cartuccia da 28gr da piattello con una polvere progressiva, come può essere la Tecna, la JK3 o la M92S (ma tante altre), rischio il lungo fuoco.
        Altresì se credo empiricamente che una dose maggiore di polvere mi dia una velocità maggiore, incorro nello stesso problema.
        Le cognizioni di balistica che si avevano nell'ottocento non erano quelle attuali, poi avevano a che fare con la polvere nera che aveva una combustione molto differente e lo era anche nelle curve pressorie; comunque su tale polvere so solo poche cose lette e quindi non mi sento di approfondire.
        Ciao Gianni

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        • pacigianni

          #5
          Ciao Lucio, la scorsa settimana è successo a mio cognato con cartucce acquistate in armeria, il tetto in legno del capanno (è autocostruito) si è alzato.
          Perchè uno dei problemi del lungo fuoco è anche quello di aprire il carrello otturatore delle armi semiautomatiche prima che la carica abbia lasciato la canna, quindi in questo caso la fiammata la si ha anche dalla finestra di caricamento.
          Le dimenzioni delle canne sono sovradimenzionate, le prove al banco di 1400 bar per armi magnum (ormai tutte) sono pressioni di sicurezza.
          Oggi un arma prima di arrivare allo scoppio deve raggiungere pressioni di circa 2000 bar e più.
          Il problema però del lungo fuoco è che la pressione si sviluppa dove non deve e cioè dove la canna è sottile e quindi basta molto meno.
          Ciao Gianni

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          • imported_n/a

            #6
            Il cosiddetto fuoco lungo,di solito non si crea con cartucce attuali in commercio, vengono tutte testate ai vari banchi di prova, piuttosto il problema grave è quando si vogliono usare nella ricarica domestica i vecchi inneschi 6.45 sia a 2 fori che a 4 fori e tutti i vecchi inneschi al fulminato di mercurio.[kiss][kiss][kiss]

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            • lapo
              Ho rotto il silenzio
              • Mar 2010
              • 19
              • torrita di siena

              #7
              ciao a tutti, purtroppo circa 7 anni fa' mi e' capitato questo fenomeno quando ero alla pre-apertura; sparavo con una FIAS mod.SABA canne in acciaio B4 cartucce Gigante che nonostante l'eta' mi ero intestardito ad usare. risultato: canna fessurata poco al di sopra dell'astina...un atto da incoscienti! ne approfitto per esortare a non sparare mai cartucce vecchie, nel dubbio lasciate perdere...

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              • turbo

                #8
                Con le polveri attuali e inneschi e contenitori anche usando polveri lente con poco piombo non si verifica sepre il fuoco lungo, comunque io penso che la canna scoppi solitamente quando e' otturata anche perche' col fuoco lungo non si dovrebbero avere alte pressioni in canna , si potebbe avere un rigonfiamento della canna in volata.

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                • IL CACCIATORE
                  • Sep 2010
                  • 60
                  • Trofarello (TO)
                  • Èpanieul Breton - Ettore

                  #9
                  Salve a tutti,
                  lo scorso autunno ho aquistato 500 cartucce T2 - 12/70 - 28 gr. da un'artigiano caricatore locale per tirare alle eliche, mi sono state ventute ad un' ottimo prezzo perche dichiarate fine lotto di produzione, un terzo di queste generava fiammate in volata, mentre un quinto dall' otturatore, non credo che possa avvenire l' esplosione della canna con le basse grammature, comunque, per rendere meglio l'idea, tutte le volte che le ho usate mi hanno riempito la carcassa di fuligine, l'artigiano in questione ha perso un cliente!!!!!
                  PER LA VOSTRA ED ALTRUI SICUREZZA MEGLIO SE LE EVITATE!!!! SOPRATTUTTO SUI CAMPI DI TIRO!!!!!!
                  Saluti..[:D]..[:142]....

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                  • G.G.
                    Moderatore Armi e Polveri
                    • Jun 2006
                    • 11225
                    • BOLOGNA, Bologna, Emilia Romagna.
                    • Epagneul Breton

                    #10
                    Originariamente inviato da IL CACCIATORE
                    Salve a tutti,
                    lo scorso autunno ho aquistato 500 cartucce T2 - 12/70 - 28 gr. da un'artigiano caricatore locale per tirare alle eliche, mi sono state ventute ad un' ottimo prezzo perche dichiarate fine lotto di produzione, un terzo di queste generava fiammate in volata, mentre un quinto dall' otturatore, non credo che possa avvenire l' esplosione della canna con le basse grammature, comunque, per rendere meglio l'idea, tutte le volte che le ho usate mi hanno riempito la carcassa di fuligine, l'artigiano in questione ha perso un cliente!!!!!
                    PER LA VOSTRA ED ALTRUI SICUREZZA MEGLIO SE LE EVITATE!!!! SOPRATTUTTO SUI CAMPI DI TIRO!!!!!!
                    La vampa alla bocca è normale con polveri bibasiche (soprattutto balistiti) non trattate appositamente antibagliore, con le quali non è quindi sintomo di cattiva qualità della cartuccia.
                    Il fenomeno è dovuto come spiegato più volte alla formazione di gas combustibili (soprattutto metano) nella deflagrazione che poi si riaccendono all'uscita dalla canna (in casi particolari anche dalla finestra dell'otturatore).

                    Il fuoco lungo è un ritardo d'accensione che può provenire da vari motivi.
                    In primis da un innesco alterato e insufficiente per creare un'azione incendiva efficace e rapida, oppure più raramente da una errata disposizione del borraggio o da una mancanza di tenuta.
                    La polvere, soprattutto se molto lenta e progressivata tramite flemmatizzanti superficiali, per bruciare correttamente ed in tempi regolari compresi tra circa 2600/3400 milionesimi di secondo richiede un innesco efficace, una dose di polvere corretta, una giusta tenuta della chiusura ed un corretto intasamento creato dalla massa del piombo, anche una buona tenuta della borra è importantissima, per favorire la salita pressoria nella sua delicata fase iniziale .
                    La combustione/deflagrazione è legata alla rapidità di salita della pressione, perchè più elevata è la pressione e più rapida e regolare diventa la combustione stessa.
                    Un fuoco lungo è pericoloso soprattutto quando la polvere viene accesa in due frazioni e due tempi leggermente disincroni, la prima accensione parziale sfonda la chiusura e manda avanti la massa composta da borra/pallini ed una parte della polvere incombusta; poi quando la massa si arresta la polvere rimasta incombusta divampa e crea il secondo picco pressorio che è fuori camera e a volte capace di creare un fenomeno di pressioni ondulatorie elevate, dove la canna non è più strutturata per avere adeguata resistenza, quindi essa cede.

                    Per sicurezza, le cartucce commerciali alla prova di banco vengono verificate anche nei tempi di combustione con il parametro definito "tempo di canna".
                    Da questo e dalla lettura grafica della curva pressoria è possibile valutare se il fenomeno combustivo sia regolare e scevro da pericoli.
                    In linea di massima è meglio una pressione relativamente elevata ma sviluppata in tempi corretti, quindi nel punto di massima resistenza della canna, piuttosto che una pressione elevata pur se non altissima ma legata ad un tempo di canna eccessivo, superiore a 3600/3700 milionesimi di secondo.

                    Cordialità
                    G.G.
                    Some people hear their own inner voices with great
                    clearness and they live by what they hear.
                    Such people become crazy, or they become legends.
                    </O:p

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                    • turbo

                      #11
                      Ho visto sparare e ho sparato cartucce facendole partire lente quando si sparava al tiro alla bottiglia a pallini a 90 metri usando polveri piuttosto progressive , inneschi piu' deboli e dose di piombo ridotta compensata al peso della carica da altri componenti come farina ecc. provate al banco con diversi tipi di canne sia di lunghezza che di strozzature ho sempre avuto pressioni nella normalita' solo tempo di canna leggermente piu' elevati . fucili secondo me si danneggiano soprattutto con canne otturate o confezionate male con grandi quantita di piombo. questo e' il mio modo del tutto soggettivo di interpretare le cose..tanti saluti a tutti.

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                      • IL CACCIATORE
                        • Sep 2010
                        • 60
                        • Trofarello (TO)
                        • Èpanieul Breton - Ettore

                        #12
                        In effetti tutte le canne esplose che ho visto fino ad oggi, a quanto mi é stato riferito, sarebbero esplose ad una ventina di cm dalla bocca, perchè otturate!!!.. Non so però come puo' un cacciatore, sapendo che la canna e' otturata, azionare ugualmente il grilletto.
                        Ad ogni modo, non essendo un esperto di caricamenti, rimango dell' idea che il fuoco lungo sia più pericoloso quanto più elevata é la grammatura della cartuccia.....
                        UN' ALTRA DOMANDA CHE MI SONO POSTO MOLTO SPESSO E': MA CHE FA LA GENTE PER OTTURARE LE CANNE, PIANTA IN TERRA IL FUCILE A MO' DI OMBRELLONE???????
                        Ultima modifica IL CACCIATORE; 20-02-11, 15:31. Motivo: ERRORI GRAMMATICALI
                        Saluti..[:D]..[:142]....

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                        • marculin
                          ⭐⭐⭐
                          • Oct 2009
                          • 1091
                          • piemonte

                          #13
                          magari anche una borra che rimane in canna. sicuramente non frequente, ma può succedere.

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