A breve effettuerò l'esame regionale per l'abilitazione al prelievo selettivo. Mi sono iscritto al corso al solo scopo di ampliare la mia cultura venatoria, non essendo mai stato attratto particolarmente da questo tipo di attività.
Se una persona a me molto cara non mi avesse donato un'arma a canna rigata con relativa ottica, probabilmente non mi sarei addentrato in questa nuova avventura.
Ormai la "frittata" è fatta, e quando mi sarà possibile inizierò anche io a praticare la selezione.
Purtroppo sono quasi digiuno di tutto quello che riguarda questo tipo di prelievo, se non per le conoscenze che stò acquisendo mediante il corso e lo studio di preparazione all'esame abilitativo. Non ho per tradizione familiare mai praticato la selezione e non ho mai avuto occasione di accompagnare qualcuno.
Mi trovo quindi in difficoltà, sopratutto perchè è un esercizio molto tecnico e le nozioni da acquisire sono parecchie, per non incorrere in facili errori.
Per questo ho aperto questa discussione, in cui chiederò di volta consigli che potranno tornare utili anche a qualche altro neofita.
Inizierei intanto a chiedervi un parere sull'utilizzabilità di detta arma per la tipologia di caccia che posso praticare nella mia RDC.
Non ho ancora una altana assegnata (obbligatoria), ma difficilmente i tiri nelle nostre zone superano i 300 mt, che comunque non tenterei comunque, vista l'inesperienza.
La selvaggina da poter prelevare sono caprioli e cinghiali e qualche sporadico cervo.
L'arma è una Remington 700 VTR in .308, con ottica Sightron SIIISS 832X56. Che parere potete darmi su tale arma e sull'ottica? Secondo voi l'accoppiata è convenientemente sfruttabile per la tipologia di caccia e per i selvatici da insidiare? Che munizioni utilizzereste per le diverse prede?
Ringrazio sin da ora chi mi elargirà preziosi consigli.
A presto.
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