Addestrare i cani ora

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  • colpetrosa
    ⭐⭐
    • May 2005
    • 748
    • PETRITOLI, FERMO, Marche.
    • BRACCO ITALIANO

    #16
    Originariamente inviato da Dardo
    Argomento spinoso e di non facile lettura!!
    Credo che il divieto di portare fuori i cani in questo periodo (in generale tra la chiusura e l'inizio degli addestramenti agostani) sia proprio maturato nel non arrecare disturbo alla fauna selvatica in periodo riproduttivo. In Germania, dato il clima, come dice Madonna la chiusura è fissata al 1 Maggio. I conti tornerebbero.
    Capisco la fregola di far correre i cani, capisco anche il voler addestrare il cucciolone, però, ho visto cani tornare con i fagianini e i leprottini in bocca, e scusatemi ma io sono di quelli che pensa che un piccolo fagiano oggi sarà un'esemplare cacciabile domani, idem per la lepre. Non è questione di carniere, casomai di etica. Per portare fuori i cani ci sono mille modi, i campi addestramento con o senza sparo, per esempio.
    Poi ognuno faccia come vuole, ma se c'è una legge (giusta o sbagliata non spetta a me deciderlo) e non la si rispetta, poi non lamentiamoci quando il cacciatore viene paragonato al bracconiere, sotto questo semplice aspetto delinquono entrambi.
    La norma viene vista come un'imposizione quando non si è corresponsabili della gestione faunistica del terrirorio cacciabile.
    L'attuale normativa richiama il cacciatore (utilizzatore della fauna) ad una responsabile gestione della stessa. Censimenti, controllo delle specie opportunistiche, cattura delle lepri e dei fagiani e loro immissione in territori liberi, riduzione a zero dei cinghiali laddove arrecherebbero danni tali da portare il bilancio della gestione stessa in rosso ecc ecc.
    Tutto questo, se avessimo recepito appieno le norme che regolano attualmente la caccia e come si dovrebbe, tutti noi cacciatori fatte nostre, non ci sembrerebbe tanto strano o quantomeno assurdo il non disturbare la riproduzione. I selvatici specialmente, se immessi, hanno gia tantissimie difficolta di ambientamento in più, comprese quelle alimentari se di allevamento, rispetto a quelli in un ambiente naturale.

    Parlare del passato non ha più un gran senso, dice infatti un proverbio: "acqua passata non macina più".

    Nessuno si aspettava una crisi economica come l'attuale, però purtroppo è con questa che dobbiamo fare i conti.

    Idem per la produzione di selvaggiana.

    Le difficoltà ambientali i pesticidi l'inquinamento atmosferico, i veleni, i concimi chimici l'agricoltura meccanizzata i fucili a ripetizione (hanno fatto sicuramente più danni di un fucile a bacchetta), anche la mancanza di etica dei cacciatori nel non rispettare le regole, mettiamoci tutto.

    Questo è lo status quo. Vogliamo RESPONSABILMENTE continuare ad andare a caccia promuovendo la fauna e lavorando perchè questa continui ad esistere ed a riprodursi spontaneamente o vogliamo finirci tutto all'insegna del tanto peggio tanto meglio?
    colpetrosa

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    • duedentoni_old

      #17
      qui fa già caldo ..... nel bosco ce tanta gente che appena ti vede con il cane sciolto sbraita....ci sono già le vipere...e sopratutto comincia di questi tempi gli sqilibrati mentali che buttano veleni....... no....io non rishio...spiaggia ....e aziende...

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      • Giovanni Giuliani
        ⭐⭐
        • Oct 2008
        • 642
        • Urbino
        • spinone italiano

        #18
        La fauna selvatica (e ribadisco selvatica) nelle delicatissime fasi di riproduzione non si disturba. Punto e basta.
        Ed anche la ferma di un cane estremamente corretto al frullo è fonte di enorme disturbo, nonché elemento fortemente inficiante il successo riproduttivo di molte specie.
        In Italia molte regioni concedono l'addestramento fino alle ultime settimane di marzo (credo che basti, no?! Se non basta, per 4 mesi esistono appositi e legali campi di addestramento).
        E smettiamola con la patacca che siamo sempre "figli di un Dio minore"...
        In Germania (come testimoniato), vista la latitudine, chiudono l'addestramento un mese dopo... Così in altre nazioni "civili e moderne". Vai ad allenare in quei posti fuori periodo e poi vedi come ti passa la voglia di essere "italiano"...



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        • marco s
          ⭐⭐⭐
          • Apr 2009
          • 2839
          • buttigliera alta (TO)
          • kurzhaar Aris kurzhaar York Kurzhaar Miss Lilly

          #19
          Concordo con chi dice che la regola andrebbe rivista.
          Non si può essere troppo severi in periodi e in luoghi in cui non c'è alcuna specie in riproduzione, così coem non si può essere troppo severi con chi porta fuori cuccioli e cuccioloni.
          Tuttavia prima di parlare bisogna conoscere a fondo la situazione: ci sono specie e specie, i periodi non sono tutti uguali. Per esempio Alfio dice giustamente che non porta fuori i cani dove le coturnici formano le coppie: il periodo per loro è troppo cruciale e lui fa bene a fermarsi.
          Chi conosce i forcelli per esempio sa che passare anche solo vicino ad una femmina che cova può compromettere seriamente la nidiata perché l'animale è talmente schivo che spesso abbandona il nido (purtroppo per un incidente escursionistico-turistico sono stato testimone di un simile evento).
          Non bisogna dimenticarsi le lepri...
          Ci sono tanti fattori da analizzare.
          Io sarei per cambiare le regole, ma finché la legge è questa il cacciatore onesto deve rispettarla. Se trasgredisce deve farlo con giudizio e comunque a suo rischio: se viene beccato paga e tace.
          L'indulgenza verso sé stessi induce ad essere accondiscendenti verso le scorrettezze altrui. Gamsbart Power

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          • fedro75
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2009
            • 2101
            • Palermo
            • pointer

            #20
            Rewind.
            1)Non mi piace l'assimilazione a bracconiere per chi esce col cane. Non è un discorso intellettualmente corretto.
            2)Non credo si tratti di piagnistei nè di patacche, la situzione è piena di controsensi, tante pentole senza coperchio. E non mi basta andare a vfare il turista esterofilo per non voler sentirmi italiano, preferisco lottare per migliorare quel che ho, di Archiloco che lascia lo scudo ne basta uno..
            3)Vero dura lex sed lex, ma abbiamo l'intelligenza per poter fare i dovuti distinguo. Non parlo di animali liberati, che non fanno parte nel bene e nel male della mia realtà.
            4)Da febbraio a marzo quanto danno può arrecare un cane da ferma (non allo stato brado ma guidato da un padrone "presente") a beccacce e beccaccini? E non voglio sottolineare che mentre qui non potrei allenare ancora in altri paesi li sparano ... No voglio solo dire che non credo che con i dovuti crismi si arrechi chissà quale disturbo. Le quaglie qui sono in promontori rocciosi difronte il mare, arrivano e domani sono già andate, nidificano nell'entroterra, nei feudi a grano e foraggio tra un mesetto buono e più. Quale danno?
            Le cotorne non si disturbano dal momento in cui la coppia comincia a nidificare fino ad agosto (ma sta a vedere se è nidiata tardiva, allora anche dopo), anche disturbare la nidiata sarebbe dannoso esponendola alle insidie dei predatori lontano dalla madre.
            I conigli, vabbè che non ci vado, non si disturbano in primavera perchè sono in riproduzione....
            Cominciai, prima ancor di andare a caccia, ad uscire coi cani all'età di 5 anni. In tanti anni mai un mio pointer ha catturato una becca, un beccaccino o una cotorna. Ho visto una quaglia disalata saltare davanti a un cane ed esser presa, ma sarebbe finita lo stesso in pasto ad un predatore.....
            Se parliamo di selvatici e cacciatori veri.....
            Per il rispetto che nutro nei confronti di tutti voi do per scontato che qui non si parli nè di polletti appena lanciati nè di bracconieri, lasciamoli stare.....
            Fedro75
            " NUMQUAM EST TAM MALE SICULIS, QUI ALIQUIS FACETE ET COMMODE DICANT......"

            nemo me impune lacessit

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #21
              E non mi basta andare a vfare il turista esterofilo per non voler sentirmi italiano, preferisco lottare per migliorare quel che ho, di Archiloco che lascia lo scudo ne basta uno..

              ???????? e'rivolta a me?
              Guarda che io sono partito dallo spunto di Madonna per promuovere una discussione su questo tema, e visti i numerosi interventi, mi sembra anche che riscuota un certo interesse.
              Vorrei comunque capire se la dura lex tu la osservi, o se la infrangi in attesa di cambiarla mentre lucidi lo scudo.

              1)Non mi piace l'assimilazione a bracconiere per chi esce col cane. Non è un discorso intellettualmente corretto.
              Il bracconiere e chi esce con il cane in periodi non consentiti infrangono entrambi la legge, anche se con gradualita' diverse tanto e' vero che le relative sanzioni sono ben diverse.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Lucio Marzano
                Lo zio
                • Mar 2005
                • 30090
                • chiasso svizzera
                • bracco italiano

                #22
                Originariamente inviato da fedro75
                Rewind.
                1Non mi piace l'assimilazione a bracconiere per chi esce col cane. Non è un discorso intellettualmente corretto.
                come dice Alessandro , entrambi commettono un reato, diversamente punito, ma sempre reato

                preferisco lottare per migliorare quel che ho, di Archiloco che lascia lo scudo ne basta uno..
                non c'é codardia o diserzione nel rispetto delle leggi
                e nel cercare soluzioni alternative e non c'é senso
                nel morire per non lasciare lo scudo.


                Vero dura lex sed lex, ma abbiamo l'intelligenza per poter fare i dovuti distinguo.
                leggi e regolamenti si applicano senza "distinguo" di sorta

                Non parlo di animali liberati, che non fanno parte nel bene e nel male della mia realtà.
                a volte bisogna fare di necessità virtu'

                Da febbraio a marzo quanto danno può arrecare un cane da ferma (non allo stato brado ma guidato da un padrone "presente") a beccacce e beccaccini?
                e chi dice che va solo a beccacce e beccaccini ?? e chi ci assicura che il padrone sia una persona "presente" ???
                facciamo un'autocertificazione ?? sarebbe l'autorizzazione
                ad uscire per TUTTI


                E non voglio sottolineare che mentre qui non potrei allenare ancora in altri paesi li sparano ...
                le altrui assurdità , non possono giustificare le nostre

                la selvaggina ha bisogno di tranquillità anche nella fase precedente la nidificazione, quando sono in corso le parate amorose, le quaglie appena arrivate devono potersi riprendere dallo sforzo e non essere immediatamente perseguitate appena toccano terra, per tenere in forma i cani bastano i terreni a questo scopo preposti.



                Se parliamo di selvatici e cacciatori veri.....
                Per il rispetto che nutro nei confronti di tutti voi do per scontato che qui non si parli nè di polletti appena lanciati nè di bracconieri, lasciamoli stare.....
                Premesso che i "polletti" usati a scopi addestrativi, possono avere la loro valenza ed evitano che si vada, in un periodo delicato, ad ulteriormente rompere le scatole alla selvaggina, da metà aprile in poi non ci sono nemmeno piu' prove su selvaggina (vera o meno che sia, eccettuate le prove a quaglie) e tutte le aree di addestramento chiudono l'attività fino a luglio. restano appunto aperte le zone dove si liberano i "polletti" dove cacciatori (piu' o meno tali, ce lo dirai tu evidentemente se lo siamo) e cinofili possono muovere i loro cani.
                poi sappiamo benissimo che le leggi ed i regolamenti saranno ugualmente infranti, ma è inaccettabile che lo si voglia fare pretendendo (autonomamente) di farlo dandosi una giustificazione etica .
                lucio

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                • Gianni Marcucci
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2010
                  • 2569
                  • Deruta - (PG) - Umbria
                  • Bracco Italiano

                  #23
                  Originariamente inviato da fedro75
                  Rewind.
                  1)Non mi piace l'assimilazione a bracconiere per chi esce col cane. Non è un discorso intellettualmente corretto.

                  Se parliamo di selvatici e cacciatori veri.....
                  Per il rispetto che nutro nei confronti di tutti voi do per scontato che qui non si parli nè di polletti appena lanciati nè di bracconieri, lasciamoli stare.....
                  L'assimilazione al bracconiere l'ho fatta Io, per cui mi sembra doverosa una puntualizzazione: Va da se che far correre i cani in periodo di divieto è molto diverso dal piazzare trappole. Però al nocciolo del mio discorso, se analizziamo il fatto anzichè l'azione (come dice anche Alessandro) per entrambi c'è un non rispetto delle regole e delle leggi.
                  Non nego che la mia uscita abbia un qualcosa di provocatorio però per me il succo è quello. Ripeto, giusto o sbagliato non sono io a doverlo dire. C'è una legge, fintanto che non si cambia si DEVE rispettare, altrimenti si è fuorilegge con tutto quello che ne consegue.

                  Sui danni che può arrecare il portare fuori il cane, ne state discutendo chi più e chi meno con cognizione di causa. Molto dipende dalla latitudine, dalla stagione (avanzata o indietro) dal tipo di selvatico presente e dalla sua predisposizione al disturbo.
                  Per me, e sottolineo per me, il gioco non vale la candela, si può avere il cane più corretto del mondo ( complimenti a chi ce l'ha) ma la sicurezza di non far danni non ci sarà mai.
                  Passi, l'uscita di Marzo sui migratori di ripasso, ma con le bizzarrie delle stagioni negli ultimi anni, io tanta certezza non l'avrei.
                  Gianni

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                  • Giovanni Giuliani
                    ⭐⭐
                    • Oct 2008
                    • 642
                    • Urbino
                    • spinone italiano

                    #24
                    Originariamente inviato da lucio marzano
                    la selvaggina ha bisogno di tranquillità anche nella fase precedente la nidificazione, quando sono in corso le parate amorose, le quaglie appena arrivate devono potersi riprendere dallo sforzo e non essere immediatamente perseguitate appena toccano terra, per tenere in forma i cani bastano i terreni a questo scopo preposti.
                    s a c r o s a n t a v e r i t a'



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                    • PaoLeo
                      ⭐⭐⭐
                      • Jun 2007
                      • 2350
                      • Piacenza

                      #25
                      Alcuni spunti che dovremmo discutere....

                      In molte zone d'Italia non esistono o quasi possibilità legali per portare fuori il cane. In questo modo si spinge solo veso l'illegalità: se io posso portare fuori il cane fino a Marzo, magari rispetto volentieri i mesi seguenti; se non posso mai, allora Febbraio vale Maggio.

                      Rispettare il periodo di riproduzione mi va benissimo, ma noi andiamo a caccia! Andare a caccia significa ammazzare gli animali. Quanto danno in più può dare ammazzare gli ultimi fagiani rimasti fino a Dicembre, che non disturbare a Maggio animali... che magari non ci sono più? La prima cosa magari è legale, la seconda no, ma - restando fermo che bisogna rispettare la legge - quale comportamento provoca il danno maggiore?
                      ____________________________________________

                      Paolino

                      Commenta

                      • Lucio Marzano
                        Lo zio
                        • Mar 2005
                        • 30090
                        • chiasso svizzera
                        • bracco italiano

                        #26
                        Originariamente inviato da PaoLeo
                        Alcuni spunti che dovremmo discutere....

                        In molte zone d'Italia non esistono o quasi possibilità legali per portare fuori il cane. In questo modo si spinge solo veso l'illegalità: se io posso portare fuori il cane fino a Marzo, magari rispetto volentieri i mesi seguenti; se non posso mai, allora Febbraio vale Maggio.
                        spesso è il disinteresse e la pigrizia che porta a queste cose, meglio contravvenire alle leggi godendo in una quasi certa impunità che associarsi per organizzare terreni da addestramento. Io per addestrare mi faccio ore di auto e sarebbe piu' comodo liberare i cani dietro casa........

                        Rispettare il periodo di riproduzione mi va benissimo, ma noi andiamo a caccia! Andare a caccia significa ammazzare gli animali. Quanto danno in più può dare ammazzare gli ultimi fagiani rimasti fino a Dicembre, che non disturbare a Maggio animali... che magari non ci sono più? La prima cosa magari è legale, la seconda no, ma - restando fermo che bisogna rispettare la legge - quale comportamento provoca il danno maggiore?
                        con questo ragionamento allora chiudi la caccia. non vedo differenze fra l'abbattere un animale a ottobre o a dicembre.
                        se c'é un calendario si va a caccia fintanto che il calendario lo consente. Sta a noi comportarci in modo eticamente accettabile e alle leggi stabilire il numero dei capi da abbattere in modo che il prelievo sia sostenibile.
                        Ma se a priori si discutono leggi e regolamenti......ognuno troverà sempre una giustificazione ad ogni atto.
                        lucio

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                        • lukebon
                          ⭐⭐⭐
                          • May 2009
                          • 1350
                          • Veneto
                          • setter Irlandese setter Inglese

                          #27
                          anche a me da parecchio fastidio non poter uscire con il cane e sganciarlo in un campo...e in un'altra discussione ho per l'appunto evidenziato tale cosa.
                          Sono tuttavia convinto che il selvatico in questa stagione vada rispettato (indipendentemente dalla legge che, a mio avviso , ètroppo restrittiva visto che qui non si può uscire con il cane nemmeno a gennaio e febbraio).
                          i ghen ha copà 5....8....10 la daea bianchina
                          bianchina??!!
                          ....poenta e cunicio...

                          Commenta

                          • Lume
                            ⭐⭐⭐
                            • Oct 2009
                            • 4497
                            • Valtrompia
                            • Setter redo

                            #28
                            Io sono un tantino preplesso su queste ultime riflessioni.
                            Qui sembra che ci siano addirittura selvatici di categoria A e B e da un lato mi si dice che disturbare i riproduttori in questo momento è ingiusto.

                            Ragionamento pienamente condivisibile.

                            Un secondo dopo mi si dice che se l'animale è liberato in zone addestramento lo stesso può per diletto essere fatto frullare e svolazzare per mesi alla faccia del diritto alla cova anche di quest'ultimo anche se immesso.

                            Ragionamento francamente a mio parere assurdo.

                            Io mi limito a considerare il momento biologico dell'animale esso sia selvatico o di lancio perche in entrambi casi potrebbe avvenire la nidificazione.

                            Quale dei due tipi di ragionamenti è allo stato pratico più deleterio per l'animale?

                            Se come ho letto le leggi fossero giuste le prove cinofile andrebbero interrotte a fine gennaio in molte zone di pianura e del centro sud visto che già a fine gennaio avvengono le arene dei fagiani e di altri riproduttori...farle terminare a fine aprile significa disturbare una femmina prossima a deporre o che può gia aver deposto.

                            Se poi ci voliamo nascondere dietro alla frase: per legge sono in regola benissimissimo...ma rapportato alla mia relatà e al mio orticello garantisco di fare molti meno danni ad uscire con il cagnetto da gennaio a 1/2 aprile nei miei 1000 metri di altitudine che andare in 150 persone tutti i giorni in una zona con 40 starne che volano da mattina a sera fino all'esasperazione.... a ma dimenticavo se la legge lo consente allora...[:-golf]

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                            • Gianni Marcucci
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2010
                              • 2569
                              • Deruta - (PG) - Umbria
                              • Bracco Italiano

                              #29
                              Originariamente inviato da Lume
                              Io sono un tantino preplesso su queste ultime riflessioni.
                              Qui sembra che ci siano addirittura selvatici di categoria A e B e da un lato mi si dice che disturbare i riproduttori in questo momento è ingiusto.

                              Ragionamento pienamente condivisibile.

                              Un secondo dopo mi si dice che se l'animale è liberato in zone addestramento lo stesso può per diletto essere fatto frullare e svolazzare per mesi alla faccia del diritto alla cova anche di quest'ultimo anche se immesso.
                              Generalmente, nelle ZAC gli animali dovrebbero essere di immissione e sempre generalmente gli immessi non sono "Riproduttori".
                              Per cui dubito che nelle ZAC ci siano le stesse condizioni di riproduzione dei territori liberi.



                              Originariamente inviato da Lume
                              Se come ho letto le leggi fossero giuste le prove cinofile andrebbero interrotte a fine gennaio in molte zone di pianura e del centro sud visto che già a fine gennaio avvengono le arene dei fagiani e di altri riproduttori...farle terminare a fine aprile significa disturbare una femmina prossima a deporre o che può gia aver deposto.
                              Questo ci può stare.

                              Originariamente inviato da Lume
                              Se poi ci voliamo nascondere dietro alla frase: per legge sono in regola benissimissimo...ma rapportato alla mia relatà e al mio orticello garantisco di fare molti meno danni ad uscire con il cagnetto da gennaio a 1/2 aprile nei miei 1000 metri di altitudine che andare in 150 persone tutti i giorni in una zona con 40 starne che volano da mattina a sera fino all'esasperazione.... a ma dimenticavo se la legge lo consente allora...[:-golf]
                              Giusto anche questo, e mi sembra in qualche modo di averlo detto che la regola può variare in base alla latitudine, stagione, specie selvatiche etc.etc.
                              Però finchè la legge è questa, ci sono due possibilità solamente: o si rispetta o non si rispetta.
                              Tutto il resto è fuffa.
                              Gianni

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                              • Il Lupo di Gubbio
                                ⭐⭐⭐
                                • Dec 2008
                                • 4456
                                • Gubbio
                                • Kurzhaar

                                #30
                                Pur condividendo le tesi di molti riguardo assunti di natura etica, rimango dell'idea che il vecchio detto latino DURA LEX, SED LEX riassuma in sintesi il mio parere.
                                Non ci si può lamentare degli altri se poi noi in primis non rispettiamo le leggi e francamente non trovo corretto addurre qualsivoglia motivazione etica (anche se moralmente condivisibile) per giustificare l'infrangere una legge.
                                La legge ora vieta di uscire in territorio libero punto e basta. Non cerchiamo alibi e non forniamo ai nostri detrattori ulteriori spunti per attaccarci.
                                Homo homini lupus.

                                Claudio.

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