Consiglio cartucce per cinghiale e capriolo, Geco teilmantel 170 grani soft point?
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Il discorso “scelta della palla” è sicuramente quello più consumistico che ci sia in ambito venatorio.
Se esistesse veramente il proiettile che fa miracoli tutti lo userebbero e gli altri finirebbero nel dimenticatoio, e non è così, ma le case costruttrici in questo ambito hanno gioco facile in quanto, visti i numeri limitati di abbattimenti dei singoli, far cambiare idea è un nulla e così si entra nel vortice di provare tutte le palle del mondo e spendere soldi.
Io, fermo restando il principio del colpo ben piazzato, dal quel poco che penso di aver imparato, ritengo, a parità di calibro, più importante giocare sul peso della palla che sulla tipologia (monolitiche a parte).
Per 25 anni ho usato munizionamento con piombo e per i restanti monolitico e il mio criterio di scelta era ed è uno solo: il prezzo.
Tranne alcune scatole di varie RWS (Tig, H-Mantel, KS, TM), Remington (Bronz Point), Winchester (Silvertip) ho sempre utilizzato delle comunissime/umilissime SP, generalmente Norma e, quando si presentò l’offerta di acquistare delle Federal SP a 20 € la scatola, ne feci una bella scorta.
Ora qualcuno sarà curioso di sapere quale ritengo migliore?
Ebbene, per il 30-06, per tiri entro i 200 mt, su cervi, daini e cinghiali, io userei tutta la vita delle Norma Plastic Point da 180 grs. nonostante abbia usato al 75% palle da 150 grs con buona efficacia ma, sempre secondo me, un po’ inferiori alle 180.
Forse la via di mezzo di una 165 grs sarebbe la scelta ottimale per tiri lunghi e no, ma io di lunghi non ne faccio e per cui….
Tirando le somme, qualunque palla da caccia se colpisce bene fa il suo dovere, viceversa no.
Possibilità permettendo, non scelgo palle a frangimento apicale che alcuni invece amano, io no, ma giustamente ognuno si rifà alle proprie esperienze.
Sento spesso discutere delle palla che la propria carabina “digerisce” meglio: mha, io piazzo il bersaglio a 50 mt, se la palla va a segno faccio una veloce prova a 100 mt e via andare e non ho mai avuto problemi, se non errori personali.
Ricapitolando:
• uso sempre la stessa carabina per essere il più possibile in simbiosi, ecco perché non amo i calibri estremi, proprio perché non sono “tuttologi” ma in talune circostanze devo cambiare arma amenochè possiedo una carabina con canne “scambiabili” e nonostante l’alternanza di calibro mantengo inalterato lo scatto e l’imbracciata a cui sono abituato
• uso il più a lungo possibile le stese cartucce così, in caso di caxxate, non ho alibi e me ne accollo le responsabilità
• valuto, in base al territorio, dove colpire e soprattutto se è il caso di tentare il colpo, termine che già solo pensandolo indica che si deve evitare perché non si è sicuri
Sono partito dalle palle (proiettili, malpensanti) per finire a filosofeggiare ma sono un romantico, anche se estremamente pratico.
Perepepepeeeee, caricaaaaa! Ora vengo letteralmente sommerso da critiche e insulti, ma è Natale e sono più buono del solito e reggerò. [natal2]
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Nessuna critica da parte mia, anzi sono d'accordo con buona parte dei suoi punti. Se uno ha la possibilità dal punto di vista economico e di tempo disponibile non vedo perché non dovrebbe cercare una munizione migliore per le sue applicazioni o semplicemente più precisa. Io ho visto, per quanto riguarda la precisione, una differenza notevole tra cartucce diverse sparare dalla stessa carabina. Penso, inoltre, che la struttura della palla sia molto importante per i risultati terminali. Provi a pensare se usasse palle fmj rispetto a palle SP. non scherziamo. Ci sono diverse prede e condizioni di caccia per cui una struttura di palla o un'altra sono nettamente più efficaci. Anche il peso di palla è importante, ovviamenteIl discorso “scelta della palla” è sicuramente quello più consumistico che ci sia in ambito venatorio.
Se esistesse veramente il proiettile che fa miracoli tutti lo userebbero e gli altri finirebbero nel dimenticatoio, e non è così, ma le case costruttrici in questo ambito hanno gioco facile in quanto, visti i numeri limitati di abbattimenti dei singoli, far cambiare idea è un nulla e così si entra nel vortice di provare tutte le palle del mondo e spendere soldi.
Io, fermo restando il principio del colpo ben piazzato, dal quel poco che penso di aver imparato, ritengo, a parità di calibro, più importante giocare sul peso della palla che sulla tipologia (monolitiche a parte).
Per 25 anni ho usato munizionamento con piombo e per i restanti monolitico e il mio criterio di scelta era ed è uno solo: il prezzo.
Tranne alcune scatole di varie RWS (Tig, H-Mantel, KS, TM), Remington (Bronz Point), Winchester (Silvertip) ho sempre utilizzato delle comunissime/umilissime SP, generalmente Norma e, quando si presentò l’offerta di acquistare delle Federal SP a 20 € la scatola, ne feci una bella scorta.
Ora qualcuno sarà curioso di sapere quale ritengo migliore?
Ebbene, per il 30-06, per tiri entro i 200 mt, su cervi, daini e cinghiali, io userei tutta la vita delle Norma Plastic Point da 180 grs. nonostante abbia usato al 75% palle da 150 grs con buona efficacia ma, sempre secondo me, un po’ inferiori alle 180.
Forse la via di mezzo di una 165 grs sarebbe la scelta ottimale per tiri lunghi e no, ma io di lunghi non ne faccio e per cui….
Tirando le somme, qualunque palla da caccia se colpisce bene fa il suo dovere, viceversa no.
Possibilità permettendo, non scelgo palle a frangimento apicale che alcuni invece amano, io no, ma giustamente ognuno si rifà alle proprie esperienze.
Sento spesso discutere delle palla che la propria carabina “digerisce” meglio: mha, io piazzo il bersaglio a 50 mt, se la palla va a segno faccio una veloce prova a 100 mt e via andare e non ho mai avuto problemi, se non errori personali.
Ricapitolando:
• uso sempre la stessa carabina per essere il più possibile in simbiosi, ecco perché non amo i calibri estremi, proprio perché non sono “tuttologi” ma in talune circostanze devo cambiare arma amenochè possiedo una carabina con canne “scambiabili” e nonostante l’alternanza di calibro mantengo inalterato lo scatto e l’imbracciata a cui sono abituato
• uso il più a lungo possibile le stese cartucce così, in caso di caxxate, non ho alibi e me ne accollo le responsabilità
• valuto, in base al territorio, dove colpire e soprattutto se è il caso di tentare il colpo, termine che già solo pensandolo indica che si deve evitare perché non si è sicuri
Sono partito dalle palle (proiettili, malpensanti) per finire a filosofeggiare ma sono un romantico, anche se estremamente pratico.
Perepepepeeeee, caricaaaaa! Ora vengo letteralmente sommerso da critiche e insulti, ma è Natale e sono più buono del solito e reggerò. [natal2]
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Dipende molto dalla distanza e dall'abilità del cacciatore. Io ho provato a pensare, e ho capito che se tirata con precisione nel collo del capriolo o sulla testa del cinghiale non fa differenza una palla fmj da una palla SP. Entrambe le palle hanno un potere d'arresto e un potere lesivo da fermare sul posto sia il capriolo che il cinghiale. Tutto dipende dal piazzamento della palla.Commenta
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Non posso certo vantare nemmeno un quarto della tua esperienza ma.... posso dire che più passa il tempo e più abbattimenti faccio e vedo.......e più la tua teoria viene confermata!!Il discorso “scelta della palla” è sicuramente quello più consumistico che ci sia in ambito venatorio.
Se esistesse veramente il proiettile che fa miracoli tutti lo userebbero e gli altri finirebbero nel dimenticatoio, e non è così, ma le case costruttrici in questo ambito hanno gioco facile in quanto, visti i numeri limitati di abbattimenti dei singoli, far cambiare idea è un nulla e così si entra nel vortice di provare tutte le palle del mondo e spendere soldi.
Io, fermo restando il principio del colpo ben piazzato, dal quel poco che penso di aver imparato, ritengo, a parità di calibro, più importante giocare sul peso della palla che sulla tipologia (monolitiche a parte).
Per 25 anni ho usato munizionamento con piombo e per i restanti monolitico e il mio criterio di scelta era ed è uno solo: il prezzo.
Tranne alcune scatole di varie RWS (Tig, H-Mantel, KS, TM), Remington (Bronz Point), Winchester (Silvertip) ho sempre utilizzato delle comunissime/umilissime SP, generalmente Norma e, quando si presentò l’offerta di acquistare delle Federal SP a 20 € la scatola, ne feci una bella scorta.
Ora qualcuno sarà curioso di sapere quale ritengo migliore?
Ebbene, per il 30-06, per tiri entro i 200 mt, su cervi, daini e cinghiali, io userei tutta la vita delle Norma Plastic Point da 180 grs. nonostante abbia usato al 75% palle da 150 grs con buona efficacia ma, sempre secondo me, un po’ inferiori alle 180.
Forse la via di mezzo di una 165 grs sarebbe la scelta ottimale per tiri lunghi e no, ma io di lunghi non ne faccio e per cui….
Tirando le somme, qualunque palla da caccia se colpisce bene fa il suo dovere, viceversa no.
Possibilità permettendo, non scelgo palle a frangimento apicale che alcuni invece amano, io no, ma giustamente ognuno si rifà alle proprie esperienze.
Sento spesso discutere delle palla che la propria carabina “digerisce” meglio: mha, io piazzo il bersaglio a 50 mt, se la palla va a segno faccio una veloce prova a 100 mt e via andare e non ho mai avuto problemi, se non errori personali.
Ricapitolando:
• uso sempre la stessa carabina per essere il più possibile in simbiosi, ecco perché non amo i calibri estremi, proprio perché non sono “tuttologi” ma in talune circostanze devo cambiare arma amenochè possiedo una carabina con canne “scambiabili” e nonostante l’alternanza di calibro mantengo inalterato lo scatto e l’imbracciata a cui sono abituato
• uso il più a lungo possibile le stese cartucce così, in caso di caxxate, non ho alibi e me ne accollo le responsabilità
• valuto, in base al territorio, dove colpire e soprattutto se è il caso di tentare il colpo, termine che già solo pensandolo indica che si deve evitare perché non si è sicuri
Sono partito dalle palle (proiettili, malpensanti) per finire a filosofeggiare ma sono un romantico, anche se estremamente pratico.
Perepepepeeeee, caricaaaaa! Ora vengo letteralmente sommerso da critiche e insulti, ma è Natale e sono più buono del solito e reggerò. [natal2]
[brindisi]
Mi diverto a provare palle diverse e vedo che in poligono i risultati sono effettivamente diversi come precisione ma... tutte e ripeto tutte hanno una precisione ben più che adeguata per caccia nei 250 mt.
Riguardo invece gli effetti terminali..... ho constatato che se prendo ossa importanti ho danni evidenti indipendentemente se la palla è "morbida" o "dura" se invece il colpo va in cassa i danni sono limitati.
Con colpi in cassa ho notato che palle morbide fanno fare mediamente meno strada all aninale rispetto a palle più dure.
Io ricarico quindi sono facilitato nel farmi seghe mentali... se non ricaricassi... credo che seguirei il tuo modus operandi!!
Tantissimi auguri a tutti!!The Rebel![;)]Commenta
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Nella mia breve esperienza guardo solo che la palla sia del tipo giusto del peso giusto e soprattutto che venga digerita dalla carabina rendendo rosate più che buone. Tutto questo con la ricarica perché tranne paio di casi non ho mai trovato cartucce di fabbrica che rendessero una precisione degna della spesa di 30 - 50 - 60 o 70 euro.Commenta
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Beh grazie, è il margine d'errore che è molto ristretto. Quello che dice per le palle fmj vale soprattutto in caso di colpi al sistema nervoso centrale. Con una SP si hanno i migliori risultati sia con colpi al SNC che a cuore/polmoni. Anche in caso di colpi piazzato male una SP da molte più possibilità di lesionare un'arteria o la spina dorsale. È ovvio che il piazzamento è importantissimo ma a caccia ci sono molte variabili e anche ad un ottimo cacciatore può capitare qualche inconveniente. Le fmj sononoreferibili alle palle espansive solo in caso si stia usando un calibro sottopotenziato per la presa e si debba massimizzare la penetrazione della pallaDipende molto dalla distanza e dall'abilità del cacciatore. Io ho provato a pensare, e ho capito che se tirata con precisione nel collo del capriolo o sulla testa del cinghiale non fa differenza una palla fmj da una palla SP. Entrambe le palle hanno un potere d'arresto e un potere lesivo da fermare sul posto sia il capriolo che il cinghiale. Tutto dipende dal piazzamento della palla.Commenta
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Innanzitutto ti darò del tu perché stiamo parlando fra amici.
Quello fra FMJ e palle da caccia è un confronto che nemmeno si deve esaminare e pensavo di essere stato chiaro scrivendo:
Trovo sempre un po’ complicato esprimere il mio pensiero in modo esplicativo per iscritto in poche frasi (è uno dei miei tanti limiti, aimhè….). Drool]
Sto parlando di tiri in selezione, al pulito e non in battuta con vegetazione.
Ciò che volevo esprimere, da quanto sperimentato di persona, è il fatto che fra una palla e l’altra, sugli ungulati nostrani, non c’è una gran differenza di efficacia se la preda è colpita bene ma addirittura può essere più efficace una “tenera” palla SP rispetto ad altre su tiri erratici (vedi impanciamenti) come una più “dura” potrebbe essere meglio su animali grossi e coriacei in caso di tiri erratici che intercettano grosse articolazioni.
Quindi la palla che va bene per tutto parrebbe non esserci (dopo ne mostro una che secondo me si può avvicinare e ne parliamo).
Tutto ciò vale ovviamente con un calibro proporzionato alla preda.
Certamente che la scelta di una palla più è precisa e meglio è ma io, personalmente ne ho usate parecchie e di quelle che tirano a banane (entro i 200 mt) non ne ho mai trovate, ma può essere solo fortuna.
Fare una rosata a 200 mt (che è la distanza di tiro che io mi impongo, salvo casi eccezionali) di un solo buco/1 cm oppure di 3/4 cm secondo me, ai fini pratici, non crea nessuna differenza.
Quando ci si appresta ad andare a caccia al momento del tiro intervengono diversi fattori:
tecnici
• calibro adeguato
• arma in ordine
• ottica pulita e a fuoco
• ingrandimenti adeguati (che non vuol dire tanti….)
• appoggi il più stabili possibili
• assuefazione (si dice così?) allo scatto
• conoscenza delle sicure e dello stecher per chi lo ha/usa (non sono pochi che nella concitazione fanno caxxate nel armeggiare….)- clima (vento, pioggia)
• ecc….
fisici
• emozione
• sicurezza nelle proprie capacità
• valutazione del capo
• valutazione delle distanze
• capacità nel mantenere la concentrazione dopo il tiro
• capacità, a volte difficoltosa, di vedere la reazione dell’animale
• capire in base alla reazione dell’animale dove sia stato colpito
• valutare se la situazione è favorevole al tiro o no
• ecc….
Ora proviamo a vedere come deve “lavorare”, secondo me, una palla per essere il top:
• precisa (non ci interessa fare le gare a 1.000 yarde)
• che si espanda al meglio (raddoppiando/triplicando il suo diametro)
• che vada in profondità anche colpendo grosse articolazioni
• che mantenga il suo peso
• che fuoriesca facendo un buco più grosso possibile dal quale, in caso di ferimento, si abbia perdita di sangue per la cerca
• monolitica, così in ogni dove la posso usare e nessuno mi rompe i 00 e non devo ritarare l’arma
• che costi il giusto (qui si potrebbe aprire un’altra discussione, soprattutto contro le monolitiche)
Eccola!

“Ma tu non hai detto che useresti delle Norma Plastic Point da 180 grs?”
Vero, costano la metà e gli effetti terminali sono assolutamente positivi.
Ora se commentano altri 10 di noi consiglieranno altre 10 palle, giustamente, ognuno a modo suo soddisfatto della scelta propria.
Giunge l'attimo tanto atteso del tiro e, dopo aver vagliato tutte queste variabili, parte il colpo e raggiunge il punto vitale mirato.
Secondo te è più facile che se qualcosa va storto è perché la palla X è andata in profondità 3 cm meno dell’altra o si è espansa 1 mm in meno oppure che in una delle variabili tecniche/”umanistiche” succitate qualcosa sia andato storto?
Tutto sto pippone, per concludere, perché tu non abbia gli incubi pensando di aver magari optato per la palla sbagliata perché è solo una delle tantissime componenti dell’abbattimento perfetto e, secondo me, non quella più delicata come invece, erroneamente, molti pensano.
La sintesi non è una delle mie doti, perdonatemi, il periodo vi impone però la bontà e il perdono. [angel] [:D]
[brindisi]Commenta
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Con questo mi hai colpito e affondato....... [:-clown][:-clown]
sei autorizzato ad iniziare a pensare anche che, l'acqua calda, è in genere più calda della fredda (e addirittura si potrebbe far della filosofia termica sul fatto che, per diventare calda, il sole o un'altra fonte di calore l'ha riscaldata).
Quel che stai "iniziando a pensare", direi che potremmo darlo come elemento di base indiscutibile.... [:-clown][:-clown] Drool]
La prima regola è prenderlo bene...... e per prenderlo bene intendo anche considerando che, se non è perfettamente a cartolina, serve solo a ferirlo immaginarsi l'animale dello spessore di un foglio di carta.
Solito esempio... un amico, lo scorso anno, mi porta un daino da pulire (lui è ancora poco pratico, cerco di insegnargli quel poco che so). Lo guardo ed è pieno di buchi....... tre colpi di 7 rm per una femmina anche abbastanza modesta [occhi][occhi][occhi]
Ci guardo meglio...... due di quei colpi, se era un bersaglio di carta, avrebbe fatto 10 punti...... ma non era un bersaglio di carta ed anzi era parecchio girata (dopo aver cercato di negare l'evidenza, ha detto che che non se ne era accorto). Le palle sono andate via in tutte le direzioni senza mai entrare in cassa e, solo l'ultima, ha fatto danni tali da inchiodarla definitivamente sul posto.
---------- Messaggio inserito alle 02:13 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 01:48 PM ----------
Sulle palle non sono per nulla in accordo con l'approccio "vanno tutte bene allo stesso modo".
Vanno bene tutte o quasi tutte (con modeste differenze) se ci sono certi elementi. Certamente utilizzare un calibro non esasperato aiuta. Se per necessità (zone molto aperte) o per filosofia (voglia di fermare in fretta anche fregandosene dei danni) uno utilizza un calibro magnum, è necessario/doveroso prestare una certa attenzione alla palla utilizzata. Quando le velocità sono medio-basse, moltissime palle (non tutte) lavorano decentemente.
Nel 9,3x62 con le sue palle dai 700 agli 800 m/s è difficile trovarne qualcuna che lavora malissimo. Diverse tendono ad essere eccessivamente morbide (piombo con poco antimonio) ma, comunque, si rimane in standard accettabili
In un 308w possono andare abbastanza bene il 75/80% delle palle. Personalmente ho avuto danni eccessivi da palle che non amo (Sierra in genere, anche i modelli più duri) e, al contrario, scarsissimo stopping power da palle bonded come le interbond (invece ottima in un 7rm). Il fatto che uso abbastanza tranquillamente la mia preferita (partition da 165) o le monolitiche di barnes ed hasler attorno ai 150 grani significa che, quel calibro ha, ai miei occhi, un ampio range di palle utilizzabili.
Man mano che salgono le velocità queste percentuali scendono abbastanza. Usare una soft point da 4 soldi (o una palla con puntalino in tiri corti) in un 7 remington magnum è un controsenso.
Alla fine ricordiamoci che, se ci limitiamo al solo costo della palla, una totale schifezza costa 25 centesimi mentre, le palle "costose" sono tutte attorno all'euro.
Un risparmio di 75 cent nel tirare ad un cervo (o comunque ad un animale di un certo pregio) non lo voglio neppure immaginare. Lo sa bene un altro amico che, nel telefonarmi dopo aver tirato ad un cervo adulto, mi ha accennato alla cartuccia commerciale utilizzata...................... che consiglio io stesso nel 308w ma MAI avrei consigliato nel suo 300wm. Nel parlarmi della cartuccia (non sapevo ancora che aveva tirato alla mattina) mi è scappato un "mi raccomando non ti azzardare a tirarla ad un cervo"....... ed oramai si mette a piangere. Ho così scoperto che ne aveva tirate due la mattina ..... e nessuna delle due era entrata. Cervo finito dal conduttore del cane da traccia dopo 4 ore di lotta e stress.
Gli ho consigliato una cartuccia commerciale più adatta (nulla di clamorosamente costoso) e, questo natale, oltre ai soliti auguri mi sono arrivati dei ringraziamenti.... 3 abbattimenti su altri animali e tutti "migliori" (speriamo che continui o mi arriveranno delle maledizioni)Commenta
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Se si può scegliere la palla che potrebbe essere la più adatta alle proprie esigenze perché non farlo? In ogni caso una rosata da 4 cm a 200 m implica una cartuccia già molto precisa, se quello è il peggio che tu abbia mai trovato ci credo che non hai mai avuto problemi!! Una palla meno tenera è un conto, una palla blindata è un altro. A caccia se si usano le fmj è o per calibri sottopotenziati in tiri al SNC o perché si è scelto la "palla sbagliata". Chiaro che se piazzata bene una fmj è letale ma, proprio per tutte le variabili che hai elencato, ridurre il margine d'errore scegliendo palle inadatte alla caccia o al tipo di caccia che si pratica è stupido..Innanzitutto ti darò del tu perché stiamo parlando fra amici.
Quello fra FMJ e palle da caccia è un confronto che nemmeno si deve esaminare e pensavo di essere stato chiaro scrivendo:
Trovo sempre un po’ complicato esprimere il mio pensiero in modo esplicativo per iscritto in poche frasi (è uno dei miei tanti limiti, aimhè….). Drool]
Sto parlando di tiri in selezione, al pulito e non in battuta con vegetazione.
Ciò che volevo esprimere, da quanto sperimentato di persona, è il fatto che fra una palla e l’altra, sugli ungulati nostrani, non c’è una gran differenza di efficacia se la preda è colpita bene ma addirittura può essere più efficace una “tenera” palla SP rispetto ad altre su tiri erratici (vedi impanciamenti) come una più “dura” potrebbe essere meglio su animali grossi e coriacei in caso di tiri erratici che intercettano grosse articolazioni.
Quindi la palla che va bene per tutto parrebbe non esserci (dopo ne mostro una che secondo me si può avvicinare e ne parliamo).
Tutto ciò vale ovviamente con un calibro proporzionato alla preda.
Certamente che la scelta di una palla più è precisa e meglio è ma io, personalmente ne ho usate parecchie e di quelle che tirano a banane (entro i 200 mt) non ne ho mai trovate, ma può essere solo fortuna.
Fare una rosata a 200 mt (che è la distanza di tiro che io mi impongo, salvo casi eccezionali) di un solo buco/1 cm oppure di 3/4 cm secondo me, ai fini pratici, non crea nessuna differenza.
Quando ci si appresta ad andare a caccia al momento del tiro intervengono diversi fattori:
tecnici
• calibro adeguato
• arma in ordine
• ottica pulita e a fuoco
• ingrandimenti adeguati (che non vuol dire tanti….)
• appoggi il più stabili possibili
• assuefazione (si dice così?) allo scatto
• conoscenza delle sicure e dello stecher per chi lo ha/usa (non sono pochi che nella concitazione fanno caxxate nel armeggiare….)- clima (vento, pioggia)
• ecc….
fisici
• emozione
• sicurezza nelle proprie capacità
• valutazione del capo
• valutazione delle distanze
• capacità nel mantenere la concentrazione dopo il tiro
• capacità, a volte difficoltosa, di vedere la reazione dell’animale
• capire in base alla reazione dell’animale dove sia stato colpito
• valutare se la situazione è favorevole al tiro o no
• ecc….
Ora proviamo a vedere come deve “lavorare”, secondo me, una palla per essere il top:
• precisa (non ci interessa fare le gare a 1.000 yarde)
• che si espanda al meglio (raddoppiando/triplicando il suo diametro)
• che vada in profondità anche colpendo grosse articolazioni
• che mantenga il suo peso
• che fuoriesca facendo un buco più grosso possibile dal quale, in caso di ferimento, si abbia perdita di sangue per la cerca
• monolitica, così in ogni dove la posso usare e nessuno mi rompe i 00 e non devo ritarare l’arma
• che costi il giusto (qui si potrebbe aprire un’altra discussione, soprattutto contro le monolitiche)
Eccola!

“Ma tu non hai detto che useresti delle Norma Plastic Point da 180 grs?”
Vero, costano la metà e gli effetti terminali sono assolutamente positivi.
Ora se commentano altri 10 di noi consiglieranno altre 10 palle, giustamente, ognuno a modo suo soddisfatto della scelta propria.
Giunge l'attimo tanto atteso del tiro e, dopo aver vagliato tutte queste variabili, parte il colpo e raggiunge il punto vitale mirato.
Secondo te è più facile che se qualcosa va storto è perché la palla X è andata in profondità 3 cm meno dell’altra o si è espansa 1 mm in meno oppure che in una delle variabili tecniche/”umanistiche” succitate qualcosa sia andato storto?
Tutto sto pippone, per concludere, perché tu non abbia gli incubi pensando di aver magari optato per la palla sbagliata perché è solo una delle tantissime componenti dell’abbattimento perfetto e, secondo me, non quella più delicata come invece, erroneamente, molti pensano.
La sintesi non è una delle mie doti, perdonatemi, il periodo vi impone però la bontà e il perdono. [angel] [:D]
[brindisi]Commenta
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Smettila, non ho mai detto di usare una FMJ!!!! [:D]
Sia ben chiaro che io non voglio convincere nessuno, lungi da me, si chiacchiera, ma, ad esempio, per il 30-06 cito a mente le seguenti palle:
Norma:
Oryx, Vulkan, Alaska, Plastic Point, Soft Point, TTSX, Scirocco, A-Frame, Partition, Balistic Tip, Accubond
RWS:
Evo, Uni, ID, DK, H-Mantel, KS, T-Mantel, Evo Green, Hit
Secondo te fra queste, nel giusto calibro, peso e alle giuste distanze, ci sono palle che non consentono un abbattimento pulito se colpiscono bene?
Se così fosse sarebbe una bella truffa da parte delle case.
Io sostengo che tutto sto fiorire di palle, sui vari cataloghi delle varie ditte, spesso molto simili se non addirittura uguali, sono per loro un bel business e se così non fosse dovrebbero fallire tutte meno una, la migliore, e che a catalogo con 2/3/4 palle avrebbe la copertura per tutto il mondo venatorio ma così non è, ne più e ne meno di cosa capita in tutti i settori commerciali.
Certamente che in un tiro specifico una può essere un po' meglio dell'altra e viceversa ma quando esco di casa non so cosa mi capiterà e dato che, generalmente, ho una sola carabina che è tarata con una sola palla la perfezione non l'avrò mai per ogni situazione.
A caccia, sempre che si decida di tirare, cosa non vietata dalla legge o dal medico, ci si può imbattere in un animale vicino o lontano, grosso o piccolo, non proprio a cartolina ma di 3/4 o posizionato perfettamente, ecc.... e allora quale tipo di palla "potrebbe" essere migliore per tutti i casi?
Per analogia, farei un confronto con i calibri, il 30-06 lo equiparo alle SP, buono per tutto ed eccellente per niente come ho sentito dire, salvo poi scoprire però che il calibro eccellente per tutto non esiste....
Proprio perché purtroppo la ricerca della palla e del calibro perfetto ritengo sarà vana, io adeguo i tiri ai miei mezzi tecnici in possesso ed evito gli altri, è una scelta.
[brindisi]Commenta
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Ma certo, la scelta della palla dipende dalla situazione. Ad esempio: se vai a caccia in zone molto aperte conviene usare palle che si espandono e lavorano bene anche a basse velocità viste le distanze più lunghe. Se invece pratichi la caccia alla cerca in zone boscose, una palla troppo morbida rischia di frammentare successivamente all'impatto viste le alte velocità a corta distanza. Seppur la maggior parte delle palle dal 308 in su garantiscono performance accettabili, proprio in virtù del fatto che la scelta tra i vari tipi di palle è molto varia, perché non scegliere una palla che ha più oprobabilità di lavorare bene In determinate condizioni? poi ci sono palle più o meno versatili, ad esempio le soft point standard o le palle doppio nucleo vanno bene per animali di taglia molto variabile a distanze molto variabili e non dipendono molto dalla velocità per lavorare.Smettila, non ho mai detto di usare una FMJ!!!! [:D]
Sia ben chiaro che io non voglio convincere nessuno, lungi da me, si chiacchiera, ma, ad esempio, per il 30-06 cito a mente le seguenti palle:
Norma:
Oryx, Vulkan, Alaska, Plastic Point, Soft Point, TTSX, Scirocco, A-Frame, Partition, Balistic Tip, Accubond
RWS:
Evo, Uni, ID, DK, H-Mantel, KS, T-Mantel, Evo Green, Hit
Secondo te fra queste, nel giusto calibro, peso e alle giuste distanze, ci sono palle che non consentono un abbattimento pulito se colpiscono bene?
Se così fosse sarebbe una bella truffa da parte delle case.
Io sostengo che tutto sto fiorire di palle, sui vari cataloghi delle varie ditte, spesso molto simili se non addirittura uguali, sono per loro un bel business e se così non fosse dovrebbero fallire tutte meno una, la migliore, e che a catalogo con 2/3/4 palle avrebbe la copertura per tutto il mondo venatorio ma così non è, ne più e ne meno di cosa capita in tutti i settori commerciali.
Certamente che in un tiro specifico una può essere un po' meglio dell'altra e viceversa ma quando esco di casa non so cosa mi capiterà e dato che, generalmente, ho una sola carabina che è tarata con una sola palla la perfezione non l'avrò mai per ogni situazione.
A caccia, sempre che si decida di tirare, cosa non vietata dalla legge o dal medico, ci si può imbattere in un animale vicino o lontano, grosso o piccolo, non proprio a cartolina ma di 3/4 o posizionato perfettamente, ecc.... e allora quale tipo di palla "potrebbe" essere migliore per tutti i casi?
Per analogia, farei un confronto con i calibri, il 30-06 lo equiparo alle SP, buono per tutto ed eccellente per niente come ho sentito dire, salvo poi scoprire però che il calibro eccellente per tutto non esiste....
Proprio perché purtroppo la ricerca della palla e del calibro perfetto ritengo sarà vana, io adeguo i tiri ai miei mezzi tecnici in possesso ed evito gli altri, è una scelta.
[brindisi]Commenta
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Le geco TM da 165 gr in cal. 7 rm mag. le ho trovate a 48 euro la scatola. Contro i 70 della RWS Ks da 162 gr. Secondo me i 22 euro in più sono eccessivi, anche per una cartuccia ben fatta. La precisione non dipende solo dalla cartuccia, dipende dall'arma, dalle condizioni atmosferiche e dal tiratore. Le Geco le vendono come le RWS, questo vuol dire che funzionano, come le RWS e come tutte le altre marche. Nel tiro ci sono fattori positivi e negativi che possono influenzare il tiratore, un di questi è la scarsa fiducia nella cartuccia. Forse il motivo è proprio questo che porta a far comprare una scatola di 20 cartucce a 70/80 euro.Commenta
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La fiducia nella propria attrezzatura fa tanto, ma se una cartuccia non va i risultati rimangono scarsi anche se alla fiducia aggiungiamo.la fede con tante preghiere...
Esperienza zero la mia nel rigato, ma nel liscio quando avevo cartucce scarse non li prendevo neanche fermi a 20-25 m.
Risultati opposti ovviamente con cartucce efficaci anche per me che non sono un grande tiratore.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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