Per Frank88: Alcuni recenti studi sulla gestione del cinghiale in tempi di PSA e non

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    • Feb 2022
    • 650
    • attualmente a Napoli
    • Pointer; Irish Red Setter

    #1

    Per Frank88: Alcuni recenti studi sulla gestione del cinghiale in tempi di PSA e non

    Caro Frank,
    condivido alcuni studi recenti che possono avere implicazioni gestionali sul cinghiale in caso di PSA.
    In soldoni, potrai vedere che si consigliano abbattimenti serrati in entrambi gli studi. Podgorski et al (2018) evidenzia la necessità di incedere maggiormente sulle classi giovanili (yearling wild boar <2 yr).
    Buona lettura
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  • paolohunter
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #2
    Ho amici in repubblica ceca che si sono mossi in questo modo (ovviamente su indicazioni del loro governo .... o comunque l'autorità che regola caccia e ambiente):

    -All'identificazione di un focolare, sospensione di qualsiasi attività umana per un certo raggio tranne una costante attività di foraggiamento massiccio nel punto centrale;
    -Creazione di una fascia esterna (un anello attorno alla zona centrale) dove è stata fatta eradicazione totale di giorno e di notte con l'intervento (in qualche caso addirittura obbligatorio) di tutti i cacciatori per un periodo più o meno lungo e dove, tassativamente, doveva essere impedito agli animali di uscire.
    -Il foraggiamento serviva a concentrare e mantenere in zona (tranquilli e con la pancia piena) gli animali potenzialmente infetti..... sostanzialmente lasciando fare alla malattia il suo sporco lavoro,,,,, rendendo superfluo il cercare cibo e protezione altrove. L'anello esterno serviva a limitare (se non, almeno come speranza, azzerare) la dispersione su territori vergini.

    Il problema PSA da loro si è presentato qualche anno fa e, a loro dire (si sa che, come i pescatori, i cacciatori tendono ad essere generosi con se stessi e le loro misure), è stato debellato in questo modo con danni ma non drammatici.

    Che tu sappia, è un protocollo che ha una qualche validità scientifica o che, comunque, ha effettivamente dato risultati positivi ?

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    • Grouse
      Collaboratori
      • Feb 2022
      • 650
      • attualmente a Napoli
      • Pointer; Irish Red Setter

      #3
      Originariamente inviato da paolohunter
      Ho amici in repubblica ceca che si sono mossi in questo modo (ovviamente su indicazioni del loro governo .... o comunque l'autorità che regola caccia e ambiente):

      -All'identificazione di un focolare, sospensione di qualsiasi attività umana per un certo raggio tranne una costante attività di foraggiamento massiccio nel punto centrale;
      -Creazione di una fascia esterna (un anello attorno alla zona centrale) dove è stata fatta eradicazione totale di giorno e di notte con l'intervento (in qualche caso addirittura obbligatorio) di tutti i cacciatori per un periodo più o meno lungo e dove, tassativamente, doveva essere impedito agli animali di uscire.
      -Il foraggiamento serviva a concentrare e mantenere in zona (tranquilli e con la pancia piena) gli animali potenzialmente infetti..... sostanzialmente lasciando fare alla malattia il suo sporco lavoro,,,,, rendendo superfluo il cercare cibo e protezione altrove. L'anello esterno serviva a limitare (se non, almeno come speranza, azzerare) la dispersione su territori vergini.

      Il problema PSA da loro si è presentato qualche anno fa e, a loro dire (si sa che, come i pescatori, i cacciatori tendono ad essere generosi con se stessi e le loro misure), è stato debellato in questo modo con danni ma non drammatici.

      Che tu sappia, è un protocollo che ha una qualche validità scientifica o che, comunque, ha effettivamente dato risultati positivi ?
      Confermo. Il protocollo ha validità scientifica ed è stato oggetto di ricerche e verifiche. Allego altri articoli scientifici e report che supportano la necessità di:
      1. isolare le aree dove si manifesta il contagio, attraverso recinsioni e limitazione delle attività antropiche
      2. intensificare gli abbattimenti nelle aree circostanti
      3. evitare il trasferimento ed il pascolo di animali domestici in zone limitrofe a quelle dove si è manifestata la PSA
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      • Frank
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2019
        • 1542
        • Regno Borbonico

        #4
        fondamentalmente...credo che è quello che inizialmente si tentava qui.
        Un territorio limitrofo perimetrale ad alto rischio in cui intensificare gli abbattimenti.
        Richiesta incremento interventi fino...ad abbattere l'80% dei capi totali stimati nella regione.

        Il pelo nell'uovo?
        Che nessuna misura di biosicurezza viene seguita nelle zone infette.
        gare di motocross, cinghiali sulle spiagge, vita normalissima....eccetto la caccia.
        con tanto di allevamenti clandestini.
        D'altronde parliamo di zone ad altissima prevalenza malavitosa, dove nonostante ogni impegno delle FdO e vari Gratteri e colleghi i latitanti manco latitano, nel silenzio totale...figurati il controllo della PSA.

        Ma ciò che reputo, nella mia ignoranza, insensato, è l'uso della braccata e altre amenità. sparare da veicolo? canna liscia? seppellire carcasse a calce?

        L'obiettivo è non far spostare gli animali e abbatterli all'uscita..e li vuoi disperdere oltretutto disturbando tutta la fauna in riproduzione? con controllo zero?

        La Scienza ben venga. leggerò tutto per bene e con calma.
        Ma qui, conosco i polli...ed il problema sono le persone, non i protocolli (sui quali pure ho forti dubbi)
        vedere DCA 33 di questi giorni.
        Sono costretto quasi a tifare ISPRA e animalari a sto giro...ho detto tutto.

        ​​​
        «Contro di te sarei preda o predatore?»

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        • toperone1
          Moderatore Armi e Polveri
          • Dec 2009
          • 1713
          • ossola

          #5
          Originariamente inviato da Frank
          Ma ciò che reputo, nella mia ignoranza, insensato, è l'uso della braccata
          braccata che crea dispersione chilometrica di animali, anche infetti...

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          • Grouse
            Grouse commenta
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            esattamente! In caso di PSA andrebbe assolutamente evitata...

          • toperone1
            toperone1 commenta
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            ispra ha eseguito degli studi rilevando spostamenti di animali mossi dai cani in braccata nell'ordine di una trentina di chilometri dal luogo dello scovo...
        • Frank
          ⭐⭐⭐
          • Oct 2019
          • 1542
          • Regno Borbonico

          #6
          Grouse vi manderei a spiegarlo a loro il fatto della dispersione (e tanti altri problemi che affronterei ma sarebbe OT), dato che sono stato totalmente ignorato e tacciato di "ostacolare".
          L'anticamera della catastrofe.
          File allegati
          «Contro di te sarei preda o predatore?»

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          • Grouse
            Grouse commenta
            Modifica di un commento
            purtroppo, la pressione esercitata dalle squadre incide negativamente sulla gestione faunistica. Nel sistema di caccia sociale, gli amministratori locali ne sono vittima. Problema generalizzabile...croce e delizia dei sistemi che si basano sulla forza dei grandi numeri.
            Ecco uno spunto di riflessione (apparentemente fuori tema, ma che potrebbe essere applicabile anche al caso in specie):


          • toperone1
            toperone1 commenta
            Modifica di un commento
            Completamente d accordo Mario. I cacciatori in braccata costituiscono una lobby a tutti gli effetti.
        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20197
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #7
          Originariamente inviato da toperone1

          braccata che crea dispersione chilometrica di animali, anche infetti...
          Qui abbiamo già avuto a che fare con la peste suina una trentina di anni fa.
          L'unico sistema, sensato, allora per intervenire era la braccata, era di là a venire la selezione al cinghiale. E di braccate ne furono fatte allo scopo di creare una specie di "cessa parafuoco".
          L'epidemia ad un certo punto si è fermata, poi è scomparsa.
          La Natura è molto più efficace delle conclusioni di sedicenti "esperti" che già allora proposero -come possibile soluzione una recinzione da centinaia di km.....

          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • antonio franco
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2008
            • 2145
            • scandicci FI

            #8
            Mi pare di capire che il grosso rischio è la contaminazione ad animali allevati, e o domestici. Visto che il virus sopravvive negli insaccati diversi mesi,quindi anche nelle carcasse sotterrate presumo, la situazione è potenzialmente molto pericolosa per il reparto agroalimentare. Atro problema è la logistica dello smaltimento carcasse, Se poi ci fai i wustel o il sugo... mi pare di capire che non ponga rischi.
            Sipe e Barnesssssssssssssssssssssss

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            • Yed
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2012
              • 6350
              • Pordenone
              • Segugio Bavarese di montagna

              #9
              Mi pare che sotterrare non vada affatto bene, gli animali infetti andrebbero portati all'inceneritore.
              Secondo me: Analisi di tutti gli animali abbattuti e quelli indenni "cotti e mangiati"

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              • Frank
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2019
                • 1542
                • Regno Borbonico

                #10
                il problema è ampio.
                dai rifiuti del field dressing, agli animali feriti e perduti, a chi spara e lascia per terra, persino i residui di animali recuperati (sangue in anschuss e tracce, etc)

                Il virus è estremamente contagioso. bastano le suole di scarpe per portarlo in un allevamento.

                L'unica cosa buona?
                Da quel che ho studiato, lo stato di portatore sano non esiste: i sintomi hanno brevissima latenza e la morte immediata e quasi certa..nei suini di allevamento.
                Difficile che spari un cinghiale apparentemente sano e poi trovi le lesioni patognomoniche classiche (es.emorragie spleniche)...lo dovresti vedere che è malato.
                dicono persino dalla temperatura al termico, avendo febbre alta.

                cosa strana: persino chi vive in zone "rosse", cinghiali malati o carcasse ne ha visti pochi.
                e di cali di popolazione globali non vi è traccia.
                Certo il problema è per gli allevamenti e tutto l'indotto derivante dall'industria suinicola e capisco il danno.

                Ma se quindi è più un problema economico-zootecnico che faunistico, perché non aiutare i 'bioregolatori' che vi fanno, se addestrati ed attrezzati a dovere, un servizio gratis invece di fare il solito armiamoci (neanche -armatevi) e partite?
                tante parole, zero fatti. Decreti confusionari ed inapplicabili e limitazioni solo ai cacciatori mentre boscaioli abusivi, fungaroli e tartufari, motociclisti, escursionisti girano liberamente facendo da vettori?

                e infine ciliegina: la braccata? seppellire carcasse? silenziatore a che pro?
                A me pare tutto follia. Quando manca assolutamente tutto, dai punti di conferimento ai disinfettanti persino servizi di recupero feriti.
                Altro che girata e limieri certificati.
                Qua vanno coi cani da pecore in braccata e manco circoscrivono le zone, oltre a bracconare durante i periodi di chiusura e zone non previste.
                «Contro di te sarei preda o predatore?»

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                • Luca1990
                  ⭐⭐⭐
                  • Mar 2020
                  • 1911
                  • Provincia di Venezia
                  • Mambo - vizsla

                  #11
                  Tra qualche anno ringrazieremo la PSA. Grazie a questo evento è nato il piano straordinario di gestione e contenimento della fauna.

                  Ora le regioni hanno tutti i mezzi per programmare il controllo faunistico in tranquillità.

                  Come sempre ci vorrà del tempo ma le basi sono state gettate.

                  la cosa triste è che servono epidemie o, peggio ancora, che ci scappi il morto per avere dei risultati che potevano arrivare molto tempo prima.

                  Commenta


                  • Frank
                    Frank commenta
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                    non lo so, qui vedo solo una catastrofe imminente.

                  • Luca1990
                    Luca1990 commenta
                    Modifica di un commento
                    Avete molti allevamenti intensivi di suini?
                • marbizzu
                  ⭐⭐
                  • Jun 2008
                  • 942
                  • Catanzaro

                  #12
                  Francamente in Calabria solo voci corridoio, non si capisce nulla. 2 settimane fa era imminente la riapertura della caccia in braccata nelle zone libere da PSA, e di girata nel Reggino, ma invece tutto sfumato. Ora non ho più notizie, ma credo che si farà la girata e le altre forme di selezione soltanto nella zona interessata. Sapendo come siamo messi con la PSA che è a macchia di leopardo in tutta Italia senza un collegamento tra un focolaio e l'altro, vuol dire che il virus è più esteso di quanto si pensi. Ritornando sulla Calabria credo che la burocrazia, sarà di ostacolo nell'attuare i paini di contenimento, e poi sulla girata diciamolo pure qui non siamo preparati. Quanti cani con brevetto ci sono, per attuare una girata? Pochissimi. Figuriamoci se i canai si mettono a studiare e a addestrare un cane per il cinghiale

                  Commenta


                  • Yed
                    Yed commenta
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                    I canai per cosa addestrano allora i loro od altrui cani *Punto di Domanda* tastiera partita....

                  • marbizzu
                    marbizzu commenta
                    Modifica di un commento
                    Domanda lecita! Tra addestrare per la braccata e la girata c'è di mezzo il mondo. Nella braccata i cani sono numeri, l'addestramento non è importante, basta che abbaiano e fanno seguita sono buoni. Infatti le cliniche veterinarie in periodo di caccia sono piene di segugi spaccati, e molti di essi non arriveranno ai 4-5 anni di vita. Nella girata il segugio è coccolato, nel senso che va addestrato in certo modo come seguire l'emanazione del cinghiale senza cambio di un' altro cinghiale o altro animale, o dopo lo scovo rientrare immediatamente con la chiamata, per ottenere il brevetto. I canai non hanno la cultura e la voglia nell'affrontare tutto ciò, con una prova finale ENCI. Spero di essere stato chiaro.

                  • cioni iliano
                    cioni iliano commenta
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                    Infatti da me in tempo di caccia, gli ambulatori vet sono aperti anche di sabato e domenica tutto il giorno.
                • Frank
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2019
                  • 1542
                  • Regno Borbonico

                  #13
                  Vedremo del DCA 33 cosa resta, dopo MEF e Salute. che poi mi chiedo come mai non abbiano interpellato altri ministeri. boh
                  spero venga cestinato in toto.
                  «Contro di te sarei preda o predatore?»

                  Commenta

                  • paolohunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2011
                    • 9468
                    • Romagna

                    #14
                    Originariamente inviato da Frank
                    il problema è ampio.............

                    A me pare tutto follia. Quando manca assolutamente tutto........................
                    E' vero. Sembra sia una caratteristica del moderno modo di fare politica a tutti i livelli. Come metodo decisionale è addirittura esportato alla gestione condominiale. Ho un appartamento (che spero di vendere in fretta, quelli del condominio sono pazzi da legare) dove stanno facendo fare preventivi per rifare completamente un tetto che funziona benissimo. Con una bufera di vento MAI vista nella mia zona negli ultimi 100 anni, venti ad ad oltre 150km orari e tantissime casa scoperchiate, nel condominio si sono mossi tre coppi..... quindi il tetto si sta "sgretolando" . Lo scorso anno è stato deciso di non riverniciare le travi in legno (18 anni che lo chiedo) ma di avvitare dei pezzi di lamiera per nascondere che si stanno deteriorando. Ovviamente spendendo 5 volte quel che sarebbe costato carteggiare, sistemare, proteggere.

                    In una situazione simile, è assolutamente normale (purtroppo) che ci siano regole decise non si sa come e da chi e inapplicabili.

                    In tutto questo squallore, brilla la mia regione. E' tutto chiarissimo. Lo scorso anno, nel pubblicare il nuovo regolamento, erano state inserite regole per cinghiali e PSA (traduzione: selettori fate fuoco con qualsiasi mezzo). Il regolamento è durato un giorno. Il giorno dopo è scomparso tutto e pubblicato un nuovo regolamento che non prevede NULLA. La PSA non esiste se va contro i desideri di alcuni soggetti, che cacciano il cinghiale ma non sono selettori (evidentemente gli si attribuisce un peso politico alto)

                    Commenta


                    • Yed
                      Yed commenta
                      Modifica di un commento
                      Cambiate amministratore....

                    • Frank
                      Frank commenta
                      Modifica di un commento
                      sto aspettando appunto di vedere che le cose partano a razzo e finiscano...uhm glissiamo.
                      Giá ora vanno come vanno, ovvero non vanno

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