Pur senza aprire il link e a scanso di equivoci: neppure per me se ne salva una, e posso concordare sul fatto che chi ha più peso (leggi associazione più grande) abbia più responsabilità dirette e indirette. Anzi sono sicuramente d'accordo.
Non mi occupo di comunicazione, ma so bene che è una scienza, a suo modo anche complessa, e ritengo assolutamente necessario che i nostri rappresentanti debbano decisamente cambiare passo e affidarsi "anima e cuore" (ovvero pagando il necessario) a chi sappia veramente metter su campagne di comunicazione efficaci. Oggi è del tutto impossibile improvvisarsi. Ovviamente qui si aprirebbe l'enorme capitolo delle idee e delle finalità dei nostri attuali dirigenti venatori di livello nazionale, ma è una discussione che mi interessa poco. Io, che non avrò mai alcun ruolo di rilievo in quest'ambito, gestirei la FIDC di turno (ma vale per tutte, compatibilmente con le risorse disponibili) con una struttura e un approccio manageriale. Funzionerebbe, ne sono convinto, ma so bene che è quasi un'utopia. Così come quella di unirci il più possibile in una sola associazione o federazione, utopia ancor più grande.
Ciò detto, consentimi di dire che tutto l'approccio di Generale Lee, a cui auguro sinceramente ogni bene per il suo impegno, è desueto e poco efficace. Questi teatrini contro l'associazione più forte di turno me li ricordo a 10 anni (ne ho 38) , in Toscana, protagonista ARCI, o in anni più recenti con la Libera Caccia. O in Veneto con ACV, e via discorrendo. Non si va da nessuna parte così, e men che meno con quel tipo di comunicazione, sia nella forma che nella sostanza.
PS: ho appena aperto il link con Buconi. Si dovrebbe fare anche qui quanto ho già sostenuto sopra, ovvero pagare bene chi sappia fare comunicazione e dare una linea di azione e d'intento del tutto diverse. Sicuramente lo sanno, e non vogliono farlo, e questo mi fa arrabbiare.
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