Meglio beccarselo subito il virus fin tanto che ci sono letti a disposizione.
cina-dipendenti
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Ciao carissimo, non hai debordato l'argomento ma sottolineato, a mio avviso giustamente, alcuni aspetti essenziali. L'italia ha la forma di uno stivale, di una gamba, quindi votata a camminare...ora siamo la suola bucherellata dello stesso, entra acqua da ogni parte. Ultimi in europa, con debito abissale, disoccupazione alle stelle, aziende che chiudono ogni giorno perfino il coronavirus ha preso piede...un paese senza futuro, alla mercè di tutti in un'europa che ci snobba, e che addirittura in questo particolare momento ci esclude completamente blindandosi..solidarietà EUROPEA...!!!!!!Quanto vorrei ritornar a pan e formaggio ma con l'orgoglio di essere italiano.Mi rendo conto che, come al solito, forse (sta volta) a causa della mia apprensione, sono abbondantemente andato o.t.
E chiedo scusa a loris.
per cercare di tornare in tema, come già appena accennato in un precedente intervento, non reputo sia giusto dipendere da chicchessia.
e da questo punto di vista l'italia é messa più che male.
il sistema è quello descritto sopra, globalizzato che funziona con le regole del consumismo.
figuriamoci!
io sono fortemente nazionalista, attaccato alle tradizioni locali, testimone e promotore di usi, costumi e prodotti delle mie zone.
pensate come ho vissuto male lo stupro del mio paese da parte dei nuovi barbari a qualunque livello....
Vedere saccheggiata la culla della cultura classica, delle arti, dell'estro e dell'inventiva che ci ha sempre distinto dal resto del mondo. Non può farmi di certo piacere.
E men che meno vedere stranieri lì a dettar legge in casa mia....
ma é tutta colpa del barbaro, dell'unno, del mongolo???
Facciano outing tutti farabutti che a qualunque vilello hanno svenduto il bel paese per vile denaro.
---------- Messaggio inserito alle 03:22 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:12 PM ----------
Concordo con te Donato!
Se paragonato con altri mali odierni e del passato in percentuale non uccide tanto, però infetta tantissimo in più ( ed in modo anomalo!) e quindi a conti fatti i numeri non sono da sottovalutare.
le percentuali ( vere o false che ci vengono dalla cina) dicono:
Mortalità 2,5%
Sintomi gravi 20%
I restanti dei contagiati sintomi lievi
stando alla Capua in una dituaziine di pandemia potrebbe contagiare 2 persone su 3
La prospettiva non é allettante.
ma fossero anche numeri molto più piccoli è come premere il grilletto di una pistola tra dieci armi in cui è stato inserito un solo proiettile( numeri senza proporzione questi)
Perché dovrei assumere la responsabilità di correre un rischio del genere?Drool]
vivevo un po' meglio prima che spuntasse (chissà dad dove) questo coronavirus[:-fight]Commenta
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Da buon supercondriaco ho cercato di ipotizzare dei possibili scenari, da quello secondo il quale ( anche a detta di alcuni politici) non sarebbe mai arrivato da noi
a quello più catastrofico simil-cinese se non peggio(e in seguito spiegherò perché "peggio")
Considerando quest'ultimo scenario: il peggiore, ho cercato di approntare le difese attive e passive di famiglia , ho cercato già da quasi un mese di modificare le mie abitudini ripetendo spesso a me e a mia moglie: " comportati cose se fosse già qui, comportati come se fosse già qui, comportati come se fosse già qui.....comportati come se fosse già qui"
nonostante tutto non sono stato esente da esposizione a potenziali rischi, anche per lavoro, a scuola ho dovuto incontrare giornalmente diverse decine di persone...
se è andata a buon fine lo saprò al massimo tra tre settimane.
Perché il mio peggior scenario ( di fantasia eh!...partorito dalla mia povera mente malata...) è addirittura peggio della situazione reale ed attuale cinese?
Semplice perche noi purtroppo non siamo cinesi...ma dei poveri italioti.
quello che dice mattone sopra é cruda realtà: anche col 10% di persone ricoverate il nostro sistema di sanita nazionale esploderà
saremo in grado di costruire una o più strutture capaci di accogliere migliaia di bisognosi, in qualche settimana come hanno fatto in cina?
la risposta la sappiamo tutti: gli italioti sono troppo abituati ai cantieri eterni dove otto guardano e due lavorano.
di questa incapacità di una democrazia a reagire in maniera adeguata , i nostri politici sono ben coscienti...da cui la linea presa dal governo: "state a casa e se non siete moribondi non chiamate nessuno, ah, prima di chiamare vedete un po' se siete tra quelli che sono stati nelle zone a rischio nazionali ed internazionali...solo in questo caso ( forse) interverremo"
Lo sbaglio gravissimo è stato fatto all'inizio: in alcun modo si doveva permettere il rientro incontrollato di persone provenienti dalle zone asiatiche infette.
questa precauzione non ci avrebbe di certo evitato il contagio che , però magari sarebbe capitato tra 2-4 mesi tempo indispensabile come l'aria per prepararci a dovere.
Chiunque dicevo , tornando dalle zone fortemente infette, ha avuto la possibilità di mischiarsi con la popolazione inerme ( colpa gravissima, questa, di quei governanti che in quei momenti pensavano , più che alla salute della gente, all'economia ed ai soldi).
Ora però, i SIGNORI, esigono che chicchessia,per entrare nei palazzi del governo abbia certificazione di essere esente da sintomi influenzali da almeno una settimana.
VERGONA!
Alla fine della fiera, il danno economico non é stato evitato e per di più abbiamo il virus in casa, virus che per buona pace di tutti, non fa differenza di religione, razza, sesso, età e....posizione sociale o professione.
"Finalmente" un po' di amara eguaglianza in questo paese!Drool]
Che, colmo dei colmi, viene (l'uguaglianza intendo) imposta da un virus dagli occhi a mandorla nato in seno ad un regime autartico-dittatoriale arcaico così differente dal nostro modello di democrazia post-moderna.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Forse in questo coacervo di fesserie messe in atto da incompetenti assurti alla politica per...meriti "sul campo" possiamo ancora sperare in qualche fortuito aiuto dalla natura "mater et matrigna". Qualcuno si è già accorto della diversa sensibilità cui vanno prone le popolazioni asiatiche agli effetti del COVID -19.
Molti farmaci e molte patologie si comportano con efficacia ed effetti diversi in relazione a razze ed etnie. Esattamente come alcune razze di cani sono particolarmente esposti agli effetti tossici di certi farmaci ed agenti patogeni rispetto ad altre della stessa specie.
I cinesi sembrano essere carenti di certe proteasi che potrebbero favorire gli effetti nefasti del virus.
Poi per questa altra nefandezza del trasferimento delle nostre attività produttive e produttrici di ricchezze, nonchè di lavoro (tempo fa qualche solone favoriva la delocalizzazione di nostre aziende in Cina!) chissà se qualche altro solone ben più accorto non penserà che sia tempo di richiamarle in patria con sostanziosi sgravi fiscali, seria tutela del lavoro e ribellione a certe spregiudicate politiche economiche utili ai soliti marpioni.
Si ddarebbe un serio ed efficace inizio alla soluzione dell'annoso problema della disoccupazione.
Siamo arrivati all'inevitabile punto per cui far produrre in Cina, e paesi consimili, beni da far consumare poi nei nostri paesi dove la ricchezza va scarseggiando, così come il potere d'acquisto anche nei confronti di questi prodotti che a basso costo per il consumatore non sono, sta diventando un controsenso.
é ora di invertire il trend e di tornare a casa. Se non la capiscono siamo finiti.
OizirbafUltima modifica Oizirbaf; 26-02-20, 10:45."...Apri la mente a quel ch'io ti paleso
e fermalvi entro; ché non fa scienza,
sanza lo ritenere, avere inteso..."Commenta
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Non so se l'avete visto anche voi: ieir in tv c'era un titolare di un magazzino di articoli tecnici, con una scatola in mano, dicendo che era preoccupato perche' quella roba oramai viene fabbricata solo in Cina e non stanno arrivando.
Era una scatola di dadi per bulloni......
---------- Messaggio inserito alle 10:59 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:53 AM ----------
Quando il politicamente corretto viene prima di ogni cosa, anche del buon senso.....Lo sbaglio gravissimo è stato fatto all'inizio: in alcun modo si doveva permettere il rientro incontrollato di persone provenienti dalle zone asiatiche infette.
questa precauzione non ci avrebbe di certo evitato il contagio che , però magari sarebbe capitato tra 2-4 mesi tempo indispensabile come l'aria per prepararci a dovere.
Chiunque dicevo , tornando dalle zone fortemente infette, ha avuto la possibilità di mischiarsi con la popolazione inerme ( colpa gravissima, questa, di quei governanti che in quei momenti pensavano , più che alla salute della gente, all'economia ed ai soldi).
Il politicamente corretto è il vero virus che ci sta distruggendo.Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Per me quello che ci stà distruggendo è la mala informazione e la conseguente ignoranza!!!
Bene l' attenzione per questo virsu ma.....stiamo sfociando nell' isterismo più puro!!!!
Guardate un pò i dati dei contagiati e dei decessi (diretti e indiretti) che fa la "normale" influenza e confrontateli con quelli del coronavirus....
I mezzi di informazione sciorinano i numeri dei contagiati e dei decessi....ma questi " contagiati" in che condizioni di salute sono? Si parla già di un guarito in veneto....3 giorni dopo la scoperta!!
Non sempre il coronavirus porta la polmonite anzi ciò avviene nel 20% dei casi.
E poi trattasi comunque di una polmonite virale come ce ne sono anche altre (l' ho avuta a giugno scorso io).
E per tutto questo.....blocchiamo un' intera nazione!
In Francia e Germania hanno pochissimi casi....guardate quanti tamponi sono sono stati fatti...e confrontate il numero con quelli fatti in Italia e traete le vostre conclusioni.
Non riesco ad inserire video .....ne avevo uno che sintetizza perfettamente la soluzione...The Rebel![;)]Commenta
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Orsù dunque, Coraggio gente non è tutto così nero come sembra...e che diamine!
C'è anche un po' di "giallino":
Mentre il nostro piccolo ospite orientale ha in un sol colpo risolto il TTTTRRRAFFFFICO l'annoso poblema che da sempre attanaglia la città di PPPALEMMMO...
l'I.N.P.S. gongola di brutto...
E ( nuntio vobis!) : è nata la NEW MADE IN ITALY ECONOMY
figlia certo della terronica arte dell' "aranciarsi" la nostra fantasia creativa può tornarci sempre utile in periodi come questo....
Ultima modifica trikuspide; 26-02-20, 12:14.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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A quel prezzo probabilmente sì[:D]
Io non penso che siamo Cina dipendenti ma Globo-dipendenti; in Cina ritiriamo merce ma anche spediamo, spesso ritiriamo merce "povera" che il basso costo del lavoro in Cina fa si che certi lavori siano ancora economicamente vantaggiosi...ma quando si parla di merce di qualità ( qualità intesa in senso ampio come qualità di progettazione, di materiali, di mano d'opera ecc) allora siamo noi a spedire...
I cinesi hanno un importante ruolo di terzisti mondiali per componenti poveri....ma chi vuole pagare poco spesso siamo noi.
Alla domanda si riceve risposta, un piccolo esame di coscienza possiamo farcelo tutti quotidianamente quando indossiamo la divisa del consumatoreEdoCommenta
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Ciao Arha, mi ritengo un consumatore esigente poco propenso verso le cineserìe....appena troverò una carabina altrettanto valida che non sia un polus extra vineam comprerò anche quella.[wink]".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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La tecnologia spinta nel manifatturiero potrebbe essere la vera livella mondiale.
Automazione, Robotica, Machine Vision e tecnologie similari possono cambiare gli scenari.
E allora il costo dell'operaio cinese non è più competitivo.
E i siti produttivi rimangono in loco.
E la tecnologia unita alla creatività italiana può fare miracoli....Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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Giusto....veder espatriare i cervelli è come vedere una risorsa necessaria alla sopravvivenza esaurirsi.....( per non parlare di quelli che rimangono)....La tecnologia spinta nel manifatturiero potrebbe essere la vera livella mondiale.
Automazione, Robotica, Machine Vision e tecnologie similari possono cambiare gli scenari.
E allora il costo dell'operaio cinese non è più competitivo.
E i siti produttivi rimangono in loco.
E la tecnologia unita alla creatività italiana può fare miracoli.
Inviato dal mio SM-T515 utilizzando TapatalkCommenta
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Ci credo.La tecnologia spinta nel manifatturiero potrebbe essere la vera livella mondiale.
Automazione, Robotica, Machine Vision e tecnologie similari possono cambiare gli scenari.
E allora il costo dell'operaio cinese non è più competitivo.
E i siti produttivi rimangono in loco.
E la tecnologia unita alla creatività italiana può fare miracoli.
Poi non credo che in Cina seguiteranno tanto ad accontentarsi di un piatto di lenticchie. La stessa cosa successe con il Giappone.
---------- Messaggio inserito alle 03:52 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:48 PM ----------
Non mi meraviglierei se si scoprisse nei loro uffici un reparto: "Ricerche biologiche".....Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)Commenta
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Ciao Dan,La tecnologia spinta nel manifatturiero potrebbe essere la vera livella mondiale.
Automazione, Robotica, Machine Vision e tecnologie similari possono cambiare gli scenari.
E allora il costo dell'operaio cinese non è più competitivo.
E i siti produttivi rimangono in loco.
E la tecnologia unita alla creatività italiana può fare miracoli.
bellissima visione...ma credo sia un po'utopistica.
Quello da te descritto potrebbe avverarsi, ma serve tanta volontà e pure tanto denaro.
Il denaro possono anche prestarcelo...la volontà purtroppo no; le tendenze future spesso sono le proiezioni delle domande di oggi e purtroppo le domande di oggi (almeno quelle che sento io) in Italia non portano in quella direzione, salve qualche rara eccezione...si prova spesso a proporre soluzioni che sono anche meno esigenti rispetto ai tuoi esempi (vedasi come condivisione dei dati da gestionale, etichette elettroniche ecc), ma o vengono bocciate o approvate ma mai concluse.
Più mi guardo in giro più vedo gente occupata a tappare i problemi della quotidianità dove la visione a lungo termine è proiettata al lunedìDrool]
Solo il Signore sa quanto spero di sbagliarmi.EdoCommenta
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Non ti sbagli il sistema consumistico/globalitario ci vuole e ci ha trasformati in una generazione senza futuro".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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