Da Il bocca TV
Da: [VIDEO]https://www.youtube.com/watch?v=393Auxq2ygY[/VIDEO]
Fresca fresca comparsa sulle pagine del “Bocca TV” e, da amante della ‘nduja, non me la sono lasciata sfuggire. Certo non è da tutti. Anche se la piccantezza della “rossa calabra” ha una dote di Scoville giudiziosa, elegante, coinvolgente e mostrata con graziosa modestia senza ostentazione che stupisce nel suo rosso abito di umami, dolcezza, piccantezza, e sapore che varrebbe la pena di ingaggiare un sommelier che, come ben noto, sanno, loro, descrivere pindaricamente e con stupefacente fantasia anche tutto quello che non c’è !
Ingredienti
• 500 g di pasta ( fileja, penne, trofie…a piacere)
• 250 g di ‘nduja (ridurre la q se non avvezzi al piccante!)
• 250 g di ricotta vaccina
• 1 cipolla di Tropea
• Uno scalogno
• 50 g parmigiano reggiano
• Olio evo due cucchiaiate
• Sale.
Un paio di cucchiai d’olio in tegame ed aggiungervi la cipolla e lo scalogno affettati finemente.
Fuoco moderato ed aggiungiamo, dopo la prima “appassita”, un mestolino dell’acqua lievemente salata che avremo messo a bollore per la pasta. Copriamo e lasciamo stufare una decina di minuti. Caliamo la pasta prescelta che necessiterà sempre di una buona decina di minuti per la cottura ed occupiamoci, nel frattempo, della ‘nduja, privadola del budello che l’avvolge, riducendola a pezzetti ed unendola quindi alle cipolle stufate cui uniremo, altresì, un pochino di acqua di cottura della pasta. A fuoco molto basso la “focosa” ‘unduja si scioglierà a guisa di crema, avviluppando l’altra…rossa, ma dolce, calabra di Tropea, senza gelosie da parte del “coinvolto” scalogno… e spegnere il foco.
Nel frattempo uniamo alla ricotta i 50 g di Parmigiano grattugiato, qualche cucchiaiata della solita acqua di cottura della pasta, e rigiriamo velocemente per amalgamare.
A pasta pressochè cotta, ma ancor bene al dente, riaccendiamo il foco sotto il tegame, scoliamovi la pasta, tenendo sempre a portata di mano l’acqua di cottura a bollore. Rigirare e saltare la pasta nella salsa di ‘nduja per completare la cottura, aggiungendo, eventualmente, qualche cucchiaiata della nostra sullodata acqua qualora il tutto tendesse ad asciugare eccessivamente, assaggiando, magari, con grande sacrificio…
Togliere dal foco, aggiungere la ricotta e mantecare rigirando giudiziosamente…
Servire ben calda.

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