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Apertura agli "estatini" ieri una realta' oggi una chimera...
Buona sera a Tutti,
Vorrei condividere con Voi un mio momento di struggente nostalgia venatoria....sfogliando alcune vecchie riviste degli anni "50-60" mi sono affiorati ricordi struggenti di quando la caccia aveva usi, costumi e profumi del tutto diversi da ciò che giocoforza ci viene propinato oggi.
La copertina di questo Diana e la scatola di cartucce riassumono in toto ciò che vorrei esprimere a parole...
Un grande in bocca al lupo
Ciao Lorenzo, sbaglio o insieme alle tortore c'è un oggi vietatissimo rigogolo ?
Proprio altri tempi
Ciao alla prossima
Lorenzo
Non sbagli. Al girarrosto erano ottimi.
Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)
[:-golf]Complimenti Lorenzo per essere uno dei pochi a ricordare cosa era la caccia e i cacciatori e tu sicuramente ti ricorderai anche i profumi delle poveri di quel tempo.
Che tristezza![:-clown]
Vero Mauro...il profumo dei bossoli sparati in cartone....che aroma.
mi tornano in mente mattine limpide di ottobre...quando, poco piu che bimbetto andavo a tendere al paretone agli uccelletti con un amico piu grande che aveva la licenza.
ricordo come fosse ieri di avere tirato le reti "al volo" e catturato 20 fanelli in un sol colpo....che emozione.
rigogolo detto anche beccafico per la caratteristica di ingozzarsi di fichi settembrini.....
[:-golf] Mi dispiace ma ti devo correggere, il Rigogolo è praticamente di taglia come un tordo, mentre i Beccafico è di taglia come un fringuello con il becco fine.
Carne eccezionale!
[fiuu] E' la Somma che fa il Totale. (Totò) [:-bunny]
Dalle mie parti ai tempi del T.U. si faceva la caccia ai beccafichi (come una capinera) che a metà agosto venivano sui fichi per mangiarli, nei vigneti gli alberi di fico non mancavano e guai a raccogliere quelli alti sulle punte, erano per i beccafichi ed insieme a questi c'era sempre qualche rigogolo (come una tortorella) entrambi grassi da far schifo, appena raccolti bisognava metterli al fresco se no il grasso irrancidiva, seduto sotto al fico gli sparavo col 28 sui 15 mt, ma erano mezzebotte per non rovinare i beccafichi.In padella si cuocevano col loro grasso aggiungendo pepe, sale ed un po' d'olio a fine cottura qualche chicco d'uva, uno spettacolo di sapori[:D] oggigiorno nemmeno a parlarne.
sigpicO a Napoli in carrozza o alla macchia a far carbone!
Buon giorno a Tutti,
dalle mie parti l'apertura Agostana del giovane nembrotte uccellinaio di tanti anni fa era veramente variegata sotto il profilo delle possibilità.
Il beccafico generalmente era cacciato in forma specialistica nei poderi ove insistevano frutteti e piante di fico, rigorosamente vicino a rogge e fossati.
L'uccellinaio generico tendeva ai prispoloni, averle, spioncelli, verdoni, passeri e qualche botta ai "grossi" quali merli e rigogoli.
All'epoca questi uccelli erano molto abbondanti nelle campagne....pertanto con poco sforzo in termini sia di spostamenti che di spesa per fucile e cartucce, spesso tornava a casa con un bel mazzo policromo di prede.
Stante la scarsità di mezzi economici si spostava in bicicletta o, nelle migliori delle ipotesi con il "mosquito" che era già un lusso.
[QUOTE=fistione;1197411]Buon giorno a Tutti,
dalle mie parti l'apertura Agostana del giovane nembrotte uccellinaio di tanti anni fa era veramente variegata sotto il profilo delle possibilità.
Il beccafico generalmente era cacciato in forma specialistica nei poderi ove insistevano frutteti e piante di fico, rigorosamente vicino a rogge e fossati.
L'uccellinaio generico tendeva ai prispoloni, averle, spioncelli, verdoni, passeri e qualche botta ai "grossi" quali merli e rigogoli.
All'epoca questi uccelli erano molto abbondanti nelle campagne....pertanto con poco sforzo in termini sia di spostamenti che di spesa per fucile e cartucce, spesso tornava a casa con un bel mazzo policromo di prede.
Stante la scarsità di mezzi economici si spostava in bicicletta o, nelle migliori delle ipotesi con il "mosquito" che era già un lusso.
In bocca al lupo[/QUOTE
Le copertine 3 e 4 mi piacciono di più ... fanno capire che andare a caccia non era facile , e si frequentavano i posti vicino casa tenendoli puliti ( letteralmente) e di conto ... giocoforza !!
il rigogolo è ancora raro ... una coppia ( penso io ... ma potrebbe non esserlo ) ,dove la femmina è riconoscibile per la livrea meno accesa , frequenta da 3 anni i giardini, pieni di alberi da frutto, intorno a casa mia ; c'è una bella ficaia proprio davanti ad una mia finestra e le liete visioni si protaggono fino a settembre .
tra l' altro quest' anno ne ho visto uno anche andando verso il mio orto-canile .... mentre ancora non ho visto neppure una africana !
Erano anni che non vedevo e sentivo un rigogolo.
Questa primavera, verso Maggio, ho avuto fortuna di ascoltare il suo canto la mattina presto, proprio nei giardini difronte casa mia, posto insolito per questa specie.
E' stato molto piacevole risentirlo dopo tanti anni, canto inconfondibile, ricordo di anni che furono.
Poi basta rileggere un calendario venatorio dell'epoca per capire come sia cambiata la caccia in modo esponenziale.
Un saluto
Erano anni che non vedevo e sentivo un rigogolo.
Questa primavera, verso Maggio, ho avuto fortuna di ascoltare il suo canto la mattina presto, proprio nei giardini difronte casa mia, posto insolito per questa specie.
E' stato molto piacevole risentirlo dopo tanti anni, canto inconfondibile, ricordo di anni che furono.
Poi basta rileggere un calendario venatorio dell'epoca per capire come sia cambiata la caccia in modo esponenziale.
Un saluto
un'inconfondibile verso flautato.
sigpicO a Napoli in carrozza o alla macchia a far carbone!
Per chi se li poteva permettere, negli anni 50/60 venivano prodotti capi di abbigliamento molto belli e funzionali, dedicati alla caccia primaveriele /estiva.
Razza che ancora oggi rimane simbolo per antonomasia della massima espressione del cane da ferma......
Sempre in prima linea per paragonare eccellenti...
Eccoli, capaci di fare la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Il miracolo biblico è vicino a diventare realtà! https://www.tgcom24.mediaset.it/cron...
Difficile parlare di Fabio Zanotti maestro d'armi, difficilissimo trattare della sua arte complessa...
30-07-25, 21:04
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