riguarda le imposte i cacciatori vorrebbero l’esenzione (o almeno delle agevolazioni pari al 50%) per la tassa governativa (che ammonta a circa 170 euro) per gli over 65. E chiedono che le tasse governative siano stornate per migliorare le condizioni ambientali delle stesse Atc. Una soluzione per evitare che i cacciatori siano costretti a cambiare tutte le canne dei
fucili e a pagare il doppio ogni singola cartuccia potrebbe essere, per le Zps (le zone umide, a protezione speciale), anzichi il divieto di spararE pallini in piombo, l’obbligo di usare pallini nichelati. Ossia pallini in piombo ricoperti di acciaio che, quindi, diminuirebbero anche l’impatto ambientale e la possibilità, per gli animali, di ammalarsi di saturnismo. Il documento consegnato al governo chiede però anche maggiore equità nella rappresentanza delle associazioni venatorie. Chiedono cioè che tutte e 6 le principali associazioni di caccia siano incluse sia nella gestione delle Atc che in quella dei Parchi naturali. "Se gli ambientalisti possono prendere parte agli Atc - dice Dati - perchi i cacciatori non possono partecipare
alla gestione dei Parchi? Del resto la salvaguardia dell’ambiente naturale è un aspetto che riguarda e trova l’attenzione anche e soprattutto dei cacciatori". Ma del resto i cacciatori vorrebbero anche che gli aspetti che riguardano la caccia non siano trattati solo da un ministero (nella fattispecie quello dell’Ambiente) ma siano invece discussi con la presenza di tecnici e per mezzo di un coordinamento tra tutti i ministeri. Di questi temi, qualche giorno fa, si è discusso anche a Torre del Lago, in una riunione organizzata da FerderCaccia con il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, gli assessori Antonio Tedeschi e Nicodemo Pistoia e il presidente del Parco Giancarlo Lunardi. In quell’occasione è stato anche chiesta una
maggiore attenzione per il risanamento del Lago e per la difesa degli appostamenti da caccia.