Salvatore Cortesi Doppietta
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....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.Commenta
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Di fronte ad uno dei capolavori usciti dalla bottega dello Zio Salvatore si rimane sempre senza parole, poi, dopo vari minuti di contemplazione i pensieri che affiorano alla mente sono semplicità, essenzialità.
Le cose nate funzionali e che di questo fanno bellezza non hanno bisogno di ghirigori, appaiono belle nella loro semplice perfezione, basta solo la firma fatta a mano libera con lo scalpello che in maniera dimessa e superflua ne attesta i natali...
Perché superflua? La domanda è lecita, quanto semplice è la risposta...
Perché quella tempra vale più di cento firme!
Ancora una volta complimenti Nando
Un abbraccio [:-golf]
ClaudioCommenta
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Doppietta S.Cortesi.
Foto degne di una doppietta di rango, complimenti Nando.
Osservando attentamente i tenoni non noto le linee lungitudinali del demibloc, o sbaglio?
Ritengo che l'affermazione entusiastica di Claudio circa la finezza della splendida tartarugatura non necessiti di valore aggiunto.Commenta
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Eh Nando, qui siamo ai massimi livelli, Salvatore Cortesi era un artigiano che non aveva bisogno di incisioni per valorizzare un'arma, e questa ne è l'ennesima dimostrazione.
C'è talmente tanto fucile che l'essenzialità non può che valorizzare il pezzo.
Un Genio Meccanico con una manualità inarrivabile.
Grazie Nando per la condivisione, sempre troppo gentile.Commenta
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Nerio mi raccontò di un colloquio progettuale fra il padre Virgilio, lo zio Salvatore e lui, giovane erede di questa casa eccelsa.
Si rifletteva su aspetti operativi concreti, sulla realizzazione meccanica di un particolare sistema di funzionamento che non ricordo.
Forse Virgilio, o il giovane Nerio, ne fece notare la complessità tecnica e lo zio Salvatore tagliò corto: "Si fa...!".
E si fece. Quando lo zio Salvatore diceva così, non c'era più da discutere. Basta.
Una volta, Nando, ha scritto: "...se Purdey è Purdey, Cortesi è Cortesi.". Ecco, benissimo, è tutto qui. Un privilegio averli conosciuti.Ultima modifica Gian Luca M; 11-04-20, 13:15.Commenta
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Ciao Mitico colgo l’occasione per farti gli auguri di buona Pasqua, anch'io grazie a te, potrò raccontare hai miei nipoti di avere conosciuto il Purdey Italiano dei più belli fucili del Mondo .
Cari salutiCommenta
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....che poi, voglio dire, cosa ha di romagnolo questa doppietta? Linea delle canne tipicamente inglese, batterie di impianto inglese, forme del calcio tipicamente inglesi, bruniture blu a specchio anglosassoni, ottime proporzioni, finiture e tempera da inglesi di fine ‘800...le foto3-4-6-7 mi piacciono molto.
Grande doppietta di fine ottocento, si nota proprio la capacità, passione e perizia costruttiva, solo la ramponatura stona per una inglese...ma prima o poi ne troverò una...se il virus non mi fermerà prima[:-golf]
Buona serata e grazie per allietarci gli occhi ogni tanto.Commenta
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È anche possibile che il primo proprietario, o chi l'abbia presa successivamente si sia fatto realizzare da Salvatore Cortesi un'altra coppia di canne più consone alla forma di caccia da lui praticata... ma solo Nando può svelarci l'arcano.
Saluti[:-golf]
ClaudioCommenta
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Non è anomalo che il fucile possa aver avuto una gestazione così lunga, fra quelli realizzati nella bottega dei Cortesi ve ne sono alcuni che per vedere la luce, fra ripensamenti, analisi meccaniche fatte e ripetute più volte, prendi e lascia, hanno richiesto ben più di sei anni, non dinentichiamo che parliamo di un personaggio che si faceva il fucile in casa dalla A alla Z.
È anche possibile che il primo proprietario, o chi l'abbia presa successivamente si sia fatto realizzare da Salvatore Cortesi un'altra coppia di canne più consone alla forma di caccia da lui praticata... ma solo Nando può svelarci l'arcano.
Saluti[:-golf]
Claudio
Cari salutiCommenta
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Bianconi, capitano d'industria probabilmente l'ha ordinata nel 76 se non prima, la doppietta è stata bancata nell'82, finita e consegnata almeno un paio d'anni dopo, non c'è da stupirsi .... se volevi un'arma di Salvatore, ammesso che gli andavi a genio, i tempi erano questi ........in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.Commenta
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....in me Eros che mai nessuna età mi rasserena, come il vento del nord rosso di fulmini, rapido muove: così torbido spietato arso di demenza, custodisce tenace nella mente tutte le voglie che avevo da ragazzo.Commenta
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