Obbligo matricola canna in denuncia semiautomatico

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    • Jan 2010
    • 1171
    • osimo
    • Epagnuel breton

    #76
    Originariamente inviato da Mattone
    Siamo sempre a livello di leggende metropolitane.
    Fino ad ora nessuno che mi abbia citato, per esteso, la frase di un articolo di legge che richieda la ulteriore denuncia OBBLIGATORIA per la canna montata su un arma dotata di numero di matricola.
    In alternativa, parimenti nessuno che citi la condanna di qualcuno che abbia ''omesso'' di denunciare anche la canna del fucile.

    Comunque vi posto pure altri fatti di cronaca, pure potenzialmente contrari a quello che sostengo.

    Qui la linea di difesa scelta fa leva su un altro punto e dice una cosa che non é prevista dalla 110 (che ho postato nella sua parte he riguarda la marcatura qualche post addietro).

    e questo
    Sono in possesso di un'arma corta catalogata sportiva marca Glock modello 34 SC, per la quale è stata regolarmente denunciata la detenzione presso il Commissariato di competenza. Mi …

    Faccio notare che anche loro sostengono ''è bene indicarli tutti in denuncia'', ovvero anche loro non parlano di nessun obbligo.

    NOn c'entra nulla con quello di cui stiamo discutendo, ma se volete ''divertirvi'' su come si può esser facilmente denunciati e finire assolti pur non avendo fatto niente...


    Buona lettura (e risparmiatevi per favore '' visto che é meglio denunciare pure la canna?'' L'ho capito, ma é diverso dire che si é OBBLIGATI per legge).
    La memoria ormai si è deteriorata irreparabilmente: infatti sono andato a controllare e la regolarizzazione è avvenuta in data 23 luglio 1990, a questo punto desisto dal proseguire in questa discussione perchè nella cartella non ho trovato conservato nessuno scritto in merito, e non sono certo se la regolarizzazione è avvenuta a seguito di una richiesta personale o un dispositivo che ne disponeva in generale la regolarizzazione.
    (Chiedo scusa per aver fatto perdere tempo in quanto non in possesso di documentazione probante)

    Cordialità.
    RP


    RP

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    • ALESSANDRO
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2008
      • 4799
      • sarzana SP
      • springer "penny" e epagneul breton "otto"

      #77
      [vinci] non devi scusarti minimamente, anzi, il tuo contributo e' sempre prezioso, hai fatto quello che qui hanno fatto tutti negli anni 90.... specialmente chi aveva vecchi l.r. e che ha comprato canne piu' corte e meno strozzate.

      saluti.

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      • louison
        ⭐⭐⭐
        • Jul 2012
        • 4192
        • LUGO DI VICENZA
        • NESSUNO

        #78
        [QUOTE=ALE;1433317]

        se le armi le tieni in casa e non le usi no..
        se vai al tav devi fare la tessera del campo o fitav che sia... e paghi l'assicurazione... se vai al poligono, ti iscrivi e paghi l'assicurazione/QUOTE]

        ================
        Per sparare nei poligoni del TIRO A SEGNO NAZIONALE è richiesto da sempre il tesseramento annuale con quota (ora di 80 euro) ; il tesseramento vale anche come assicurazione ...... Negli impianti di tiro a segno privati fino a circa un anno e mezzo fa non c'erano particolari formalità ; in alcuni bastava pagare la sola tariffa giornaliera oraria per la piazzola .. Solo ora sono venuto a conoscenza dell'ultima novità : il CONI in base a qualche cavillo giuridico ha imposto ai frequentatori dei poligoni privati un versamento di una quota annuale modestissima di solo 6 (sei) euro quale tesseramento obbligatorio CONI che vale anche come assicurazione .
        Ultima modifica louison; 13-05-21, 18:19.

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        • ALESSANDRO
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2008
          • 4799
          • sarzana SP
          • springer "penny" e epagneul breton "otto"

          #79
          [vinci] che sappia io, privati... devi comunque essere iscritto al campo di tiro, altrimenti non tiri, almeno qui quei pochissimi che ci sono pretendono questo adempimento annuale, alcuni, impongono anche un corso per arma corta se non dimostri con attestato, quindi fai la tessera che e' valida come assicurazione..
          poi affitti la piazzola....
          altre tipologie di poligoni privati non ne conosco, chi va' in cava.... essendo privata di certo non ha altri obblighi, ma e' privata... e comunque sconsiglierei vivamente l'uso di qualsiasi arma senza una benché' minima copertura assicurativa....... anche in cava privata, non si sa' mai, un rimbalzo etc... e passi brutti momenti.

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          • Mattone
            ⭐⭐⭐
            • Jul 2014
            • 1874
            • Ungheria

            #80
            Originariamente inviato da ALE
            [vinci] che sappia io, privati... devi comunque essere iscritto al campo di tiro, altrimenti non tiri, almeno qui quei pochissimi che ci sono pretendono questo adempimento annuale, alcuni, impongono anche un corso per arma corta se non dimostri con attestato, quindi fai la tessera che e' valida come assicurazione..
            poi affitti la piazzola....
            altre tipologie di poligoni privati non ne conosco, chi va' in cava.... essendo privata di certo non ha altri obblighi, ma e' privata... e comunque sconsiglierei vivamente l'uso di qualsiasi arma senza una benché' minima copertura assicurativa....... anche in cava privata, non si sa' mai, un rimbalzo etc... e passi brutti momenti.

            Credo si riferisca a sta roba qui
            Con il decreto legislativo 104, il possesso di alcune tipologie di armi richiede l’iscrizione obbligatoria a un Tsn, un poligono privato affiliato al Coni o una federazione Coni del tiro. Ma quali?
            Hatz und Gejaid ist edel Freud

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            • zetagi
              Utente
              • Aug 2012
              • 2986
              • vercellese
              • setter inglese e labrador

              #81
              Originariamente inviato da cero
              Per cautelarsi sarebbe buona abitudine farsi rilasciare una ricevuta.[COLOR="Silver"]...
              Si, anche se non è un obbligo di legge, si può.


              P.S.: non è rivolto a Cero...Stoppo qui con le mie mutande di latta e vado avanti per la mia strada e lascio (per quanto può servire) la discussione...e qualcuno che provi a farsi trovare in giro con un fucile denunciato e le canne
              con matricola no...Drool]

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              • Mattone
                ⭐⭐⭐
                • Jul 2014
                • 1874
                • Ungheria

                #82
                Per la serie ''sempre gli stessi problemi''

                Noto che l'argomento era stato già trattato in passato su un thread e qualcuno parlava, oltre che della sentenza citata, sempre di una fantomatica circolare di polizia interna
                Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                • cero
                  ⭐⭐⭐
                  • Jan 2009
                  • 3029
                  • Romagna

                  #83
                  Originariamente inviato da zetagi
                  Si, anche se non è un obbligo di legge, si può.


                  In verità esistono degli obblighi da parte della pubblica amministrazione previsti dal Testo Unico sulla documentazione amministrativa. Il rilascio della ricevuta è uno di questi.

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                  • pointer56
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2013
                    • 5185
                    • Pordenone
                    • pointer femmina Aura - bassotto tedesco a pelo duro femmina Frida

                    #84
                    Mattone, non svicolare. Cosa fai se acquisti un semiautomatico che porta due matricole diverse, una sulla carcassa e una sulla canna?

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                    • ALESSANDRO
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2008
                      • 4799
                      • sarzana SP
                      • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                      #85
                      in realta' la P.S. da' una ricevuta di presentazione e di cosa hai richiesto, con la quale andrai successivamente a ritirare la denuncia timbrata.
                      se non danno la ricevuta e' perche' l'adempimento viene svolto subito.
                      la legge sarebbe la 46/90.... o giu di li trasparenza amministrativa. tuttavia, le forze dell'ordine per ragioni di comprovata esigenza vanno in deroga.... se vuoi trovargli da dire....... accomodati..!

                      la discussione verteva su altro, il forumista Mattone, giustamente, senza contestare l'obbligo della denuncia della carcassa e canna, opina il fatto che la denuncia di una canna appartenente ad un fucile monomatricola non sia obbligatoria.
                      la natura giuridica di tale obbligo, con assoluta precisione, la ignoro, mi basta tuttavia, sapere che vanno denunciate le armi e le parti di esse... la canna e' una parte di essa...... con assoluta certezza, se monomatricola lo indico in denuncia e stop... Credo che di tante cose capziose, questa sia la meno...

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                      • Mattone
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2014
                        • 1874
                        • Ungheria

                        #86
                        Originariamente inviato da ALE
                        ...
                        la discussione verteva su altro, il forumista Mattone, giustamente, senza contestare l'obbligo della denuncia della carcassa e canna, opina il fatto che la denuncia di una canna appartenente ad un fucile monomatricola non sia obbligatoria.
                        la natura giuridica di tale obbligo, con assoluta precisione, la ignoro, mi basta tuttavia, sapere che vanno denunciate le armi e le parti di esse... la canna e' una parte di essa...... con assoluta certezza, se monomatricola lo indico in denuncia e stop... Credo che di tante cose capziose, questa sia la meno...
                        Veramente io contestavo eccome l'obbligo della denuncia della canna con matricola diversa (quella con la stessa matricola non l'ho presa in considerazione).

                        Ho postato prima la faq della conarmi che mette in fila le norma di legge e, pure loro, parlando di cosa sia meglio fare e non di obbligo,+ una sentenza di assoluzione di un tipo a cui era appunto stata contestata la mancata denunzia della canna montata sul fucile (non canna addizionale) che é stato assolto.

                        Mi sembra assodato che:
                        - non ci sia alcun obbligo di legge per riportare sulla denuncia anche la matricola della canna montata sull'arma (o meglio, che denunciando la sola matricola dell'arma si ottemperi a quello che prevede la legge per come é stata scritta)
                        - che l'obbligo di denuncia per le parti d'arma (compresa la canna) sia riferita a quelle aggiuntive e non a quelle montate su un arma completa
                        - che per evitare ''rogne'' e/o per avere più flessibilità nel caso si volesse, ad esempio, vendere la sola canna e montarne un altra, sia CONSIGLIATO aggiungere il numero di matricola della canna in denuncia oltre a quello dell'arma (a questo punto dovrebbe valere pure nel caso indicato che non avevo considerato, ovvero con matricola della canna coincidente con quello dell'arma).
                        - a quelli che non sono ancora convinti del mio ''ragionamento'' giuridico (non parlo di prassi o altro) si possono leggere la sentenza del tribunale del 2005, di cui copio qui sotto una parte:

                        ''E cioè, per essere più chiari, la sua obbligatoria denuncia come oggetto unitario da effettuarsi ai sensi dell'art.38 T.U.L.P.S., secondo le generiche indicazioni stabilite nell'art. 58 Reg. T.U.L.P.S. dettagliatamente ricavabili dall'art. 11, I°c., prima parte, L.110/75, tra le quali assume sostanziale incidenza identificativa l'annotazione del numero di matricola (le altre sono costituite dal calibro, dalla classe di arma, dal nome del produttore con esclusione del numero di catalogo versandosi in tema di armi lunghe ad anima liscia). È bene sottolineare la forma singolare adoperata dal legislatore, nel senso che, al di là di qualunque altro possibile dato identificativo stampigliato sulle sue superfici metalliche, occorre, perché l'arma nella sua interezza sia perfettamente regolare e legittima, che essa sia necessariamente contraddistinta sin dall'origine dal suo numero di matricola e da quello soltanto.

                        È tale stato di cose sembra ricalcare l'arma posseduta dall'imputato e regolarmente denunciata da oltre ventitré anni nella sua unitarietà originaria attraverso l'indicazione della sua classe, del suo calibro e della matricola assegnatale sin dall'origine (unici dati necessari e sufficienti richiesti ex lege per l'effettuazione del controllo circa la sua individuazione e la sua provenienza), non esistendo alcun obbligo in capo al denunciante – non v'è infatti alcuna norma che lo imponga - di annotare altri segni che per una qualunque ragione il produttore, come spesso accade, avesse potuto imprimere sulle superfici metalliche dell'arma e, segnatamente, sulla canna (sigle letterali, marchi, numeri d'inventario, sigle alfanumeriche etc.).

                        Nessun rilievo giuridico possiede pertanto la circostanza che il numero stampigliato sulla canna non sia stato riportato in denuncia dall'imputato facendo essa tutt'unico corpo con l'arma ed essendo del tutto legittima e trattandosi della canna assemblata sin dall'origine alle sue altre parti ad opera del costruttore per la sua reductio ad unum. In altri termini, allorché viene in considerazione l'arma nella sua unitarietà originaria è interdetto, sotto il profilo giuridico , considerarla ed esaltarla nelle sue singole parti ed è pertanto ininfluente che la canna rechi o non rechi altri contrassegni non potendosi dubitare (nell'assoluta assenza di un pur minimo indizio contrario) che trattasi di quella parte essenziale che ha contribuito a formare l'intero che risulta ben contraddistinto dal suo unico numero di matricola con il quale, nel caso di specie, l'imputato ha provveduto a denunciarla nel lontano 1981.
                        Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                        • zetagi
                          Utente
                          • Aug 2012
                          • 2986
                          • vercellese
                          • setter inglese e labrador

                          #87
                          Originariamente inviato da Seagate
                          Se lo spirito della norma è quello che dici mi chiedo quale sia il risultato ottenuto...impedire alla criminalità l'accesso alle armi...non mi pare che rapinatori e c. adoperino dei Benelli centro o i terroristi abbiano sparato con gli A300...in compenso qualche pensionato distratto si è trovato nei pasticci...
                          Al solito si è partiti da un'esigenza finendo per ottenere un risultato diverso per eccesso di complicazione...siamo i N.1 in questo campo...trenta leggi e norme in un secolo che si accavallano e sovrappongono...fare un testo unico in materia chiaro e semplice adeguato ai tempi non gli sfiora neanche la mente...in questo come in tutti gli altri campi del vivere quotidiano.Si può chiamare progresso...a mio modestissimo parere no.

                          Scusa Seagate,
                          ti rispondo in ritardo:

                          Le limitazioni estese a noi (possessori della concessione del PdA ed armi regolarmente denunciate) con il tutto alla luce del sole, credo che abbiano altre funzioni una tra le tante può essere quella di ricordarci che come categoria di non cittadini, siamo sempre sotto il tallone di coloro che hanno paura dei veri cittadini.

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                          • Seagate
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2018
                            • 1308
                            • La Spezia

                            #88
                            Originariamente inviato da zetagi
                            Scusa Seagate,
                            ti rispondo in ritardo:

                            Le limitazioni estese a noi (possessori della concessione del PdA ed armi regolarmente denunciate) con il tutto alla luce del sole, credo che abbiano altre funzioni una tra le tante può essere quella di ricordarci che come categoria di non cittadini, siamo sempre sotto il tallone di coloro che hanno paura dei veri cittadini.
                            Posso essere d'accordo con te ma ormai siamo ad un punto di non ritorno... staremo a vedere quando finirà l'effetto anestetizzante del virus...non mi riferisco alla sola categoria dei cacciatori...

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                            • Massimo
                              ⭐⭐⭐
                              • Jul 2006
                              • 2621
                              • Roma, Roma, Lazio.
                              • Pointer/Mora/Gina

                              #89
                              Originariamente inviato da Mattone
                              Veramente io contestavo eccome l'obbligo della denuncia della canna con matricola diversa (quella con la stessa matricola non l'ho presa in considerazione).

                              Ho postato prima la faq della conarmi che mette in fila le norma di legge e, pure loro, parlando di cosa sia meglio fare e non di obbligo,+ una sentenza di assoluzione di un tipo a cui era appunto stata contestata la mancata denunzia della canna montata sul fucile (non canna addizionale) che é stato assolto.

                              Mi sembra assodato che:
                              - non ci sia alcun obbligo di legge per riportare sulla denuncia anche la matricola della canna montata sull'arma (o meglio, che denunciando la sola matricola dell'arma si ottemperi a quello che prevede la legge per come é stata scritta)
                              - che l'obbligo di denuncia per le parti d'arma (compresa la canna) sia riferita a quelle aggiuntive e non a quelle montate su un arma completa
                              - che per evitare ''rogne'' e/o per avere più flessibilità nel caso si volesse, ad esempio, vendere la sola canna e montarne un altra, sia CONSIGLIATO aggiungere il numero di matricola della canna in denuncia oltre a quello dell'arma (a questo punto dovrebbe valere pure nel caso indicato che non avevo considerato, ovvero con matricola della canna coincidente con quello dell'arma).
                              - a quelli che non sono ancora convinti del mio ''ragionamento'' giuridico (non parlo di prassi o altro) si possono leggere la sentenza del tribunale del 2005, di cui copio qui sotto una parte:

                              ''E cioè, per essere più chiari, la sua obbligatoria denuncia come oggetto unitario da effettuarsi ai sensi dell'art.38 T.U.L.P.S., secondo le generiche indicazioni stabilite nell'art. 58 Reg. T.U.L.P.S. dettagliatamente ricavabili dall'art. 11, I°c., prima parte, L.110/75, tra le quali assume sostanziale incidenza identificativa l'annotazione del numero di matricola (le altre sono costituite dal calibro, dalla classe di arma, dal nome del produttore con esclusione del numero di catalogo versandosi in tema di armi lunghe ad anima liscia). È bene sottolineare la forma singolare adoperata dal legislatore, nel senso che, al di là di qualunque altro possibile dato identificativo stampigliato sulle sue superfici metalliche, occorre, perché l'arma nella sua interezza sia perfettamente regolare e legittima, che essa sia necessariamente contraddistinta sin dall'origine dal suo numero di matricola e da quello soltanto.

                              È tale stato di cose sembra ricalcare l'arma posseduta dall'imputato e regolarmente denunciata da oltre ventitré anni nella sua unitarietà originaria attraverso l'indicazione della sua classe, del suo calibro e della matricola assegnatale sin dall'origine (unici dati necessari e sufficienti richiesti ex lege per l'effettuazione del controllo circa la sua individuazione e la sua provenienza), non esistendo alcun obbligo in capo al denunciante – non v'è infatti alcuna norma che lo imponga - di annotare altri segni che per una qualunque ragione il produttore, come spesso accade, avesse potuto imprimere sulle superfici metalliche dell'arma e, segnatamente, sulla canna (sigle letterali, marchi, numeri d'inventario, sigle alfanumeriche etc.).

                              Nessun rilievo giuridico possiede pertanto la circostanza che il numero stampigliato sulla canna non sia stato riportato in denuncia dall'imputato facendo essa tutt'unico corpo con l'arma ed essendo del tutto legittima e trattandosi della canna assemblata sin dall'origine alle sue altre parti ad opera del costruttore per la sua reductio ad unum. In altri termini, allorché viene in considerazione l'arma nella sua unitarietà originaria è interdetto, sotto il profilo giuridico , considerarla ed esaltarla nelle sue singole parti ed è pertanto ininfluente che la canna rechi o non rechi altri contrassegni non potendosi dubitare (nell'assoluta assenza di un pur minimo indizio contrario) che trattasi di quella parte essenziale che ha contribuito a formare l'intero che risulta ben contraddistinto dal suo unico numero di matricola con il quale, nel caso di specie, l'imputato ha provveduto a denunciarla nel lontano 1981.
                              E secondo te vale la pena andare in giudizio per non scrivere mezza riga e quattro numeri sulla denuncia?
                              Massimo C.

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                              • lacopo giuseppe
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2014
                                • 5614
                                • roma
                                • setter

                                #90
                                Mattone, ma non riesci a comprendere che hanno sempre ragione loro, a me mi hanno denunciato una greneer cani esterni come semiautomatico, non c’è stato verso di fargli modificare la denuncia. Il comandante dei carabinieri su mia richiesta, mi diceva; lo sbaglio lo abbiamo fatto noi, a noi non ci dice niente nessuno. Che dovevo fare, denunciare l carabinieri, dai su , non facciamo ridere i polli. Io mi attengo a ciò che vogliono loro con regolare timbro. Poi noi possiamo consumare tutte le pagine del forum che vogliamo. Buona vita a tutti.

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