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  • ALESSANDRO
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2008
    • 4830
    • sarzana SP
    • springer "penny" e epagneul breton "otto"

    #361
    [;)] In un momento cosi' delicato per la donna, come quello in cui si pone l'interrogativo di interrompere la gravidanza, è vero che solo lei puo' decidere, certo...... vorrei pensare che nella decisione alquanto dura, ardua da prendere non sia lasciata sola....... ne' dal compagno....... ne' da quanti altri possono in qualche modo aiutarla o supportarla... E' qui che si gioca la grossa parte di problematiche...... quante interruzioni potrebbero esser evitate se la persona non fosse sola, se l'aiuto morale aggiunto eventuale a tutti gli altri presidi per garantire un futuro piu' roseo alla ragazza e eventualmente bimbo, venissero garantiti davvero invece che solo a discorsi.....?
    la possibilità' (dico possibilità') dell'interruzione della gravidanza non deve essere una norma che ci catapulta nel mondo dei liberi di fare quello che vogliamo, ma deve essere sempre di piu', l'ultimo baluardo per evitare una situazione peggiore della persona, un momento insostenibile... e tutti sappiamo cosa vuol dire....
    ridurre la discussione o farla partire dal fatto che non si interrompa una vita ma un'ovulo fecondato, non porta lontano.
    Chiesa o non chiesa, sinistra o meno, patti lateranensi da rispettare o meno, il grosso della discussione e' oggi, la verifica di quanti casi e del perche' arrivano li.... Mancanza di cultura, mancanza di attenzione alle informazioni mediche scentifiche, leggerezza dei comportamenti personali, chi piu' ne ha piu' ne metta, Tutti, dico tutti abbiamo le nostre colpe, nessuno e' escluso. Ma di certo, alla base del problema o delle ipotetiche soluzioni ci deve essere il miglioramento della societa' in cui viviamo e il ritorno ai valori fondanti dell'individuo.. Dopodiche' gli interrogativi sull'aborto, e quantaltro saranno piu' vicini alla soluzione.
    saluti

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    • pointer56
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2013
      • 5185
      • Pordenone
      • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

      #362
      Ooooh, così va meglio. Nessuno, ripeto, nessuno ha mai fatto propaganda per l'aborto (che non è un metodo contraccettivo); molto è migliorato per quanto riguarda la condizione della donna, la conoscenza e diffusione di metodi contraccettivi (anche tra le cattoliche, ovviamente), l'informazione in generale: la diminuzione del numero degli aborti (vedi sopra, dati ufficiali del Ministero) è l'effetto di questo e di tante altre iniziative.
      Quello che non mi piace di diversi interventi sopra è che me la mettano sul dogmatico, perchè in quel caso è facile controbattere che, in uno stato laico come la Repubblica Italiana, il dogma religioso non può diventare norma: questa non è un'opinione, è uno dei principi fondamentali, vigenti nell'ordinamento - a partire dalla Costituzione - della nostra Repubblica. E come dici bene tu, Ale, a partire dai dogmi non si risolvono i problemi.

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      • Quiete
        ⭐⭐⭐
        • May 2010
        • 2312
        • Milano
        • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

        #363
        Sono d'accordi anche io che stiamo trattando temi molto diversi da molti punti di vista.

        L'aborto.
        L'aborto è il tema più delicato per tre motivi oggettivi: coinvolge un terzo soggetto che è il nascituro, chiede alla scienza di delineare una linea di demarcazione netta tra vita e non vita laddove la natura prevede un processo senza soluzione di continuità, ma soprattutto agisce su un tema, il diritto alla vita, che viene protetto dalla collettività, quindi dallo Stato e dalle leggi, indipendentemente dalla volontà degli individui. Non si tratta quindi di un valore soggettivo al quale ognuno ha diritto di aderire liberamente o meno, ma si tratta di un fondamentale, che porta al divieto per tutti di uccidere (salvo i casi previsti dalla legge come le guerre, la pena di morte, la legittima difesa, laddove applicabili)
        Io sono contrario all'aborto e ho litigato diverso volte per un ricorso a mio avviso superficiale e non sufficientemente motivato a questa soluzione.
        Anche la motivazione di portare alla luce, nella legalità, quindi in una sana gestione ospedaliera una pratica comunque diffusa è fragile: quello che reputassimo sbagliato, va rimosso, non è che lo stato può prendere atto della mafia e legalizzarla perché è storica e diffusa.
        Detto questo io ho votato a favore della legge che lo regolamenta perché speravo in una ricorso diverso a questa possibilità, ma soprattutto perché abbiamo deciso che la vita inizia a tre mesi.
        Rimango comunque preoccupato.
        Malgrado l'interpretazione d'autore sia una delle fonti della giurisprudenza, le leggi, se non abrogate, sopravvivono, alla volontà del legislatore. Ed esiste un significativo rischio, a mio giudizio, che questa legge possa in qualche modo sdoganare una cultura che subordina la vita alla qualità della vita.
        E questo aprirebbe un tema di rilevanza incomparabile con le unioni o le adozioni gay.
        Non parlo di fantascienza: già oggi, in molti paesi europei come l'Inghilterra, alcune cure costose non vengono più erogate agli anziani dal sistema sanitario nazionale perché non convenienti.
        E anche in Italia di fatto i reparti di chirurgia danno la precedenza ha chi ha più possibilità di salvarsi, secondo un ragionamento di indiscutibile razionalità, ma anche di spaventoso cinismo.
        Dobbiamo guardare all'oggi come alla mira di una carabina rigata: una deviazione infinitesimale alla bocca, vuole dire un impatto molto diverso a 300 metri.
        Ugualmente dobbiamo pensare anche ai frutti che nasceranno tra cento anni sui semi di oggi.
        Quindi ripeto, sono personalmente contrario all'aborto salvo rari casi, sono favorevole alla legge che lo rende possibile in alcune circostanze, ma molto preoccupato per l'interpretazione culturale, sociale e valoriale, che l'umanità darà a questo diritto.

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        • Generale Lee
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2012
          • 6061
          • Cairo Montenotte
          • Bracco Italiano Argus

          #364
          Tornando in tema Caccia e governo PD + Stelle + Italia Viva, mi dicono che si avvicina al nostro paese la peste suina africana; e pare (la avversità delle forze in campo nel governo verso le armi e di riflesso sulla Caccia è palese) che vogliano usare la cosa per chiudere la stagione anzitempo. Assodato che a loro essendo forze evidentemente contrarie alle armi in mano ai cittadini ogni scusa è buona per disarmarci.

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          • ALESSANDRO
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2008
            • 4830
            • sarzana SP
            • springer "penny" e epagneul breton "otto"

            #365
            [;)]....... per farsi frantumare in parlamento con maggioranze trasversali e fare figure di cacca per poi far aumentare a salvini i voti.....?
            tutto e' possibile, ma che si giochino quote per noi la vedo dura... speriamo in bene.

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            • Mauanto61
              ⭐⭐
              • Jul 2008
              • 433
              • Perugia

              #366
              Originariamente inviato da pointer56
              #Mauanto: "Tu hai preso di petto l'argomento parlando di clandestinità, di solitudine, di rischio della vita... ti sei occupato solo della madre.
              Non hai minimamente fatto cenno ai diritti del bambino."

              L'aborto è un dramma, mica una passeggiata, ma ancora una volta le soluzioni che tu proponi partono da presupposti di fede e morale religiose, in cui la donna non è considerata in alcun modo se non come contenitore del sacro bambino: per me è un ovulo fecondato, è una possibilità di vita, ma non ancora una persona e i limiti temporali alla possibilità di abortire sono stati pensati per questo motivo. Non sei d'accordo? Lo so. #Dan: per questo parlavo di utero, nel senso che la donna è ridotta ad essere, nel pensiero di certo integralismo cattolico, un mero contenitore.
              Ma insomma, in un dramma come quello dell'aborto, chi altri se non la donna, la donna intera, come persona, può e deve decidere?

              Infine, alcuni numeri: Le interruzioni volontarie di gravidanza sono in calo
              La prima considerazione che balza agli occhi guardando i numeri è che gli aborti sono in calo. Un trend che va avanti inalterato, anche se con diverse entità, sin dal 1982. In particolare, nel 2016 le regioni hanno riferito un numero totale di 84.926 interruzioni di gravidanza, il 3,1% in meno rispetto all’anno precedente, quando si era registrato invece un calo più consistente (-9,3%). Complessivamente, considerando solo gli aborti effettuati da cittadine italiane, per la prima volta il numero è sceso al di sotto di 60mila, il che rappresenta una riduzione del 74,7% rispetto ai dati del 1982.

              I numeri [....]sono estratti dalla Relazione del ministro della Salute sull’attuazione della Legge 194/78 per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza e sono stati ufficialmente trasmessi al parlamento i 29 dicembre 2017. Si tratta dei dati più recenti pubblicamente disponibili sul tema dell’interruzione volontaria di gravidanza (relativi all’anno 2016), raccolti dal Sistema di sorveglianza epidemiologica della Ivg coordinata dall’Istituto superiore di sanità, dal ministero della Salute, dall’Istat e da regioni e province autonome.
              Con una maggiore diffusione dell'educazione sessuale e conoscenza dei metodi anticoncezionali, si arriverà a ridurre l'aborto a fenomeno marginale, a conferma che nessuno vuole l'aborto e che la soluzione non può essere la legge penale.

              Ciao Marino, intanto grazie per aver ridimensionato i toni.
              Siamo qui per parlare fra amici non per farci la guerra.

              Sono pienamente d'accordo con te: "un aborto è un dramma, mica un passeggiata" ed è proprio per questo che suggerisco strade alternative all’aborto.

              Tu insisti con questa storia della religione dicendomi: "le soluzioni che tu proponi partono da presupposti di fede e morale religiose, in cui la donna non è considerata in alcun modo se non come contenitore del sacro bambino:"

              Al di là del fatto che Cristo è stato quello che ha salvato da morte certa la "peccatrice" davanti all'usanza del tempo che imponeva la lapidazione.

              Al di là del fatto che Maria madre di Gesù ha un posto di preminenza nella chiesa cattolica: dopo la Trinità (che è di natura divina) la chiesa ritiene la Madonna la persona più importante del cattolicesimo, dunque la più importante fra gli esseri umani.

              Non capisco da cosa viene la tua affermazione che la donna non è considerata in alcun modo da un punto di vista religioso se non un contenitore...

              Scusa da quale “morale religiosa” hai tratto questa deduzione.
              Non voglio essere polemico, voglio capire.

              In ogni caso, scusa, ma possibile che tu non possa concepire che una idea "pro life" la possa avere anche un ateo?
              Perché le idee a favore della vita debbono partire necessariamente da una morale religiosa?
              Ti risulta che i non cristiani siano tutti abortisti?....

              Limitare gli aborti come ho già scritto serve oltre che al bambino alle madri.
              Tu non hai idea di quante donne dopo l’aborto “muoiono nel cuore” insieme a quel figlio.

              Proprio perché è un dramma che dura una vita la prima tutela per la donna è proprio quella di trovare soluzioni per non farla abortire.
              Ti sembra un discorso che non considera la donna?

              La donna non è l’unica artefice della vita del bambino c’è anche il padre. La scelta se farlo vivere o morire non può essere presa solo dalla madre.
              Non so come la pensi tu, ma se mia moglie decidesse di abortire un mio bambino avrei molto da ridire, eccome…. quello è mio figlio.

              Poi certo se i genitori vogliono disfarsene c’è poco da fare, tanto legalmente o no lo sopprimerebbero.
              Dunque se scelgono questa strada, ovviamente è bene che lo facciano in una struttura sanitaria dove la salute e la vita della madre viene tutelata ai massimi livelli.

              Un uovo fecondato non è una possibilità di vita, un uovo fecondato "è" una vita.
              Io e te prima di nascere siamo stati quell'uovo fecondato e se ora siamo persone è perché in quell'uovo "la vita c'era".

              La differenza fra te, me e quel bambino è che nostra madre ci ha accolto e amorevolmente allevato, sua madre ha preferito non tenerlo.

              Quel figlio che se non ha chiesto di nascere sicuramente non ha chiesto di morire, è una persona come noi solo che è stata meno fortunata.
              Era un potenziale uomo e come tale va rispettato.

              Se lo merita.


              Un saluto


              Maurizio

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              • Generale Lee
                ⭐⭐⭐
                • Jan 2012
                • 6061
                • Cairo Montenotte
                • Bracco Italiano Argus

                #367
                Originariamente inviato da ALE
                [;)]....... per farsi frantumare in parlamento con maggioranze trasversali e fare figure di cacca per poi far aumentare a salvini i voti.....?
                tutto e' possibile, ma che si giochino quote per noi la vedo dura... speriamo in bene.
                Quando hai paura per la tua pellaccia e sopratutto per quella dei tuoi elettori e futuri elettori se riescono a dargli il voto, colpiti dal decreto sicurezza; di Salvini te ne sbatti.

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                • ALESSANDRO
                  ⭐⭐⭐
                  • Sep 2008
                  • 4830
                  • sarzana SP
                  • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                  #368
                  Scusate, ma per discutere e ragionare di un argomento gigante, importantissimo, impegnativo su ogni lato e altezza lo si guardi, come l'interruzione volontaria della gravidanza, un'individuo normale dotato di cervello, deve per forza tirare in ballo quello che dice la chiesa in tutti i loro canali e tutte le loro emanazioni...? Un conto e' la dottrina sociale della chiesa, rispettabilissima, piena di ottimi propositi, foriera di una convivenza sociale sicuramente di buona qualita'....
                  l'altro conto e' dire..... Io cosa ne penso e perche'....
                  chi metto al centro della discussione..... l'uomo come essere vivente e deputato al compimento di tutte le azioni che gli consentono l'estrinsecazione della sua vita di quella dei suoi figli...... tribu' comunita' etc e quindi, la donna come principale destinataria dell'azione di cui si sta' parlando ha liberta' di scelta o no perche' una scelta negativa impedisce la vita (quale ovulo fecondato)?
                  A questo punto, intereverra' l'amico forumista, dicendo.... ma stiamo parlando di una azione che vede un ....Cristiano..... l'affermazione della vita e' prerogativa dei cristiani....
                  Bene.... abbiamo diritto tutti, in coscienza di avere una nostra idea, vado oltre, e se l'idea è condizionata dalla dottrina sociale della chiesa, non vuole dire nulla..... perche' se il postulato è indovinato, non ci sono problemi.
                  Solo che qui si tratta, di mettere al centro della discussione, la decisione di una donna.... in un momento in cui, lei e solo lei puo' decidere. Vogliamo lasciare almeno questa decisione cosi..?
                  Lavoriamo invece per creare l'ambiente in cui matura questa decisione e renderlo piu' accogliente possibile.... ? Vedremo che le decisioni saranno migliori...!

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                  • pointer56
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2013
                    • 5185
                    • Pordenone
                    • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                    #369
                    Originariamente inviato da Mauanto61
                    Ciao Marino, intanto grazie per aver ridimensionato i toni.
                    Siamo qui per parlare fra amici non per farci la guerra.

                    Sono pienamente d'accordo con te: "un aborto è un dramma, mica un passeggiata" ed è proprio per questo che suggerisco strade alternative all’aborto.

                    Tu insisti con questa storia della religione dicendomi: "le soluzioni che tu proponi partono da presupposti di fede e morale religiose, in cui la donna non è considerata in alcun modo se non come contenitore del sacro bambino:"
                    ....
                    Non capisco da cosa viene la tua affermazione che la donna non è considerata in alcun modo da un punto di vista religioso se non un contenitore...
                    Scusa da quale “morale religiosa” hai tratto questa deduzione.
                    Non voglio essere polemico, voglio capire.

                    Dalla tua, che non è quella di tutti i fedeli, per fortuna, che non sono tutti integralisti.

                    In ogni caso, scusa, ma possibile che tu non possa concepire che una idea "pro life" la possa avere anche un ateo?
                    Perché le idee a favore della vita debbono partire necessariamente da una morale religiosa?
                    Ti risulta che i non cristiani siano tutti abortisti?....

                    L'ho pur detto io, che sono agnostico: l'aborto è un dramma. Ma tu prendi la cosa alla rovescia, perchè nessuno è pro aborto, nessuno lo propaganda come pratica virtuosa, e infatti la legge sull'aborto non è stata fatta a quello scopo


                    La donna non è l’unica artefice della vita del bambino c’è anche il padre. La scelta se farlo vivere o morire non può essere presa solo dalla madre.

                    No, su questo la legge ha fatto l'unica scelta possibile: in ultimo, la scelta non può essere che sua

                    Un uovo fecondato non è una possibilità di vita, un uovo fecondato "è" una vita.
                    Tua personalissima, rispettabile opinione: non può essere imposta a tutti.

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                    • Mauanto61
                      ⭐⭐
                      • Jul 2008
                      • 433
                      • Perugia

                      #370
                      Originariamente inviato da Quiete
                      Inizio a sospettare che tu lo faccia apposta. Quando scrivi "Forse ti sbagli con chi in Italia HA IMPOSTO PER LEGGE le unioni gay" fai un errore che offende la tua intelligenza e conoscenza dell'italiano: dare a due gay il diritto di sposarsi non IMPONE a nessuno di fare altrettanto, ognuno che lo vuole può vivere nel massimo rispetto della famiglia tradizionale.

                      Quello che non riconosci, avendone certamente le capacità, è che il tradizionalismo cattolico, anziché impegnarsi a promuovere i propri valori, si impegna per vietare agli altri, per legge di uno stato laico, di fare scelte diverse.

                      Mi dispiace che Livia riconosca che 'uguaglianza dei diritti' non significa 'uguaglianza' per le donne e non per gay. Uguaglianza di diritti tra due, proprio sul piano rigoroso della logica, implica necessariamente la differenza tra i due: se i due fossero identici il problema di affermare l'uguaglianza dei diritti cesserebbe perché sarebbero indistinguibili. Ma se le donne, che sono diverse dagli uomini, possono (e io sono super d'accordo) avere gli stessi diritti degli uomini, perché questo è naturale e invece è innaturale per i gay?

                      Perché i cattolici tradizionalisti non si occupano degli aborti, dei divorzi, degli adulteri, dei cattolici stessi che avrebbero tutto il diritto legale di non abortire, non divorziare e non scopare fuori dal matrimonio e invece lo fanno a Milioni anche se nessuna legge glielo IMPONE ??

                      Quello poi di usare esempi puntuali per condannare tutta la categoria è una delle retoriche peggiori. Io ho sempre difeso con grande forza l'assoluta nobiltà del sacerdozio da chi l'attaccava strumentalizzando la pedofilia: ci fossero anche un milione di preti che abusano di bambini questo sarebbe un crimine individuale non imputabile alla categoria. Invece uno scolaro della catechista moglie di Mauanto ... quello fa testo per una categoria.

                      Mi scuso molto, ma faccio sinceramente fatica a pensare che non ne siate consapevoli.

                      Ciao Daniele.

                      Il discorso è cominciato con la tua affermazione che il corteo gay di Verona fosse contro chi vuole "imporre la famiglia tradizionale per legge".

                      Ti ho risposto che in Italia non c'è nessun disegno di legge proposto da chicchessia che mira ad imporre la famiglia tradizionale per legge.

                      Poi ho aggiunto che altri hanno "IMPOSTO PER LEGGE le unioni gay equiparando la loro unione ad un vero e proprio matrimonio dando l’opportunità ai gay di adottare i bambini "

                      L' "imposizione per legge" la ha fatta il PD non il Popolo delle famiglie.

                      E' vero che il concetto non è spiegato benissimo ma che il senso fosse quello di arrivare alla conclusione che il matrimonio ha dato la facoltà ai gay di adottare un figlio è palese, anche perché è spiegato immediatamente dopo.

                      Il senso del mio discorso era così evidente che più sotto rimarcavo il concetto:
                      "La battaglia che viene svolta da Brown e da tutti i tradizionalisti non è contro l’unione gay a cui nessuno importa un fico secco ma contro il capolavoro della Cirinnà che ha regalato ai gay lo status di famiglia a tutti gli effetti consentendogli di adottare i figli.
                      Qualora non fosse ancora chiaro è l’adozione dei figli il problema, non cosa fanno i gay sotto le lenzuola."

                      Tre volte lo ho scritto.... Drool]

                      E' una imposizione non perché IMPONE di sposarsi ma perché le unioni gay con diritto di adozione sono state "IMPOSTE" al nostro popolo senza interpellarlo quando i sondaggi dicono che (forse) la maggior parte degli italiani sono favorevoli ai matrimoni gay ma che "sicuramente" la maggioranza è contro le adozioni da parte dei gay.

                      E' chiaro ora quale è la "imposizione" per legge?

                      Che tu mi faccia notare che faccio un errore che offende la mia intelligenza e conoscenza dell'italiano (non entro in polemica) è la tua opinione: ognuno ne verificherà l'autenticità.
                      Ma sostenere che con il mio discorso si possa intendere che dare ai gay il diritto di sposarsi imponga a qualcun altro di fare altrettanto, mi sembra un ragionamento così distorto e fuori dal mondo che onestamente non capisco come tu possa averlo concepito.

                      Più sotto aggiungi: "Quello che non riconosci, avendone certamente le capacità, (....) è che il tradizionalismo cattolico, anziché impegnarsi a promuovere i propri valori, si impegna per vietare agli altri, per legge di uno stato laico, di fare scelte diverse.

                      La famiglia tradizionale e il rispetto della vita fin dal concepimento "sono" un valore cattolico, quindi se viene promosso non capisco dove è il problema.

                      Da un punto di vista giuridico i matrimoni gay e le adozioni sono stati imposti per legge (e non decisi dal suffragio popolare).
                      Se una legge ne ha decretato la validità per quale motivo una legge (che comunque ripeto non esiste) non potrebbe decretarne la nullità?

                      Chi decide cosa è giusto? ... [fiuu]

                      Nel nostro stato laico vige ancora la democrazia "almeno per statuto" quindi il potere appartiene al popolo: la maggioranza decide.

                      Le "scelte diverse" vanno fatte nel rispetto del volere dei cittadini e non perché ce lo chiede l'Europa, né perché rispecchia il pensiero illuminato di qualche parlamentare, tantomeno dietro le elucubrazioni mentali della signora Cirinnà.

                      Oltretutto il governo che ha promulgato questa legge non è nemmeno quello che il popolo ha scelto nelle urne, ma si è insediato grazie ai poteri di un capo di stato le cui scelte "super partes" sono evidenti a tutti.

                      I cattolici sono impegnati a sostenere la sacralità del matrimonio, (divorzio) della vita (aborto) e del rispetto della dignità propria e altrui (scopare prima del matrimonio) ma non possono imporlo: lo stesso Dio Padre in cui i cattolici credono ci lascia libertà di scelta.

                      Chi vive dentro la chiesa sa che aiutare chi è in difficoltà è prassi comune fra i fratelli di fede.
                      Quello che tu chiedi avviene comunemente sia in chiesa che fuori: occuparsi degli altri appartiene alla moralità degli individui non è appannaggio esclusivo di qualche appartenenza religiosa.

                      I gay sono persone come gli altri non c'è motivo per cui i cristiani non si occupino di loro, né sono in alcun modo emarginati.

                      Ma che la loro unione non segua i dettami della natura che ci ha fatti maschi e femmine - e che l'adozione di figli da parte di persone dello stesso sesso, possa comportare problemi esistenziali e relazionali ai figli adottati - è un dato di fatto che non si può ignorare.

                      Questo concetto è così LAICO che lo hanno sposato anche alcuni gay come Dolce e Gabbana, sebbene siano stati "massacrati" da tutta la comunità lgbt.

                      Ho asserito che "Mai come in questo periodo c’è un fiorire di gay da tutte le parti, fra i cantanti, gli attori, le persone di spettacolo, i politici."
                      Fenomeno a mio parere evidente.

                      Come questo "nuova tendenza" possa influenzare le deboli menti degli adolescenti l'ho spiegato con un fatto reale successo a mia moglie.

                      Ho semplicemente riportato un fatto a sostegno di quello che dico.

                      Chi l'ha detto che fa testo per una categoria?


                      Un saluto


                      Maurizio

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                      • Quiete
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                        • May 2010
                        • 2312
                        • Milano
                        • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                        #371
                        Maurizio, dietro il tuo tono apparentemente ragionevole e pacato, si trova un modo di discutere che mistifica le risposte.

                        La mia frase era:
                        No, caro Mauanto, no: quella manifestazione non era contro la famiglia tradizionale. Quella manifestazione era contro chi vuole imporre la famiglia tradizionale per legge e vietare, per legge, ogni altra forma di riconoscimento legale di affettività e sessualità.
                        Ai gay gli etero sposati felicemente ... piacciono un casino ... e spesso anche viceversa :-)


                        Mi hai chiesto le prove e io ti ho riportato la posizione del Presidente dell'associazione che è il promotore ufficiale del meeting sulla famiglia di Verona che ha raccolto sette milioni di dollari spesi per contrastare le unioni gay legalmente, non per promuovere i valori tra i cattolici che li rispettano poco.
                        Ma te continui a dire, contro ogni evidenza, che non è cosi. Forse non è così per te o per qualche amico tuo, ma questa è la posizione del presidente dell'associane che promuove questi meeting in tutto il mondo. Forse ne eri all'oscuro, ma sembra che tu rifiuti la luce.

                        Secondo, da quanto entri nel merito ( e questo ti fa onore) si capisce benissimo che sei in grado di distinguere temi diversi, mentre poi mescoli strumentalmente il tema delle unioni gay con quello delle adozioni.

                        Terzo, prima invochi a spada tratta lo stato di natura, poi ti avviluppi in un ragionamento per il quale per lo struzzo è 'naturale' allevare il pulcino mentre per l'uomo no, evidentemente perché lo decidi te. Salvo poi non rispondere sui trapianti, sulle trasfusioni, sulla poligamia. Ma anche qui te sei arbitro unico di cosa sia naturale per l'uomo.

                        Anche l'energia e le parole che spendi sul tema dei gay, dimostrano quanto il mondo cattolico integralista sia più concentrato sul nemico che sulla propria condizione interna. Se, come scrivi, dei gay non vi interessa, perché non ignori questa conversazione per concentrarti sui temi a te cari?

                        Quarto, ributti dentro che quel governo non era espressione della volontà popolare come se non fosse stata scritta una riga da me e da altri sull'assetto giuridico costituzione della Repubblica Parlamentare.

                        Quinto, questo un po' più complesso, la democrazia non è semplicisticamente l'imposizione della maggioranza a tutti, tutto il sistema Parlamentare è stato strutturato dai padri fondatori della Repubblica per tutelare le opposizioni in uno stato laico e antifascista. Certo che le decisioni si prendono a maggioranza, ma la democrazia, il concetto stesso di libertà, il tuo stesso concetto cattolico di 'libero arbitrio' si basano sulla difesa delle minoranze, le maggioranze tipicamente si difendono da sole.

                        Sostengo, per fare un esempio a noi vicino, che se anche la maggioranza degli italiani fosse contraria alla caccia, essendo le risorse naturali un bene collettivo al quale tutti hanno diritto di attingere seppur in modo regolamentato, non avrebbero il diritto di vietare a noi, minoranza, di praticarla

                        ---------- Messaggio inserito alle 07:22 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 06:43 AM ----------

                        Le adozioni omosessuali

                        Non c'è dubbio che la procreazione abbia bisogno dell'apparato genetico femminile e maschile o quantomeno dell'ovulo e dello spermatozoo. Questo è vero per l'uomo e per lo struzzo tanto caro a Mauanto.

                        Dal momento dello svezzamento, il bambino non ha più bisogno dell'apparato genitale maschile e femminile. Ha però bisogno, a mio giudizio, di due ruoli ben distinti: l'amore assoluto e l'amore meritocratico. Al primo si associano sociologicamente le donne che devono infondere nel bambino la sicurezza di essere amati a prescindere da quello che fanno, malgrado poi sgridino i figli per le marachelle. Al secondo si abbina la figura paterna che, pur avendo lo stesso amore per il figlio (come anche da tradizione biblica ed evangelica) introduce il concetto forte di giudizio. Ci sono montagne di libri sul tema, ma penso ci possiamo fermare qui.

                        Questi due tratti, non sono però funzione dei due ben distinti apparati genitali, sono un orientamento dato dalla gestazione e dalla tradizione che vedeva la donna angelo del focolare e l'uomo cacciatore e guerriero. Schema dal quale, volente o nolente, ci siamo affrancati storicamente.

                        Non vi è nessuna ragione biologica per la quale un maschio non possa però sviluppare una forma di affettività 'assoluta' come che una femmina non possa sviluppare un'affettività 'meritocratica'.

                        Da questo punto di vista sono assolutamente d'accordo che due uomini o due donne debbano essere pienamente consapevoli di questa necessità del bambino e della diversità che manifestano rispetto ad una coppia maschio / femmina.

                        Peraltro, il fatto che tra i gay prevalgano coppie con un partner più frequentemente 'recettivo' e un partner più frequentemente 'insertivo' avvalora la tesi che da un punto di vista psicologico i due profili affettivi possano essere presenti con la stessa probabilità che tra coppie eterosessuali (tra le quali peraltro non è raro il capovolgimento erotico del ruolo attivo - passivo)

                        Premesso che l'affidamento di un minore a persone diverse dai genitori biologici è sempre un tema delicatissimo e difficile (peraltro lo è spessissimo anche la convivenza di un bimbo con genitori naturali inadeguati) non vi è nessun motivo biologico per il quale un bambino non possa trovare una famiglia adeguata con ruoli affettivi diversi e distinti, anche in una coppia omosessuale.

                        Che hai cattolici integralisti questo non piaccia, lo capisco e lo rispetto, ma questo non da loro il diritto di vietare per legge l'adozione omosessuale.
                        Ultima modifica Quiete; 24-09-19, 06:45.

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                        • danguerriero
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                          • Feb 2010
                          • 5336
                          • ai confini dell'Impero
                          • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                          #372
                          Se si deve spiegare che uno struzzo non è un uomo, siamo veramente messi male.


                          Ma come scrisse Chesterton "spade verranno sguainate per dimostrare che due più due fa quattro e che le foglie son verdi di estate".


                          Ad ogni buon conto, qualcuno persiste nel tirare in ballo un famigerato "cattolicesimo integralista"....quando sulle problematiche relative alle adozioni da parte di coppie omosessuali ci sono ampi studi.


                          Quindi, che piaccia o meno ai dogmatici radicali e ad una certa area politica, resta un fatto: serve un padre e una madre.







                          D'altronde come avvertiva Flaiano

                          In Italia esistono due categorie di fascisti: i fascisti propriamente detti e gli antifascisti.
                          ...Im heil'gen Land Tirol...

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                          • Livia1968
                            Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                            • Apr 2019
                            • 6182
                            • Guidonia Montecelio (Roma)
                            • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                            #373
                            Quello che è estremo non è al centro e non ha equilibrio Drool]
                            "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                            • Quiete
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                              #374
                              Fuehrer stai dicendo che sono fascista? Solo per chiarezza.

                              Il fatto che l'omosessualità sia 'contro natura' l'avete tirato fuori voi. Poi non siete stati capaci di argomentare cosa vuol dire natura se non far coincidere la natura con le vostre idee.



                              ---------- Messaggio inserito alle 03:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:38 PM ----------

                              [/COLOR]
                              Originariamente inviato da Livia1968
                              Quello che è estremo non è al centro e non ha equilibrio Drool]
                              Prima dici che lasci la discussione perché trovi non corretto affrontare temi così ampi in questa sede e poi, (di fronte alla mia tesi sicuramente opinabile e criticabile, ma quantomeno articolata) ti esprimi per massime monorighe?

                              Secondo te Cristo non era estremo per la sua epoca? Lo hanno crocifisso perché era un centrista troppo equilibrato?
                              Ultima modifica Quiete; 24-09-19, 14:48.

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                              • Livia1968
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                                #375
                                Originariamente inviato da Quiete
                                Fuehrer stai dicendo che sono fascista? Solo per chiarezza.

                                Il fatto che l'omosessualità sia 'contro natura' l'avete tirato fuori voi. Poi non siete stati capaci di argomentare cosa vuol dire natura se non far coincidere la natura con le vostre idee.



                                ---------- Messaggio inserito alle 03:42 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 03:38 PM ----------

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                                Prima dici che lasci la discussione perché trovi non corretto affrontare temi così ampi in questa sede e poi, (di fronte alla mia tesi sicuramente opinabile e criticabile, ma quantomeno articolata) ti esprimi per massime monorighe?

                                Secondo te Cristo non era estremo per la sua epoca? Lo hanno crocifisso perché era un centrista troppo equilibrato?


                                LUI può perchè è la sua missione e mi sembra inappropriato solo considerare un paragone con noi miserabili umani.

                                Io mi esprimo per quello che mi sento.
                                Mi sento di non essere in equilibrio perciò non mi esprimo. rischierei di perdermi e non riuscire a mettere a fuoco il reale motivo della discussione.

                                Tutti vogliamo il bene, ma ci perdiamo nella forma che quel bene deve assumere e passiamo da un estremo all'altro.

                                Io non mi esprimo perchè il Governo mentre noi pensiamo a questi argomenti nobili, umani, se ne frega ampiamente dell'anima e del benessere.
                                Lo sappiamo tutti e facciamo finta di non saperlo.
                                Il Governo è un'azienda, agisce per il profitto, gli elettori sono numeri ed i lavoratori sono fonti di risorse da spremere, se son dotati di busta paga è meglio.
                                "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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