Giornata d'inverno a camosci

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  • matteo1966
    ⭐⭐⭐
    • Apr 2010
    • 2034
    • Liguria
    • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

    #1

    Giornata d'inverno a camosci

    Avevo giurato "mai più lassù in inverno da solo", invece...sono di nuovo caduto in tentazione. Sono un anno più vecchio, ma non più saggio [:D]
    L'anno scorso, stesso periodo, avevo fatto un'ultima giornata di caccia che mi aveva enormemente soddisfatto, ma spossato fisicamente. Forse l'ultimo racconto che ho fatto qui sul forum https://www.ilbraccoitaliano.net/for...ad.php?t=77894.
    Di nuovo, 10 minuti per leggere o un click per passare oltre se non interessati.

    Anche quest'anno il calendario venatorio ha previsto il fermo dei camosci l'11 novembre per circa un mese e poi una ri-apertura di un mese dopo la stagione riproduttiva e fino a ieri, 8 gennaio.
    Ai primi di dicembre era nevicato parecchio e pensavo che fosse tutto finito.
    Invece abbiamo tutti visto che razza di inverno stiamo vivendo con temperature in alta montagna tipiche di maggio e minime da 5/6 gradi...:(
    La neve scioglie e si trasforma, le condizioni in montagna diventano accessibili, mi prende "la scimmia".

    Mio fratello non c'è, chiamo quindi un paio di amici sufficientemente allenati ed attrezzati per fare una giornata del genere: niente da fare, nessuno è disponibile.

    Affronterò da solo le difficoltà della montagna e le ire della moglie, è deciso [:D]
    Chiamo il responsabile dei guardaparco e lo metto al corrente del mio programma. Attraverserò di notte e armato parte del Parco e lui deve sapere. Oltre che solo su di lui posso contare in caso di problemi; il portatile lassù non prende. Mi fa le solite raccomandazioni per la giornata e richiesta di mia telefonata al rientro.

    Parto alle quattro e mezza da casa in gran silenzio, ma Efra mi sente e la sento gemere ed abbaiare; troppo pericoloso portare il cane nei precipizi ghiacciati, farò a meno della mia fantastica Bavarese.
    Poco più di un'ora di guida e a notte ancora fonda lascio la macchina all'ultimo villaggio accessibile; parto verso il colle, 900 metri più in alto, con un bel carico sulla schiena. La luna mi aiuta ed evito la frontale.

    Non conosco bene le condizioni lassù e quindi devo portare tutto: ramponi da ghiaccio e racchette da neve, oltre a quanto non portato lo scorso anno e di cui mi ero poi pentito: piccozza e una "mezza corda".
    Sono abbastanza carico, ma confido sul nuovo sloveno Brunel di cui persone fidate mi han parlato bene, in primis Enrico83 di questo forum. Comodo e pieno di tasche e cinghie che mi permettono di fissare tutto in maniera compatta.

    Si cammina bene e in poco più di due ore sono al colle. Qui indosso le racchette in quanto la neve alterna zone molle a lastre ghiacciate; i ramponi sarebbero più leggeri e comodi, ma meno efficaci.
    Sbinocolando lungo la salita avevo già visto gruppetti di camosci qua e là, molto in altitudine, in zona parco e contigua allo stesso (caccia chiusa in Italia). Fa caldo, 5° alle 6.30 del mattino…..
    Girando il colle la situazione cambia e la neve fa da padrona. Ancora una lunga cresta per arrivare a una facciata Sud, usuale zona di svernamento di grossi branchi di camosci.
    Prima di arrivare scorgo un branchetto di una decina di animali, a oltre 300 metri ma con poca copertura tra me e loro. Sfrutto i pochi alberi rimasti e mi dirigo verso un calanco che mi può “proteggere” ancora un po'; ma, tra gli ultimi larici e il calanco, ci sono 30/40 metri allo scoperto che mi faranno sudare freddo: alcuni animali percepiscono qualcosa e incominciano a guardare insistentemente verso di me. Mi accosto alla montagna per rendere la mia figura meno percepibile, 5 lenti passi con la testa bassa per nascondere col cappello viso e occhi, mi blocco, sbirciatina e altri 5 passi.
    Arrivo al riparo, mi tolgo lo zaino, monto e carico la carabina e studio la situazione per telemetrare un’ultima volta e decidere il tiro. La sola possibilità di farlo senza scoprirmi è scalare la paretina di neve e roccia davanti a me e così faccio. Passaggio di 5° grado con zaino sulla schiena e carabina a tracolla; la piccozza mi è di grande aiuto e in un attimo sono fuori. Il gruppetto di camosci è ancora lì; un paio guardano verso di me, altri brucano, un paio sdraiati; 100 metri più in là uno spettacolo: 90 camosci al pascolo!
    Sfrutto una roccia per appoggiare lo zaino, sistemare la carabina e studiare gli animali. Ho 2 braccialetti, adulto e yearling, quindi sono tranquillo anche se non leggo perfettamente l’animale.

    Individuo i capretti dell’annata e le loro mamme. Mi colpisce una femmina adulta ma giovane e non seguita, con un brutto pelo già tendente al marrone come in primavera invece del bel mantello nero invernale. La telemetro a 270 metri. Decido di sparare a lei.

    La carabina è tarata alla MRD delle Federal partition 100 grani; servirebbero 10 click up, ma sono a 2.250 metri di altitudine e ho 15° di angolo di sito: ne darò solo 7.
    Posiziono l’Habicht sullo zaino, girato in su in modo che abbracci l’astina (scimmiottando l’invenzione di Carpen).

    L’animale è fermo, quasi a cartolina; la croce è ferma subito dietro la spalla; parte la fucilata che il paesaggio innevato smorza in un ridicolo “flop”.
    Fortuna che la palla non fa flop e raggiunge la camozza [:D]
    Il piccolo branco parte e lei, come sempre, parte “tirata” dai compagni; segna subito il passo e, colpita mortalmente, si accascia dopo meno di 20 metri.
    Lascio calmare la situazione una ventina di minuti e mi muovo verso di lei. Arrivato rendo onore e la preparo.
    Il branchetto ha raggiunto quello grosso e ora ho davanti a me uno spettacolo della natura: un centinaio di animali tranquilli al sole invernale, a 135 metri. Avessi il compagno con me sparare allo yearling sarebbe facile; mi limito a cercarlo, a posizionarmi e mettergli il reticolo addosso.

    Sistemo facilmente la camozza nel suo scompartimento dello sloveno, che si rileverà comodissimo e compatto col carico ben stabile e baricentro basso.
    Di nuovo al colle mi godo mezz’ora di sole e riposo in camicia (sigh) e poi parto per la lunga e faticosa discesa che vi risparmio.
    Scendendo mi accorgo che i gruppetti di camosci che avevo visto in salita nella parte italiana si sono compattati e formano un unico branco di almeno 80 animali.

    Meno male che i camosci hanno imparato a ben difendersi dal lupo e si mantengono numerosi e in salute, sia pur con mutate abitudini. Lo stesso non si può dire del capriolo, una volta molto numeroso e oggi ridotto a pochi esemplari; durante la prima ora di salita, nel bosco pulito e a ora propizia, non ne ho visto né sentito uno solo :(
    Alle 15 sono alla macchina, 20 minuti dopo in baita davanti a polenta concia e Leffe.
    Un altro giorno strappato alla vecchiaia.
    File allegati
    Ultima modifica matteo1966; 09-01-23, 16:35.
    La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti
  • franki
    ⭐⭐
    • Nov 2011
    • 696
    • treviso
    • dd

    #2
    Bella avventura, bravo, e... ho imparato una cosa, che mi alzo tutte le mattine a notte fonda mentre ero convinto di alzarmi di mattina presto

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    • gabriele dd
      • Mar 2006
      • 159
      • lombardia
      • drahthaar

      #3
      bellissimo racconto
      gabriele

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      • ofbiro
        ⭐⭐
        • Dec 2022
        • 482
        • Alto Adige

        #4
        Bellissimo racconto e un buon abbattimento.
        Due domande:
        1. Quanti anni e quanti kg la femmina?
        2. Hai mai cacciato nelle Bauges in Francia? Se sì forse ci siamo conosciuti.

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        • Sep
          ⭐⭐
          • Dec 2018
          • 347
          • Potenza
          • Setter inglese

          #5
          Esattamente come un anno fa questo racconto è stato molto bello, ti ringrazio per averlo condiviso.
          Questa caccia al camoscio dev'essere davvero una cosa eccezionale!!!

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          • MARIO56
            • Dec 2022
            • 197
            • novara
            • labrador

            #6
            Bel racconto, mi hai fatto rivivere le mie solo due esperienze, zona Piamprato e Alpe Devero primi anni 80....senza purtroppo la parte finale, ma ne valeva comunque la pena.

            [brindisi]
            Mario56

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            • carpen
              ⭐⭐⭐
              • Feb 2012
              • 3161
              • Lombardia

              #7
              Bravo Matteo e complimenti per la preda, grazie tante per il racconto mi ha decisamente migliorato la giornata.

              Quando puoi il supporto Resegone fattelo, ti garantisco che ne avrai gran giovamento al tiro, il costo é niente il peso quasi niente

              Quanti camosci!

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              • guli51
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2016
                • 1657
                • Trento

                #8
                Bravo!![brindisi][clap][clap][clap]
                Noi non possiamo cacciare il camoscio da soli. Anche se sei "esperto certificato" devi avere con te almeno un altro cacciatore.
                Per noi vecchietti è una fortuna , non riuscirei più a portarmi un camoscio nello zaino con tutte le carabattole che servono per cacciarlo.
                Se posso dare un consiglio ai giovani cacciatori di camosci, rispettate le vostre ginocchia.
                Tutti i miei amici, io compreso, abbiamo avuto problemi ai menischi.
                Caricare pesi considerevoli e poi scendere da posti infami per qualche ora provocano problemi che poi col tempo si fanno sentire.
                Da anni, quando è possibile, li trascino con cordino e maniglia di corno di cervo bucata ... (fa chic :-pr:-pr).
                Nello zaino, meglio lo portino i giovani pimpanti accompagnatori[:D].
                Quando ero giovane sottovalutavo, oggi ne pago le conseguenze.
                Ciao
                Guli51

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                • carpen
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2012
                  • 3161
                  • Lombardia

                  #9
                  Originariamente inviato da guli51
                  Bravo!![brindisi][clap][clap][clap]
                  Noi non possiamo cacciare il camoscio da soli. Anche se sei "esperto certificato" devi avere con te almeno un altro cacciatore.
                  Per noi vecchietti è una fortuna , non riuscirei più a portarmi un camoscio nello zaino con tutte le carabattole che servono per cacciarlo.
                  Se posso dare un consiglio ai giovani cacciatori di camosci, rispettate le vostre ginocchia.
                  Tutti i miei amici, io compreso, abbiamo avuto problemi ai menischi.
                  Caricare pesi considerevoli e poi scendere da posti infami per qualche ora provocano problemi che poi col tempo si fanno sentire.
                  Da anni, quando è possibile, li trascino con cordino e maniglia di corno di cervo bucata ... (fa chic :-pr:-pr).
                  Nello zaino, meglio lo portino i giovani pimpanti accompagnatori[:D].
                  Quando ero giovane sottovalutavo, oggi ne pago le conseguenze.
                  Ciao
                  Guli51



                  Raccomandazione sacrosanta la tua, quella al camoscio, ma presumo anche altre, é una caccia che espone l'apparato scheletrico e muscolare a sforzi che spesso vanno oltre il limite personale, purtroppo sforzi prolungati per molte ore, partenza carichi due ore prima della luce e ritorno stracarichi a volte ore dopo il buio, ma sempre la sera tardi.

                  Il corpo ne risente e da vecchio ti frega di brutto, in salita fresco vai, la discesa stanco é un calvario, finiscono in vacca tutte le articolazioni, caviglie, ginocchia, anche, la schiena prima di tutto, anche una vistosa ernia addominale dovuta a sforzo, che per fortuna mi dicono non pericolosa.

                  Bella caccia eh, ma paghi pegno pesante. Doveroso e saggio preoccuparsene da giovani, sparate poco che l'é méi e anche sano. [fiuu]

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                  • Ciccio58
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2008
                    • 3025
                    • palermo
                    • Korthals/orma

                    #10
                    Sarà indubbiamente faticoso e uno stress per il nostro corpo che presenterà il conto, ma volete mettere quanto vale ogni attimo di quella giornata da uomo libero !
                    Grazie Matteo

                    Commenta

                    • matteo1966
                      ⭐⭐⭐
                      • Apr 2010
                      • 2034
                      • Liguria
                      • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

                      #11
                      Grazie e tutti per gli apprezzamenti.

                      ---------- Messaggio inserito alle 06:27 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:26 PM ----------

                      Originariamente inviato da ofbiro
                      Bellissimo racconto e un buon abbattimento.
                      Due domande:
                      1. Quanti anni e quanti kg la femmina?
                      2. Hai mai cacciato nelle Bauges in Francia? Se sì forse ci siamo conosciuti.
                      1. 4 anni, 18 kg comlpetamente vuota (visceri e tutti gli organi)
                      2. no, non sono io

                      ---------- Messaggio inserito alle 06:28 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:27 PM ----------

                      Originariamente inviato da carpen
                      Bravo Matteo e complimenti per la preda, grazie tante per il racconto mi ha decisamente migliorato la giornata.

                      Quando puoi il supporto Resegone fattelo, ti garantisco che ne avrai gran giovamento al tiro, il costo é niente il peso quasi niente
                      grazie Carpen. Ricordami dove trovo le istruzioni per farlo

                      ---------- Messaggio inserito alle 06:32 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:28 PM ----------

                      Originariamente inviato da guli51
                      Bravo!![brindisi][clap][clap][clap]
                      Noi non possiamo cacciare il camoscio da soli. Anche se sei "esperto certificato" devi avere con te almeno un altro cacciatore.
                      Per noi vecchietti è una fortuna , non riuscirei più a portarmi un camoscio nello zaino con tutte le carabattole che servono per cacciarlo.
                      Se posso dare un consiglio ai giovani cacciatori di camosci, rispettate le vostre ginocchia.
                      Tutti i miei amici, io compreso, abbiamo avuto problemi ai menischi.
                      Caricare pesi considerevoli e poi scendere da posti infami per qualche ora provocano problemi che poi col tempo si fanno sentire.
                      Da anni, quando è possibile, li trascino con cordino e maniglia di corno di cervo bucata ... (fa chic :-pr:-pr).
                      Nello zaino, meglio lo portino i giovani pimpanti accompagnatori[:D].
                      Quando ero giovane sottovalutavo, oggi ne pago le conseguenze.
                      Ciao
                      Guli51
                      Grazie Guli per i consigli. Che dire, già sopra al bicipite femorale sx ho una cisti da sforzo grande come una noce.
                      Ma il camoscio non si trascina, mai! :)
                      Effettivamente senza accompagnatore e tutto più duro e ancor oggi sono bello indolenzito (schiena e spalle soprattutto). Gambe ed articolazioni va meglio, anche perchè il giorno dopo con mia moglie ho fatto 4 ore di cammintata leggera in Val Gesso fino alla casa reale di caccia (oggi rifugio) del Valasco.
                      La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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                      • Sereremo
                        ⭐⭐⭐
                        • Dec 2011
                        • 2780
                        • Valcavallina
                        • Pointer, cocker spaniel

                        #12
                        Bravo Matteo!
                        Un bel racconto e un’ottima azione di caccia in ambiente alpino. Il tiro è superfluo, ma ha il suo giusto peso.

                        Soprassiedo solo sul passaggio di V grado perché sono alpinista, ma di certo non sarà stato facile da solo con tutte le vettovaglie al seguito. In quei frangenti le difficoltà sono più mentali che altro.

                        Un po’ di sana invidia. [emoji106]

                        Remo

                        Commenta

                        • matteo1966
                          ⭐⭐⭐
                          • Apr 2010
                          • 2034
                          • Liguria
                          • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

                          #13
                          Originariamente inviato da Sereremo
                          Bravo Matteo!
                          Un bel racconto e un’ottima azione di caccia in ambiente alpino. Il tiro è superfluo, ma ha il suo giusto peso.

                          Soprassiedo solo sul passaggio di V grado perché sono alpinista, ma di certo non sarà stato facile da solo con tutte le vettovaglie al seguito. In quei frangenti le difficoltà sono più mentali che altro.

                          Un po’ di sana invidia. [emoji106]

                          Remo
                          Ciao Remo e grazie anche a te.
                          Quel passaggio era difficile, ma fortunatamente lungo 6/8 metri. La difficoltà era soprattutto nell'avere una sola piccozza e carico di tutto
                          La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

                          Commenta

                          • Sereremo
                            ⭐⭐⭐
                            • Dec 2011
                            • 2780
                            • Valcavallina
                            • Pointer, cocker spaniel

                            #14
                            Capisco benissimo e non volevo assolutamente sminuire l’impresa…bisogna trovarsi nelle stesse condizioni per dare giudizi…il mio era solo un commento ironico, ma ti ritengo troppo intelligente per non aver capito.
                            Solo i 900 m di dislivello in un paio di orette non sono bruscolini[brindisi]

                            PS
                            I pensionati in rottamazione hanno già detto il resto :-pr

                            …ora che ci penso fan sempre male anche a me le ginocchia [:-bunny]

                            Commenta

                            • matteo1966
                              ⭐⭐⭐
                              • Apr 2010
                              • 2034
                              • Liguria
                              • setter inglese segugio bavarese da montagna (Bayerischer Gebirgsschweisshund )

                              #15
                              Originariamente inviato da Sereremo
                              Solo i 900 m di dislivello in un paio di orette non sono bruscolini[brindisi]
                              Andavo piano per non sudare [:D][:D][:D]
                              La mia presentazione https://www.ilbraccoitaliano.net/for...giorno-a-tutti

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