Opzione di caccia

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  • Matteo87
    ⭐⭐
    • Dec 2011
    • 465
    • Fossalta di Portogruaro
    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

    #1

    Opzione di caccia

    Visto il calo continuo di cacciatori e il quasi nullo ricambio generazionale ha ancora senso di star in piedi l'opzione di caccia inserita nella 157? A patto che anche quella norma dopo 30 anni credo sia superata.... E non sia giusto dare la possibilità per esempio a un cacciatore di avere sia uno o più ATC che CA?
  • Matteo87
    ⭐⭐
    • Dec 2011
    • 465
    • Fossalta di Portogruaro
    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

    #2
    Ovviamente intendo oltre a più di un ATC anche assieme o uno a più CA...

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    • carpen
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2012
      • 3161
      • Lombardia

      #3
      Originariamente inviato da Matteo87
      Ovviamente intendo oltre a più di un ATC anche assieme o uno a più CA...


      Si potrebbe, ma ci andrei cauto, vero che attualmente ne viene fuori una limitazione di libertà poco accettabile, anzi a molti sgradita, ma la legge una sua ratio ce l'ha.

      La zona Alpi é territorio venatoriamente (e non solo) pregiato, ha un limite spesso superato sul carico accettabile di cacciatori, ad esempio in Lombardia in zona Alpi i cacciatori devono scegliere una specializzazione, non puoi cacciare tutto il cacciabile, questo per consentire una sufficiente possibilità di caccia a più cacciatori, altrimenti non c'é spazio a sufficiente e molti dovrebbero restare fuori o si finirebbe con il fare tabula rasa.
      La Lombardia di suo ha un grande numero di cacciatori e una devastazione/urbanizzazione rilevante di territorio naturale in pianura, la parte non devastata spesso é a parco e i lombardi dovrebbero cacciare sulla piazza del paese, evidente il carico di cacciatori che si riversa sulla zona Alpi, da qui la necessità della specializzazione e nonostante questo molte domande sono respinte, non c'é spazio per tutti, si potrebbe ovviare in parte accettando un moderato utilizzo venatorio dei parchi naturali, con modalità di caccia simile alla zona Alpi la cosa sarebbe fattibile e sostenibile.

      Penso che la ratio della legge stia in questo, distribuire i cacciatori sul territorio e impedire il nomadismo venatorio, per la selvaggina stanziale un senso ce l'ha, per la migratoria un po' meno.
      Hanno detto ai cacciatori alpini: ok avete una zona privilegiata, tenetevela ma vi si vieta di cacciare al di fuori di questo territorio, nel contempo si limitava un "assalto" venatorio da parte di esterni.

      Da dire che "personalmente" sarei favorevole ad avere una sola zona di caccia e legherei il cacciatore in modo ferreo alla sua zona di caccia, se vuoi cacciare altrove lasci la zona e ne prendi un altra, salvo che ci sia spazio disponibile libero allora più zone sono accettabili.

      Il legame ferreo cacciatore territorio ha vantaggi gestionali notevoli, diventi responsabile della selvaggina presente e se vuoi continuare a "cacciare bene" la rispetti, apparentemente sembra un limitazione, in realtà é una grande opportunità per il cacciatore, non per il riempitore di freezer.

      Esperienza mia, il legame territoriale ad una sottozona alpina (prealpina) di qualche centinaia di ettari montani é ampiamente sufficiente ad assorbire tutte le energie di caccia, non senti la necessità di cacciare altrove, salvo per una particolare specie di selvaggina non presente sul posto, ma se ti "accontenti" cacci molto bene e con soddisfazione, altro non ti serve, ho amici con due o più zone alpi, ma devi avere tempo libero e un fisico adatto o ne ce la fai e comunque lo fai male, una sola zona é meglio.
      Ultima modifica carpen; 02-12-23, 11:16.

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      • Frank
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2019
        • 1542
        • Regno Borbonico

        #4
        credo nella mia ignoranza che qui non esista alcuna opzione.

        Che purtroppo porta orde di cacciatori da ogni dove a far man bassa, specie in preaperture incongrue, anche a specie protette e con metodi non consentiti, complice l'assoluta mancanza di controllo.
        Ultima modifica Frank; 02-12-23, 13:38.
        «Contro di te sarei preda o predatore?»

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        • Matteo87
          ⭐⭐
          • Dec 2011
          • 465
          • Fossalta di Portogruaro
          • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

          #5
          Sono d'accordissimo sul legame territorio cacciatore, però alle volte rende l'area ricca di soci che con i loro comportamenti usuali e badate bene corretti non si accorgono o non vogliono accorgersi di alcune situazioni di calo della selvaggina, non parlo di ungulati, ma di piccola selvaggina.... Perché si è sempre fatto così.... Gli estranei vengono qui solo per la ciccia... Salvo poi accorgersi che pian piano la selvaggina cala anche se le persone sono sempre le stesse.... Il si è sempre fatto così è il rovescio della medaglia del positivo approccio cacciatore territorio.... Perché non accettare gente non del posto che magari puó avere qualche idea innovativa per gestire in maniera diversa e più redditizia l'atc o il ca.... Badate bene se uno fa il furbo va sistemato sia esso estraneo o locale.....

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          • maxpointer73
            ⭐⭐⭐
            • Aug 2016
            • 3088
            • torino
            • pointer inglese

            #6
            La soluzione è nelle tue ultime due righe......
            Nelle altre nazioni non è che sono più bravi o più furbi...
            Esistono leggi severe e pesanti sanzioni.
            E se ti beccano ti rovinano!!!
            A differenza dell'Italia che gira e rigira alla fine non ti fanno nulla o ben poco.....
            Questo, come in molti altri casi "stimola" i furbetti....

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            • Frank
              Frank commenta
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              in Italia ti distruggono.
              Abbiamo le leggi peggiori al mondo in materia di armi e caccia.

              Il problema è che sanzioni severissime senza controlli efficaci, senza cultura venatoria ma solo sparatori improvvisati, totale perdita di interesse per la reale conservazione ambientale rurale dei tempi che furono (e non le colture intensive e serre attuali), discariche, bonifiche, alloctoni, nocivi...tutto sinergizza nel delirio finto ambientalista che sta facendo tabula rasa.
          • carpen
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2012
            • 3161
            • Lombardia

            #7
            Originariamente inviato da Matteo87
            Sono d'accordissimo sul legame territorio cacciatore, però alle volte rende l'area ricca di soci che con i loro comportamenti usuali e badate bene corretti non si accorgono o non vogliono accorgersi di alcune situazioni di calo della selvaggina, non parlo di ungulati, ma di piccola selvaggina.... Perché si è sempre fatto così.... Gli estranei vengono qui solo per la ciccia... Salvo poi accorgersi che pian piano la selvaggina cala anche se le persone sono sempre le stesse.... Il si è sempre fatto così è il rovescio della medaglia del positivo approccio cacciatore territorio.... Perché non accettare gente non del posto che magari puó avere qualche idea innovativa per gestire in maniera diversa e più redditizia l'atc o il ca.... Badate bene se uno fa il furbo va sistemato sia esso estraneo o locale.....


            Il problema é che per la selvaggina stanziale ci sono due modi di caccia, uno che funziona ed é la selezione ungulati, l'altro che non funziona é la caccia al resto della stanziale, se entrasse nella zucca della gente che ha poco senso cacciare, ad esempio, fagiani, starne, lepri, senza sapere quanti ce ne sono, né quanti ne devono restare come riproduttori a fine stagione, il problema si risolverebbe da se, insomma si cacci tutta la selvaggina stanziale come si cacciano gli ungulati, quindi censimenti e piani di abbattimento sostenibili, con assegnazione dei capi al singolo cacciatore, non a chi arriva primo o é più fortunato, da ciò può anche derivare, anzi é altamente probabile, che i capi cacciabili siano pochi o pochissimi, o anche nessun capo disponibile, se é per preservare la specie cacciata si può e si deve fare, in questo modo si supera il ripopolamento annuale o si fa solo per ripristinare la specie e poi la si gestisce. Per questo serve suddividere il territorio degli ATC in sottozone dove cacciano un numero ristretto di cacciatori, cacciano solo lì e hanno un carnet di capi riservato loro, magari solo 2 fagiani, prendi quelli e basta, uno può dire che é poco e non vale la pena, bene appenda la doppietta al chiodo, o vada nei fagianodromi (che é importantissimo che continuino ad esistere come valvola di sfogo per sparatori e anche perché hanno una loro motivazione economica per tanta gente), i cacciatori avrebbero una lunga stagione disponibile alla caccia (ad esempio é ben altra cosa prelevare un fagiano smaliziato a novembre/dicembre anziché settembre, si pensi anche solo al piumaggio e all'impegno per prenderlo) perché il prelievo é limitato dal carnet di caccia non alla durata della stagione di caccia, e se hai disponibili 6 capi mica è necessario farli in una settimana o li fanno altri, li prelevi e te li gusti con comodo, poi se ti frulla un fagiano e sai che ce ne sono pochi visto che lì la zona é a tua disposizione ti costa niente lasciarlo andar via che non hai bisogno di quel mezzo chilo di carne per vivere, meglio avere il fagiano vivo e farlo frullare la settimana dopo e goderti il lavoro del cane, se nella sotto zona ci sono 5 o 6 cacciatori ci vuole niente ad andare d'accordo e gestirsi la zona, se gira qualche incivile il sistema ha la possibilità di metterlo al bando, finisce per trovarsi a cacciare sel posto più sfigato dell'ATC e cambia aria alla svelta.

            Dove la caccia funziona si nota benissimo il perché, a parte la disponibilità di territorio più o meno buono, c'é:
            1) il legame cacciatore territorio
            2) censimenti e piani di abbattimenti con capi assegnati nominalmente
            3) sottozone anche non estese con numero modesto di cacciatori
            4) tempi di caccia lunghi, la limitazione é solo nel numero dei prelievi
            5) disciplina, disciplina, disciplina... e quando occorre un po' di lavoro volontario.


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            • Yed
              Yed commenta
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              Clap, clap, clap.

            • Matteo87
              Matteo87 commenta
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              Credimi non c'è altro da aggiungere! Sarebbe il bene dei Cacciatori! Non serve altro, sono pienamente d'accordo....

            • Luca1990
              Luca1990 commenta
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              Sottoscrivo! Il problema come sempre non è la gestione della fauna (che di per se è disciplina abbastanza semplice) ma la gestione dei cacciatori
          • cicagab
            ⭐⭐
            • Dec 2019
            • 287
            • Rosignano Marittimo (LI)
            • Weimaraner, Setter Inglese

            #8
            Da me i cacciatori legati al territorio ci sono, sono talmente legati che lo spremono come un limone. I censimenti li fanno nel periodo di allenamento e addestramento e i primi 10 giorni di caccia se sanno che ci sono 30 fagiani finché non hanno ammazzato l’ultimo non mollano. Poi se ci sono i colombacci vanno a colombacci, se ce ne sono pochi o il gasolio costa troppo per andarli a cercare in giro per la Toscana vanno a tracciare tutti i cinghiali intorno casa e fanno le squadrette per finire anche quelli.
            Io sono convinto che un cacciatore caccia in un posto per volta, a meno che non si tratti di Padre Pio o pochi altri fortunati col dono dell’ubiquità, quindi per me potrebbe cacciare anche su tutto il territorio nazionale, quello che crea problemi sono da una parte la totale mancanza di controlli e dall’altra il fatto che si permetta a persone che guardano solo al carniere di sovrasfruttare un territorio, dato che queste persone non hanno interesse a che si mantenga selvaggina stanziale sul terreno per tutta la stagione o addirittura per le stagioni successive ma guardano solo a quello che portano a casa.

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            • Luca1990
              Luca1990 commenta
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              Questi non sono legati al territorio. Sono nomadi barbari assetati di carne..
              un cacciatore legato al territorio (che deve essere per forza limitato al massimo a qualche migliaio di ettari, non a una intera provincia) ci pensa bene prima di sparare
          • Matteo87
            ⭐⭐
            • Dec 2011
            • 465
            • Fossalta di Portogruaro
            • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

            #9
            Originariamente inviato da carpen



            Il problema é che per la selvaggina stanziale ci sono due modi di caccia, uno che funziona ed é la selezione ungulati, l'altro che non funziona é la caccia al resto della stanziale, se entrasse nella zucca della gente che ha poco senso cacciare, ad esempio, fagiani, starne, lepri, senza sapere quanti ce ne sono, né quanti ne devono restare come riproduttori a fine stagione, il problema si risolverebbe da se, insomma si cacci tutta la selvaggina stanziale come si cacciano gli ungulati, quindi censimenti e piani di abbattimento sostenibili, con assegnazione dei capi al singolo cacciatore, non a chi arriva primo o é più fortunato, da ciò può anche derivare, anzi é altamente probabile, che i capi cacciabili siano pochi o pochissimi, o anche nessun capo disponibile, se é per preservare la specie cacciata si può e si deve fare, in questo modo si supera il ripopolamento annuale o si fa solo per ripristinare la specie e poi la si gestisce. Per questo serve suddividere il territorio degli ATC in sottozone dove cacciano un numero ristretto di cacciatori, cacciano solo lì e hanno un carnet di capi riservato loro, magari solo 2 fagiani, prendi quelli e basta, uno può dire che é poco e non vale la pena, bene appenda la doppietta al chiodo, o vada nei fagianodromi (che é importantissimo che continuino ad esistere come valvola di sfogo per sparatori e anche perché hanno una loro motivazione economica per tanta gente), i cacciatori avrebbero una lunga stagione disponibile alla caccia (ad esempio é ben altra cosa prelevare un fagiano smaliziato a novembre/dicembre anziché settembre, si pensi anche solo al piumaggio e all'impegno per prenderlo) perché il prelievo é limitato dal carnet di caccia non alla durata della stagione di caccia, e se hai disponibili 6 capi mica è necessario farli in una settimana o li fanno altri, li prelevi e te li gusti con comodo, poi se ti frulla un fagiano e sai che ce ne sono pochi visto che lì la zona é a tua disposizione ti costa niente lasciarlo andar via che non hai bisogno di quel mezzo chilo di carne per vivere, meglio avere il fagiano vivo e farlo frullare la settimana dopo e goderti il lavoro del cane, se nella sotto zona ci sono 5 o 6 cacciatori ci vuole niente ad andare d'accordo e gestirsi la zona, se gira qualche incivile il sistema ha la possibilità di metterlo al bando, finisce per trovarsi a cacciare sel posto più sfigato dell'ATC e cambia aria alla svelta.

            Dove la caccia funziona si nota benissimo il perché, a parte la disponibilità di territorio più o meno buono, c'é:
            1) il legame cacciatore territorio
            2) censimenti e piani di abbattimenti con capi assegnati nominalmente
            3) sottozone anche non estese con numero modesto di cacciatori
            4) tempi di caccia lunghi, la limitazione é solo nel numero dei prelievi
            5) disciplina, disciplina, disciplina... e quando occorre un po' di lavoro volontario.

            Altra considerazione, Io come ti ho messo nel commento quoto in toto ciò che hai scritto... Davvero non abbiamo bisogno di un sacco di fagiani o di una dozzina di lepri per parlare di stanziale... Ma appunto faccio un altra considerazione... In istituti gestiti così con gente praticamente tutta del posto ad un certo punto come ho scritto si liberano dei posti per età etc. Etc... Per esperienza personale un cacciatore che viene da fuori viene visto come un marziano arrivato li a distruggere tutto.... Invece potrebbe essere un nuovo socio in grado di aiutare e magari rivoluzionare positivamente l'Istituto... Per cui a pensarci aggiungerei ai tuoi punti quello che ci vorrebbe un pò di fiducia negli estranei che ovviamente come scritto prima devono poter considerarsi autoctoni in tutto.... Intendo per questo che devono utilizzare il territorio come fosse il proprio giardino di casa seguendo e rispettando tutto ciò che è definito dal regolamento.
            Secondo te non manca un pò questo punto?

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            • carpen
              carpen commenta
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              Vengono accettati anche i forestieri, ora non so come fanno ma fino a pochi anni fa quando cacciavo e penso sia ancora così, i forestieri potevano fare richiesta di accesso in zona Alpi, previo un breve esame, per gli ungulati molto più difficile, da capire che il numero degli ammessi non viene deciso dal comprensorio alpino ma dalla regione che in base al territorio agro forestale stabilisce il numero massimo dei cacciatori del comprensorio, a memoria mi pare uno ogni 15 ettari, quindi si sta abbastanza stretti, ma dovendo sceglier ela specializzazione si crea una possibilità discreta di caccia senza pestarsi i piedi, ovviamente la precedenza l'hanno i residenti, ma i foresti non sono pochi, chiaro che sono una minoranza ma ci sono, poi per le sottozone esistono solo per gli ungulati, per le altre forme di caccia si ha a disposizione l'intero comprensorio alpino, sarebbe opportuno a mio parere fare delle sottozone, a titolo sperimentale si potrebbero usare le stesse zone degli ungulatisti e con questi concordare uscite diverse, noi lo facevamo abitualmente evitando di uscire ad ungulati il mercoledì e la domenica, quando per necessità di calendario venatorio cacciano gli altri con i cani, niente è più fastidioso di uscire a camosci camminare quasi 3 ore per raggiungere il posto e poi trovarti una squadra di segugi che ti ribalta oltre la montagna gli ungulati presenti... anche loro hanno diritto di cacciare, quindi noi uscivamo di solito una o due volte la settimana il lunedì o il giovedì o il sabato, niente di scritto o di obbligo, basta il buon senso, in questa ottica si potrebbe eliminare il divieto di caccia il martedì e il venerdì e assegnare giorni diversi in base al tipo di caccia.

              Importante una sottozona non deve essere di migliaia di ettari, altrimenti il numero dei cacciatori aumenta troppo e la discordia può dilagare, per la fauna minore due o trecento ettari per massimo 5/6 cacciatori può bastare, se c'é la specializzazione, per gli ungulati noi avevamo zone dai 400 ai 700 ettari con 3 o 4 cacciatori.

              Chi é contrario al legame cacciatore territorio dovrebbe capire che cacciando come dico io finirebbe come per cacciare in una riserva spendendo pochi soldi, molti di meno di una riserva vera e non a polli liberati.
          • Luca1990
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2020
            • 1911
            • Provincia di Venezia
            • Mambo - vizsla

            #10
            Aggiungo un’altra cosa.. se per gestire bene un territorio dal punto di vista venatorio si scontenta una fetta di cacciatori.. amen! La caccia non è mica un diritto! Cacci se ci sono le condizioni per farlo.. se per una qualsiasi ragione non hai fagiani o lepri a sufficienza per un anno si può anche saltare di fare prelievi non sostenibili o ridurre sensibilmente il carniere..l’anno successivo o magari dopo due anni se si è lavorato bene si torna a cacciare una determinata specie sempre però con un minimo di raziocinio, che significa prelievi commisurati alle densità.

            poi come sottolineato da un altro iscritto al forum se un cacciatore per qualsiasi motivo non vuole rinunciare al fagiano pronta caccia che vada in una agri-turistico venatoria, coi suo soldi però!

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            • maxpointer73
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2016
              • 3088
              • torino
              • pointer inglese

              #11
              Originariamente inviato da Luca1990
              Aggiungo un’altra cosa.. se per gestire bene un territorio dal punto di vista venatorio si scontenta una fetta di cacciatori.. amen! La caccia non è mica un diritto! Cacci se ci sono le condizioni per farlo.. se per una qualsiasi ragione non hai fagiani o lepri a sufficienza per un anno si può anche saltare di fare prelievi non sostenibili o ridurre sensibilmente il carniere..l’anno successivo o magari dopo due anni se si è lavorato bene si torna a cacciare una determinata specie sempre però con un minimo di raziocinio, che significa prelievi commisurati alle densità.

              poi come sottolineato da un altro iscritto al forum se un cacciatore per qualsiasi motivo non vuole rinunciare al fagiano pronta caccia che vada in una agri-turistico venatoria, coi suo soldi però!





              Ciao Luca...
              Non fraintendere le mie parole ovviamente non sono dirette a te personalmente...
              Non è mio volere o interesse, ma è solo per far riflettere su certe cose che forse si scrivono con un po' troppa fretta, utilizzando i paraocchi........
              E confermano l'egoismo e il guardare il propio orticello....

              Tutto bello e giusto... ciò che è scritto in questo o questi post...

              Ma se tu o qualsiasi altro.....
              appartenessi a un ATC dove non c'è NULLA.!!!
              Perché gli enti hanno gestito male, o l'ambiente è cambiato e non permette la sopravvivenza di alcune specie di selvaggina ( stanziale visto che si sta parlando di questo)...

              Continueresti a ragionare così???

              Non credo propio!!!!!
              ​​​​​​, sopratutto se a te non piace cacciare ungulati o dedicarti al passo.....


              Viene facile esprimere idee e concetti, o sparare potenziali leggi se cacciamo in un ATC/CA che per fortuna accontenta la nostra tipologia di caccia preferita....

              Ma se quando esci vedi il deserto e ripeto di altre forme di caccia non hai interesse...
              Non ti rimane che smettere di andare a caccia.

              Lo trovi giusto???

              Quindi vedi che a scrivere si fa in fretta...
              Ma l'Italia è grande e purtroppo non presenta pari condizioni per tutti....
              Dire agli altri di fare "sacrifici/ restrizioni" stando in "paradiso" viene facile....

              Questi programmi per dire basta ai PRONTACACCIA vanno benissimo e sono giustissimi....
              IO PER PRIMO SONO FAVOREVOLE...

              MA !!! ripeto MA!!!!
              devono essere graduali e gestiti per coprire le giuste possibilità a tutti e NON AI POCHI INTIMI , se no vedi che si conferma l'egoismo e il fregarsene degli altri.....

              Io posso reputarmi fortunato perché risiedo all'interno di una Provincia/ Regione che ha un ambiente molto vario e di conseguenza una buona quantità di selvatici di vario tipo......
              Ma non per questo devo "far morire" chi non ha questa fortuna....

              Spero che chi legge queste poche righe NON la prenda sul personale, ma rifletta e capisca ciò che volevo esprimere a favore di tutti quei cacciatori che purtroppo VIVONO ormai da anni nel "deserto".....

              Auguro a tutti un buon proseguo di discussione....

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              • Luca1990
                Luca1990 commenta
                Modifica di un commento
                Le soluzioni graduali non mi hanno mai convinto.. a un certo punto va presa una posizione decisa..la gente si abitua a tutto. Vuoi qualche esempio? Un tempo si poteva fumare ovunque.. poi si è deciso di vietare il fumo all’interno dei locali pubblici.. risultato ? Gli italiani si sono abituati
                Altro esempio? La patente a punti.. sembrava la fine del mondo.. invece anche qui ci si è abituati.. vuoi dirmi che sarebbe un problema così grande vietare i lanci dopo il 31 di agosto? Non ci credo! Anzi molte regioni lo vietano proprio per legge..
                poi..caccio e sono segretario di un atc molto povero dal punto di vista ambientale.. basterebbe però limitare un po’ gli abbattimenti di lepre e tutelare le femmine di fagiano per avere qualche risultato in più.. questo però va contro il volere dei cacciatori che non accettano limitazioni sulla stanziale e poi.. si lamentano! Ecco perché queste misure (contingentamento dei carnieri e riduzione dei prontacaccia) andrebbero previste per legge
            • darkmax
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2013
              • 1679
              • Profondo Nord
              • setter inglese

              #12
              Originariamente inviato da maxpointer73
              La soluzione è nelle tue ultime due righe......
              Nelle altre nazioni non è che sono più bravi o più furbi...
              Esistono leggi severe e pesanti sanzioni.
              E se ti beccano ti rovinano!!!
              A differenza dell'Italia che gira e rigira alla fine non ti fanno nulla o ben poco.....
              Questo, come in molti altri casi "stimola" i furbetti....
              In Italia per la caccia abbiamo leggi draconiane !
              il problema è che l ultimo controllo che ho subito è stato 8 anni fa e io vado a caccia 3 volte a settimana ....

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11962
                • Trieste
                • spring spaniel

                #13
                Originariamente inviato da cicagab
                Da me i cacciatori legati al territorio ci sono, sono talmente legati che lo spremono come un limone.
                Da me tutti i cacciatori sono legati al territorio.

                Originariamente inviato da cicagab
                sono talmente legati che lo spremono come un limone
                Da me è controproducente spremere il territorio come un limone, anche perchè non è possibile, ci sono dei piani di abbattimento da rispettare, anche se fosse possibile spremere oggi per non avere niente domani non so a chi possa giovare. Da me la stanziale si caccia una volta a settimana, lo abbiamo deciso noi cacciatori legati al territorio.

                Originariamente inviato da cicagab
                I censimenti li fanno nel periodo di allenamento e addestramento e i primi 10 giorni di caccia se sanno che ci sono 30 fagiani finché non hanno ammazzato l’ultimo non mollano.
                La data dei censimenti non li decidiamo noi cacciatori, le modalità del censimento la gestiamo noi. Anche se sappiamo che ci sono 200 fagiani, abbiamo il carniere giornaliero e quello annuale, raggiunta la quota annuale, la caccia al fagiano è chiusa.

                Originariamente inviato da cicagab
                Poi se ci sono i colombacci vanno a colombacci, se ce ne sono pochi o il gasolio costa troppo per andarli a cercare in giro per la Toscana vanno a tracciare tutti i cinghiali intorno casa e fanno le squadrette per finire anche quelli.
                Se i colombacci sono pochi, non si cacciano i colombacci. Si fanno altre cacce, non ci sono solo i colombacci, nel rispetto della legge si può cacciare tutto quello previsto dal calendario venatorio e dal piano di abbattimento, compreso gli ungulati.

                Originariamente inviato da cicagab
                Io sono convinto che un cacciatore caccia in un posto per volta, a meno che non si tratti di Padre Pio o pochi altri fortunati col dono dell’ubiquità, quindi per me potrebbe cacciare anche su tutto il territorio nazionale,
                Sarebbe meglio che cacciasse solo in un posto, cacciare su tutto il territori nazionale o cacciare anche solo negli ATC vorrebbe dire cacciare in terra di nessuno, vorrebbe dire raccogliere senza seminare.

                Originariamente inviato da cicagab
                quello che crea problemi sono da una parte la totale mancanza di controlli e dall’altra il fatto che si permetta a persone che guardano solo al carniere di sovrasfruttare un territorio,
                Da noi i controlli non servono, di controlli ne abbiamo pochissimi, i ladri difficilmente rubano a casa propria, quando si è in pochi quello che si fa si sa. I controlli li facciamo noi stessi. Chi non rispetta il regolamento di fruizione venatoria approvato dall'assemblea va sotto commissione disciplinare, pochissime volte si arrivato a tanto.

                Originariamente inviato da cicagab
                dall’altra il fatto che si permetta a persone che guardano solo al carniere di sovrasfruttare un territorio, dato che queste persone non hanno interesse a che si mantenga selvaggina stanziale sul terreno per tutta la stagione o addirittura per le stagioni successive ma guardano solo a quello che portano a casa.
                Per questo bisognerebbe legare il cacciatore al territorio, in questo caso c'è più interesse a rispettare i piani di abbattimento e a portare a casa quello previsto dal carniere.

                Gli ATC con la gestione del territorio non dovrebbero centrare niente, la gestione del territorio deve essere fatta esclusivamente dai cacciatori, legati al territorio.

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                • Matteo87
                  ⭐⭐
                  • Dec 2011
                  • 465
                  • Fossalta di Portogruaro
                  • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

                  #14
                  Originariamente inviato da sly8489

                  Da me tutti i cacciatori sono legati al territorio.



                  Da me è controproducente spremere il territorio come un limone, anche perchè non è possibile, ci sono dei piani di abbattimento da rispettare, anche se fosse possibile spremere oggi per non avere niente domani non so a chi possa giovare. Da me la stanziale si caccia una volta a settimana, lo abbiamo deciso noi cacciatori legati al territorio.



                  La data dei censimenti non li decidiamo noi cacciatori, le modalità del censimento la gestiamo noi. Anche se sappiamo che ci sono 200 fagiani, abbiamo il carniere giornaliero e quello annuale, raggiunta la quota annuale, la caccia al fagiano è chiusa.



                  Se i colombacci sono pochi, non si cacciano i colombacci. Si fanno altre cacce, non ci sono solo i colombacci, nel rispetto della legge si può cacciare tutto quello previsto dal calendario venatorio e dal piano di abbattimento, compreso gli ungulati.



                  Sarebbe meglio che cacciasse solo in un posto, cacciare su tutto il territori nazionale o cacciare anche solo negli ATC vorrebbe dire cacciare in terra di nessuno, vorrebbe dire raccogliere senza seminare.



                  Da noi i controlli non servono, di controlli ne abbiamo pochissimi, i ladri difficilmente rubano a casa propria, quando si è in pochi quello che si fa si sa. I controlli li facciamo noi stessi. Chi non rispetta il regolamento di fruizione venatoria approvato dall'assemblea va sotto commissione disciplinare, pochissime volte si arrivato a tanto.



                  Per questo bisognerebbe legare il cacciatore al territorio, in questo caso c'è più interesse a rispettare i piani di abbattimento e a portare a casa quello previsto dal carniere.

                  Gli ATC con la gestione del territorio non dovrebbero centrare niente, la gestione del territorio deve essere fatta esclusivamente dai cacciatori, legati al territorio.
                  Allora sly ti chiedo, poniamo che nella tua riserva dove come dici tutto funziona perfettamente o quasi comincino a mancare alcuni soci (intendo che non vanno più a caccia) e non vi è ricambio locale... Come pensi che la riserva possa andare? Meglio visto che comunque meno cacciatori e più territorio? Oppure un numero sostenibile va sempre mantenuto? Oppure le cose possono peggiorare?
                  un ultima domanda.... Se dei posti liberi potessero usufruire cacciatori non locali cosa ne penseresti?

                  Commenta

                  • Matteo87
                    ⭐⭐
                    • Dec 2011
                    • 465
                    • Fossalta di Portogruaro
                    • Setter Inglese Deutsch Drahthaar

                    #15
                    Originariamente inviato da maxpointer73






                    Ciao Luca...
                    Non fraintendere le mie parole ovviamente non sono dirette a te personalmente...
                    Non è mio volere o interesse, ma è solo per far riflettere su certe cose che forse si scrivono con un po' troppa fretta, utilizzando i paraocchi........
                    E confermano l'egoismo e il guardare il propio orticello....

                    Tutto bello e giusto... ciò che è scritto in questo o questi post...

                    Ma se tu o qualsiasi altro.....
                    appartenessi a un ATC dove non c'è NULLA.!!!
                    Perché gli enti hanno gestito male, o l'ambiente è cambiato e non permette la sopravvivenza di alcune specie di selvaggina ( stanziale visto che si sta parlando di questo)...

                    Continueresti a ragionare così???

                    Non credo propio!!!!!
                    ​​​​​​, sopratutto se a te non piace cacciare ungulati o dedicarti al passo.....


                    Viene facile esprimere idee e concetti, o sparare potenziali leggi se cacciamo in un ATC/CA che per fortuna accontenta la nostra tipologia di caccia preferita....

                    Ma se quando esci vedi il deserto e ripeto di altre forme di caccia non hai interesse...
                    Non ti rimane che smettere di andare a caccia.

                    Lo trovi giusto???

                    Quindi vedi che a scrivere si fa in fretta...
                    Ma l'Italia è grande e purtroppo non presenta pari condizioni per tutti....
                    Dire agli altri di fare "sacrifici/ restrizioni" stando in "paradiso" viene facile....

                    Questi programmi per dire basta ai PRONTACACCIA vanno benissimo e sono giustissimi....
                    IO PER PRIMO SONO FAVOREVOLE...

                    MA !!! ripeto MA!!!!
                    devono essere graduali e gestiti per coprire le giuste possibilità a tutti e NON AI POCHI INTIMI , se no vedi che si conferma l'egoismo e il fregarsene degli altri.....

                    Io posso reputarmi fortunato perché risiedo all'interno di una Provincia/ Regione che ha un ambiente molto vario e di conseguenza una buona quantità di selvatici di vario tipo......
                    Ma non per questo devo "far morire" chi non ha questa fortuna....

                    Spero che chi legge queste poche righe NON la prenda sul personale, ma rifletta e capisca ciò che volevo esprimere a favore di tutti quei cacciatori che purtroppo VIVONO ormai da anni nel "deserto".....

                    Auguro a tutti un buon proseguo di discussione....
                    Max come darti torto.... Ma coi polli colorati credo si debba fare come quando uno cerca di smettere di fumare... Quindi o si va drastici o altrimenti ci trasciniamo il problema pian piano e all'infinito...

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                      0%
                      0
                      Serve perché mantiene una corretta e sostenibile suddivisione dei cacciatori nel territorio
                      18.18%
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