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  • mesodcaburei
    ⭐⭐⭐
    • Jan 2015
    • 8871
    • Donceto, Valtrebbia(pc)
    • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

    #346
    Io non sono religioso, chi mi conosce potrà confermare. Sostengo la famiglia tradizionale (ovvero padre madre e figli...e non mi frega del matrimonio, perchè si è sposati nella testa, non davanti al prete, e bisogna comportarsi beme per il rispetto dei vivi, non per paura di cosa accadrà una volta morti),sono contro l'utero in affitto, l'adozione da parte di coppia Gay ma allo stesso tempo, ritengo giusto l'aborto in determinate condizioni.
    Non riesco a capire perchè le persone vadano sempre bollate o incanalate in modelli di pensiero preconfezionati.
    Io esprimo il parere perchè lo ritengo giusto, non perchè mi devo assimilare a una certa corrente di pensiero.
    Ultima modifica mesodcaburei; 19-09-19, 12:10.

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    • Livia1968
      Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
      • Apr 2019
      • 6190
      • Guidonia Montecelio (Roma)
      • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

      #347
      Rispondo a Pointer
      Ma dai adesso non esagerare. Io non ci ho letto questo. Io ho capito che l aver abbandonato le tradizioni per un motivo o per un altro, ha portato i giovani ad una deriva che è sotto gli occhi di tutti. Non a caso quelli che hanno avuto la possibilità di avere una educazione sono persone che moto probabilmente non verranno travolte da insane passioni. E quello della moda che circola oggi di dichiararsi omosessuali è vero. A scapito di chi omosessuale lo è veramente.
      Molti giovani abbandonati a sé stessi trovano nel mondo gay un senso appartenenza, di sicurezza che non sanno esistere nella famiglia. Hai mai visto un gay pride? Un omosessuale non ci andrebbe mai o almeno non ci va per fare baldoria, ostentare e provocare. La sessualità non è una cosa da ostentare ne etero ne omo. Sono lontani i tempi del coming out come atto di coraggio. Adesso è un atto per richiamare l attenzione.
      Credo invece che quello che ha scritto Maurizio ci sia molta sensibilità e capacità di analisi. Non ci vedo per nulla una caccia alle steghe.

      Inviato dal mio MHA-L29 utilizzando Tapatalk
      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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      • pointer56
        ⭐⭐⭐
        • Sep 2013
        • 5185
        • Pordenone
        • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

        #348
        Bravo Daniele. Corollario delle tue parole: non ti sogni nemmeno lontanamente di imporre le tue opinioni agli altri.

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        • mesodcaburei
          ⭐⭐⭐
          • Jan 2015
          • 8871
          • Donceto, Valtrebbia(pc)
          • 2 Setter Inglesi 1 Pointer

          #349
          Mah...insomma....mi sento abbastanza dittatore da non poter prender per buono il corollario.

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          • danguerriero
            ⭐⭐⭐
            • Feb 2010
            • 5337
            • ai confini dell'Impero
            • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

            #350
            Originariamente inviato da pointer56
            Insomma, la donna come portatrice di un utero dotato di vita propria... Mauanto, temo sia inutile dirti che nessuno sostiene, nè tanto meno impone la pratica dell'aborto, ma che la legge che lo regola è servita a toglierlo dalla clandestinità, dove la donna si ritrovava, sola, a decidere rischiando la vita (però non la si vedeva, era "una brutta cosa" da tenere nascosta e non turbava il sonno dei giusti come te). Temo anche che sia inutile dirti che tutto ciò che sostieni presuppone una serie di convinzioni religiose e morali che non possono essere imposte per legge: se una donna non crede nella tua dottrina di fede, che facciamo? Torniamo all'inquisizione, la imprigioniamo in quanto strega, aspettiamo che si svuoti l'utero e poi la bruciamo? Ma sei matto? E, un'altra cosa: hai mai conosciuto un o una omosessuale? Ci hai mai parlato? Lo sai che sono esseri umani, come te e me? O hai pronta una bella stella rosa, per loro? Tu sei pericoloso e molto, molto poco cristiano.


            Marino, dove hai letto tutto questo nel post di Mauanto?
            Sono iperboli totalmente sconnesse rispetto alle argomentazioni pacate di Mauanto.

            Sezione Prima

            "Utero dotato di vita propria"?
            No. All'interno dell'utero, c'è un essere umano. Questa è l'affermazione scientifica e corretta.

            Hai mai visto il video "The Silent Scream"?
            Lo produsse un medico statunitense che dopo l'introduzione dell'ecografia si rese conto di cosa comportassero gli aborti che praticava.



            Anche qua le affermazioni di area radicale riguardo "un grumo di cellule" sono evidentemente smentite.
            Come pure i numeri sbandierati all'epoca del referendum.
            Ma si sa che per opportunismo politico e ideologico, si calpesta la verità.




            Come volutamente si ignora che la 194 non è minimamente applicata in gran parte dei suoi articoli. E' stata completamente snaturata nella sua applicazione e di fatto ha trasformata una depenalizzazione in una liberalizzazione.
            Vero o no, tu che sei esperto in legge?



            A seguire le donne nella solitudine del dramma post-aborto (c'è un sindrome ben descritta in medicina), tanto, non ci sono i "pro-choice".




            Permettimi di evidenziare come "nessuno sostiene la pratica dell'aborto" è una affermazioni quantomeno azzardata....lapsus calami...

            è evidente il cosiddetto "mondo pro-choice" la sostenga.


            Chi vede la donna come una fattrice sono invece i sostenitori dell'utero in affitto. Anche se con una circolocuzione linguistica incredibile la hanno ribattezzata "maternità surrogata" (d'altronde se l'aborto è IVG...)


            Sezione Seconda

            Nessun dubbio sul fatto che le persone con tendenze omosessuali siano persone degne di rispetto.


            Il punto della questione è totalmente altro.
            La propaganda sul gender come una libera scelta è assolutamente pericolosa e sconsiderata.

            Soprattutto per adolescenti.
            Soprattutto se nelle scuole entrano soggetti di parte.


            O è naturale lasciare "i venditori di caramelle a parlare di carie e di igiene orale"?

            Conclusioni


            Ognuno è libero di pensare e agire come meglio reputa però la strategia storicamente adottata da certe correnti è fallimentare oltreché sinceramente e sgradevolmente fascista.


            Non si può etichettare come fascista, retrogrado, antifemminista, omofobo, xenfobo etc.... qualunque posizione differente.


            Non è per nulla democratico. Tanto più se proprio coloro che adottano questi atteggiamenti si ergono continuamente a paladini della "democrazia" e della "libertà di pensiero"


            Ma - ormai lo sappiamo - "ci sono animali più uguali di altri"
            Ultima modifica danguerriero; 19-09-19, 13:18.
            ...Im heil'gen Land Tirol...

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            • ALESSANDRO
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2008
              • 4836
              • sarzana SP
              • springer "penny" e epagneul breton "otto"

              #351
              [;)] disturbare Orwell mi sembra esagerato......
              Si sa che ogni selvatico ha la sua storia....!

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              • Quiete
                ⭐⭐⭐
                • May 2010
                • 2312
                • Milano
                • Gordon: Iron English Beauty, Dora dell'Arbia

                #352
                Originariamente inviato da Mauanto61
                Ciao Daniele, eccomi qua, come vedi non scappo.

                Tu mi hai risposto dicendo che: “Quella manifestazione era contro chi vuole imporre la famiglia tradizionale per legge e vietare, per legge, ogni altra forma di riconoscimento legale di affettività e sessualità”.

                E’ vero che in quell’articolo c’è scritto che il presidente del Comitato Internazioonale per la Famiglia si batte contro le unioni fra persone dello stesso sesso, ma tutto questo che c’entra con la realtà italiana

                In Italia non c’è nessun disegno di legge che vorrebbe imporre la famiglia tradizionale, dov’è il testo di questo provvedimento e chi è il relatore?
                Stiamo parlando di aria fritta.

                Al momento non c’è nessun rischio per le unioni gay, quindi qualunque manifestazione era assolutamente immotivata.

                Forse ti sbagli con chi in Italia HA IMPOSTO PER LEGGE le unioni gay equiparando la loro unione ad un vero e proprio matrimonio dando l’opportunità ai gay di adottare i bambini e di fatto spianando la strada a quel processo degenartivo della dignità umana che è l’utero in affitto e le successive teorie gender.
                Ecco questo si che è stato imposto per legge.

                Il signor Brown e il popolo delle famiglie tradizionali hanno tutto il diritto di esporre le loro idee e organizzare un congresso dove parlare dei temi a loro cari senza che altri gli impediscano di farlo.
                I diritti non sono beneficio esclusivo per i gay.
                La libertà di parola e di opinione non è stata ancora abrogata in questo paese.

                Nessun esponente del popolo delle famiglie va a rompere le scatole ai gay pride sebbene lo spettacolo penoso di tali manifestazioni meriterebbe più di una riflessione sulla decenza di tali eventi.

                La razza umana, come la quasi totalità dela razza animale è fondata su due individui differenti per sesso e caratteristiche che ricoprono ruoli ben definiti dalla natura in maniera tale che l’unione delle caratteristiche dei due sessi permetta la riproduzione e l’allevamento dei figli e dunque la continuazione della specie.

                Inutile dilungarsi sui luoghi comuni per cui maschi e femmine sono uguali.
                Se fossero uguali e interscambiali non ci sarebbe bisogno di maschi e femmine, la natura non si sarebbe indaffarata a creare due individui diversi sarebbe bastato un individuo con un solo sesso.

                Gli stessi gay dichiarano di riconoscersi nelle caratteristiche dell’altro sesso ed evidentemente non solo sessualmente.

                Dunque se l’uomo e la donna sono diversi è perché devono avere ruoli diversi e dunque diverse caratteristiche fisiche e caratteriali tali da renderli “capaci” per il ruolo che gli compete.

                E qui non serve indagare se il maschio cova le uova o è il maschio dominante di un harem di femmine, se la femmina è capobranco o se si mangia il maschio mentre si accoppia, quello che conta è che i “confini” dei singoli sessi siano ben definiti e rispettati, e che tutti si muovano secondo le regole della propria specie, perché solo così la natura farà regolarmente il suo corso.

                La storia dell’umanità si è basata sempre sull’uomo che lavora e la donna che si occupa del focolare domestico, l’uomo è fatto per la guerra, la donna per il riposo del guerriero sosteneva Nietsche.

                Fino a quando la rivoluzione del 68 non ha rotto gli schemi invertendo i ruoli e consegnandoci nel tempo maschi con capelli lunghi e sempre più deboli e femmine con capelli corti e grinta militaresca il sogno di ogni ragazza era quello di sposarsi e formare una famiglia., la mia generazione appartiene ancora a quel tempo.

                I frutti dela rottura degli schemi sono evidenti, le persone che non si riconoscono più nel loro ruolo sono sempre più frustrate e depresse, gente che si prende e si lascia come fra un ballo e l’altro, disperata perché non riesce a trovare un senso alla sua vita.

                La realizzazione di un uomo e di una donna passa per la costruzione di una famiglia e l’allevamento dei figli perché per quello sono stati programmati.

                La famiglia tradizionale checché se ne dica è il collante che tiene unite un maschio e una femmina esseri complementari ma diversi.
                L’amore per i figli ha permesso ai coniugi di ingoiare tanti bocconi amari, ma di rimanere uniti e dare compimento alla loro vita. Vita che non è facile per nessuno.

                Non avere più un ruolo naturale proprio perché tutto è lecito e possibile, la falsa libertà per la quale non si è piu disposti a costruire qualcosa che valga ll’impegno di una vita chiude le persone nel proprio egoismo, nella propria frustrazione, nella propria solitudine. Guardate i giovani non parlano più, chattano.

                Quando si esce dagli schemi che la natura ci ha assegnato le conseguenze sono imprevedibili.

                La coscienza del proprio ruolo di maschio e di femmina non rende succubi l’uno all’altro.
                Con buona pace delle femmministe entrambi i sessi eccellono nelle loro competenze, e solo la piena consapevolezza di quale è il proprio ruolo nella società e nella storia può dare un senso all’esistenza.

                Anche i gay hanno diritto a trovare il loro posto nella vita e a dare compimento alla loro natura.
                Ma i gay sono un’anomalia nella natura, tali restano e tali devono essere considerati.
                Il problema non è che esistono, i gay, vanno rispettati, tollerati ed accolti ma la loro diversità non deve diventare una moda o un esempio da seguire.

                Occorre sempre tenere in mente che la natura ci ha fatti maaschi e femmine perché quello è il nostro naturale destino.
                L’eccezione deve servire per confermare la regola non per stravolgerla.

                Mia moglie che insegna catechismo mi dice che un allievo le racconta che un suo compagno di classe si dice gay per stare al centro dell’attenzione, non lo è nella natura, ma oggi è “molto fico” esserlo... e chissà che nel tempo, essendo fico, tradendo la sua reale natura non lo diventi davvero. A quella età è facile cadere nei condizionamenti.

                Ai tempi dei miei 13 anni per sentirci importanti fumavamo le sigarette adesso i giovani si dichiariamo gay: non cè che dire, un duro colpo alla teoria evoluzionista di Darwin.

                Mai come in questo periodo c’è un fiorire di gay da tutte le parti, fra i cantanti, gli attori, le persone di spettacolo, i politici. Ciò che non è naturale sta diventando lo standard. Uscire dalgli schemi del “naturalmente corretto” oltrepassando il confine, allo slogan che tutto è lecito e possibile a qualunque costo perché io lo voglio crea dei mostri. La tragedia di Bibbiano è figlia di questo pensiero e alcuni degli attori principali sono appunto gay.

                Coloro che sostengono la famiglia tradizionale ribadiscono appunto la bellezza del rapporto uomo donna e l’importanza di camminare neli binari che la natura ha da sempre traccato per la nostra specie. Il rapporto maschio femmina non può e non deve essere superato da nessuna altra forma di pensiero, perché è nel rapporto umo donna che c’è per i credenti, l’obbdienza alla Parola di Dio, per tutti il germe della vita e la capacità di crescerla.

                La battaglia che viene svolta da Brown e da tutti i tradizionalisti non è contro l’unione gay a cui nessuno importa un fico secco ma contro il capolavoro della Cirinnà che ha regalato ai gay lo status di famiglia a tutti gli effetti consentendogli di adottare i figli.

                Qualora non fosse ancora chiaro è l’adozione dei figli il problema, non cosa fanno i gay sotto le lenzuola.
                Cosa avviene sotto le lenzuola lo lasciamo al giudizio morale degli scandalizzati per le cene di Arcore.

                A tal proposito concludo con un pensiero che ho già scritto ma che evidentemente è passato inosservato.

                Il primo diritto di un essere umano è quello di crescere in un ambiente che favorisca la sua naturale crescita in un ambiente dove il maschio e la femmina sono naturalmente presenti.
                Un bambino che cresce con due maschi si troverà a scegliere fra due identità sessualmente identiche e questo già crea una spaccatura: quale è il suo modello di riferimento quello più "ancheggiante" o quello più "macho". Quale è il maschio?
                Con quale coerenza due maschi potranno spiegare ad un bambino che la sua vita naturale deve essere vissuta con una femmina?
                Un bambino che ha sempre visto baciarsi due maschi senza conoscere il valore di una donna quale modello comportamentale pensate avrà da grande?
                Poi scoprirà che le famiglie non sono costituite da 2 maschi ma da un maschio e una femmina. E qui si creerá sicuramente un altro problema relazionale. Questo problema sarà vissuto tanto peggio durante il periodo adolescenziale quando un bambino non è né carne né pesce e i punti di riferimento certi sono importantissimi per definire il suo futuro..
                Scusate ma ci sono tante famiglie naturali che lo adotterebbero. Che male ha fatto questa creatura?

                Il naturale diritto a voler bene ad un bambino non può trasformarsi nell'egoistuco desiderio di "volere" un bambino a tutti i costi.
                Le scelte comportano dei limiti, soprattutto quando entra in gioco la vita di qualcun altro.

                Amare un figlio è prima di tutto volere il suo bene.
                Il suo bene inizia nel crescere seguendo la natura della sua specie e questo è possibile solo all'interno di una famiglia secondo natura.

                Spero che ora si abbastanza chiaro.

                Un saluto

                Maurizio
                Inizio a sospettare che tu lo faccia apposta. Quando scrivi "Forse ti sbagli con chi in Italia HA IMPOSTO PER LEGGE le unioni gay" fai un errore che offende la tua intelligenza e conoscenza dell'italiano: dare a due gay il diritto di sposarsi non IMPONE a nessuno di fare altrettanto, ognuno che lo vuole può vivere nel massimo rispetto della famiglia tradizionale.

                Quello che non riconosci, avendone certamente le capacità, è che il tradizionalismo cattolico, anziché impegnarsi a promuovere i propri valori, si impegna per vietare agli altri, per legge di uno stato laico, di fare scelte diverse.

                Mi dispiace che Livia riconosca che 'uguaglianza dei diritti' non significa 'uguaglianza' per le donne e non per gay. Uguaglianza di diritti tra due, proprio sul piano rigoroso della logica, implica necessariamente la differenza tra i due: se i due fossero identici il problema di affermare l'uguaglianza dei diritti cesserebbe perché sarebbero indistinguibili. Ma se le donne, che sono diverse dagli uomini, possono (e io sono super d'accordo) avere gli stessi diritti degli uomini, perché questo è naturale e invece è innaturale per i gay?

                Perché i cattolici tradizionalisti non si occupano degli aborti, dei divorzi, degli adulteri, dei cattolici stessi che avrebbero tutto il diritto legale di non abortire, non divorziare e non scopare fuori dal matrimonio e invece lo fanno a Milioni anche se nessuna legge glielo IMPONE ??

                Quello poi di usare esempi puntuali per condannare tutta la categoria è una delle retoriche peggiori. Io ho sempre difeso con grande forza l'assoluta nobiltà del sacerdozio da chi l'attaccava strumentalizzando la pedofilia: ci fossero anche un milione di preti che abusano di bambini questo sarebbe un crimine individuale non imputabile alla categoria. Invece uno scolaro della catechista moglie di Mauanto ... quello fa testo per una categoria.

                Mi scuso molto, ma faccio sinceramente fatica a pensare che non ne siate consapevoli.
                Ultima modifica Quiete; 19-09-19, 14:04.

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                • PigKill

                  #353
                  MINCHIA MARIA CHE CAGACAZZI STI QUAGLIONI, CE NE DOBBIAMO LIBERARE!!!! Squallor docet!!!

                  questa discussione sta diventando una palla impossibile.... fate un piacere al popolo non sinistroide, continuate in privato!!
                  grazie!!!

                  Commenta

                  • Massimiliano
                    Amministratore - Fondatore
                    • Mar 2005
                    • 13345
                    • Lugano
                    • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                    #354
                    Originariamente inviato da PigKill
                    MINCHIA MARIA CHE CAGACAZZI STI QUAGLIONI, CE NE DOBBIAMO LIBERARE!!!! Squallor docet!!!

                    questa discussione sta diventando una palla impossibile.... fate un piacere al popolo non sinistroide, continuate in privato!!
                    grazie!!!
                    ti offro una soluzione facile facile.. non leggerla! [:D]
                    Massimiliano

                    Commenta

                    • PigKill

                      #355
                      Originariamente inviato da Massimiliano
                      ti offro una soluzione facile facile.. non leggerla! [:D]
                      geniale.... non ci avevo pensato!!
                      eviterò!!

                      Commenta

                      • Livia1968
                        Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
                        • Apr 2019
                        • 6190
                        • Guidonia Montecelio (Roma)
                        • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

                        #356
                        Quiete.....
                        Ho pensato apposta di non continuare questa discussione proprio perché sta prendendo il volo... Un po' troppo. Non si riesce ad essere esaustivi in nessun argomento. Si interpretano liberamente parole mai dette. Per esempio io non ho mai detto che i gay non debbano avere gli stessi diritti. Io parlavo del mio personale pensiero sulle donne.
                        Comunque, ripeto, sono sicuramente discorsi interessanti ma non affrontati i n questa maniera.
                        Penso di aver interpretato appieno il discorso di pigkill anche se lui l ha espresso in francese. [emoji1787][emoji1787][emoji3][emoji1787]

                        Inviato dal mio MHA-L29 utilizzando Tapatalk
                        "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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                        • SPRINGER TOSCANO
                          ⭐⭐⭐
                          • Sep 2013
                          • 5682
                          • VOLTERRA
                          • Breton

                          #357
                          3d molto interessante sia per la complessità degli argomenti trattati che per lo spessore degli interventi.

                          Un confronto educato rispettoso e ai massimi livelli. Tanto di cappello agli intervenuti, uno scambio di opinioni così non è facile da trovare, sopratutto su argomenti cosi "caldi".

                          L' ho letta e continuerò a leggerla molto volentieri....
                          The Rebel![;)]

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                          • Mauanto61
                            ⭐⭐
                            • Jul 2008
                            • 433
                            • Perugia

                            #358
                            Originariamente inviato da pointer56
                            Insomma, la donna come portatrice di un utero dotato di vita propria... Mauanto, temo sia inutile dirti che nessuno sostiene, nè tanto meno impone la pratica dell'aborto, ma che la legge che lo regola è servita a toglierlo dalla clandestinità, dove la donna si ritrovava, sola, a decidere rischiando la vita (però non la si vedeva, era "una brutta cosa" da tenere nascosta e non turbava il sonno dei giusti come te). Temo anche che sia inutile dirti che tutto ciò che sostieni presuppone una serie di convinzioni religiose e morali che non possono essere imposte per legge: se una donna non crede nella tua dottrina di fede, che facciamo? Torniamo all'inquisizione, la imprigioniamo in quanto strega, aspettiamo che si svuoti l'utero e poi la bruciamo? Ma sei matto? E, un'altra cosa: hai mai conosciuto un o una omosessuale? Ci hai mai parlato? Lo sai che sono esseri umani, come te e me? O hai pronta una bella stella rosa, per loro? Tu sei pericoloso e molto, molto poco cristiano.

                            Ciao Marino, probabilmente non riesco a spiegarmi bene e me ne scuso.

                            Nel mio intervento ho voluto sottolineare la cultura della vita che si oppone alla cultura della morte: è una possibile visione del mondo, che forse non condividi, ma permettimi di averla.

                            Ho detto che né tu né io né la mamma di quel bambino abbiamo diritto di ucciderlo perché il vivere e il morire rientra nella libera scelta di ognuno di noi non nell'arbitrio di qualcun altro.

                            Se non sei d'accordo esprimi le tue ragioni.

                            Il bambino in quanto essere vivente della nostra specie che si sta sviluppando dentro il corpo di una donna ha diritto a vivere e di essere rispettato come ogni uomo venuto al mondo oppure no?

                            Una madre ha diritto di uccidere la vita che ha in grembo oppure no?

                            Questa è la domanda da cui sono partito e che determina tutto il ragionamento successivo.

                            Tu hai preso di petto l'argomento parlando di clandestinità, di solitudine, di rischio della vita... ti sei occupato solo della madre.
                            Non hai minimamente fatto cenno ai diritti del bambino.

                            Il mio ragionamento intende affermare che il diritto della donna di sentirsi "libera" non può calpestare il diritto di vivere di suo figlio, soprattutto perché l'opzione B esiste.

                            Nel mio intervento non c'è scritto da nessuna parte di eliminare l'aborto, (è una tua immaginazione) ma posso sostenere che oltre l'aborto c'è una altra strada per liberarsi di un figlio?

                            O non mi è consentito perché oramai l'aborto è considerata l'unica strada percorribile.

                            Se oltre che sopprimerli si incominciasse a pensare che c'è la soluzione per sbarazzarsi di un figlio lasciandolo vivere evidentemente molti aborti potrebbero essere evitati

                            Tutto questo si ottiene semplicemente cambiando mentalità, cioè spostando il pensiero dal "non ti voglio perciò ti uccido" al "non ti voglio ma ti do a qualcuno che ti vuole".

                            Alla fine per la donna il risultato è lo stesso, per il bambino evidentemente no... e nemmeno per chi lo adotta.

                            Ci sono migliaia di coppie desiderose di amare ciò che quella mamma rifiuta.

                            L'aborto molto spesso non uccide solo il figlio ma getta nella disperazione anche la madre causandole un dolore che non ha uguali.
                            Parla anche con qualche madre che ha abortito e chiedile come si sente e se lo rifarebbe, poi ne riparliamo.

                            I centri di aiuto alla vita non salvano solo i figli ma quasi sempre "salvano" anche le madri.
                            Soprattutto aiutano quelle donne che non vorrebbero abortire, ma che per problemi economici, per vergogna o per mille altre paure non vedono altra soluzione.

                            Salvaguardare il diritto alla maternità di una madre che "vuole" il bambino non è meno importante che salvaguardare il diritto di chi non lo vuole.

                            Tutte le tue idee sulle streghe, sull'inquisizione, sulle stelle rosa e le altre cose che scrivi sono frutto della tua immaginazione non hanno nessuna attinenza né con il mio pensiero né con il senso del mio discorso che evidentemente ti sfugge.

                            Difendere il diritto di nascere di un cucciolo di uomo è un ideale che può appartenere a tutti, non occorre essere religiosi per amare la vita e la propria specie.

                            Non mi sento un giusto, per questo mi relaziono, altrimenti non ne avrei bisogno, però ho le idee chiare, le dico e le motivo con buona pace di chi non legge con attenzione ciò che si scrive e capisce solo quello che gli pare.

                            Se le mie idee sono poco cristiane ti invito a motivarlo invece di sparare sentenze sulla moralità degli altri.

                            Ti ringrazio per avermi detto che i gay sono esseri umani come me e come te, evidentemente hai pensato che non me ne fossi accorto.

                            Nei miei scritti ho sempre parlato di tolleranza e accoglienza verso i gay, ti sfido a trovare un mio scritto dove affermo il contrario.

                            Cercalo e rispondimi. Ma se non lo trovi per favore smettila di sbandierare assurdi teoremi mentali basati sul nulla.

                            Si ho conosciuto qualche gay dichiarato e molti ne avrò incontrati senza saperlo, non è mia abitudine chiedere con chi dorme la gente la notte.
                            Fra questi ci sono sicuramente persone migliori e peggiori come in tutto il resto dell'umanità.

                            Per favore rispondimi in merito a quello che scrivo, specificando cosa non ti piace del mio ragionamento e perché, senza aggressività e senza esprimere sentenze sulla mia persona.

                            Ciò che sono non lo so bene nemmeno io, figurati se puoi saperlo tu.

                            Un saluto

                            Maurizio

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                            • pointer56
                              ⭐⭐⭐
                              • Sep 2013
                              • 5185
                              • Pordenone
                              • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                              #359
                              #Mauanto: "Tu hai preso di petto l'argomento parlando di clandestinità, di solitudine, di rischio della vita... ti sei occupato solo della madre.
                              Non hai minimamente fatto cenno ai diritti del bambino."

                              L'aborto è un dramma, mica una passeggiata, ma ancora una volta le soluzioni che tu proponi partono da presupposti di fede e morale religiose, in cui la donna non è considerata in alcun modo se non come contenitore del sacro bambino: per me è un ovulo fecondato, è una possibilità di vita, ma non ancora una persona e i limiti temporali alla possibilità di abortire sono stati pensati per questo motivo. Non sei d'accordo? Lo so. #Dan: per questo parlavo di utero, nel senso che la donna è ridotta ad essere, nel pensiero di certo integralismo cattolico, un mero contenitore.
                              Ma insomma, in un dramma come quello dell'aborto, chi altri se non la donna, la donna intera, come persona, può e deve decidere?

                              Infine, alcuni numeri: Le interruzioni volontarie di gravidanza sono in calo
                              La prima considerazione che balza agli occhi guardando i numeri è che gli aborti sono in calo. Un trend che va avanti inalterato, anche se con diverse entità, sin dal 1982. In particolare, nel 2016 le regioni hanno riferito un numero totale di 84.926 interruzioni di gravidanza, il 3,1% in meno rispetto all’anno precedente, quando si era registrato invece un calo più consistente (-9,3%). Complessivamente, considerando solo gli aborti effettuati da cittadine italiane, per la prima volta il numero è sceso al di sotto di 60mila, il che rappresenta una riduzione del 74,7% rispetto ai dati del 1982.

                              I numeri [....]sono estratti dalla Relazione del ministro della Salute sull’attuazione della Legge 194/78 per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza e sono stati ufficialmente trasmessi al parlamento i 29 dicembre 2017. Si tratta dei dati più recenti pubblicamente disponibili sul tema dell’interruzione volontaria di gravidanza (relativi all’anno 2016), raccolti dal Sistema di sorveglianza epidemiologica della Ivg coordinata dall’Istituto superiore di sanità, dal ministero della Salute, dall’Istat e da regioni e province autonome.
                              Con una maggiore diffusione dell'educazione sessuale e conoscenza dei metodi anticoncezionali, si arriverà a ridurre l'aborto a fenomeno marginale, a conferma che nessuno vuole l'aborto e che la soluzione non può essere la legge penale.
                              Ultima modifica pointer56; 20-09-19, 08:22.

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                              • danguerriero
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2010
                                • 5337
                                • ai confini dell'Impero
                                • Elsa Donderius: Deutsch Kurzhaar

                                #360
                                Solo un altro numero: dal 1978 ad oggi mancano all'appello 6 milioni di italiani.


                                E la Bonino - senza alcuna vergogna - ha recentemente affermato che va incoraggiato l'immigrazione perché la popolazione italiana sta invecchiando.
                                ...Im heil'gen Land Tirol...

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