Cosa fare per la caccia

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  • Umberto errico
    • Dec 2016
    • 163
    • Pulsano
    • Bracci italiano Spinone Kuhrzar

    #1

    Cosa fare per la caccia

    Buona sera; vorrei il vostro parere su come salvare, valorizzare, la caccia. Dite la vostra, e cerchiamo pragmatismo e ambizione
  • ligure
    • Mar 2019
    • 197
    • uscio
    • kurzhaar drahthaar

    #2
    ....hai detto niente...si rischia di vedersi assegnare un Nobel....scherzi a parte , e a seguito del Tg serale dove hanno dato giustamente risalto alle manifestazioni odierne, mondiali, sulla conservazione dell'ambiente.....mi viene da pensare in primis a cercare di cambiare quella che è L'ATTUALE VISIONE PUBBLICA (negativa e menzoniera) DELLA FIGURA DELLA CACCIA /CACCIATORE .....far capire alle persone che è il "substrato" che va salvaguardato e non il singolo "animale".....e quindi colui che l'ambiente lo frequenta a vario titolo ( cacciatore pescatore agricoltore allevatore ) deve esserne il primo guardiano /garante potrebbe essere un ottimo punto di partenza.....
    IBAL

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    • Livia1968
      Moderatore Domande sul sito - Chiacchierando - aka Motore di ricerca
      • Apr 2019
      • 6222
      • Guidonia Montecelio (Roma)
      • Rocca e Brio del Buonvento -Bracco Italiano Davidensi's Tabacco-Spinone Italiano, Bia-Kurzhaar

      #3
      Per prima cosa direi soprattutto non farci la guerra tra di noi. Da anni leggo polemiche ed inutili diatribe su chi piscia più lontano e chi ce l ha più lungo, scusate il linguaggio.
      Seconda cosa correttezza e deontologia. Il carniere non è sinonimo di grande cacciatore.
      "Ululò a lungo, ma poi mi fu addosso come un uragano, e io mi trovai, per così dire, avvolto in un turbine di furiosa gioia canina.” Konrad Lorenz

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      • cal32
        • Jul 2015
        • 144
        • murlo

        #4
        In breve.
        Lavorare sull'opinione pubblica. Non solo i singoli cacciatori ( l'oro posso fare ben poco).
        Ma organizzare qualcosa di costruttivo...
        CPA
        ARCICACCIA
        FEDELCACCIA
        ECC..ECC ECC ( già qui io stenderei un velo pietoso. La caccia è una cosa, la politica un'altra... Ci dovrebbe essere una sola sacro santa associazione)
        Ma torniamo al dunque...
        Dove sono le associazioni?
        Fiere, scuole, iniziative per pulire parchi, informazione, pubblicità...

        Noi cacciatori possiamo essere una risorsa. Ma dobbiamo vogare tutti nella stessa direzione.. Ognuno con le proprie forze e capacità

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        • Umberto errico
          • Dec 2016
          • 163
          • Pulsano
          • Bracci italiano Spinone Kuhrzar

          #5
          Buon di; son d’accordo. Le associazioni devono proporre una campagna mediatica istituzionale continua, precisa e unitaria. Va proposto quanto prima. L ambientalismo, io lo definisco cittadino, ipocrita e distante dalla realtà, che non si cura dell urbanizzazione e cementificazione urbana, va combattuto in famiglia, nelle scuole, e sui mass media...però le associazioni devono fare la loro parte. E l Enci in questo deve giocare un ruolo fondamentale. Credo che anche proporre una maggior facilità di concessione per le Aziende agrituristiche venatore, farebbe bene a tutti, se ben fatte.... e magari accogliere scolaresche, avviare progetti di conservazione e reintegro di stanziale per esempio....

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          • FilippoBonvi
            ⭐⭐⭐
            • Jan 2018
            • 1006
            • Piacenza
            • Bassotta

            #6
            So di scatenare ire di molti... ma la difesa della caccia deve cominciare da noi stessi.
            Come ?
            Semplicemente cominciando a rispettare le regole. So che molti di noi considerano peccati veniali ad esempio abbattere un colombaccio in periodo vietato, altri che pensano che i limiti al carniere siano “aggirabili” e non congrui ... eccetera, ma a me fa male leggere sulle cronache dei giornali di “bracconiere” multato per aver sparato 1/2 ora dopo l’orario consentito, o di cacciatori sorpresi a poca distanza dalle case.
            Ricordiamoci che siamo sempre osservati, e l’abbattimento di 3 fagiani è passibile di verbale
            Capisco che il rispetto delle regole con l’attuale legge è difficile, e spesso sono regole fatte da chi di caccia capisce come me di uncinetto, ma i titoli sui giornali sono quanto di più deleterio alla nostra passione. Sono appigli che noi stessi forniamo agli pseudo ambientalisti per farci denigrare ed equiparare a bracconieri

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            • Dienne
              ⭐⭐⭐
              • Sep 2011
              • 1863
              • Genova

              #7
              Originariamente inviato da Livia1968
              Per prima cosa direi soprattutto non farci la guerra tra di noi. Da anni leggo polemiche ed inutili diatribe su chi piscia più lontano e chi ce l ha più lungo, scusate il linguaggio.
              Seconda cosa correttezza e deontologia. Il carniere non è sinonimo di grande cacciatore.
              Belin, non ne sbagli uno di intervento, logicamente dal mio punto di vista!
              Antonio

              ---------- Messaggio inserito alle 12:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:19 PM ----------

              Originariamente inviato da FilippoBonvi
              So di scatenare ire di molti... ma la difesa della caccia deve cominciare da noi stessi.
              Come ?
              Semplicemente cominciando a rispettare le regole. So che molti di noi considerano peccati veniali ad esempio abbattere un colombaccio in periodo vietato, altri che pensano che i limiti al carniere siano “aggirabili” e non congrui ... eccetera, ma a me fa male leggere sulle cronache dei giornali di “bracconiere” multato per aver sparato 1/2 ora dopo l’orario consentito, o di cacciatori sorpresi a poca distanza dalle case.
              Ricordiamoci che siamo sempre osservati, e l’abbattimento di 3 fagiani è passibile di verbale
              Capisco che il rispetto delle regole con l’attuale legge è difficile, e spesso sono regole fatte da chi di caccia capisce come me di uncinetto, ma i titoli sui giornali sono quanto di più deleterio alla nostra passione. Sono appigli che noi stessi forniamo agli pseudo ambientalisti per farci denigrare ed equiparare a bracconieri
              Si ma le regole, vedi calendari sono sballati e Ti fanno inbestialire, Ti faccio un esempio in Piemonte dove stam io avrei dovuto andare x l'APERTURA GENERALE (21sett) hanno aperto la tortora, sfido chiunque a vederne una, colombaccio chiuso, apre il 2 ottobre e ci sono a migliaia dove vado io, la stanziale non mi interessa, senza il cane rispetto gli altri anche se so dove sono i fagiani da pollaio, sai cosa ho fatto?
              Me ne sono stato a casa.
              Mi sento veramente preso in giro, non smetto x inerzia e non vado nemmeno contro legge anche se sarebbe da farlo x il motivo che mi manca il coraggio ho diversi problemi di salute e non ne voglio aggiungere di altri ma non critico chi lo fa.
              Antonio

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              • Athreius
                ⭐⭐⭐
                • Oct 2010
                • 2014
                • Foggia

                #8
                Per difendere la caccia dobbiamo iniziare a comportarci bene prima con il territorio e poi con chi ci ospita, mi spiego meglio, sono un'agricoltore e produco principalmente ortaggi...una buona parte dei terreni di mia proprietà ricadono in una zona di buon passo per le allodole e per le quaglie, ne vedo di tutti i colori...gente che mi parcheggia le macchine davanti ai cancelli rendendo difficile l'uscita dei trattori e dei camion, carte e pacchetti di sigarette buttati nelle stoppie durante la caccia alle quaglie, bottiglie di plastica lanciate nelle scoline, durante il periodo delle allodole non ho mai negato a nessuno l'appostamento temporaneo lungo i muretti a secco ma se poi vedo i cani correre nei campi dove ho piantato i finocchi o i broccoli recandomi un sacco di danni allora mi in*****, le cartucce vengono spesso raccolte nelle buste di plastica e nascoste tra le pietre, ma che senso ha? Per non parlare poi di quando entrano nei campi ed iniziano a raccogliersi i prodotti per conto loro, ma che li abbiamo piantati insieme? Un tizio una volta per "rubare" 10 peperoni grandi me ne ha buttati a terra 50 piccoli che sarebbero diventati grandi dopo una settimana...un altro per raccattare un colombaccio si è compassato mezzo ettaro di carciofi col cane spezzandomi decine di capolini, per non parlare delle battute alla lepre che fanno nei campi di asparagi, sparando a terra bucano i tubi che usiamo per l'irrigazione arrecando ingenti danni economici. E di episodi ne ho a centinaia da raccontare, se vai a dirgli di stare attenti si incazzano e ti prendono a male parole dicendo che loro pagando le tasse hanno diritto di andare in tutte le zone libere, ecco si, avrai pure il diritto di andare a caccia dove ti pare ma nn hai il minimo diritto di arrecare danni alle colture in atto e di rubacchiare qua e la ciò che vuoi mangiare domani...non voglio fare tutt'erba un fascio, ma una buona parte dei cacciatori ragiona cosi, è menefreghista.
                Se vogliamo rispetto dobbiamo imparare prima a rispettare gli altri!

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                • FilippoBonvi
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2018
                  • 1006
                  • Piacenza
                  • Bassotta

                  #9
                  Originariamente inviato da Dienne


                  ......
                  Mi sento veramente preso in giro, non smetto x inerzia e non vado nemmeno contro legge anche se sarebbe da farlo x il motivo che mi manca il coraggio ho diversi problemi di salute e non ne voglio aggiungere di altri ma non critico chi lo fa.
                  Antonio
                  Lo so, i calendari regionali sono fatti spesso da incompetenti... ma se non critichi chi va contro le leggi ti esponi all’attacco di ambientalisti/animalisti/vegani ecc.
                  spingiamo per cambiare il calendario, se invece qualcuno si ostina a fare come vuole... poi non si può lamentare di un verbale.

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                  • Umberto errico
                    • Dec 2016
                    • 163
                    • Pulsano
                    • Bracci italiano Spinone Kuhrzar

                    #10
                    Originariamente inviato da FilippoBonvi
                    So di scatenare ire di molti... ma la difesa della caccia deve cominciare da noi stessi.
                    Come ?
                    Semplicemente cominciando a rispettare le regole. So che molti di noi considerano peccati veniali ad esempio abbattere un colombaccio in periodo vietato, altri che pensano che i limiti al carniere siano “aggirabili” e non congrui ... eccetera, ma a me fa male leggere sulle cronache dei giornali di “bracconiere” multato per aver sparato 1/2 ora dopo l’orario consentito, o di cacciatori sorpresi a poca distanza dalle case.
                    Ricordiamoci che siamo sempre osservati, e l’abbattimento di 3 fagiani è passibile di verbale
                    Capisco che il rispetto delle regole con l’attuale legge è difficile, e spesso sono regole fatte da chi di caccia capisce come me di uncinetto, ma i titoli sui giornali sono quanto di più deleterio alla nostra passione. Sono appigli che noi stessi forniamo agli pseudo ambientalisti per farci denigrare ed equiparare a bracconieri
                    Guarda condivisibile quello che dici, ma è cercare il pelo nell uovo; siamo così minati nell intimo della nostra dignità che divremmo ribellarci. Tabelle assenti, forestali e guardie venarorie che sembrano cercate gloria nel farci multe, segnalarci divieti, etc etc. Si deve uscire con mappe, regolamenti, Gps, rullina per misurare distanze e .....tanta pazienza. Non è caccia, non è civiltà. Non possiamo essere tacciati di bracconaggio se all scia di un bosco abbattiamo per sbaglio un Colombo anziché un colombaccio ....non è normale!!! Carnieri consentito in totale dissonanza con le migrazioni odierne, etc etc .BASTA

                    ---------- Messaggio inserito alle 05:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:34 PM ----------

                    Io indirei la giornata della caccia e dell ambiente promuovendo un nuovo stile di vita, che preveda investimenti di logistica s viabilità extra urbane Edo compatibili. Ma ricordiamo che ogni attività antropica non sarà mai ad impatto zero sull ambiente

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                    • parsifal69
                      ⭐⭐⭐⭐
                      • Jul 2011
                      • 10479
                      • cittanova rc

                      #11
                      1) Rispettare le regole, anche quelle palesemente astruse;

                      2) Occorre una campagna che ci curi di più l'immagine, far capire come in natura un mondo perfetto non esiste, esiste invece un mondo di predatori dove l'uomo, oggi, con le sue esperienze e con le moderne tecnologie può fungere da equilibratore in un'ottica di sostenibilità venatoria;

                      3) Revisione dell'attuale legge 157, occorre, secondo me, una nuova legge che vada verso la specializzazione, con il cacciatore che sceglie le varie tipologie di caccia che vuole esercitare;

                      4) Corsi di formazione, e non solo per gli aspiranti cacciatori, ma per tutti, lo studio dei selvatici e la perfetta conoscenza delle armi e dei regolamenti devono diventare patrimonio imprenscindibile di ogni seguace di Diana;

                      5) Etica, etica, etica. Che vuol dire? Vuol dire autoimporci regole che nessuno ci obbliga a seguire, ma che sono frutto della nostra esperienza e del vecchio e sano buon senso, come per esempio tirare il grilletto solo quando siamo certi di cosa stiamo sparando e, soprattutto, solo quando nutriamo una ragionevole certezza di poter dare una morte immediata. Compiere tutto ciò che è in nostro potere per effettuare i recuperi, ovviamente nella massima sicurezza nostra e altrui.
                      Parsifal? So nannte traümend mich einst die Mutter..

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                      • FilippoBonvi
                        ⭐⭐⭐
                        • Jan 2018
                        • 1006
                        • Piacenza
                        • Bassotta

                        #12
                        Originariamente inviato da Umberto errico
                        .......
                        Non possiamo essere tacciati di bracconaggio se all scia di un bosco abbattiamo per sbaglio un Colombo anziché un colombaccio ....non è normale!!! Carnieri consentito in totale dissonanza con le migrazioni odierne, etc etc .BASTA

                        ---------- Messaggio inserito alle 05:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 05:34 PM ----------

                        Io indirei la giornata della caccia e dell ambiente promuovendo un nuovo stile di vita, che preveda investimenti di logistica s viabilità extra urbane Edo compatibili. Ma ricordiamo che ogni attività antropica non sarà mai ad impatto zero sull ambiente

                        Davvero non si riesce a distinguere un piccione domestico da un colombaccio ???
                        Seriamente dovreste pensare di mettere gli occhiali, o nel dubbio non sparare.
                        La prima regola etica che dovremo imporci è quella di sparare solo e soltanto quando siamo sicuri al 100% ....
                        Non può valere la scusa “ ho visto una lepre invece era un capriolo” (sentita davvero quest’anno)
                        Non siamo sicuri ? Non si spara. Punto.

                        Gli investimenti in logistica li possono fare i privati, ma necessariamente cozzeranno con altri interessi.
                        Ripeto, noi per primi dobbiamo tutelare la nostra immagine. L’anno scorso hanno abbattuto una femmina di capriolo con pallini del 3... sono stati visti e hanno cercato prima di nascondere in un fosso, poi la famosa scusa “ l’ho scambiata per una lepre....”
                        Dai cerchiamo di non prestare il fianco ai nostri detrattori

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                        • Mercurio11
                          ⭐⭐
                          • Apr 2017
                          • 256
                          • Crema

                          #13
                          1) un unica associazione venatoria;
                          2) censimenti per la stanziale;
                          3) miglioramenti ambientali.
                          4) controllo delle specie opportuniste;
                          5) ricerca scientifica;
                          In sintesi tanto lavoro, tanto denaro e sparare poco. Tutto questo si può fare anche con gli Atc attuali basta volerlo.
                          Però Oggi come oggi il denaro è poco, il lavoro è faticoso quindi lo faccia qualcun’altro e il tempo lo si preferisce passarlo in altra maniera (quello che intercorre tra il 1 febbraio di ogni anno e la terza domenica di settembre). Da aggiungere che i risultati possono essere molto altalenanti di anno in anno da variabili indipendenti dall’operato dell’uomo.
                          In generale la gente vuole tutto subito ad un costo basso o nullo, in gran quantità e di facile fruizione. Credo che il discorso si chiuda ancor prima di iniziare.

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                          • Dienne
                            ⭐⭐⭐
                            • Sep 2011
                            • 1863
                            • Genova

                            #14
                            Originariamente inviato da FilippoBonvi
                            Lo so, i calendari regionali sono fatti spesso da incompetenti... ma se non critichi chi va contro le leggi ti esponi all’attacco di ambientalisti/animalisti/vegani ecc.
                            spingiamo per cambiare il calendario, se invece qualcuno si ostina a fare come vuole... poi non si può lamentare di un verbale.
                            Lo so, ma prova ad andare x tortore africane dal 21 sett al nord!
                            I calendari non sono fatti da incompetenti ma da anticaccia che godono a mettere le date delle specie cacciabili quando non esistono + sul territorio, se fossero incompetenti ogni tanto si sbaglierebbero a nostro favore.
                            Antonio
                            Ultima modifica Dienne; 21-09-19, 21:23.

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                            • Umberto errico
                              • Dec 2016
                              • 163
                              • Pulsano
                              • Bracci italiano Spinone Kuhrzar

                              #15
                              Originariamente inviato da Athreius
                              Per difendere la caccia dobbiamo iniziare a comportarci bene prima con il territorio e poi con chi ci ospita, mi spiego meglio, sono un'agricoltore e produco principalmente ortaggi...una buona parte dei terreni di mia proprietà ricadono in una zona di buon passo per le allodole e per le quaglie, ne vedo di tutti i colori...gente che mi parcheggia le macchine davanti ai cancelli rendendo difficile l'uscita dei trattori e dei camion, carte e pacchetti di sigarette buttati nelle stoppie durante la caccia alle quaglie, bottiglie di plastica lanciate nelle scoline, durante il periodo delle allodole non ho mai negato a nessuno l'appostamento temporaneo lungo i muretti a secco ma se poi vedo i cani correre nei campi dove ho piantato i finocchi o i broccoli recandomi un sacco di danni allora mi in*****, le cartucce vengono spesso raccolte nelle buste di plastica e nascoste tra le pietre, ma che senso ha? Per non parlare poi di quando entrano nei campi ed iniziano a raccogliersi i prodotti per conto loro, ma che li abbiamo piantati insieme? Un tizio una volta per "rubare" 10 peperoni grandi me ne ha buttati a terra 50 piccoli che sarebbero diventati grandi dopo una settimana...un altro per raccattare un colombaccio si è compassato mezzo ettaro di carciofi col cane spezzandomi decine di capolini, per non parlare delle battute alla lepre che fanno nei campi di asparagi, sparando a terra bucano i tubi che usiamo per l'irrigazione arrecando ingenti danni economici. E di episodi ne ho a centinaia da raccontare, se vai a dirgli di stare attenti si incazzano e ti prendono a male parole dicendo che loro pagando le tasse hanno diritto di andare in tutte le zone libere, ecco si, avrai pure il diritto di andare a caccia dove ti pare ma nn hai il minimo diritto di arrecare danni alle colture in atto e di rubacchiare qua e la ciò che vuoi mangiare domani...non voglio fare tutt'erba un fascio, ma una buona parte dei cacciatori ragiona cosi, è menefreghista.
                              Se vogliamo rispetto dobbiamo imparare prima a rispettare gli altri!
                              Hai ragione; ho tanti amici agricoltori e tutti subiscono maleducazione e illegalità. Comunque un cartello con ‘coltura in corso di produzione e raccolta’ credi aiuterebbe a chi è in buona fede? A qualcuno servirebbe. E comunque comunicazione comunicazione e comunicazione, tra i cacciatori e fuori. Per forza. Solo così si crea un minimo di speranza. E poi stiamo attenti col fucile in mano, portiamolo sempre in sicura, spariamo nel rispetto delle regole .......questa tragedia di ieri a Salerno È troppo triste

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