Sono incinto! (Ruger Precision Rifle Rimfire)

[franki]

Gia' fatto: Ugly Duckling, Brutto Anatroccolo.

Altri miei fucili hanno nomi. Il mio .338 WM e' "Deerslayer" (Ammazzacervi). La Marlin .450 e' "Thumper" e il .50 Beowulf e' "Big Bertha," il nome del grosso cannone della Krupp. Il Remington 11-87 12/76 e' "Old Faithful." L'unica arma che ha conservato il nome di fabbrica e' la mia doppiettina italiana di Isidoro Rizzini, la Iside cal. 20. E' un tale bel nome che non mi va di cambiarlo.

La pistola che viaggia sempre al mio fianco sotto la giacca o il gilet "da fotografo" d'estate e' una Kimber 1911 Royal II in .45 ACP e si chiama "Kim." La piccola automatica della Ruger in cal. 9x19 che a volte porto in tasca quando anche il leggerissimo gilet sarebbe di troppo da indossare nel clima subtropicale dell'Alabama del sud, a meno di un'ora d'auto dalla Florida, la chiamo "Pea-shooter," Sputapiselli.

Non mi piace portare la pistola in maniera visibile per diverse ragioni, anche se ne avrei il diritto. E' cospicua, e se in un posto pubblico, banca, ristorante, ecc. entrassse un malintenzionato armato, io sarei il primo ad essere "netraulizzato" ancora prima di rendermi conto del pericolo. Invece se il malintenzionato non sa che porto la pistola, prima o poi dovra' pure guardare in un'altra direzione piuttosto che la mia, e allora potrebbero essere ca22i suoi... No, non sono un poliziotto, e non credo che tocchi a me fare il "salvatore salva tutti, salva l'anima de li prociutti," a meno che non mi senta direttamente minacciato. E purtroppo di questi tempi quando una situazione come quella descritta sopra si sviluppa, spesso tutti i presenti sono minacciati. Ricordate il pazzo norvegese che uccise un gran numero di persone innocenti? Una sola persona armata lo avrebbe sistemato. Ma in Europa le persone legalmente armate scarseggiano. Mosche bianche.

Ripeto, non sono un poliziotto, una categoria che io amo ed onoro, a differenza di certi gruppi terroristici americani, come Black Lives Matter e Antifa, che hanno causato, aiutati dal governo Biden, l'apertura della caccia ai poliziotti. Ogni giorno ne ammazzano qualcuno a tradimento. Pero' dopo il pensionamento da insegnante di liceo ho lavorato per un po', prima di traslocare in Alabama, come "Rent-a-Cop," poliziotto a noleggio, impiegato da una security agency, e ho fatto la guardia armata notturna alla base missilistica di Kodiak, all'ospedale di Kodiak, ed in un cantiere dove stavano ereggendo eolici. Lavori noiosi (Grazie a Dio! Perche' quel tipo di lavoro puo' andare dal noioso al tragico...) ma pagavano bene. Ormai sono vecchio, ma mi sarebbe piaciuto lavorare sulle navi che devono passare vicino alla costa somala e devono proteggersi dai pirati assoldando (e la paga e' favolosa) guardie armate di fucili d'assalto e mitragliatrici, oltre che ad usare sistemi difensivi non cruenti, come cavi metallici assicurati a sbarre e nascosti sotto la superficie per spezzare le eliche delle barche dei pirati, o getti d'acqua ad alta pressione, ecc. Ma una buona palla incendiaria cal. .50 BMG nella barca pirata rimane sempre il miglior deterrente...

Come cittadino americano il lavoro sulle navi potrebbe essere una buona opportunità di lavoro e di portare a casa una buona paga, se tu fossi cittadino italiano ti direi se sei impazzito al solo pensiero di un lavoro simile.

[oreip]

Gia' fatto: Ugly Duckling, Brutto Anatroccolo.

Altri miei fucili hanno nomi. Il mio .338 WM e' "Deerslayer" (Ammazzacervi). La Marlin .450 e' "Thumper" e il .50 Beowulf e' "Big Bertha," il nome del grosso cannone della Krupp. Il Remington 11-87 12/76 e' "Old Faithful." L'unica arma che ha conservato il nome di fabbrica e' la mia doppiettina italiana di Isidoro Rizzini, la Iside cal. 20. E' un tale bel nome che non mi va di cambiarlo.

La pistola che viaggia sempre al mio fianco sotto la giacca o il gilet "da fotografo" d'estate e' una Kimber 1911 Royal II in .45 ACP e si chiama "Kim." La piccola automatica della Ruger in cal. 9x19 che a volte porto in tasca quando anche il leggerissimo gilet sarebbe di troppo da indossare nel clima subtropicale dell'Alabama del sud, a meno di un'ora d'auto dalla Florida, la chiamo "Pea-shooter," Sputapiselli.

Non mi piace portare la pistola in maniera visibile per diverse ragioni, anche se ne avrei il diritto. E' cospicua, e se in un posto pubblico, banca, ristorante, ecc. entrassse un malintenzionato armato, io sarei il primo ad essere "netraulizzato" ancora prima di rendermi conto del pericolo. Invece se il malintenzionato non sa che porto la pistola, prima o poi dovra' pure guardare in un'altra direzione piuttosto che la mia, e allora potrebbero essere ca22i suoi... No, non sono un poliziotto, e non credo che tocchi a me fare il "salvatore salva tutti, salva l'anima de li prociutti," a meno che non mi senta direttamente minacciato. E purtroppo di questi tempi quando una situazione come quella descritta sopra si sviluppa, spesso tutti i presenti sono minacciati. Ricordate il pazzo norvegese che uccise un gran numero di persone innocenti? Una sola persona armata lo avrebbe sistemato. Ma in Europa le persone legalmente armate scarseggiano. Mosche bianche.

Ripeto, non sono un poliziotto, una categoria che io amo ed onoro, a differenza di certi gruppi terroristici americani, come Black Lives Matter e Antifa, che hanno causato, aiutati dal governo Biden, l'apertura della caccia ai poliziotti. Ogni giorno ne ammazzano qualcuno a tradimento. Pero' dopo il pensionamento da insegnante di liceo ho lavorato per un po', prima di traslocare in Alabama, come "Rent-a-Cop," poliziotto a noleggio, impiegato da una security agency, e ho fatto la guardia armata notturna alla base missilistica di Kodiak, all'ospedale di Kodiak, ed in un cantiere dove stavano ereggendo eolici. Lavori noiosi (Grazie a Dio! Perche' quel tipo di lavoro puo' andare dal noioso al tragico...) ma pagavano bene. Ormai sono vecchio, ma mi sarebbe piaciuto lavorare sulle navi che devono passare vicino alla costa somala e devono proteggersi dai pirati assoldando (e la paga e' favolosa) guardie armate di fucili d'assalto e mitragliatrici, oltre che ad usare sistemi difensivi non cruenti, come cavi metallici assicurati a sbarre e nascosti sotto la superficie per spezzare le eliche delle barche dei pirati, o getti d'acqua ad alta pressione, ecc. Ma una buona palla incendiaria cal. .50 BMG nella barca pirata rimane sempre il miglior deterrente...

Giovanni, mi candido a fare da padrino al "brutto anatroccolo", e la ribattezzerò; Viperetta.
Che ne pensi?
piero

[louison]

La pistola che viaggia sempre al mio fianco sotto la giacca o il gilet "da fotografo" d'estate e' una Kimber 1911 Royal II in .45 ACP e si chiama "Kim." La piccola automatica della Ruger in cal. 9x19 che a volte porto in tasca quando anche il leggerissimo gilet sarebbe di troppo

Non mi piace portare la pistola in maniera visibile per diverse ragioni, anche se ne avrei il diritto.

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Mi sembra che anche in molti stati degli U.SA. il "porto nascosto" della pistola sia soggetto ad autorizzazione ; al contrario se il porto della pistola avviene in modo visibile (alla caw boy) allora è liberamente consentito specialmente in luoghi boscosi dove non è infrequente l'incontro con animali pericolosi (grossi orsi, puma, serpenti a sonagli) ...... Poi avete il privilegio e la possibilità di praticare la caccia anche con l'arma corta sia in grosso che piccolo calibro (22 l.r. compreso) e spesso corredata di ottica a lunga focale ; per questo scopo mi viene in mente la Contender e la Ruger Mark III Hunting cal. 22 l.r. con canna da 6 7/8" ... Le buone qualità della Ruger Mark III le conosco bene avendo posseduto la versione Competition sempre con canna da 6 7/8 " .

[Er Mericano]

Giovanni, mi candido a fare da padrino al "brutto anatroccolo", e la ribattezzerò; Viperetta.
Che ne pensi?
piero

Viperona? Fra fucile, ottica, e silenziatore, senza appoggiarla agli shooting sticks dopo tre secondi ti cominciano a tremare braccia e mani per il peso.

---------- Messaggio inserito alle 01:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:52 PM ----------

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Mi sembra che anche in molti stati degli U.SA. il "porto nascosto" della pistola sia soggetto ad autorizzazione ; al contrario se il porto della pistola avviene in modo visibile (alla caw boy) allora è liberamente consentito specialmente in luoghi boscosi dove non è infrequente l'incontro con animali pericolosi (grossi orsi, puma, serpenti a sonagli) ...... Poi avete il privilegio e la possibilità di praticare la caccia anche con l'arma corta sia in grosso che piccolo calibro (22 l.r. compreso) e spesso corredata di ottica a lunga focale ; per questo scopo mi viene in mente la Contender e la Ruger Mark III Hunting cal. 22 l.r. con canna da 6 7/8" ... Le buone qualità della Ruger Mark III le conosco bene avendo posseduto la versione Competition sempre con canna da 6 7/8 " .

Esatto: il PdA per pistola nascosta e' ancora necessario in molti stati e molto difficile da ottenere in certi, come la Culattornia---OOOOPS! Volevo dire California, dove solo Sean Penn e altri attori famosi (e di sinistra) e politici e ricconi vari possono ottenerli. Lo diceva Orwell, che "tutti gli animali sono uguali, ma certi sono... piu' uguali degli altri."

[Frank]

in tema di 22lr (molto) subsoniche, ci sono le terribili Colibrì che però per tirare in casa nel lockdown duro sono state provvidenziali

[paolohunter]

...................................
curiosità: fino a che distanza puoi usare la .22 con le sub soniche? ...............

Moltissimi caricamenti 22lr standard con palla da 40 grani viaggiano, in una corta carabina, attorno ai 350/360 m/s o comunque non lontanissimo da quelle velocità.

Ridurne la velocità per renderla subsonica (semplifichiamo e dico 320-330 m/s, in realtà è leggermente più complesso) non incide significativamente sulla balistica (anzi.... la velocità supersonica picchia durissimo su una tozza palla del 22 e ne abbassa in fretta la velocità).

Discorso diverso per le munizioni ad alte prestazioni con palla da 29/32 grani con un accenno aerodinamico che effettivamente hanno traiettoria più tesa.

Per complicare le cose, ho visto caricamenti americani subsonici con pesantissime palle da 60 e più grani................. mi piacerebbe provarle.


Comunque, standard o subsonica che sia, una palla sostanzialmente di tipo round nose con già una velocità modesta/modestissima ha una curva balistica abbastanza deludente. Tarata magari a 50 metri, a 70, 80 o 100 è impensabile non compensare in modo molto significativo. Non ho tabelle sottomano e non vorrei scriverepesanti inesattezze......... ma perdere 20 cm in pochissimi metri oltre alla misura di taratura è un attimo.

Se poi si considera l'arma non proprio da gara e la tipica incostanza dei lotti comuni di munizioni 22lr.......... quando vai sopra i 50 metri ricorda più il lancio dei dadi che una scienza esatta (ho rotto mattonelle 10x10 anche a 100m..... ma non tutte le volte)

[Er Mericano]

Moltissimi caricamenti 22lr standard con palla da 40 grani viaggiano, in una corta carabina, attorno ai 350/360 m/s o comunque non lontanissimo da quelle velocità.

Ridurne la velocità per renderla subsonica (semplifichiamo e dico 320-330 m/s, in realtà è leggermente più complesso) non incide significativamente sulla balistica (anzi.... la velocità supersonica picchia durissimo su una tozza palla del 22 e ne abbassa in fretta la velocità).

Discorso diverso per le munizioni ad alte prestazioni con palla da 29/32 grani con un accenno aerodinamico che effettivamente hanno traiettoria più tesa.

Per complicare le cose, ho visto caricamenti americani subsonici con pesantissime palle da 60 e più grani................. mi piacerebbe provarle.


Comunque, standard o subsonica che sia, una palla sostanzialmente di tipo round nose con già una velocità modesta/modestissima ha una curva balistica abbastanza deludente. Tarata magari a 50 metri, a 70, 80 o 100 è impensabile non compensare in modo molto significativo. Non ho tabelle sottomano e non vorrei scriverepesanti inesattezze......... ma perdere 20 cm in pochissimi metri oltre alla misura di taratura è un attimo.

Se poi si considera l'arma non proprio da gara e la tipica incostanza dei lotti comuni di munizioni 22lr.......... quando vai sopra i 50 metri ricorda più il lancio dei dadi che una scienza esatta (ho rotto mattonelle 10x10 anche a 100m..... ma non tutte le volte)

Infatti l'uso immediato che ne faro' sara' entro i 20-25 metri, distanza alla quale ho tarato l'ottica per ora. Dico "per ora" perche' oggi mi arriveranno tre scatole di cartucce subsoniche che usero' per sfoltire il numero di scoiattoli grigi intorno casa, e siccome sono diverse da quelle usate per l'azzeramento iniziale dovro' controllare lo zero con queste nuove cartucce. Non ricordo la marca, ma sono ramate (meglio per il silenziatore, perche' lo strato di lubrificante delle palle di piombo nudo lo sporca rapidamente), a punta cava, e fatte in modo di frammentarsi in tre pezzi dopo l'impatto. Voglio abbattimenti puliti ed immediati. Povere bestiole, gia' mi dispiace doverli abbattere...
Nel Montana ho bruciato migliaia e migliaia di cartucce cal. .22 LR sparando agli Richardson's ground squirrels, scoiattoli di terra che sembrano un "cane della prateria" in formato ridotto. Per chi non lo sa, il cane della prateria non e' un cane, ma uno scoiattolo terragnolo che "abbaia" (per modo di dire) e che cosi' s'e' beccato questo nome. Le mie preferite erano le CCI "Stingers,"
leggere, velocissime e precise. Quando colpivano letteralmente demolivano questi nocivi, con effetti idrostatici spaventosi. Le palle erano leggere, e un po' piu' aereodinamiche di quelle standard o high-velocity "normali." Fino a 70 metri se miravi al collo colpivi dal collo fino alla pancia, e lo scoiattolo moriva sul colpo. Dopo i 70-75 metri la traettoria calava improvvisamente e di tanto. a 100 metri sparavo alla testa di uno scoiattolo immaginario dritto in piedi sulle spalle di quello reale e se il vento era calmo cinque volte su dieci colpivo. Se vedevo dallo spruzzo di terriccio dove era andata la palla e lo scoiattolo non se la dava a gambe per infilarsi nel suo cunicolo, potevo correggere il tiro ed avere una chance migliore col secondo colpo. La maggior parte dele padelle era dovuta ad errori di alzo causati da un'erronea valutazione della distanza, oltre, naturalmente, ad errori di tiro.
Le Stingers hanno il bossolo lievemente piu' lungo delle normali cartucce di quel calibro, e si inceppano nelle armi semiautomatiche, col bossolo estratto quasi completamente ma non abbastanza da essere eiettato.
Il manuale della mia nuova carabina sconsiglia l'uso di queste cartucce perche' la precisa tolleranza della camera potrebbe non permettere alla cartuccia di essere inserita completamente. Peccato, perche' sarebbero fantastiche per tirare alle cornacchie o ai coyotes. Ma per questi nocivi usero' il .22 Hornet, eccellente entro 150 metri e anche 200 se non tira vento, ed il .223 Remington. Di queste ultime cartucce ne ho migliaia, sia ricaricate da me che di fabbrica.