Tartufaio scambiato per cinghio.

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  • ALESSANDRO
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2008
    • 4804
    • sarzana SP
    • springer "penny" e epagneul breton "otto"

    #16
    purtroppo la prima cosa da dire sono gli immensi auguri di guarigione al malcapitato.
    detto questo, nelle squadre di cinghiale dovrebbero andare le persone avvedute...... sparare alle frasche..... o al rumore va' bene in Afghanistan non qui.........
    bisognerebbe anche mettere per legge che durante i mesi dove avvengono le battute al cinghiale... i funghi non si cercano il sabato e domenica.... perlomeno non dove ci sono i cartelli... questo non per alleggerire il peso della responsabilita' dei cacciatori solamente, ma per tutti.

    munire i fungaioli di giubbotto ad alta visibilita'..... durante le incursioni nei boschi vocati al cinghiale e' altra cosa utile....

    poi purtroppo ci puo' stare anche che una persona venga colpito da pallottola vangante o rimbalzo.... tuttavia, la presenza di persone nei luoghi di battuta... purtroppo non andrebbe permessa.
    saluti

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    • hunter65
      ⭐⭐
      • Dec 2009
      • 227
      • GENOVA

      #17
      Originariamente inviato da ALE
      purtroppo la prima cosa da dire sono gli immensi auguri di guarigione al malcapitato.
      detto questo, nelle squadre di cinghiale dovrebbero andare le persone avvedute...... sparare alle frasche..... o al rumore va' bene in Afghanistan non qui.........
      bisognerebbe anche mettere per legge che durante i mesi dove avvengono le battute al cinghiale... i funghi non si cercano il sabato e domenica.... perlomeno non dove ci sono i cartelli... questo non per alleggerire il peso della responsabilita' dei cacciatori solamente, ma per tutti.

      munire i fungaioli di giubbotto ad alta visibilita'..... durante le incursioni nei boschi vocati al cinghiale e' altra cosa utile....

      poi purtroppo ci puo' stare anche che una persona venga colpito da pallottola vangante o rimbalzo.... tuttavia, la presenza di persone nei luoghi di battuta... purtroppo non andrebbe permessa.
      saluti
      E con che diritto vorresti impedire alle persone di entrare nella macchia? Certo sarebbe auspicabile ma giuridicamente poco percorribile anche perché non è che puoi impedire l'accesso ai proprietari dei terreni.
      E non è accettabile il discorso delle pallottole vaganti proprio perché non siamo in Afghanistan, si spara quando la linea di mira è completamente pulita fino al parapalle e non ci sono persone intorno, in caso contrario non si spara. Grazie al cielo abbiamo da mangiare in abbondanza anche senza la preda di giornata.

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      • cioni iliano
        ⭐⭐⭐
        • May 2017
        • 3479
        • castelfiorentino
        • setter

        #18
        Originariamente inviato da hunter65
        Certo, la colpa è dei cinghialisti brutti, cattivi e guerrafondai che sparano a tutto ciò che si muove, tipo quelli che ieri hanno impallinato un uomo con figlio in braccio sparando ad una lepre.
        La caccia è ora di chiuderla tutta perché siamo troppo idioti e ben venga il referendum.
        Scusate lo sfogo, ma già sono stufo degli attacchi degli animalisti e non riesco ad accettare quelli dei "colleghi" che anziché farsi un sano esame di coscienza scaricano sempre la colpa sugli altri Drool]
        Buongiorno. Per quanto mi riguarda non voglio scaricare la colpa su alcuno. Gli incidenti accadono, certo, ma occorre valutarne il tipo. Quello di cui si parla, Sig. Hunter, non ha giustificazione alcuna (sempre se sia vero come raccontatami; un altro conoscente mi ha detto che ieri "il Tirreno" ha pubblicato un articolo sull'accaduto e ci sia corrispondenza tra il racconto e la pubblicazione). Questi colleghi danneggiano tutti noi. Comunque la ringrazio per aver preso parte, esprimendo il suo pensiero, alla discussione iniziata da me.
        Saluti.

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        • hunter65
          ⭐⭐
          • Dec 2009
          • 227
          • GENOVA

          #19
          Originariamente inviato da cioni iliano
          Buongiorno. Per quanto mi riguarda non voglio scaricare la colpa su alcuno. Gli incidenti accadono, certo, ma occorre valutarne il tipo. Quello di cui si parla, Sig. Hunter, non ha giustificazione alcuna (sempre se sia vero come raccontatami; un altro conoscente mi ha detto che ieri "il Tirreno" ha pubblicato un articolo sull'accaduto e ci sia corrispondenza tra il racconto e la pubblicazione). Questi colleghi danneggiano tutti noi. Comunque la ringrazio per aver preso parte, esprimendo il suo pensiero, alla discussione iniziata da me.
          Saluti.
          Ma guardi che non voglio in nessun modo assolvere, giustificare o sminuire le responsabilità di nessuno anzi, lo scopo è esattamente l'opposto, punire pesantemente i responsabili e sensibilizzare tutti noi.

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          • Simone_72
            ⭐⭐
            • Oct 2007
            • 423
            • Latina, Lazio.
            • Pointer

            #20
            C’è da dire che si andrà sempre peggio, questi sono tutti incidenti imputabili ad una scarsa formazione nella pratica delle armi. Oggi per prendere il pda basta un piccolo corso e alcuni tiri e il certificato è tuo ma sappiamo tutti che non è sufficiente.
            Quindi, per me bisogna puntare sulla formazione e sulla censura da parte degli altri cacciatori di fronte a comportamenti “leggeri”…
            Simone

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            • frsacchi
              ⭐⭐
              • Jan 2007
              • 719
              • Pavia
              • bracco bassotto

              #21
              Indossare un capo ad alta visibilità è una buona idea, ma immagino che una persona normale e sensata, se ritiene che sia utile o necessario indossarlo, allora ritiene ancora più opportuno andare altrove a cercare funghi.

              La cosa migliore sarebbe palinare BENE i terreni battuti.
              Francesco

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              • beccacciaro
                ⭐⭐
                • Oct 2012
                • 762
                • roma
                • pointer

                #22
                E' ovvio che la sicurezza debbe essere il primo obiettivo da raggiungere e mantenere da parte di noi cacciatori, sia che si spari a canna liscia che rigata.
                Prima di premere il grilletto bisogna essere certi che sulla nostra linea di tiro non ci sia nessuno, nè case o animali, mezzi agricoli e chi più ne ha, più ne metta.
                Però è anche vero che se si mettono le tabelle con su scritto pericolo caccia al cinnniale in atto, chi si trova nei pressi dovrebbe evitare di addentrarsi.
                Noi, per noi intendo la mia squadra di caccia al setolone, cerchiamo sempre di mettere una sorta di linea immaginaria e perimetrale debitamente tabellata e i cacciatori che stanno ai margini devono contribuire a non far entrare i vari rappresentanti del genere bipede umano.
                Però nei giorni di sabato e domenica è capitato più volte anche a me, di dover questionare pesantemente con persone che non erano intenzionate a desistere dalla loro passeggiata, e più volte ho dovuto smettere di cacciare, scaricare, l'arma e cercar di far capire loro che non potevano passare.
                Eccoli allora inalberarsi: iniziano a chiedere, con fare aggressivo,chi ci ha dato il permesso, che andranno a chiamare i carabinieri, e visiteranno il comune per capire se siamo nel lecito.
                Insomma sono sordi ad ogni avvertimento, allora se si mettono in testa di passare per forza, siamo stati costetti ad interrompere la cacciata.
                Ritorniamo secondo me al solito punto: i cacciatori vengono visti sempre come nemici, se al nostro posto ci fosse una gara di ciclocross, o una competizione equestre, una gara di tiro con l'arco, sono certo che molte sterili polemiche non nascerebbero.
                Cerco sempre di rimanere calmo, ma nella loro testa non entra che il nostro è un diritto scancito da normative, tasse pagate etc.

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                • Max54
                  ⭐⭐⭐
                  • Oct 2020
                  • 1682
                  • sora
                  • Spinone Italiano

                  #23
                  Il problema di fondo lo ha centrato SIMONE72 moltissimi cacciatori difettano di preparazione di base sull'utilizzo delle armi in special modo di quelle a canna rigata fanno poca pratica ,anche visto il costo elevato delle munizioni,a volte non sanno nemmeno che per legge la gittata massima di 308 è di 4600m e in tutto questo ATC e AAVV riconosciute o meno tacciono e organizzano corsi di abilitazione tecnicamente a dir poco insufficienti.

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                  • ALESSANDRO
                    ⭐⭐⭐
                    • Sep 2008
                    • 4804
                    • sarzana SP
                    • springer "penny" e epagneul breton "otto"

                    #24
                    Originariamente inviato da hunter65
                    E con che diritto vorresti impedire alle persone di entrare nella macchia? Certo sarebbe auspicabile ma giuridicamente poco percorribile anche perché non è che puoi impedire l'accesso ai proprietari dei terreni.
                    E non è accettabile il discorso delle pallottole vaganti proprio perché non siamo in Afghanistan, si spara quando la linea di mira è completamente pulita fino al parapalle e non ci sono persone intorno, in caso contrario non si spara. Grazie al cielo abbiamo da mangiare in abbondanza anche senza la preda di giornata.
                    In Afghanistan c'è una guerra....per cui si intendeva che qui non si deve sparare senza riscontro....
                    Poi il diritto te lo da il sindaco del comune.....come può sospendere le battute può fare altro....per incolumità pubblica....
                    Saluti.

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                    • cero
                      ⭐⭐⭐
                      • Jan 2009
                      • 3029
                      • Romagna

                      #25
                      Originariamente inviato da beccacciaro
                      E' ovvio che la sicurezza debbe essere il primo obiettivo da raggiungere e mantenere da parte di noi cacciatori, sia che si spari a canna liscia che rigata.
                      Prima di premere il grilletto bisogna essere certi che sulla nostra linea di tiro non ci sia nessuno, nè case o animali, mezzi agricoli e chi più ne ha, più ne metta.
                      Però è anche vero che se si mettono le tabelle con su scritto pericolo caccia al cinnniale in atto, chi si trova nei pressi dovrebbe evitare di addentrarsi.
                      Noi, per noi intendo la mia squadra di caccia al setolone, cerchiamo sempre di mettere una sorta di linea immaginaria e perimetrale debitamente tabellata e i cacciatori che stanno ai margini devono contribuire a non far entrare i vari rappresentanti del genere bipede umano.
                      Però nei giorni di sabato e domenica è capitato più volte anche a me, di dover questionare pesantemente con persone che non erano intenzionate a desistere dalla loro passeggiata, e più volte ho dovuto smettere di cacciare, scaricare, l'arma e cercar di far capire loro che non potevano passare.
                      Eccoli allora inalberarsi: iniziano a chiedere, con fare aggressivo,chi ci ha dato il permesso, che andranno a chiamare i carabinieri, e visiteranno il comune per capire se siamo nel lecito.
                      Insomma sono sordi ad ogni avvertimento, allora se si mettono in testa di passare per forza, siamo stati costetti ad interrompere la cacciata.
                      Ritorniamo secondo me al solito punto: i cacciatori vengono visti sempre come nemici, se al nostro posto ci fosse una gara di ciclocross, o una competizione equestre, una gara di tiro con l'arco, sono certo che molte sterili polemiche non nascerebbero.
                      Cerco sempre di rimanere calmo, ma nella loro testa non entra che il nostro è un diritto scancito da normative, tasse pagate etc.
                      Perdonami, ma in base a quale legge e con quale autorità tu cacciatore ti puoi permettere di impedire il transito a chicchessia?

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                      • cioni iliano
                        ⭐⭐⭐
                        • May 2017
                        • 3479
                        • castelfiorentino
                        • setter

                        #26
                        Buonasera. Se mi permettete un piccolo ot. Nemmeno in afghanistan è permesso di sparare a casaccio. Ci sono regole d'ingaggio ferree almeno per noi; gli americani meno, ma comunque sottostanti ai dettami NATO e dei loro Comandi. Ovviamente se attaccati si risponde, altrimenti...osservare, riferire e se autorizzati, intervenire per elim...ops! Neutralizzare la minaccia. Va controllato anche il lessico. Figuratevi un po'!
                        Saluti.

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                        • beccacciaro
                          ⭐⭐
                          • Oct 2012
                          • 762
                          • roma
                          • pointer

                          #27
                          Originariamente inviato da cero
                          Perdonami, ma in base a quale legge e con quale autorità tu cacciatore ti puoi permettere di impedire il transito a chicchessia?
                          Ciao Cero se una squadra ha una zona assegnata e la si delimita per il tempo della cacciata, mi pare leggittimo che si sconsigli a chi vuole entrare nella zona di farlo.
                          Nessuno di noi lo ha mai impedito non ne abbiamo certo l'autorità, ma lo sconsigliamo vivamente.
                          Che tu sappia in una zona assegnata ad una squadra formalmente che si dovrebbe fare? Oltre che marcarla con gli appositi cartelli di pericolo?

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                          • lacopo giuseppe
                            ⭐⭐⭐
                            • Oct 2014
                            • 5614
                            • roma
                            • setter

                            #28
                            Originariamente inviato da Simone_72
                            C’è da dire che si andrà sempre peggio, questi sono tutti incidenti imputabili ad una scarsa formazione nella pratica delle armi. Oggi per prendere il pda basta un piccolo corso e alcuni tiri e il certificato è tuo ma sappiamo tutti che non è sufficiente.
                            Quindi, per me bisogna puntare sulla formazione e sulla censura da parte degli altri cacciatori di fronte a comportamenti “leggeri”…
                            Il punto è proprio questo, se si consente l’uso di armi a persone impreparate, è come far guidare un’aero a uno che pilota non è. A me personalmente mi è stato ucciso un setter nero dal deficiente di turno, dopo 30 minuti che mi ero fermato a parlare con lui , avevo spento il beper il mio cane stava seduto ai nostri piedi, si salutiamo faccio 40 metri il cane nel frattempo era entrato sotto i nostri piedi dove si stava parlando, il mio povero cane sentendo il mio fischio che stavo andando via, gli passa vicino e lui lo scambia x il cinghiale. Dopo 22 anni ancora non riesco a capire come certi imbecilli riescano ad avere un fucile in mano [:142 [:142] [:-bunny] [:-bunny] Drool] Drool] Mahh

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                            • bosco64
                              ⭐⭐⭐
                              • Nov 2011
                              • 4544
                              • Langhe
                              • Basin Bracco Italiano Galitura Bracco Italiano Cicinin Bracco Italiano

                              #29
                              Originariamente inviato da lacopo giuseppe
                              e lui lo scambia x il cinghiale

                              Ecco sta tutto qua. La parola "scambia" nel vocabolario di chi ha un'arma in mano NON DEVE ESISTERE. Si spara solo quando si è "sicuri" e se qualcuno non è sicuro di essere "sicuro" se ne stà a casa.

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                              • zetagi
                                Utente
                                • Aug 2012
                                • 2986
                                • vercellese
                                • setter inglese e labrador

                                #30
                                Originariamente inviato da beccacciaro
                                E' ovvio che la sicurezza debbe essere il primo obiettivo da raggiungere e mantenere da parte di noi cacciatori, sia che si spari a canna liscia che rigata.
                                Prima di premere il grilletto bisogna essere certi che sulla nostra linea di tiro non ci sia nessuno, nè case o animali, mezzi agricoli e chi più ne ha, più ne metta.
                                Però è anche vero che se si mettono le tabelle con su scritto pericolo caccia al cinnniale in atto, chi si trova nei pressi dovrebbe evitare di addentrarsi.
                                Noi, per noi intendo la mia squadra di caccia al setolone, cerchiamo sempre di mettere una sorta di linea immaginaria e perimetrale debitamente tabellata e i cacciatori che stanno ai margini devono contribuire a non far entrare i vari rappresentanti del genere bipede umano.
                                Però nei giorni di sabato e domenica è capitato più volte anche a me, di dover questionare pesantemente con persone che non erano intenzionate a desistere dalla loro passeggiata, e più volte ho dovuto smettere di cacciare, scaricare, l'arma e cercar di far capire loro che non potevano passare.
                                Eccoli allora inalberarsi: iniziano a chiedere, con fare aggressivo,chi ci ha dato il permesso, che andranno a chiamare i carabinieri, e visiteranno il comune per capire se siamo nel lecito.
                                Insomma sono sordi ad ogni avvertimento, allora se si mettono in testa di passare per forza, siamo stati costetti ad interrompere la cacciata.
                                Ritorniamo secondo me al solito punto: i cacciatori vengono visti sempre come nemici, se al nostro posto ci fosse una gara di ciclocross, o una competizione equestre, una gara di tiro con l'arco, sono certo che molte sterili polemiche non nascerebbero.
                                Cerco sempre di rimanere calmo, ma nella loro testa non entra che il nostro è un diritto scancito da normative, tasse pagate etc.
                                Originariamente inviato da beccacciaro
                                Ciao Cero se una squadra ha una zona assegnata e la si delimita per il tempo della cacciata, mi pare leggittimo che si sconsigli a chi vuole entrare nella zona di farlo.
                                Nessuno di noi lo ha mai impedito non ne abbiamo certo l'autorità, ma lo sconsigliamo vivamente.
                                Che tu sappia in una zona assegnata ad una squadra formalmente che si dovrebbe fare? Oltre che marcarla con gli appositi cartelli di pericolo?
                                Ciao Beccacciaro,
                                Qualcuno in precedenza ha scritto che nessuno e per nessun motivo può e deve vietate la frequenza dei posti dove stanno facendo la battuta al cinghiale e questo perchè, nessuno ha l'autorità di vietare al proprietario, al conduttore al cercatore di funghi (e perchè no) anche ad un cacciatore che caccia altro di frequentare una zona anche con la battuta o la braccata in corso.
                                Il problema grosso l'ha detto più di qualcuno in precedenza (compreso il Generale) ed è soprattutto quello che il cinghialaio postaiolo e non, ha poca dimestichezza sia con il maneggio delle armi quanto con il modo di cacciare quella specie...quella gente deve farsi entrare in testa che non sono e non possono essere i soli fruitori del bosco, quando riusciranno a capire questo, gli incidenti stupidi caleranno...diversamente saremo punto ed a capo a riparlare di fruscii, di cespugli che si muovono o il sembrare quello che non è...e di un morto in più.
                                Giusto per...faccio presente agli ignari che io sono "costretto" a cacciare la beccaccia nel bosco in zone vocate e tabellate dall'ATC come zone cinghialaie e parecchie volte mi sono ritrovato nel mezzo delle battute, purtroppo le zone sono le stesse e non si può fare diversamente a meno che di rovinarsi la giornata di caccia...e andiamo avanti così.

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