Ieri femmina col piccolo....non ho sparato
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Aree protette non recintate? Aggiungiamoci anche quelle...
---------- Messaggio inserito alle 07:09 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:58 AM ----------
Il foraggiamento effettuato al di fuori della stagione venatoria in forma massiva non finalizzato al prelievo in selezione... proviamo a ricordarci che una scrofa raggiunge la maturità sessuale non in base all età ma al peso ed a 30 kg è fertile e fecondabile...Commenta
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buongiorno, purtroppo da noi i daini godono di buona salute e adesso tutti a tirare a palanconi e balestroni, a settembre tutti a fusoni da gennaio in poi tutti a cinghiale sarà ma solo pochi a cuccioli e femmine, per fortuna da quest'anno abbiamo messo il capo libero senza assegnazione e dobbiamo dire che almeno abbiamo fatto il piano per i fusoni siamo quasi alla fine per i balestroni e palanconi poi a febbraio e marzo vedremo per ora nulla. ripeto è più un problema di coscienza che di tiro, ma tirare ad un piccolo o femmina gravida non lo digerisco solo perchè non affamato quindi non necessario per me essere costretto da gente che non capisce un c......o di caccia mi rode, all'ora lasciala aperta tutto l'anno e fai la femmina ad luglio e agosto perchè sai quale sottile o sterile dato che partoriscono in primavera, ripeto solo parere personale con esperienza di selezione da soli 5 anni e oltre 15 anni per censimento in trentino, ma lì è un'altro mondo e clima e altra cultura di caccia. dove gli animali si sudano il diritto di vivere da noi si alzano la mattina e ruminano tutto il giorno solo cambiando erbaio o vigna dove mangiare a sazietà. ripeto fino alla nausea PARERE personale [brindisi][emoji106]Commenta
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.... e spesso e volentieri ha il cucciolo che la aspetta un poco più in là.... [:-clown][:-clown]
Credo che, a nessuno, piaccia tirare femmine visibilmente e pesantemente gravide (ad esempio a marzo), stabilito che, gravide o allattanti, lo sono più o meno tutto l'anno. Ricordo quando, per un paio di anni, non ricordo per quale "statistica scientifica", si doveva aprire le femmine gravide di cervo, estrarne il feto (grande quanto un cagnolino) ed esaminarne sesso ed altri elementi da comunicare agli studiosi.
Più di una gocciolina, a dover maneggiare questa creaturina, l'ho vista (da me non saprei, spesso si appannavano gli occhiali [:-cry]).
Sono però convinto che sia necessario tenere in equilibrio a qualsiasi costo. Compreso non assegnare un "pacchetto" predeterminato a tutti (indipendentemente dai censimenti), così come assegnare 3 maschi dove sono in evidente esubero o 0 maschi dove sono pochi (con inevitabili liti furibonde), così come sospendere la caccia in aree pesantemente predate dal lupo (la selezione la sta già facendo lui moltiplicato per 4, non c'è posto per farla una quinta volta). Se il lupo non è "etico" e "scientificamente rispettoso".... tocca esserlo noi [:-clown]
Non ho la ricetta "antilupo" ma, in un momento dove è rarissimo vedere femmine con due piccoli a gennaio e già raro vederne con uno, ridurrei il prelievo in genere (escludendo del tutto quello delle classi giovanili già decimate) ma anche quello delle femmine (senza esagerare... portando il rapporto su valori leggermente superiori al fatidico 1:1 o 1:1,1... 1:1,5 ?). Se esageri c'è il nostro collega selettore a quattro zampe e senza atc a risistemare le cose [:-clown]Commenta
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buongiorno, penso che per questa caccia di selezione ne devo mangiare di biada prima di imparare, purtroppo io un maledetto difetto, ho un grammo di cervello ma un quintale di tigna, quindi calma e sangue freddo pian pianino imparerò e cercherò di farmi andare bene le regole, però non ditemi che se cacciate a luglio o agosto era più chiara la caccia delle femmine. vedremo cosa succede più in là. sempre e solo parere personale.
[emoji106][brindisi]Commenta
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Una delle particolarità di questa caccia (tranne forse quella dei "ricchi" frequentatori di pregiate riserve o di incontaminate aree in giro per il mondo, il denaro manda l'acqua in salita, potrà ben pagare quel di cui hai voglia al momento) è che esci di casa avendo una idea quasi certa di quel che vai a cacciare. Poi, non essendo un recinto, è facile che le cose andranno diversamente da quel che avevi immaginato (e fra i miei migliori ricordi non ho abbattimenti ma colossali fregature da parte di questo o quell'animale).buongiorno, penso che per questa caccia di selezione ne devo mangiare di biada prima di imparare, purtroppo io un maledetto difetto, ho un grammo di cervello ma un quintale di tigna, quindi calma e sangue freddo pian pianino imparerò e cercherò di farmi andare bene le regole, però non ditemi che se cacciate a luglio o agosto era più chiara la caccia delle femmine. vedremo cosa succede più in là. sempre e solo parere personale.
[emoji106][brindisi]
Questo "qualcosa" potrebbe non corrispondere a quel che vorresti cacciare tu, sarebbe come costringere in un capanno a tordi un beccacciaio perché ci sono danni in un frutteto.
La selezione "seleziona", prima di tutto, i selettori stessi Drool]Drool]
Questa cosa di fare (ANCHE) un "servizio" fa parte del nostro ruolo.
In estate faccio selezione ai cinghiali in una azienda perché mi diverte/intriga/appassiona (90%) ma anche perché è utile all'agricoltore che mi ospita.
Infatti, se i cinghiali sono nel grano ma proprio non riesco ad individuare un capo tirabile (quasi sempre un rosso), prima di andar via spreco sempre una cartuccia. Come cacciatore è una scemata. Se vado via senza disturbarli, al 90% li ritrovo li la volta successiva. Sparando (senza colpire) almeno per quella nottata è ben difficile facciano altri danni. Tirando un rosso è ben difficile che si facciano rivedere per diversi giorni e forse non tirerò mai quel verraccio che ho intravisto per un solo secondo.
In questo caso specifico, le esigenze da cacciatore (che rimangono) non devono andare contro chi mi ospita (gratuitamente). Ovviamente analogo discorso al momento di trovare una destinazione alla carne, non ho certo problemi a tenermi solo un "souvenir" dando la maggior parte a chi mi ospita.
Meno "predatore" e più "gestore" ........... con elementi positivi e negativi (può entusiasmare o lasciare freddini, tutti comportamenti che capisco benissimo) Drool]Commenta
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Molto tempo fa, quando ancora, qui da noi, non era partita la selezione, negli ultimissimi anni di c.d. "tradizionale" si cominciò a tirare alcune femmine: unico requisito, non dovevano essere accompagnate. Nella mia totale ignoranza, mi capitò di avere a tiro una femmina, apparentemente sola su una striscia di prato tra due macchie; la femmina era lì, tranquilla e io mi stavo accingendo al tiro, anzi, l'avevo già inquadrata nell'ottica, ma vidi che si voltava verso la macchia da cui era uscita, poi tornò a brucare, poi si girò ancora: esitai (anche perchè non avevo un gran appoggio e volevo far le cose con calma, ad essere sincero)... e uscì il piccolo. Una delle prime lezioni imparate sul campo.Commenta
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Nel camoscio può succedere di sparare alla femmina/mamma; ogni tanto lascia il piccolo in custodia al branco e va da sola al pascolo.
Se il piccolo non è troppo piccolo non è una tragedia. Io infatti prima di sparare ad una femmina aspetto che sia stagione inoltrataLa mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Nel camoscio può succedere di sparare alla femmina/mamma; ogni tanto lascia il piccolo in custodia al branco e va da sola al pascolo.
Se il piccolo non è troppo piccolo non è una tragedia. Io infatti prima di sparare ad una femmina aspetto che sia stagione inoltrata
Un paio di settimane fa eravamo fuori in 3 con 3 capi da fare per completare il nostro piano, un maschio adulto e una femmina con il piccolo, animali che avremmo poi presi, al mattino si vedevano solo 3 maschi giovani un 300 metri sopra noi e basta, di vedere femmina con il piccolo disperavamo dato che appollaiata su una roccia c'era un'aquila che dominava tutto, visto quella ho pensato, ciao ciao femmina e piccolo, dopo una mezzoretta vediamo avvicinarsi due camosci uno chiaramente piccolo e un altro adulto, primo pensiero: femmina con il piccolo, ho anche pensato o è scema o non ha visto l'aquila, dato che ci interessava li abbiamo tenuti d'occhio, ma c'era qualcosa di strano, guardo bene con il binocolo e l'adulto mi sembra un maschio, dico all'amico alla specola: ma è proprio un piccolo non uno yearling scarso? Mi conferma che è un piccolo, allora dico c'è qualcosa che non torna, l'adulto è un maschio, ma va non può essere, è femmina e piccolo, breve discussione e verifichiamo tutti e tre che sembra proprio un maschio di 3 anni, piccolo accenno di pennello e a conferma lo vediamo andare a sfidare gli altri tre maschi presenti, poi se ne è andato con il piccolo che gli trottava dietro, probabilmente gli avevano tolto la mamma (immagino come) e se ne stava con un maschio, è abbastanza raro vedere un maschio con un piccolo sempre dietro come un cagnolino, comunque sembrava in carne e ben sveglio, in ogni caso da noi gli inverni non sono duri e la neve dura poco sul versante a sud, la quota è abbastanza bassa, dovrebbe farcela a superare l'inverno, aquila permettendo.Ultima modifica carpen; 07-12-18, 15:49.Commenta
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Qualche anno fa, novembre inoltrato, rimasi parecchi minuti ad osservare da meno di 200 m un branco di una decina di camosci in zona rocciosa ben pulita: l'animale più vecchio aveva forse tre anni, parecchi yearling, parecchi capretti. Nessuna femmina adulta.
In zona cacciano ancora molto coi cani in battuta........La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Proibito, ma purtroppo usuale.
Era una caccia popolare e tradizionale nelle zone in cui caccio dove hanno poca cultura sugli ungulati e fanno quindi fatica ad adeguarsi soprattutto perchè per il cinghiale, capriolo e cervo lo possono ancor oggi fare legalmente in battuta.
Quindi fanno una battuta e, se hanno i braccialetti, sparano a qualunque cosa esce (lupo compreso :) )Ultima modifica matteo1966; 07-12-18, 19:14.La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tuttiCommenta
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Personalmente non ho MAI saputo che si sia fatta una parata con cani al camoscio, ricordo solo antiche storie durante la guerra in cui con la munizione spezzata si facevano prelievi per la fame anche con i cani.
Qualche parata la ho fatta pure io ... anche più di una .... ma a piedi[brindisi].
Se si conoscono i passaggi e i luoghi i poveri camosci non hanno chance, quì si fa selezione con numero di capi assegnati e armi rigate oltre la mia memoria di cacciatore, pertanto da almeno 60 anni, mi stupisco che si possa solo pensare di cacciare oggi il camoscio con i cani.
Nelle nostre montagne, piene di rocce ripidissime, è molto pericoloso anche il recupero col cane di alcuni camosci feriti, con una seguita sarebbe una ecatombe dei poveri segugi.
Non più tardi di una settimana fa si è perso , temo per sempre, un setter con beeper e satellitare ....tra le rocce di una stretta gola purtroppo il GPS non va.
Ciao
guli51Commenta
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