Freno di bocca su armi da caccia....utile o no?

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  • TYPHOON
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    • Apr 2013
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    #106
    Quoto gli ultimi post sopra, per me le cuffie sono un must, freno o non freno, l'unica cosa di rigato sparabile senza è la .22 LR con munizioni standard.
    L'ultima volta che ho usato l'8x68 a caccia, senza freno e pur avendo il cotone idrofilo bagnato nelle orecchie (a parte le cuffie ho scoperto che tra i vari tipi di tappi, anche in silicone, è quello che funziona meglio) il fischio dopo lo sparo era abbastanza fastidioso. In selezione non sono necessarie quelle elettroniche, ma in battuta non vedo alternative; ne sto ancora cercando un tipo adatto, tra le Peltor ce ne sono un'infinità di varianti, ma dalle schede tecniche non si riesce a capire bene quale sia una che abbia l'effetto stereofonico e consenta di capire la direzione dei rumori, amplificando quelli deboli.

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    • paolohunter
      ⭐⭐⭐
      • Apr 2011
      • 9468
      • Romagna

      #107
      Originariamente inviato da TYPHOON
      Quoto gli ultimi post sopra, per me le cuffie sono un must, freno o non freno, l'unica cosa di rigato sparabile senza è la .22 LR con munizioni standard.
      L'ultima volta che ho usato l'8x68 a caccia, senza freno e pur avendo il cotone idrofilo bagnato nelle orecchie (a parte le cuffie ho scoperto che tra i vari tipi di tappi, anche in silicone, è quello che funziona meglio) il fischio dopo lo sparo era abbastanza fastidioso. In selezione non sono necessarie quelle elettroniche, ma in battuta non vedo alternative; ne sto ancora cercando un tipo adatto, tra le Peltor ce ne sono un'infinità di varianti, ma dalle schede tecniche non si riesce a capire bene quale sia una che abbia l'effetto stereofonico e consenta di capire la direzione dei rumori, amplificando quelli deboli.

      Parto da qui per rispondere anche ai quesiti sopra. Mi scuso in anticipo con i colleghi per le estreme semplificazioni e mezze porc... che sto per scrivere per semplificare una materia complicata.


      Da un punto di vista teorico, ovviamente, proteggere di più è sempre meglio che proteggere di meno. Proteggere "meglio" è preferibile a proteggere "peggio".

      Stabilito l'ovvio, non c'è una regola generale. Oltretutto si parla di un fenomeno fisico con numeri enormi e difficili anche da leggere. Per questo motivo si usa utilizzare un equivalente su base logaritmica che rende i numeri più "semplici", almeno visivamente.

      Una otoprotezione ha una efficienza variabile alle singole frequenze (anche qui generalmente rappresentate in terzi d'ottava) per cui, dato un fenomeno che "lavora" a livelli di pressione diversi rispetto a questi terzi d'ottava, un confronto spannometrico porta seco errori semplicemente spaventosi.

      Quindi semplifichiamo (veramente tanto) ................. diciamo che un colpo di arma da fuoco ha valori di (poniamo) 130 dBA all'aperto e 150 in poligono (in realtà ho misurato su range molto più ampi). Una protezione ha valori dichiarati di SNR di.............. 15-35 dBA, togliamone tranquillamente 4/5 se si tratta di una cuffia, togliamone anche 8/9 se si tratta di un inserto auricolare (tappo) messo alla migliavacca (ovvero inserendolo nel condotto realmente per 3/4mm).

      Ci sono due tipi di "danni": quelli prodotti da un unico suono molto forte e quelli prodotti da rumori prolungati (come anche lunghe sequenze di tiro, ripetute nei mesi e negli anni).

      Per il primo (a livello normativo, non è detto che il vostro udito sia in accordo [:D]) si pone l'attenzione a quelli superiori a 135, per i secondi il problema comincia a farsi sentire sopra gli 80/85 (una sequenza di spari in un poligono, per la presenza di varie linee, potrebbe portare a valori "medi" attorno ai 90/95).

      Partiamo dal poligono ............ 150 ....... un problema potrebbe esserci con un singolo fenomeno, senz'altro è doloroso. I 130 della campagna sono leggermente sotto ai 135... ma basta un qualche elemento vicino per, magari, ritrovarsi con un 140..... dolore e possibile danno.

      Con un freno.............. "probabilmente" 160 al chiuso e 145 all'aperto ..... da qui un possibile danno anche con un solo evento. Situazioni particolari possono (facilmente [occhi]) portare a valori REALI del 2/300% superiori o inferiori.

      Con un'ottima protezione (diciamo 25/28 detratto il coefficiente di "inefficienza") sei sempre sotto al valore della soglia del dolore....... e già non è poco. Se però rimani due ore in poligono sulle linee, ne uscirai comunque con un mal di testa che suggerisce tante cose.

      Ecco perchè, se frequento luoghi con armi lunghe e calibri sostanziosi, spesso metto l'inserto a lamelle ridotto (snr14) e sopra la cuffia (snr 29)...... risparmio qualche mal di testa e, se tolgo la cuffia, riesco a parlare con gli amici comunque in parte protetto in caso di spari che non mi aspettavo.

      Sempre da provare una protezione. Maggior potenza, spesso, significa maggiori problemi di portabilità e, probabilmente sempre, coppa più grande e incompatibile con chi deve imbracciare un calcio.............. quindi occhio a guardare solo il numerino "magico". Provare e riprovare.

      Per le cuffie elettroniche..... con un microfono su una coppa vanno bene per il poligono e per lavori tranquilli.......... non per caccia. Con due microfoni (uno su coppa) hai almeno un minimo di direzionalità, con i 4 due per coppa, avanti e indietro, ottieni il 60% delle informazioni che, in genere, da il tuo orecchio. Aumentare il volume, 99 volte su 100, significa aumentare il disturbo di fondo e il rumore dello sfregamento su vestiti ed altro.

      Io le odio............... ma c'è chi è più fortunato di me e ci si trova bene. Ovviamente, in genere, marche note e prestigiose si possono permettere di montare microfoni e circuiterie migliori per cui.... si sente meglio che in quelle elettroniche da 30 euro.

      Chiedo ancora scusa ai colleghi per come ho espresso certi passaggi e le semplificazioni bovine Drool]Drool]............. oltretutto devo pure andare e non ho tempo di correggere

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      • carpen
        ⭐⭐⭐
        • Feb 2012
        • 3161
        • Lombardia

        #108
        Bravo molto buono, di mio aggiungo, non perché esperto ma ho dovuto insonorizzare una pressa e qualcosina l'ho imparata, forse pochi sanno che per diminuire il rumore di 3 decibel quel rumore va dimezzato, ogni volta che dimezzi togli 3 decibel, altra cosa è che si sente non solo con le orecchie ma anche con la scatola cranica, altra cosa è che il rumore non si somma ma le onde sonore si sovrappongono, 10 spari simultanei da 150 decibel l'uno, fanno 150 decibel, non 1500.
        Le onde sonore colpiscono tutto il corpo non solo l'orecchio, non ne accorgiamo ma subiamo urti sul corpo, con una pressa che fa 102,5 decibel a colpo, se prendi una latta d'olio metallica vuota, di quelle da 25 lt. e la tieni rivota alla fonte di rumore, anche a 5 mt. di distanza la si sente vibrare con forza, sono le onde sonore che picchiano.

        Detto da un sordo, proteggetevi perché una volta perso l'udito non lo si prende più, io sento solo le basse frequenze, credo male anch'esse, le frequenze sopra i 3.000 hertz non le sento più, potrei accettarlo, ma ho acufeni forti e continui negli orecchi, io vivo dentro una voliera dove ci sono 10.000 uccelli che cantano a squarcia gola, sempre, giorno e notte, una tortura….

        Milioni e milioni di colpi di pressa rapida, pagati pochi centesimi di lira al colpo (lira non euro) [:142] tassati al 70% [:142][:142][:142][:142][:142]

        [:-clown]

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        • paolohunter
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2011
          • 9468
          • Romagna

          #109
          Originariamente inviato da carpen
          Milioni e milioni di colpi di pressa rapida, pagati pochi centesimi di lira al colpo (lira non euro) [:142] tassati al 70% [:142][:142][:142][:142][:142]

          [:-clown]
          Credo di pensare la stessa cosa che pensi tu quando, un fine settimana, anziché stare in famiglia, a spasso con il cane o in giro a caccia, parto alle 5/6 di mattina per andare a fare corsi per 10/12/16 ore al giorno lontano da casa. Avendo un socio di maggioranza...... che ci andasse lui, almeno una volta ogni due.

          Quella che il doppio di 80 è 83 non ho avuto il coraggio di scriverla per non complicare troppo la vita al prossimo Drool]. Ogni tanto ho clienti che hanno problemi con i vicini e mi sento dire: "è passato uno che mi garantisce l'abbattimento del 75% del rumore. Adesso sono a 90.... vado a 15".

          E' tristissimo doverlo smontare e dirgli che, un abbattimento del 75%, è veramente poca cosa partendo da un 90 e servono interventi più incisivi [:-clown]

          ---------- Messaggio inserito alle 05:03 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:49 PM ----------

          Originariamente inviato da carpen
          Detto da un sordo, proteggetevi perché una volta perso l'udito non lo si prende più, io sento solo le basse frequenze, credo male anch'esse, le frequenze sopra i 3.000 hertz non le sento più, potrei accettarlo, ma ho acufeni forti e continui negli orecchi, io vivo dentro una voliera dove ci sono 10.000 uccelli che cantano a squarcia gola, sempre, giorno e notte, una tortura….
          Purtroppo le basse frequenze (e quelle alte) le senti bene. Hai perso quelle nel mezzo.

          La curva di ponderazione A che "simula" il nostro udito ha un andamento tutt'altro che lineare. Noi sentiamo pochissimo le basse frequenze (ecco perchè l'acqua in un bicchiere vibra al suono del tamburo se posta vicino ad una cassa e non lo fa per la voce del cantante... l'acqua "sente" uguale, noi no e dobbiamo alzare i bassi), decentemente le frequenze centrali tipiche del "parlato" e poi perdiamo qualcosa fino a non sentire più oltre un certo livello (presente il fischietto ad ultrasuoni per cani ?). Con l'età e malattie varie tutta la curva si abbassa (quindi sentiamo meno). Se abbiamo a che fare con rumori forti, invece, non avremo una riduzione generale della capacità uditiva ma concentrata nelle sole frequenze centrali (che poi sono le più utili).

          Ecco perchè, 99 volte su 100, se la moglie sta in casa o fa un lavoro non rumoroso ed il marito lavora in officina, a guardare la tv la sera è un litigio via l'altro. Lei abbassa e lui alza. Il rumore di spari e altro lo sentono entrambi allo stesso modo (e da fastidio) ma lui, comunque, non capisce la frase finale prima di morire del protagonista e deve chiedere alla moglie (che, in genere, risponde piccata). Drool]

          Con le vecchie protesi era un disastro, "alzare il volume" rende insopportabile qualsiasi rumore alto e basso (perchè quelli li sentivi già bene). Con le nuove elettroniche è possibile scegliere le frequenze e sono molto migliorate.

          Ultima e la smetto con gli OT ................ siamo tutti schedabili. Un tiratore/cacciatore ha una curva caratteristica (la perdita quasi totale di una precisa frequenza) dall'orecchio opposto alla mano forte (l'orecchio sinistro per chi è destro). Se dovessimo diventare fuorilegge...... ci beccano subito e senza errori, ci fanno una prova fonometrica e salta fuori il nostro passato [:-clown][:-clown]

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