Prossimo selecontrollore; chi mi aiuta in questa nuova avventura?

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  • Frank
    ⭐⭐⭐
    • Oct 2019
    • 1542
    • Regno Borbonico

    #61
    Cercate Simo Hayhaa e vediamo cosa conta per essere un buon cecchino...o cacciatore.

    L'appostamento e la strategia.
    e conoscere l'arma.

    Il virtuosismo non appartiene alla caccia se non come contorno.
    «Contro di te sarei preda o predatore?»

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    • toperone1
      toperone1 commenta
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      la morte bianca
  • cioni iliano
    ⭐⭐⭐
    • May 2017
    • 3479
    • castelfiorentino
    • setter

    #62
    Originariamente inviato da Frank
    Cercate Simo Hayhaa e vediamo cosa conta per essere un buon cecchino...o cacciatore.

    L'appostamento e la strategia.
    e conoscere l'arma.

    Il virtuosismo non appartiene alla caccia se non come contorno.
    L' essere cacciatore non implica essere anche un provetto tiratore. Però se queste virtù fossero patrimonio della stessa persona, non sarebbe male. Essere anche un buon tiratore permette, a mio avviso, di avere molte più opportunità di fare carniere. Con ciò, voglio dire che spesso le prede escono a distanze dall' appostamento abbastanza lontane. A meno che si eserciti dall' altana con punti sparo vicini e foraggiati. Qui da me, escono spesso alla distanza di 400 MT circa. E non si può foraggiare; in controllo è un altro paio di maniche.

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    • Frank
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2019
      • 1542
      • Regno Borbonico

      #63
      Originariamente inviato da cioni iliano

      L' essere cacciatore non implica essere anche un provetto tiratore. Però se queste virtù fossero patrimonio della stessa persona, non sarebbe male. Essere anche un buon tiratore permette, a mio avviso, di avere molte più opportunità di fare carniere. Con ciò, voglio dire che spesso le prede escono a distanze dall' appostamento abbastanza lontane. A meno che si eserciti dall' altana con punti sparo vicini e foraggiati. Qui da me, escono spesso alla distanza di 400 MT circa. E non si può foraggiare; in controllo è un altro paio di maniche.
      Penso che un modo per ridurre quei 400m ci sia. c'è quasi sempre..a costo di cambiare zona o approccio.
      Puoi essere bravo quanto vuoi. ma sono veramente troppi pure se si è in appoggio, visuale e terreno pulito.

      Non alzerei il fucile. Tenterei avvicinamento oppure mi apposterei in altro momento, in altro modo.

      Magari non consiglio a tutti il mio modo estremo di mettermici praticamente in bocca tipo lotta greco-romana, ma avere 60-70m di tiro previsto mi rassicura molto, per precisione, recupero, doppiaggio.
      «Contro di te sarei preda o predatore?»

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      • cioni iliano
        ⭐⭐⭐
        • May 2017
        • 3479
        • castelfiorentino
        • setter

        #64
        Originariamente inviato da Frank

        Penso che un modo per ridurre quei 400m ci sia. c'è quasi sempre..a costo di cambiare zona o approccio.
        Puoi essere bravo quanto vuoi. ma sono veramente troppi pure se si è in appoggio, visuale e terreno pulito.

        Non alzerei il fucile. Tenterei avvicinamento oppure mi apposterei in altro momento, in altro modo.

        Magari non consiglio a tutti il mio modo estremo di mettermici praticamente in bocca tipo lotta greco-romana, ma avere 60-70m di tiro previsto mi rassicura molto, per precisione, recupero, doppiaggio.
        La parte della Toscana dove abito è fortemente collinare, per gran parte incolta, boscosa, cespugliosa, arbusticola. Lo spostarsi farebbe sì di perdere dalla vista il target. Tuttavia, dopo averLe descritto i teatri operativi dove svolgo l' attività di selecontrollo, le porgo una riflessione logica. Se la filosofia della caccia selettiva fosse quella come cerca di attuare lei, a che servirebbe imporre carabine ad otturatore girevole munite di ottica di precisione? Poi. L' essere bravi! Asserire che 400 MT siano troppo lunghi, per un tiro con armi di precisione...Certo, una persona deve agire come si sente.

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        • Livia1968
          Livia1968 commenta
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          cioni iliano in questo 3d leggo consigli e valutazioni di persone che vanno a caccia , tutti abilitati al prelievo selettivo.
          Quindi la domanda sporge spontanea.
          CHI sarebbero i cd narratori da bar , come da lei definiti, che influenzano il neofita con le loro letture su riviste di settore? E soprattutto cosa dicono che possa compromettere la loro preparazione?
          Sarebbe bene ed utile saperlo per potersene tenere alla larga...

        • cioni iliano
          cioni iliano commenta
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          Il mio è stato un concetto generale che attiene ad una realtà che comprende non solo il mondo delle caccia. Non è riferito a qualcuno del forum. Tanti sono coloro i quali si attengono ad esperti. I bar, luoghi classici.

        • cioni iliano
          cioni iliano commenta
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          Ah! Io non ho proposto di effettuare tiri sui 400 MT. Ho solo specificato che le zone di caccia che frequento hanno caratteristiche orografiche e vegetazionali da dover ingaggiare le prede a quella distanza, pena la rinuncia continua al tiro. Poi non sono affetto da ego smisurato. Anzi. Tengo e ho sempre tenuto un profilo volutamente bassissimo. Non credo di aver recato danno ad alcuno dissertando sul calibro .308 con il sig. Frank e sulla differente concezione tra Bolt e semi. Concetti che attengono alle veritiere filosofie di costruzione. se ritenete che ciò sia deleterio, beh, cancellatelo pure. Non è stata mia intenzione di mostrare di averlo più lungo di altri.
      • sly8489
        ⭐⭐⭐⭐
        • Mar 2009
        • 11961
        • Trieste
        • spring spaniel

        #65
        Originariamente inviato da Frank
        Il virtuosismo non appartiene alla caccia se non come contorno.
        Se gli esami di tiro per la caccia di selezione fossero fatti nel modo giusto per valutare l'abilità e non solo la sicurezza del cacciatore di selezione, non staremo a parlare di virtuosismo. Forse non si è capito che ho parlato del minimo indispensabile per poter stabilizzare la carabina nel modo giusto e nei tempi giusti. Ho dato l'input per chi ha chiesto un aiuto per sua nuova avventura di poter scegliere e approfondire. Come ho più volte detto, i risultati si possono raggiungere anche nel modo sbagliato.

        Se pensassimo di mettere la carabina sugli appoggi davanti e dietro, e cercare di toccarla il meno possibile per paura di fargli perdere la stabilità, stiamo parlando di qualcosa che non ha nulla a che vedere con il tiro e con la caccia. Stiamo parlando di espedienti per far fronte a delle carenze che riguardano l'incompletezza del cacciatore di selezione. Allenarsi a stringere la rosata è alla portata di tutti, ma se non si hanno le basi giuste, i risultati non saranno mai costanti, quindi nulla da meravigliarsi in riguardo hai ferimenti e ai mancati recuperi. La difficoltà per chi impara concentrandosi sul bersaglio per stringere la rosata, è non capire l'eventuale errore commesso che gli ha fatto mancare il bersaglio, o ha mandato il colpo lontano dal punto mirato, se non si comprende l'errore non lo si può correggere.

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        • Frank
          Frank commenta
          Modifica di un commento
          per un tiro agile da 0 a 150m, uno slug dubito farebbe ció di cui necessito: va bene esattamente cio' che utilizzo, una bolt 9.3x62 canna 56, ottica 2-12*50, palla leggera da 232grani.
          Ottima per mirare fino a distanze che non necessitano di correzioni, ottima per brandeggiare e stoccare ed anche doppiare in caso di emergenza, lodevole potere di arresto per evitare o accorciare fughe nei rovi in caso di colpi non perfetti.

          Quando ho più campo e non programmo o rischio incontri ravvicinati, la .300wm con una palla tesa e strutturata.

        • Frank
          Frank commenta
          Modifica di un commento
          aggiungo che con la BAR .30-06 canna 53 le rosate a 200m erano superiori a quelle ottenute con una bolt Sabatti Rover canna 61.
          Nonostante usassi cartucce molto progressive che quindi avrebbero dovuto soffrire in canna corta.

          Una semiauto ben fatta se la gioca benissimo con le bolt ai fini venatori, sulle distanze medie venatorie e non solo da braccata.

        • cioni iliano
          cioni iliano commenta
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          Come vuole. Il mondo è bello perché è vario. Buona notte.
      • bosco64
        ⭐⭐⭐
        • Nov 2011
        • 4539
        • Langhe
        • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

        #66
        Originariamente inviato da Frank
        ma a caccia tirate tutti sti colpi? e serve piazzarli in 2euri?

        Secondo me si perde di vista cosa è caccia e cosa è tiro.
        In tempo di caccia quest'anno ho sparato esattamente tre colpi. Uno per vedere se l'arma era ancora tarata, e due sulle prede che son cadute nei 5 metri dal punto di sparo. I'essere sicuri di dove si spara non prescinde dalla caccia. Si può padellare anche a 50 metri se non si ha il pieno controllo del sistema arma.

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        • toperone1
          Moderatore Armi e Polveri
          • Dec 2009
          • 1713
          • ossola

          #67
          ho letto e riletto dal post 60 i successivi e tutti commenti (oh, non che tutti i primi 59 fossero da salvare, eh!): i contenuti di alcuni scritti sono così - voglio esser garbato - oscuri che non riesco a coglierne il messaggio relativamente al titolo della discussione. Altri, invece, trasudano di testosterone di Maschio Alfa (facciamo a chi... sputa più lontano). Altri, ancora, sottendono conoscenze di "scenari operativi" e balistica terminale applicata a bipedi non primati degni del più torbido passato di "Rambo".

          Così facendo non si va certo nella direzione di aiutare, con buon senso, chi volesse intraprendere la via della selezione. Probabilmente gli passa pure la voglia...

          Mi pare ci sia tanta confusione e poca conoscenza di che cosa sia la Caccia agli ungulati dove l'arma è solo un piccolo di cui: che amarezza.

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          • Livia1968
            Livia1968 commenta
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            Non lo si aiuta di certo proponendo tiri oltre i 200 mt arrivando ai 400!!! come se fosse quella la distanza auspicabile e normale di prelievo. L'eventualità del territorio che non lo consente appare sempre più come una scusa che una necessità esistendo la possibilità di rinunciare al tiro, salvo eccezioni

          • Luca1990
            Luca1990 commenta
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            Ormai il forum più che un post dove scambiare consigli sta diventando sempre più un posto dove pavoneggiarsi.
            Metà dei commenti in questo post poi sono OT .
        • bosco64
          ⭐⭐⭐
          • Nov 2011
          • 4539
          • Langhe
          • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

          #68
          Originariamente inviato da toperone1
          Così facendo non si va certo nella direzione di aiutare, con buon senso, chi volesse intraprendere la via della selezione. Probabilmente gli passa pure la voglia...

          Mi pare ci sia tanta confusione e poca conoscenza di che cosa sia la Caccia agli ungulati dove l'arma è solo un piccolo di cui: che amarezza.
          A me pare che l'utente nel primo intervento si sia soffermato quasi esclusivamente sul sistema arma ottica. Oppure ho letto da un'altra parte ??

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          • Livia1968
            Livia1968 commenta
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            Hai letto bene. Il problema nasce dopo quando gli si consiglia cosa farci , obiettivi, la maggior parte dei quali , appaiono più l' espressione di un ego che la reale voglia di consigliare qualcosa che rientri nelle possibilità e capacità di chi inizia per non parlare di quale sia un corretto prelievo. Es. tiri a 400 mt

          • toperone1
            toperone1 commenta
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            grazie Livia, mi hai preceduto
        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11961
          • Trieste
          • spring spaniel

          #69
          Originariamente inviato da Frank
          ma a caccia tirate tutti sti colpi? e serve piazzarli in 2euri?

          Secondo me si perde di vista cosa è caccia e cosa è tiro.
          A caccia con un solo colpo tirato sul selvatico si deve raccogliere quello che si e seminato in un contesto che non ha nulla a che vedere con la caccia. Non ha nessuna importanza perdere di vista la caccia e il tiro, l'importante è non perdere di vista se stessi.

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          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11961
            • Trieste
            • spring spaniel

            #70
            In caccia di selezione si parla di prelievo "corretto e conveniente" per le distanze ognuno ha le proprie. Bruni vuole restringere la rosata, io gli ho dato degli spunti per migliorarsi. Ho forse sbagliato nel consigliarlo?

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            • Livia1968
              Livia1968 commenta
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              La distanza non può prescindere dalla correttezza (altrimenti che significato avrebbe aver menzionato la correttezza? La distanza è uno dei fattori che caratterizzano un tiro e con il tiro si effettua il prelievo. Quindi no, ognuno ha le sue non è corretto. Ognuno fa come gli pare si perché non esiste norma che imponga distanza.) e dalla convenienza. Mi dirai che ognuno da in maniera opportunistica un significato a questi principi.
              Secondo me non è sbagliato il concetto sulla necessità e convenienza di un corretto allenamento al fine di poter imparare a valutare i propri errori nel tiro. Per utilizzare un arma ed effettuare un tiro sicuro, corretto e conveniente, l' allenamento al tiro dovrebbe essere una regola più che un' opzione. Secondo me.
              Ultima modifica Livia1968; 24-04-24, 08:30.

            • cero
              cero commenta
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              Dipende dalle Regioni. Può essere che nel regolamento ci siano anche limiti massimi nella distanza di tiro, come ci sono limiti minimi di calibro utilizzabile. Un motivo ci sarà...

            • Livia1968
              Livia1968 commenta
              Modifica di un commento
              Giusto Cero. Mi era sfuggita questa precisazione.
          • sly8489
            ⭐⭐⭐⭐
            • Mar 2009
            • 11961
            • Trieste
            • spring spaniel

            #71
            Con "ognuno ha la propria distanza" ho voluto dire che il tiro è corretto e conveniente se non si fanno errori, a prescindere dalla distanza. Il "corretto e conveniente" è molto soggettivo. Quando vado a valutare un capo abbattuto se il tiro è stato corretto e conveniente mi tolgo il cappello e stringo la mano al cacciatore, non gli chiedo la distanza, e non la voglio neanche sapere, un tiro fatto bene rimane tale a prescindere dalla distanza.
            P.S. Prima dell'allenamento ci deve essere un buon addestramento al tiro.

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            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Con tanti allievi che dovrebbero essere bocciati. Sia nei poligoni che a caccia, se ne vedono di ogni.
          • Livia1968
            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
            • Apr 2019
            • 6131
            • Guidonia Montecelio (Roma)
            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

            #72
            Eccolo qui. Esempio concreto di quello che appunto si voleva far notare....
            Spero che un neofita abbia ben chiaro quale sia il significato di prelievo corretto e conveniente e non si faccia confondere dalle varie interpretazioni che legge qui.

            Il mio consiglio è quello di tenere sempre a mente che sta sparando ad un animale , il cui prelievo NON è in nessun modo assimilabile al fare un buco nella carta. E di conseguenza i concetti di convenienza e correttezza andrebbero valutati in relazione all' obiettivo, non al mero risultato di fare centro..
            Ultima modifica Livia1968; 24-04-24, 09:55.
            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

            Commenta


            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
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              Per il sig. Paolo. Io ho studiato sul vaccabolario, quello dei contadini ( da vacca). Non so cosa sia gost...

            • Livia1968
              Livia1968 commenta
              Modifica di un commento
              Iliano. Per adesso ho il mio bel dafare qui. E non credere che siano posti facili e così diversi. Hai presente le zone dell' ATC Viterbo 1? In Toscana ci verrò.

            • cioni iliano
              cioni iliano commenta
              Modifica di un commento
              Sì, sì eccome! Sono spessissimo in Lazio. Roma più di tutte le altre città. Mio padre era originario di Narni. Da lì a costi il tragitto è breve.
          • Frank
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2019
            • 1542
            • Regno Borbonico

            #73
            dato che è chiaro che non arriveremo,come sempre, da
            nessuna parte, sappiamo qualcosa dall'OP se avesse scelto una nuova ottica per la carabina?

            Magari una bella 2/2.5/3-12*56?
            «Contro di te sarei preda o predatore?»

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            • rbruni
              ⭐⭐⭐
              • Jun 2007
              • 1340
              • Zoppola, Pordenone, Friuli-Venezia Giulia.
              • Springer Spaniel "Cora"

              #74
              La mia discussione vorrebbe essere un posto in cui chiedere di tutto un po', mano a mano che mi troverò di fronte alle varie problematiche. Per questo l'ho inserita in questa sezione, e non in quella di armi. Per esempio adesso abbiamo accennato al corso in maniera assolutamente marginale a cosa fare dopo l'abbattimento, con la spoglia. Leggo volentieri tutti gli interventi, anche se alcuni non aggiungono molto a quello che sto imparando. Certo che se non si va fuori argomento, ognuno può dire la sua. Ho ricevuto dei Preziosi consigli anche per messaggio privato, sicuramente utili e graditi.
              Roberto

              Commenta


              • Livia1968
                Livia1968 commenta
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                Cioni ti ringrazio per l' invito, ma di teatri venatori terrestri difficili ne ho visti ed un pochino la toscana, la conosco. Non è così distante da Roma . La tua zona non differisce da altre del Lazio. Le forre le abbiamo anche noi. Forre e calanchi sono panorami tipici della mia regione. Ti ricordo che la vostra è conosciuta per le dolci colline e se anche piccole zone presentano terreni impervi questo non può giustificare ogni volta l' affermazione che la toscana è un caso a sé. Si abbia l'onestà di dire che la priorità è quella di abbattere nel modo più possibile comodo, veloce e facile e che il tiro etico non interessa , che la rinuncia al tiro non è la prima delle opzioni, del danno alla spoglia non ci si preoccupa senza voler per forza dimostrare di rappresentare un esempio. Nessuno avrebbe da ridire. Specie se questo non comportasse l' aggiunta di offendere chi , invece segue il principio di un abbattimento più etico possibile.
                Ultima modifica Livia1968; 25-04-24, 08:53.

              • cioni iliano
                cioni iliano commenta
                Modifica di un commento
                Converrai che io mai offesi qualcuno. Non certo perché esprimi una idea di caccia. Comunque se vorrai fermarti da noi un giorno, basta che me lo dici e ci organizziamo.

              • Frank
                Frank commenta
                Modifica di un commento
                luca90 inoltre come vedi l'OP stesso ritiene utile essere andati OT, quindi la puntualizzazione mi pare eccessiva.
                De gustibus
            • Frank
              ⭐⭐⭐
              • Oct 2019
              • 1542
              • Regno Borbonico

              #75
              paolohunter Caro Collega, qui come giustamente ribadisci non parliamo di giudizi e recensioni, ma di abitudini e richieste di consigli di un neoselettore.

              Posto che ogni ambiente è unico, le norme sono diverse, i piani e regimi di abbattimento pure....alla fine, parliamo comunque di cinghiali.
              Di animali che ho visto portarsi 3 colpi di 300 da vicino e il pacchetto mesenterico appresso. Di animali che pure quando fanno 20m, li faranno nel posto più scomodo possibile per il recupero.
              un animale pericoloso specie se ferito.

              Abbiamo decine e decine di post in merito all'attivo su calibri, punti di "blackout" centraline, wannabe cecchinaggi tuskani, cartucce m€rdolitiche vs "canaro special".
              Si è detto di tutto e basta scorrere per rivedere le avvincenti epopee della sezione.

              onde evitare walls of text, riassumerei tutto in pochi, anzi proprio isolati, concetti.
              1 - use enough gun. ovvero non strafare, non tentare colpi lunghi, storti, sporchi, specie con sottocalibri. il cinghiale incassa bene, ed eccetto le centraline tutti i colpi, blatt, kammer, etc gli faran fare strada. poca se tiro magistrale, boh se tiro buono ma non eccelso, guai e triboli se svarionati.
              Usa una cartuccia di calibro, espansività, penetrazione, energie adeguate a mole e distanza della preda
              2 - la distanza non è tutto, ma è comunque un ostacolo. meglio un tiro più lungo ma ben ponderato che un tiro a fallo canino a bruciapelo...ma se potrai unire distanza più breve possibile al piazzamento ideale, sarai quasi sempre a posto.
              Nessuno ti premia per il tiro lungo e la "rosata stretta". è un colpo. una vita. Sperando, meno sofferenza possibile.

              paolohunter no, psa o no, l'etica non cambia. cambiano le normative, ma c'è uguale un cacciatore, un fucile carico e un cinghiale.
              Queste risposte che sottolineano sempre che "non giudico perché sei in psa e non conosco gli ambienti" a me suonano piuttosto "fai delle porcate inascoltabili, ma sei giustificato che devi depopolare".
              Quindi, tanto vale giudicare apertamente, siamo uomini mi auguro, non gente che crede alle favole delle feste di partito.
              Ultima modifica Frank; 24-04-24, 22:08.
              «Contro di te sarei preda o predatore?»

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              • paolohunter
                paolohunter commenta
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                L'etica si adatta alle situazioni..... eccome.
                Io avevo l'ordine (se "ordine" sembra un termine forte, diciamo che ero "fortemente motivato" dal mio atc a fare ciò che mi si chiedeva gentilmente) di abbattere certi animali. Ben contenti alcuni che, purché si porti a casa ciccia, sono sempre pronti e disponibili. Contenti anche altri che considerano le fascette assegnate come un "buon inizio" della loro stagione. Non troppo contento io e pochi altri che, semplicemente, di andare a rastrellare in posti impossibili l'ultimo capriolo, non lo ritenevano saggio e sostanzialmente ci rifiutavamo di farlo. Non è un ordine....... ma se fai esattamente come ti dicono ti assegnano 10 punti in graduatoria su base annua, se ti astieni dal tirare uno degli ultimi animali, te ne tolgono almeno 60. Un poco come se, dovendo fare un compito in classe a scuola, tu sapessi che, sbagliandolo, non avresti problemi in quel quadrimestre ed al limite nell'anno scolastico..... ma direttamente saresti bocciato per 6 anni a fila. Se succedesse a scuola, ci sarebbe chi, preso un 2 al compito in matematica, avrebbe messo fine alla sua carriera. il "futuro medico" sarebbe trasformato automaticamente in aiuto manovale. Se poi ci metti magari un errore ogni 5/10 anni (un capriolo giovane per caratteristiche e trofeo che, all'esame della dentatura, viene considerato adulto, una femmina giovane di 27 kg erroneamente scambiata per una femmina adulta di...... 27kg a 200 metri di distanza e quasi a buio.............. altri 50 punti (minimi) in meno per ogni errore.

                Se i caprioli si trasformassero, da domani, in pericolosi predatori di bambini......... è molto probabile che chiederei di rientrare per dare il mio aiuto e farei il possibile per usarle tutte quelle fascette.

                L'etica è assolutamente legata alle situazioni ed al contesto.

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