I 5stelle, senza neppure ritirare i ministri, decidono di non votare la fiducia uscendo dall'aula; la fiducia viene votata.Draghi, dopo aver comunque incassato la fiducia, va a rassegnare le dimissioni.
Una metafora calzante vedrebbe il capitano di un transatlantico fermare la nave in mezzo ad una bonaccia e far calare le scialuppe sbarcando tutti.
Comunque, non contento, torna chiedendo l'impossibile: vuole un patto di fiducia incondizionata.
Una cosa che nessun partito serio potrebbe concedere, ma ottiene comunque la fiducia!!
Risultato: dimissioni irrevocabili.
Perchè?
Chi fa una cosa del genere o è un imbecille (e direi che non è questo il caso) oppure è uno che ha deciso di staccare i fili per qualche motivazione recondita.
La mia idea è che Draghi abbia preso la carica con due obiettivi: limitare i danni di un governo populista e distruggere le forze politiche che facevano da argine contro una Eu che vuol mettere l'Italia in amministrazione controllata (e ridurci come la Grecia).
Il momento è stato perfetto: una campagna elettorale fatta ad agosto e 20 giorni di settembre: solo i partiti organizzati potranno reagire.
Ultima chicca: per un giorno solo, sono riusciti anche a salvarsi il vitalizio.
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