Grazie Renato, già che ci sto volevo precisare alcune cose sulla cacciata descritta (che tra l'altro mi correggo era del 2° giorno e nn del 3°), rilevando che la mattina avevo dissipato quasi tutte le energie dietro ad un numero imprecisato di ferme e guidate dei cani su selvatici inavvicinabili e invisibili.
Solo grazie alle "spiegazioni" della guida (il Bruno) avevo capito che quei "fantasmi" altro nn erano che cedroni probabilmente maschi che pedinavano 100 mt avanti al cane senza neanche mai volare, magari inalberandosi ed aspettando che noi fessacchiotti gli passassimo sotto (o vicino) per mandarci una bella pernacchia !!!
Ed è stato proprio il Bruno a dirmi che probabilmente ci saremmo rifatti il pomeriggio, quando, uscito il sole ed a cani stanchi (ovvero che nn allungano troppo) c'è maggiore possibilità di avvicinare questi magnifici selvatici.
E difatti proprio nel pomeriggio ebbi il 1° incontro ravvicinato del terzo tipo con una cedrona, ben fermata dai cani, che però non sono riuscito ad accostare in tempo e involatasi sana e salva senza neanche prendere una fucilata, per poi bissare con altra cedrona qualche km più avanti (appunto quella incarnierata come dicevo ieri).
Tornando al discorso beccacce, si è vero quelli sono areali di nidificazione, ma la caccia apre lì il 24 agosto, quando i selvatici sono completamente formati e scaltri (si può trovare qualche nordica di covata più piccola e tontarella .. e in effetti la caccia alle nordiche nn è che mi abbia poi estasiato più di tanto).
Insomma se in quelle date in Italia brilla il sole ed il caldo opprime, lassù si caccia con le felpe e una temperatura che va da 0 a 10-12 gradi, un bel freschetto che ritempra lo spirito dopo il solleone, per questo consiglio a chiunque di vivere questa esperienza in quelle date o anche in settembre, piuttosto che magari andare a sparare centinania di quaglie da fonofil in paesi ancora caldi come la croazia, la romania o il montenegro.
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