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  • Loris
    ⭐⭐⭐
    • Nov 2008
    • 1891
    • Verona
    • coker spaniel inglese

    #61
    Originariamente inviato da phalacrocorax
    Per quanto riguardala qualità del territorio l'atc vr 1 insiste su quella parte del territorio veronese che comprende la Valpolicella e il lago di Garda fino al confine con la zona faunistica delle Alpi.
    AFV e AATV, insieme con i centri privati di produzione della fauna allo stato naturale, rientrano nella parte di tasp destinato a gestione privata della caccia, che può arrivare fino al 15% del tasp, appunto, provinciale.
    La differenza fondamentale tra AFV e AATV non è il fatto che una irraggi selvaggina e l'altra no, né che una faccia parte del piano faunistico e l'altra no: la differenza fondamentale consiste negli scopi assolutamente antitetici tra i due istituti, dove le AFV hanno per finalità di legge l'incremento delle popolazioni di fauna (tant'è che devono rpedisporre piani di indirizzo e gestione per ottenere la concessione) mentre le AATV hanno per finalità l'incremento del reddito agricolo.
    Non so come funzioni in Toscana, ma in Veneto sia le AATV che le AFV fanno parte del piano faunistico venatorio.
    Inoltre nelle AATV venete si segna eccome il tesserino.
    E' fuori di dubbio che il territorio dell'atc vr 1 presenti la maggiore concentrazione di AFV che si riscontri sul territorio veronese: parliamo sempre di concentrazione e non di sforamento della percentuale complessiva di legge.
    Ciao, io abito all'interno dell'ATC 1 da sempre e se non vai in AFV dove un capo, che come spero ben saprai è di pronta caccia e ti viene mediamente a costare 50 €, devi praticare la caccia in prossimità di fabbricati, strade ecc. .....lo scorso anno molti cani sono finiti sotto autoveicoli, ferrovia ecc.
    In pratica il territorio cacciabile, se vuoi andiamo a fare un giro assieme per verificarlo, si riduce a ritagli di terreno per lo più adibito a monocolture dove non potresti cacciare (vigneti specializzati - pescheti - piantagioni di meli). Considera inoltre che in alcune zone i terreni sono recintati. Nel calcolo del 15% si tiene conto di tutto questo? Non credo proprio! Inoltre, ed è la cosa peggiore, come ho già scritto, le AFV producono selvaggina o sono dei meri fagianodromi....la provincia non può ignorare perennemente questa situazione.....trasformino le AFV in ATV poi vediamo la reazione dei contadini e ne parliamo. Considera inoltre che col mese di giugno iniziano i lavori per l'alta velocità che attraversa i comuni di Peschiera - Castelnuovo - Sommacampagna e via verso Vicenza, lavori devastanti per quel poco di campagna rimasta con durata preventivata di 12 anni.

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    • PATO
      ⭐⭐⭐
      • Feb 2011
      • 1970
      • VIGNOLA MO
      • SETTER INGLESI E GRIFFONI KORTAL

      #62
      [QUOTE=Loris;1238024]Ciao, io abito all'interno dell'ATC 1 da sempre e se non vai in AFV dove un capo, che come spero ben saprai è di pronta caccia e ti viene mediamente a costare 50 €,


      Siamo confinanti ma cosi diversi.Da noi in Emilia in una AFV classica (gestita a dovere) un fagiano lo paghi 250,€. 50 lo paghi in un fagianodromo dove trovi il contrario della caccia.Una AFV per definirsi tale,ha bisogno di silenzio,niente braccate al cinghiale,max qualche girata per contenimento,pochi quotisti,vietato i tre colpi,e cani che vanno a trecento metri non e' che sono vietati,non sono graditi.
      Le quote sono da venti entrate,giovedi e domenica,e da dieci,solo la domenica.I capi sono 5 due fagiani due pernici 1 lepre,per tenere alto il prezzo ,ma non si fanno quasi mai,il numero max delle lepri e' 5 dopo te la giochi con fagiani e pernici.La media e' di tre capi non di piu.
      Nel Lazio sono addirittura conzorzi gestiti direttamente da cacciatori del posto lasciando giu una quota,per i limitrofi c'e una sovraprezzo,qua' decidono loro cosa cacciare.Di AFV non c'e niente

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      • Gio 83
        ⭐⭐
        • Jun 2015
        • 665
        • Atc SI 19
        • Drahthaar

        #63
        Originariamente inviato da Giannirm
        Non lo so se gli agricoltori ne saranno contenti, la gestione privata significa anche assumersi tutte le responsabilità dei danni che provoca la selvaggina, oltre ai danni materiali fuori dei confini, anche ripagare i danni negli incidenti stradali provocati da animali, adesso ci pensa mamma Stato poi ci dovrà pensare una costosa assicurazione.
        Anche in questo la regione toscana è un luminare. ...Non paga ne danni alle colture ne agli autoveicoli ( in molte strade è presente il cartello animali selvatici che De responsabilizza la regione nelle strade di competenza.

        Se fosse solo per i temi sopra potremmo tranquillamente pensare ad altri modelli di gestione

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        • Alessandro il cacciatore
          🥇🥇
          • Feb 2009
          • 20199
          • al centro della Toscana
          • Deutsch Kurzhaar

          #64
          Originariamente inviato da Gio 83
          Anche in questo la regione toscana è un luminare. ...Non paga ne danni alle colture ne agli autoveicoli ( in molte strade è presente il cartello animali selvatici che De responsabilizza la regione nelle strade di competenza.

          Se fosse solo per i temi sopra potremmo tranquillamente pensare ad altri modelli di gestione
          Momento: Una AFV e' responsabile dei danni degli ungulati fino a una fascia di 200 mt dal perimetro esterno, all 'interno della AFV se ci sono danni se li tiene o lo risolve privatamente.
          Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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          • Gio 83
            ⭐⭐
            • Jun 2015
            • 665
            • Atc SI 19
            • Drahthaar

            #65
            Sì...Quanto riportato sopra era per chiarire come la regione toscana si stia già lavando le mani di danni di vario genere, e che quanto proposto da Dan non dovrebbe fare tanta paura a nessuno.

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            • Alessandro il cacciatore
              🥇🥇
              • Feb 2009
              • 20199
              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #66
              Originariamente inviato da Gio 83
              Sì...Quanto riportato sopra era per chiarire come la regione toscana si stia già lavando le mani di danni di vario genere, e che quanto proposto da Dan non dovrebbe fare tanta paura a nessuno.
              Quando la selvaggina fu dichiarata bene indisponibile dello stato, nel 1992 non c'erano gli ungulati che ci sono ora, forse ora non so se lo rifarebberoi....
              Ma lo stato non puo' ritenersi non responsabile di una cosa sua. Qui il Diritto si piega alle proprie convenienze e diventa parecchio storto....
              Quello che dice Dan sarebbe quello di legare il diritto di caccia alla proprietà del terreno. Nulla di particolare: e' cosi' dovunque. Qui però una proposta in tal senso penso che scatenerebbe una rivoluzione. Diritti acquisiti e menate varie.
              Per cui il problema verrà risolto all'italiana: fare nulla eccetto una marea di norme e regolamenti che immobilizzano tutto. E la caccia va a ramengo.
              Per ora si va avanti a colombacci e ungulati. Finche' durano.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • phalacrocorax
                ⭐⭐⭐
                • Apr 2009
                • 5961
                • Veneto, Verona
                • Indy, epagneul breton femmina

                #67
                Originariamente inviato da Loris
                Ciao, io abito all'interno dell'ATC 1 da sempre e se non vai in AFV dove un capo, che come spero ben saprai è di pronta caccia e ti viene mediamente a costare 50 €, devi praticare la caccia in prossimità di fabbricati, strade ecc. .....lo scorso anno molti cani sono finiti sotto autoveicoli, ferrovia ecc.
                In pratica il territorio cacciabile, se vuoi andiamo a fare un giro assieme per verificarlo, si riduce a ritagli di terreno per lo più adibito a monocolture dove non potresti cacciare (vigneti specializzati - pescheti - piantagioni di meli). Considera inoltre che in alcune zone i terreni sono recintati. Nel calcolo del 15% si tiene conto di tutto questo? Non credo proprio! Inoltre, ed è la cosa peggiore, come ho già scritto, le AFV producono selvaggina o sono dei meri fagianodromi....la provincia non può ignorare perennemente questa situazione.....trasformino le AFV in ATV poi vediamo la reazione dei contadini e ne parliamo. Considera inoltre che col mese di giugno iniziano i lavori per l'alta velocità che attraversa i comuni di Peschiera - Castelnuovo - Sommacampagna e via verso Vicenza, lavori devastanti per quel poco di campagna rimasta con durata preventivata di 12 anni.
                Abito anch'io all'interno dell'atc 1 da un po' di anni, anche se ci caccio molto poco.
                Il calcolo che fanno quando fanno il piano è, in soldoni, questo: territorio agro-silvo-pastorale tot ettari: dal 20% al 30% (e dal 10% al 20% in zona Alpi) di queti tot ettari è destinato a divieto di caccia (oasi, zrc, fondi chiusi, ecc.); fino al 15% a caccia privata (agro venatorie e faunistico venatorie); quel che resta ad ambiti (o comprensori in zona Alpi).
                L'atc 1 ha anche un altro problema secondo me: la linea della zona Alpi è troppo bassa. Dire che Caprino, Fumane, Negrar ecc. sono zona faunistica delle Alpi è come dire che Rovigo sorge in collina...
                Ultima modifica phalacrocorax; 22-03-17, 12:45.

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                • phalacrocorax
                  ⭐⭐⭐
                  • Apr 2009
                  • 5961
                  • Veneto, Verona
                  • Indy, epagneul breton femmina

                  #68
                  Originariamente inviato da Loris
                  In pratica il territorio cacciabile, se vuoi andiamo a fare un giro assieme per verificarlo, si riduce a ritagli di terreno per lo più adibito a monocolture dove non potresti cacciare (vigneti specializzati - pescheti - piantagioni di meli).
                  Questa purtroppo è una condizione comune a tutti gli atc veronesi. Se vai nel 3 sono tutti frutteti specializzati di peschi e kiwi. Se vai nel 4 sono tutti frutteti specializzati di meli. Nell'1 e nel 2 sono vigneti e uliveti ma, almeno in questi, dopo il raccolto puoi entrare. Nella bassa, atc 5 e 6, sono ettari ed ettari di soia e mais ed anche qui non puoi entrare.

                  ---------- Messaggio inserito alle 12:56 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:39 PM ----------

                  Originariamente inviato da Loris
                  ... devi praticare la caccia in prossimità di fabbricati, strade ecc. .....lo scorso anno molti cani sono finiti sotto autoveicoli, ferrovia ecc.
                  Del resto hanno distrutto tutta la zona benacense con un'urbanizzazione selvaggia ed idiota, soffocando sotto milioni di metri cubi di cemento un territorio che era uno spettacolo della natura.
                  Per non parlare della Valpolicella...

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                  • enrico.83
                    ⭐⭐⭐
                    • Dec 2014
                    • 2724
                    • Bologna

                    #69
                    Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                    Quando la selvaggina fu dichiarata bene indisponibile dello stato, nel 1992 non c'erano gli ungulati che ci sono ora, forse ora non so se lo rifarebberoi....
                    Ma lo stato non puo' ritenersi non responsabile di una cosa sua. Qui il Diritto si piega alle proprie convenienze e diventa parecchio storto....
                    Quello che dice Dan sarebbe quello di legare il diritto di caccia alla proprietà del terreno. Nulla di particolare: e' cosi' dovunque. Qui però una proposta in tal senso penso che scatenerebbe una rivoluzione. Diritti acquisiti e menate varie.
                    Per cui il problema verrà risolto all'italiana: fare nulla eccetto una marea di norme e regolamenti che immobilizzano tutto. E la caccia va a ramengo.
                    Per ora si va avanti a colombacci e ungulati. Finche' durano.
                    Triste verità!
                    Ma la risoluzione all'italiana è quella che va per la maggiore un po' in ogni settore (a meno di interessi diretti o spartizioni di torte....li l'impegno cambia!)

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