Beccacce 2023-2024
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Appennino umbro, prime giornate di buon passo la settimana scorsa, tra giovedì e domenica trovate 7 e portate a casa 2, quasi tutte molto furbe e scaltre, pedinano e vanno via davanti hai cani prima del loro arrivo in posti fitti ancora pieni di foglie. In precedenza qualche incontro sporadico, comunque passo in linea per il periodo dalle mie parti.👍 1 -
Questa mattina esco alle 9 e visto il poco entusiasmo mi porto i tre cani,la giovane alla prima stagione,la sorella più vecchia che ti riempie gli occhi al sol vederla cercare ma fermarle bene è un altra cosa e la vecchia che non ce ne ha più voglia,ma se ferma è una garanzia.
Scendo un lungo canalone,la sorella maggiore in un posto buono inizia a dimenar la coda in modo frenetico,non parte nulla,ma oggi qualcosa c'è.
Difatti poco più avanti sbuco da dietro una piccola ansa e ,a una trentina di metri vedo il didietro della giovane che sembra inchiodato,la sorella che accenna a fermare e......il fantasma vola via tra le foglie.
Altro posto,una bella spianata di foglie marce,la sorellona,Gamora,sembra sentir qualcosa, Lulù,la giovane gli è vicina,le invito ad insistere,con uno sguardo veloce guardo dove è la vecchia Siria, è là in mezzo allo spiazzo al pulito, è stanca e non c'è ne ha voglia,mi dico,insisto con le figlie ma non sembra ci sia nulla.
Con la coda dell'occhio ritorno su Siria,la guardo meglio tra un ramo e l'altro.....azz è ferma ed era ferma !!! Allungo il passo verso di lei,aspetto la piccola x vederne la reazione, l avverte,parte e una botta la fa cadere e Siria meritatamente recupera.
Bella giornata.
Quello che mi spaventa non sono le urla dei cattivi,ma il silenzio dei buoni👍 2Commenta
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Quando affermo che nelle becche non ci chiappo nulla, oggi ne ho avuto l' ennesima certezza. Mio consuocero mi telefona alle 11.00 circa e mi propone di condurlo a caccia della beccaccia, sapendo che conosco i posti buoni intorno alla mia casa di campagna. Non potevo certo dirle di no. Ma non nelle mie buttate. Senza dirglielo, ovviamente. La mia idea è stata quella di fargli fare una passeggiata, convincendolo che non ci sia niente, in modo da non chiedermelo più. Alle 12 arriva, senza cane, condito sine qua non per venire con me, pranziamo con una veloce pasta al forno riscaldata in micro onde e via. Lo porto in un posto pulito come un panno di biliardo con 4 pini e, più in basso, una fila di ginestre. Accipicchia, accipicchietta. Il cane incomincia a filare a zigu Zago e da lì capisco che non si tratta di fagiano. Un ci posso crede. Ma come. Parte la becca longitudinalmente al filare e partono 3 botte. Padella. Lui. Comincia a inveire, a dare la colpa al cane che unne' bono a nulla avendola fatta partire troppo alla svelta e giù improperi. Sabato, vedrai vengo con il mio Jack e se c'è sempre...Dentro di me penso: " O bravo; vieni con il tuo. A me è rimasto un giorno, me lo consumo domenica". Ma con me un tu ci ritorni più.
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Lo conosco bene. Non viene più lui. È già accaduto anni fa, in riserva da mio fratello. Siccome io caccio da anni con i piccoli calibri, e una volta l' anno veniamo invitati per cacciare e pranzare tutti assieme, tra noi fratelli a cui si aggiunse pure lui. Vedendo l' efficacia del 28, volle comprarlo e padelle su padelle. A chi diede la colpa? A me. Disse: " Guardate che cavolata mi ha fatto fare quell' esaltato." Disse poi a mio fratello che non sarebbe più venuto. E così fu. Un altro episodio. Volle abilitarsi per la selezione al Cinghio. Non ci chiappava. E a chi la diede la colpa? Sempre a me. Come mio cognato, motivò la sua incapacità alla mia pessima guida in terreni dissestati, prendendo tutte le buche. Ciò, a suo dire, avrebbe starato il mirino telescopico. E anche in questo caso non viene piu. Scusate l' ot. Ho voluto giustificare la mia preferenza per la solitudine. Spero in mio nipote che un altr' anno compirà 18 anni e...Commenta
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Domani potrebbe essere buono, il meteo ha previste burrasche e abbassamento temperatura nell' area balcanica. Se è vero che hanno il barometro nel becco e anticipano...Commenta
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Ho voluto consumare l' ultimo giorno rimastomi nel tesserino, per questa settimana, prevedendo giornata buona per il passo. Infatti in un punto del bosco propizio alla buttata della beccona il cane ha fatto buono, buono senza però aver avuto la possibilità di sparare, avendo sentito il frullo ma fuori dalla vista. Spero che alla prossima uscita possa registrare e pubblicare un video. Se ci riuscirò. Che Dio mi aiuti.
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Io quest'anno va come l'anno scorso, la Bruma le ferma e le riferma.....e io bolletto come un tarello, livelli da andare a nascondersiCommenta
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Probabilmente le accade ciò perché guarda il bersaglio senza "passare" lo sguardo lungo la bindella. Capita a tutti. Una volta " incannato" il bersaglio con la bindella dritta dall' occhio alla sagoma e senza fermarsi nel movimento, superando il selvatico ( coperto. Qui dicono così) stringe e la rosata farà il suo lavoro, correggendo piccole imperfezioni di mira. La ragione è che imbracciamo male l' arma. Da ragazzi i colleghi più esperti ci prendevano per il culo ogni volta che padellavamo, dicendoci che avevamo il fucile con le canne torte. Era un paradosso. E come tale esprimeva una verità: le canne fisicamente erano dritte; era l' imbracciatura errata che le faceva stare quel pochissimo oblique alla linea di tiro e conseguentemente...padelle.Commenta
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Ottimi consigli....ma la bindella va vista tutta una parte o gli ultimi cm.....? Chiedo x un amico.....Commenta
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Probabilmente le accade ciò perché guarda il bersaglio senza "passare" lo sguardo lungo la bindella. Capita a tutti. Una volta " incannato" il bersaglio con la bindella dritta dall' occhio alla sagoma e senza fermarsi nel movimento, superando il selvatico ( coperto. Qui dicono così) stringe e la rosata farà il suo lavoro, correggendo piccole imperfezioni di mira. La ragione è che imbracciamo male l' arma. Da ragazzi i colleghi più esperti ci prendevano per il culo ogni volta che padellavamo, dicendoci che avevamo il fucile con le canne torte. Era un paradosso. E come tale esprimeva una verità: le canne fisicamente erano dritte; era l' imbracciatura errata che le faceva stare quel pochissimo oblique alla linea di tiro e conseguentemente...padelle.Commenta
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Ieri finalmente il vento è cambiato ed è arrivato l'agognato NE. La mattina era rigida e si è vista anche la prima gelata.
Decido di andare dalle parti della mia masseria (1000 m slm), ma mi arrivano voci del fatto che un posto che in genere è molto buono ad inizio stagione, sabato è stato battuto da parecchi beccacciai senza che si sentisse una singola fucilata.
Questo secondo me è dovuto anche al fatto che il terreno, nonostante qualche acquazzone, è ancora troppo secco.
Proprio per questo avevo già deciso di prendere la via del bosco a salire.
All'inizio passo una tagliata di un paio d'anni che si sta chiudendo e nonostante io faccia fatica a passare, Drake (setter di tre anni) gira come un matto, portandosi dietro il figlio Edward (1 anno) che ancora non si è tolto il vizio di abbaiare quando rincorre il padre; Cleo (6 anni) con i suoi acciacchi arranca ma non demorde.
Dopo un paio d'ore di cammino quando arrivo in un posto in cui spesso trovo qualche porcino, mentre i cani esperti sono ad un centinaio di metri sento Eddy abbaiare ad una ventina di metri in direzione dei grandi e, come inizia, il frullo lo sento nitido.
Non riesco a vedere nulla nel folto del bosco ma intuisco la direzione. Nonostante ciò decido di non seguire direttamente il frullo ma di continuare a salire verso una sorgente che si trova a circa 1300 m slm per poi portarmi su quella che penso essere la rimessa.
Risalendo, lascio l'altofusto per passare ad uno spineto fittissimo; lì il satellitare mi comunica qualche accenno di ferma di Drake, ma da come lo vedo secondo me si trattava solo di soste per bere, dal momento che la giornata, bellissima, si sta facendo piuttosto calda, almeno Edward ha smesso di abbaiare dietro al padre e si limita ad imitarne la cerca ampia e frenetica (speriamo bene).
Fino alla sorgente non riesco a trovare nulla, allora decido di riscendere alla masseria, seguendo il fosso che origina da questa sorgente, che nonostante la siccità porta un po' d'acqua, lungo il quale immagino si sia andata a rimettere la beccaccia di prima.
Il percorso è un comodo altofusto di querce in discesa che in questo periodo con le foglie che ingialliscono è uno spettacolo. Già questo basta a risollevarmi da un periodo non proprio fortunato.
Mentre penso a questo però vedo Drake, che nel frattempo aveva diminuito l'intensità della cerca, che con la coda a mille fa avanti e dietro su un punto ritornando frenetico.La cosa non mi torna e lo invito ad insistere, ma forse complice la secchezza del terreno non capisce la direzione dell'emanazione. Come fa per allontanarsi alle mie spalle parte la beccaccia, che prontamente colpisco e cade al di là del fosso.
"Poooooooorta" e Drake non se lo fa ripetere due volte e fiero entra nella spina uscendone con la pizzarda tra le fauci (stavolta non l'ha neanche stretta troppo) sotto lo sguardo attento del figlio Edward che si lancia anche in un tiepido tentativo di rubargliela, subito redarguito dal genitore.
Io più che altro mi auguro che, come si dice in chirurgia, gli rubi il mestiere con gli occhi.
La beccaccia è piccolina e noto che ha ancora un lombrico nel becco.
Cleo nel frattempo accorre solo per mettersi in posa per la foto di rito.
Insomma qualcosa da queste parti si è cominciata a muovere; speriamo che arrivi un po' di pioggia.
Ultima modifica Sep; 19-11-23, 21:20.Commenta
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Probabilmente le accade ciò perché guarda il bersaglio senza "passare" lo sguardo lungo la bindella. Capita a tutti. Una volta " incannato" il bersaglio con la bindella dritta dall' occhio alla sagoma e senza fermarsi nel movimento, superando il selvatico ( coperto. Qui dicono così) stringe e la rosata farà il suo lavoro, correggendo piccole imperfezioni di mira. La ragione è che imbracciamo male l' arma. Da ragazzi i colleghi più esperti ci prendevano per il culo ogni volta che padellavamo, dicendoci che avevamo il fucile con le canne torte. Era un paradosso. E come tale esprimeva una verità: le canne fisicamente erano dritte; era l' imbracciatura errata che le faceva stare quel pochissimo oblique alla linea di tiro e conseguentemente...padelle.
Persevero nello stesso errore da anni, me ne rendo conto ma non miglioro.
Per la bindella a me piace vederla tuttaCommenta
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