la vita del selettore può essere dura

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  • paolohunter
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    • Apr 2011
    • 9468
    • Romagna

    #1

    la vita del selettore può essere dura

    Nel distretto toscano dove caccio capriolo, daino e cinghiale ci sono state le assegnazioni ai nuovi arrivati e, nell'occasione, alcune modifiche a chi aveva già la sottozona assegnata.

    Semplificando molto..... c'è una graduatoria senza tutte le complicazioni che ci sono nella parte di appennino in cui vivo. In base alla posizione in graduatoria, ogni 3 anni, hai diritto a scegliere una sottozona (ce ne sono molte di più dei cacciatori per cui, la scelta, è abbastanza ampia anche per chi inizia con punteggio 0) che rimarrà appunto tua per tre anni.

    A me era stata "sfilata" lo scorso anno una sottozona che mi piaceva molto (e di mio non avrei lasciato), però in modo molto gentile e chiedendomi scusa [:D]
    Il fatto è che ha aperto la caccia al cervo che a me è preclusa. Negli stessi giorni faccio i censimenti al bramito a 6/7 km da li (quindi agli stessi cervi).... ma è un'altra regione, quindi non vale a distanza di fionda. La mia sottozona aveva costantemente villeggianti vestiti da cervo che soggiornavano in pieno giorno..... e aprendosi la caccia è stata presa da chi poteva usufruirne (mi sembra saggio).

    Mi sembra semmai poco saggio cacciare un animale come il cervo in territori fissi di 70/100 ettari...... qualche chilometro più in là lo facciamo in territori da 10.000 ettari e ci sembrano un poco limitanti......

    In cambio mi sono state proposte qualcosa come 60 zone libere, cosa che avrebbe messo in seria difficoltà uno che abitasse sul posto e non avesse da far altro che guardare animali tutti i giorni..... ho chiesto aiuto ad alcuni amici locali...... me ne hanno segnalate 2/3 particolarmente appetibili.... chiedendo ulteriori informazioni, una di queste era la zona di un cacciatore di quelli che esce 366 volte all'anno (che si era spostato altrove per il cervo).... ed immediatamente ho scelto quella (sono soggetti che studiano mesi.... e quel che scelgono è sempre ben ponderato). la zona veramente modesta dal punto di vista naturalistico..... quelli sono posti con pochissima antropizzazione, magari un casolare più o meno abbandonato e qualche mucca allo stato brado (spesso con vasche e laghetti di abbeverata graditi anche agli ungulati) sono le uniche presenze umane. Per cui sono abituato a paradisi per ungulati. Questa invece era chiusa in basso..... da una esteticamente terribile zona industriale, sul fianco 70/80 case di una frazione (dove magari abitano tre animalisti rompic____o). L'altro fianco chiuso dalla statale con i suoi tornanti (altre distanze da tenere e possibile passaggio di rompiscatole)....... ma come era ovvio visto il precedente inquilino, ottima per gli animali.

    Per spostarmi in questi due ulteriori anni serviva il caterpillar, soprattutto dopo aver visto, l'ultimo giorno di caccia, un caprioletto che aveva già pulito probabilmente 800 grammi di trofeo (porcaput..). E' stato usato il caterpillar.... psicologico. C'è un cacciatore con l'anziana mamma malata che comunque non ne vuol sapere di limitarsi..... e visto il facile accesso alla mia zona, può fare uscite risparmiando circa 20 minuti in cui la lascia senza assistenza. Come fai a dire di no ?

    In cambio mi è stata proposta la sua zona..... ottima per il cervo a cui non posso sparare oppure un'altra zona particolarissima e completamente differente....... ed ho scelto questa (in parte perché è una zona che non conosco ma valida e in parte perché ci sono 70 tornanti in meno).

    Quindi.................. cambiano tutte le strategie (e potenzialmente le armi) Drool]Drool]Drool], non so dove girano gli animali, quali posti sono più fruttuosi/panoramici.
    Tutte cose che risolvi in un paio di uscite senza carabina quando abiti in zona ma che non ti puoi permettere quando abiti a 90.

    In generale, nei "miei" nuovi 100 ettari scarsi, ci sono una 30ina di campi con diametro raramente superiore ai 200 metri, quindi adatti a calibri tranquilli (cosa che probabilmente non porterò dietro nelle prime 1-2 uscite dove, magari, ti accorgi tardi che hai puntato sul campetto sbagliato).

    Nel nuovo posto ho due agriturismi (in uno sembra ci abbia dormito Re Carlo d'Inghilterra [occhi]), una cascata (modesta) molto pubblicizzata, un fiume importante (da vita a tutta una vallata)..... tutto abbastanza basso e apparentemente non ricco di punti da censimenti dall'alto.

    Insomma.... tutto da rifare [:-cry]


  • Grouse
    Collaboratori
    • Feb 2022
    • 694
    • attualmente a Napoli
    • Pointer; Irish Red Setter

    #2
    Beh, anche se tutto da riorganizzare, le premesse mi sembrano ottime! Pertanto, un caloroso Waidemansheil!
    PS. perchè non puoi cacciare il cervo? non hai abilitazione o ci sono regolamenti particolari?
    PPS. restiamo in attesa di futuri racconti di fruttuose avventure...giugno si avvicina....

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    • Luca1990
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2020
      • 1911
      • Provincia di Venezia
      • Mambo - vizsla

      #3
      Certi regolamenti credo vengano fatti apposta per disincentivare la gente a cacciarci.. avrebbe più senso secondo me permettere la caccia a pochi cacciatori ma metterli nelle condizioni di cacciare bene e in aggiunta vendere alcuni capi a dei foranei, anche per raccogliere risorse per tenere in piedi il sistema.

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      • matteo1966
        ⭐⭐⭐
        • Apr 2010
        • 2045
        • Liguria
        • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

        #4
        Caccia alla cerca non la puoi fare? Da come descrivi il posto sarebbe indicata...
        Perchè cervo no?
        La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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        • Yed
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2012
          • 6370
          • Pordenone
          • Segugio Bavarese di montagna

          #5
          Originariamente inviato da paolohunter
          A me era stata "sfilata" lo scorso anno una sottozona che mi piaceva molto (e di mio non avrei lasciato), però in modo molto gentile e chiedendomi scusa [:D]
          Il fatto è che ha aperto la caccia al cervo che a me è preclusa. Negli stessi giorni faccio i censimenti al bramito a 6/7 km da li (quindi agli stessi cervi).... ma è un'altra regione, quindi non vale a distanza di fionda. La mia sottozona aveva costantemente villeggianti vestiti da cervo che soggiornavano in pieno giorno..... e aprendosi la caccia è stata presa da chi poteva usufruirne (mi sembra saggio).
          Mi associo, perchè non puoi cacciare il cervo ???

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          • Livia1968
            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
            • Apr 2019
            • 6191
            • Guidonia Montecelio (Roma)
            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

            #6
            Da quel che so io, in Toscana, per il cervo in selezione richiedono il corso specifico. Se hai l'abilitazione comprensiva del cervo, non basta, devi fare quello per il cervo a parte.
            Poi non so se per Paolo è questo il motivo.
            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #7
              Originariamente inviato da Livia1968
              Da quel che so io, in Toscana, per il cervo in selezione richiedono il corso specifico. Se hai l'abilitazione comprensiva del cervo, non basta, devi fare quello per il cervo a parte.
              Poi non so se per Paolo è questo il motivo.
              Paolo ha l'equipollenza per la Toscana, ne sono certo. Non credo che ad Arezzo abbiano applicato il discrimine " corsi cervo europeo/cervo appenninico" (è una storia di cui ne sono venuto a conoscenza da poco).
              Ogni Regione, atc, distretto fa a modo suo con i regolamenti. Nel caso del cervo può essere che nel distretto aretino di Paolo o non è prelevabile, o lo è in numero limitato inferiore al numero dei cacciatori, e siccome vengono assegnati in base ad una classifica che di solito penalizza gli ultimi arrivati e quelli non residenti nel distretto, Paolo dovrà aspettare probabilmente.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Alessandro il cacciatore
                🥇🥇
                • Feb 2009
                • 20199
                • al centro della Toscana
                • Deutsch Kurzhaar

                #8
                Originariamente inviato da Livia1968
                Da quel che so io, in Toscana, per il cervo in selezione richiedono il corso specifico. Se hai l'abilitazione comprensiva del cervo, non basta, devi fare quello per il cervo a parte.
                Poi non so se per Paolo è questo il motivo.
                Chiarisco la storia nuova: io ho fatto il corso per il cervo a Siena appena ci fù la possibilità di farlo ( a metà degli anni novanta) e con quello posso cacciarlo in buona parte della Toscana, ed anche in buona parte della E.R.; per alcune zone appenniniche a confine con la E.R. mi è stato detto che serve quello del cervo appenninico (che non è una specie a sè) ma solamente perche' c'erano in Toscana e sopratutto fuori Toscana corsi con un programma diciamo sbrigativo, e si sono inventati questo nuovo corso con un programma più completo. Così mi è stata venduta (almeno io l'ho capita così) e così la rivendo. Il fine poi è quello di frenare nuovi arrivi di elementi non molto motivati.
                Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                • cero
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2009
                  • 3030
                  • Romagna

                  #9
                  Credo che il motivo sia il progetto ACATER .
                  Emilia Romagna e Toscana gestiscono congiuntamente il cervo nell'areale appenninico.
                  Se non sbaglio se cacci nel versante Toscano non puoi farlo in quello Emiliano Romagnolo e viceversa

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                  • paolohunter
                    ⭐⭐⭐
                    • Apr 2011
                    • 9468
                    • Romagna

                    #10
                    Originariamente inviato da Grouse
                    Beh, anche se tutto da riorganizzare, le premesse mi sembrano ottime! Pertanto, un caloroso Waidemansheil!
                    PS. perchè non puoi cacciare il cervo? non hai abilitazione o ci sono regolamenti particolari?
                    PPS. restiamo in attesa di futuri racconti di fruttuose avventure...giugno si avvicina....
                    Perché siamo in Itaglia

                    Allora..... i distretti del cervo sull'appennino sono interregionali quindi, i cervi che fanno pipi sul versante romagnolo/forlivese e quelli sul versante toscano/aretino fanno parte di un unico comprensorio che deve usare regole simili...... se uno crede a pippicalzelunghe

                    Per partecipare alla gestione (alias sparare) devi fare i censimenti ed eventuali altri obblighi previsti. Essendo un unico distretto, i censimenti in bramito si fanno nelle stesse serate in contemporanea .............. fin qui mi sembra ovvio.

                    Quindi, uno partecipa alle serate previste ed è a posto ? Ovviamente no.
                    Io devo essere registrato sull'elenco Forlì e sull'elenco Arezzo...... ed avendo al momento gravi difficoltà a sdoppiarmi, non posso essere contemporaneamente nei due elenchi (pazienza che poi i dati rilevati vengono uniti).

                    La cosa è se possibile ancora più buffa perché, tanti anni fa, sono stato "promosso" capostazione con responsabilità di una stazione all'interno del Parco (presente nel territorio di entrambe le regioni). Questo significa che non faccio i censimenti per l'ATC FC e ne per l'ATC AR ma li faccio per l'Ente Parco che partecipa anche lui. Quindi mi può capitare di essere mandato sul territorio toscano....... e li, invece, miracolosamente mi sdoppio, anzi.... divento trino. Gli scarponi sono in Toscana, sono agli ordini della forestale del Parco nel territorio del Parco ma, forse con il pensiero, sono ancora a Forlì.

                    Tradotto....... se fossi un "forestiero", magari abitando a 1000 km, potrei tranquillamente cacciare il cervo in toscana. Ma visto che sono un immediato vicino di casa non è possibile perché...... non faccio quello che sto già facendo. La cosa appare abbastanza contorta.

                    Quest'anno la ciliegina sulla torta. E' sorto un problema e una rivalità con una provincia vicina (sempre toscana) quindi, per raggranellare due soldi e per ripicca, hanno alzato i versamenti ......... dei fuori regione. Un poco come avere un problema con un figlio e picchiare l'altro. Quindi devo rispettare le stesse regole e regolamenti, partecipare nel medesimo modo a tutte le operazioni e obblighi previsti................... ed uno che viene da 350 km (purché ancora in toscana) paga circa la metà di quel che pago io per fare le stesse cose. Avrei capito una regola per far pagare meno i residenti del Comune e più tutti gli altri che sono ospiti. Così il tuo vicino di casa è un forestiero ed un forestiero vero è direttamente tuo fratello.

                    Non è ovviamente l'unico caso. Il mio territorio è classificato sismico, il territorio di Ravenna ha altri problemi per cui è stato deciso di non inserirlo fra quelli a livello sismico alto. La cosa buffa è che, molti confini, sono rappresentati da una strada o un fosso/canale (fossi/canali che..... in questo periodo sapete.....) per cui chi abita a destra è obbligato ad avere una casa sismicamente resistente ed il suo immediato vicino di casa di fronte a lui....... no.

                    Immaginare un terremoto che, arrivato al civico 12 della frazione di poche case fa danni enormi ....... e nessuno ai civici 11 e 13 posti a ben 10 metri di distanza sullo stesso tipo di terreno dal punto di vista geologico (ovviamente) è una cosa che potevano pensare solo dei burocrati

                    Per cui quella del cervo è una stupidaggine in confronto

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                    • paolohunter
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2011
                      • 9468
                      • Romagna

                      #11
                      Originariamente inviato da cero
                      Credo che il motivo sia il progetto ACATER .
                      Emilia Romagna e Toscana gestiscono congiuntamente il cervo nell'areale appenninico.
                      Se non sbaglio se cacci nel versante Toscano non puoi farlo in quello Emiliano Romagnolo e viceversa
                      In realtà, i miei amici in Toscana, possono tranquillamente venire a cacciare da me come "fuori provincia" pagando circa 50 euro più di me ma non dovendo fare nessun tipo di censimento o altro. Io nel caso dovrei prima risolvere il problema sdoppiamento.

                      E' comunque un non problema perché (a proposito di gestioni simili) dal mio lato si caccia su territori enormi a rotazione settimanale e tecnica alla cerca mentre, forse 20 km più in la (passato il Parco) si caccia ognuno nella sua sottozona di 60/100 ettari. Questo comporta che siano pochissime le sottozone veramente molto valide con importante presenza di cervi tutto l'anno......... se anche mi tenessero buoni i censimenti, visto che sono poco più alto che a metà graduatoria, non potrei aver diritto ad una zona "da cervi".

                      Avrei in tasca la fascetta ....... per un cervo che forse passa da me 3 volte in un anno o forse mai. Non è una gran perdita

                      Sempre detto che non sono un cacciatore professionista (anzi). Esco quasi sempre solo i fine settimana (ed un solo pezzetto di fine settimana, non esageriamo) ma solo se non ho del lavoro da fare (e dovendone fare tre in questo periodo, la cosa si complica abbastanza). Se non ho del lavoro..... vanno mediati gli interessi della famiglia (ho un figlio grande ma non sono ancora nonno, quindi sono esonerato da quelle cose un po fantozziane che sono la partitella di calcio alle 7 di mattina con 14 gradi sottozero) ma rimangono tutte le altre incombenze (complicate enormemente dal fatto che so fare qualsiasi lavoro e lavoretto a livello professionale)

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                      • Grouse
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                        • Feb 2022
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                        • Pointer; Irish Red Setter

                        #12
                        Incredibile....ma hai ragione. Purtroppo, siamo in Italia. Tutto formalmente ineccepibile ma sostanzialmente sbagliato....Tuttavia, non conviene farsi il sangue amaro. Come sempre ti rinnovo il mio Waidemansheil!

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                        • Alessandro il cacciatore
                          🥇🥇
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                          • al centro della Toscana
                          • Deutsch Kurzhaar

                          #13
                          Originariamente inviato da cero
                          Credo che il motivo sia il progetto ACATER .
                          Emilia Romagna e Toscana gestiscono congiuntamente il cervo nell'areale appenninico.
                          Se non sbaglio se cacci nel versante Toscano non puoi farlo in quello Emiliano Romagnolo e viceversa
                          Non te lo so dire, anche perchè il Chianti, dove posso cacciare il cervo, non penso faccia parte del progetto ACATER. Anche perchè l'obbiettivo politico per quanto riguarda gli ungulati in Chianti è chiaramente più indirizzato all'eradicazione che non ad una gestione conservativa.
                          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                          • paolohunter
                            ⭐⭐⭐
                            • Apr 2011
                            • 9468
                            • Romagna

                            #14
                            Originariamente inviato da Grouse
                            Incredibile....ma hai ragione. Purtroppo, siamo in Italia. Tutto formalmente ineccepibile ma sostanzialmente sbagliato....Tuttavia, non conviene farsi il sangue amaro. Come sempre ti rinnovo il mio Waidemansheil!
                            In realtà (a parte nella vecchia zona) avrei pochissime possibilità di tirare veramente un cervo. Fa piacere avere in tasca quella fascetta nel caso quasi miracoloso che.... ma, se ci stai male, hai un problema psicologico grave (oppure 12 mogli e 50 figli affamati a casa).

                            Per una decina di anni ho avuto in tasca la fascetta del daino che ho restituito tutti gli anni a fine stagione. Non essendoci densità enormi di animali è indispensabile: a) avere una zona adatta, b)andare con assiduità per non sprecare le occasioni

                            Quando qualcuno mi ha detto negli anni "peccato che non sei venuto a inizio mese, 20 giorni fa, c'è chi li ha visti passare dalla tua zona per ben 2 volte dalle 7,35 alle 7,45" ..... viene da sorridere e basta.

                            Quest'anno è un poco diverso. La mia nuova sottozona è particolarmente interessante per i daini per cui vale la pena, risolto il problema a)_devono esserci daini, dedicare un poco di tempo in più per qualche uscita a partire dai prossimi giorni (mille lavori permettendo... ho una lista di cose da fare che non finisce più)

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                            • cero
                              ⭐⭐⭐
                              • Jan 2009
                              • 3030
                              • Romagna

                              #15
                              Originariamente inviato da paolohunter

                              In realt�, i miei amici in Toscana, possono tranquillamente venire a cacciare da me come "fuori provincia" pagando circa 50 euro pi� di me ma non dovendo fare nessun tipo di censimento o altro. Io nel caso dovrei prima risolvere il problema sdoppiamento.

                              E' comunque un non problema perch� (a proposito di gestioni simili) dal mio lato si caccia su territori enormi a rotazione settimanale e tecnica alla cerca mentre, forse 20 km pi� in la (passato il Parco) si caccia ognuno nella sua sottozona di 60/100 ettari. Questo comporta che siano pochissime le sottozone veramente molto valide con importante presenza di cervi tutto l'anno......... se anche mi tenessero buoni i censimenti, visto che sono poco pi� alto che a met� graduatoria, non potrei aver diritto ad una zona "da cervi".

                              Avrei in tasca la fascetta ....... per un cervo che forse passa da me 3 volte in un anno o forse mai. Non � una gran perdita

                              Sempre detto che non sono un cacciatore professionista (anzi). Esco quasi sempre solo i fine settimana (ed un solo pezzetto di fine settimana, non esageriamo) ma solo se non ho del lavoro da fare (e dovendone fare tre in questo periodo, la cosa si complica abbastanza). Se non ho del lavoro..... vanno mediati gli interessi della famiglia (ho un figlio grande ma non sono ancora nonno, quindi sono esonerato da quelle cose un po fantozziane che sono la partitella di calcio alle 7 di mattina con 14 gradi sottozero) ma rimangono tutte le altre incombenze (complicate enormemente dal fatto che so fare qualsiasi lavoro e lavoretto a livello professionale)
                              Se i tuoi amici toscani cacciassero il cervo ad esempio ad Arezzo, non potrebbero venire a Forlì


                              Ultima modifica cero; 31-05-23, 13:42.

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