Nuovi parchi in arrivo in terra di bari

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  • sergio53
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    • Feb 2012
    • 623
    • BISCEGLIE

    #1

    Nuovi parchi in arrivo in terra di bari

    Pur non essendo questa la sezione del forum più indicata all'argomento, è comunque una delle più seguite, e perciò ritengo opportuno portare a conoscenza dei lettori quanto emerso ieri in un forum promosso dal comune in cui risiedo, al quale ho partecipato insieme ad altri cacciatori ed al rappresentante territoriale della Libera caccia. Forum nel quale venivano presentate agli operatori locali le opportunità di sviluppo imprenditoriale dell'istituendo nuovo (e non ultimo) parco nel nostro territorio, voluto dal sindaco uscente, molto vicino in passato al tristemente noto P.Salvemini (Lav, WWf, ecc), ed oggi candidato alle politiche nel collegio uninominale Puglia 3 alla Camera, di concerto e su pressione di associazioni ambientaliste (Italia Nostra e Legambiente), anche queste presenti al dibattito. Personalmente ero presente sia come parte interessata sia come congiunto del noto geologo che negli anni 30 scoprì le grotte di S. Croce, di grandissima rilevanza archeologica, che rischiano di vedersi prima o poi affiancate, se non sovrastate, da un Hotel 5 stelle. Pur non parlando delle stupide minacce ed aggressioni verbali subite dal nostro esponente territoriale (due anni ancora avete di caccia! gli ha vomitato in faccia un elegante e distinto esponente di Legambiente), il problema è che questo nuovo ulteriore parco regionale - non è chiaro ancora se naturalistico, archeologico, storico o forse solo "commerciale" sarà di evidenti risultati anti venatori, atteso che andrà a chiudere definitivamente l'esercizio della caccia al momento nei quindici chilometri di area compresa tra i comuni di Corato e Bisceglie. Ma in ottica futura è stato anche "assicurato" dal moderatore del forum (punto di contatto tra l'amministrazione uscente e le associazioni ambientaliste), dovrebbe estendersi su tutta la fascia costiera sino a Bari, i sindaci dei comuni interessati sarebbero già d'accordo sul piano, facendo da cerniera con l'infausto Parco dell'Alta Murgia, che tanti danni ha arrecato a proprietari terrieri e allevatori murgiani (si pensi a cinghiali e lupi al loro seguito, terre abbandonate e materiali tossici ivi depositati). Il tutto nel tripudio di ambientalisti (?) ed imprenditori, alcuni dei quali hanno già aperto B&B ed un ristorante sorto da un'antica e storica posta di transumanza, opportunamente ristrutturata (con i fondi previsti per le opere di rilevanza storica?). Pertanto fermo restando il lavoro che porteranno avanti con profitto tutte le associazioni venatorie locali sia territoriali e sia, vorrei sperare, nazionali, invito i colleghi cacciatori del nord barese ad attivarsi urgentemente sia verso i propri comuni e sia con il mondo imprenditoriale agricolo al fine di scongiurare un ulteriore scempio ecologico ai danni delle nostre terre (dopo il parco non saranno più possibili espianti, reimpianti, trasformazioni ecc) e tener presente la questione nelle ormai vicine consultazioni elettorali.
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    Ultima modifica sergio53; 28-02-18, 18:04.

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