Uso delle radioline PMR

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  • cicalone
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    • Dec 2008
    • 19936
    • Ostia Lido Roma
    • cane da lecco

    #1

    Uso delle radioline PMR

    Vorrei sapere da questa platea se l'uso delle stesse a caccia e' consentito in particolare in Toscana, oppure NON si possono in nessun caso adoperare, la legge regionale parla di divieto per il cinghiale, quindi in teoria per tordi, colombi e acquatici si potrebbero usare?
    Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, te lo rivelan gli occhi e le battute della gente e la curiosita' di una ragazza irriverente ....
  • O' Brigante
    ⭐⭐⭐
    • Sep 2010
    • 1330
    • Mont Saint Michel

    #2
    In Campania si paga un versamento annuo di 15,56 euro.... E le puoi utilizzare ovunque...
    Non è passione...... ma stile di vita

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    • Mattone
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2014
      • 1873
      • Ungheria

      #3
      Alcune PMR (quelle a bassa potenza e a canali fissi) non necessitano di alcune versamento


      Hatz und Gejaid ist edel Freud

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      • Alessandro il cacciatore
        🥇🥇
        • Feb 2009
        • 20197
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #4
        Originariamente inviato da cicalone
        Vorrei sapere da questa platea se l'uso delle stesse a caccia e' consentito in particolare in Toscana, oppure NON si possono in nessun caso adoperare, la legge regionale parla di divieto per il cinghiale, quindi in teoria per tordi, colombi e acquatici si potrebbero usare?
        PMR non so cosa sia, ma alcune radioline si possono usare a caccia al cinghiale in Toscana. Le Midland G7 e via discorrendo, sì. Pagare tassa? Non credo. Forse lo fa la squadra per tutti mi sembra.
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • O' Brigante
          ⭐⭐⭐
          • Sep 2010
          • 1330
          • Mont Saint Michel

          #5
          In Campania si paga una tassa annua, nulla a che fare con la squadra. Io le radio le uso anche quando vado a tordi o a colombacci con gli amici, non solo in battuta.
          Avevamo le midland g7 pro. Adesso usiamo le baofeng uv5r. Molto migliori e c'è anche la possibilità di fare sotto canali con frequenze chiuse in modo da non accavalarsi con altre squadre. Anche con la midland si può fare ma da noi non è ritenuto legale perché si devono apportare modifiche alla parte interna. Infatti ci va un tecnico per farlo.
          Con baofeng tutto risolto!
          Non è passione...... ma stile di vita

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          • zio65
            ⭐⭐⭐
            • Nov 2013
            • 1269
            • Canton Ticino

            #6
            Le Baofeng sono vhf/uhf e necessitano di patentino......

            Radio in banda VHF o UHF o HF, ecc. : dette anche radio radioamatoriali, sono radio per la cui per la semplice detenzione bisogna avere licenza/patente e per trasmettere bisogna avere un nominativo internazionale da radio-amatore.
            Per ottenerli bisogna avere:
            o il titolo di studio abilitante
            o fare un corso di mesi presso un ente autorizzato
            in caso contrario per la sola detenzione si rischia una multa fino a 6000 euro e sequestro dell'apparato, se poi si usa trasmettendo sulle bande autorizzate questo sicuramente può succedere con maggiore facilità.
            ATTENZIONE: Se addirittura si trasmette sulle bande vietate, cioè quelle delle varie forze dell'ordine, si viene anche denunciati penalmente.


            NOTIZIA IMPORTANTISSIMA: da Agosto 2013 LE GXT O LXT A STANDARD AMERICANI (CIOE' GMRSS E FRS) NON SOLO NON SONO PIU' OMOLOGATE AL LIBERO USO (STANDARD NON ARMONIZZATI IN EUROPA) MA VISTO CHE NEL NUOVO PIANO DI RIPARTIZIONE DELLE FREQUENZE LE STESSE SON STATE DATE ALLA PROTETZIONE CIVIVILE ECC. SONO A TUTTI GLI EFETTI ILLEGALI E SOGETTE A SEQUESTRO, DENUNCIA PENALE E VERBALE DA 6000 EURO.

            Per le pmr.......ovvero Midland G7 e simili

            Radio LPD e PMR: Se volete affacciarvi alla trasmissione radio senza rischi acquistate le semplici LPD (potenza max autorizzata 0,1 Watt, libero uso i primi 20 canali sui 433 MHz UHF passo 5.0) o le PMR (libero uso con tassa di concessione di 12€, coppia potenza massima autorizzata 0,5 Watt 8 canali sui 446 MHz UHF passo 6,25), oppure PMR/LPD;
            ATTENZIONE: QUALSIASI MODIFICA ALLE RADIO CHE COMPORTA AUMENTO WATT, CANALI ecc. NON LE RENDE PIU' OMOLOGATE (quindi si rientra nella casistica dell'uso/detenzione delle radio amatoriali senza patente) E, al di la delle affermazioni di alcuni rivenditori, SI PERDE ANCHE LA GARANZIA. Per le PMR e le LPD/PMR bisogna anche mandare una raccomandata alla vostra sede regionale del Ministero delle Comunicazioni in cui ne dichiarate la detenzione.

            Questo se si vuole stare in regola, poi tutto si fa se si vuole....

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            • Essebie
              ⭐⭐⭐
              • Jul 2008
              • 1427
              • Toscana/Veneto

              #7
              PMR in Italia

              In Italia la vigente normativa vieta esplicitamente l'utilizzo sia di questi accorgimenti sperimentali che il traffico voce anche se VoIP, se non per i radioamatori autorizzati ad operare sulle frequenze adibite al servizio radioamatoriale. Tuttavia la FIR-CB, in qualità di federazione nazionale ricetrasmissioni, ha adottato tali sistemi VoIP per il proprio network adducendo come motivazione<sup class="noprint chiarimento-apice" title="Il testo selezionato deve essere comprovato da una fonte affidabile. Modifica la pagina per aggiungere fonti.">[senza fonte]</sup> che non si può necessariamente obbligare con una legge inappropriata e/o superata non tenga in considerazione dell'innovazione tecnologica dei sistemi e le trasmissioni digitali su internet.
              Nonostante il fatto che la UE abbia creato questo segmento di banda "ad uso libero" per incrementare la possibilità di comunicazione radio per scopi diversi da quelli civili, privati e radioamatoriali senza vincoli specifici e la libera circolazione di essi nei paesi membri, ergo: uso libero, [ERC 23/11/1998 DEC25] per l'utilizzo di questi apparati - solo in Italia - è previsto l'invio di una dichiarazione di utilizzo al locale ispettorato territoriale del Ministero dello Sviluppo Economico (ex Comunicazioni) e un canone annuale di 12 euro indipendentemente dal numero degli apparati in possesso (gli enti statali sono esentati), ed è vietato l'uso o il prestito degli apparati a terzi anche se parenti o conviventi<sup id="cite_ref-13" class="reference">[13]</sup>: la circolare n° 000158 del 20/01/2009 prot. DGSCER/II/DIR/RM del Ministero dello Sviluppo Economico ha assimilato infatti tali apparati a quelli utilizzati per la "Banda Cittadina" previsti dal Codice delle Comunicazioni Elettroniche e pertanto sussiste l'obbligo di presentazione della dichiarazione di inizio attività, consentita ai cittadini europei di età non inferiore ai 14 anni. Non è consentita inoltre l'attività a chi abbia riportato condanna per reati gravi.<sup id="cite_ref-14" class="reference">[14]</sup> La FIR-CB ha presentato una denuncia/esposto alla Procura della Repubblica di Milano contro il Ministero dello Sviluppo Economico (ex Comunicazioni) per presunte violazioni a quanto stabilito dalla UE in merito e sulla richiesta di balzelli, dichiarazioni e canoni che negli altri paesi UE non sono dovuti, limitando de-facto, la libera circolazione sul territorio italiano a tutti coloro che li posseggono nei paesi membri CEE. Al 2012 non si hanno notizie certe di come sia andata a finire la vicenda: la FIR-CB non ha mai ricevuto nessuna risposta né dall'autorità giudiziaria competente né dal ministero.
              Sono infine attive iniziative volte a utilizzare la banda PMR-446 per scopi di sicurezza ed emergenza in montagna<sup id="cite_ref-15" class="reference">[15]</sup>, o per creare una rete di protezione civile d'emergenza<sup id="cite_ref-16" class="reference">[16]</sup>, svincolata dalle reti cellulari commerciali.



              LPD433

              Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
              Jump to navigation Jump to search Gli LPD, acronimo di Low Power Devices, sono dei sistemi di comunicazione a breve raggio, deregolamentati in Italia da alcuni anni. Per utilizzare queste radio non è necessaria alcuna formalità, basta acquistarle.
              Gli apparecchi devono però essere omologati per l'uso in Italia ed in particolare rispettare le seguenti caratteristiche:
              • Avere una emissione in FM con deviazione massima di 5 kHz
              • Utilizzare un massimo di 69 frequenze fisse (canali) comprese tra 433,075 e 434,775 MHz, con spaziatura di 25 kHz
              • Avere una potenza massima di 10 milliwatt
              • Avere l'antenna a stilo in dotazione fissa e non sostituibile, senza poter connettere antenne esterne

              In condizioni di spazio aperto queste radio consentono dei collegamenti fino a distanze di circa 2 o 3 km, che si riducono di molto in presenza di ostacoli, come in ambito cittadino.

              Secondo il piano nazionale delle frequenze <sup id="cite_ref-1" class="reference">[1]</sup> sono assegnate al servizio SRD (Short range Device) tutti i primi 21 canali sempre, come specificato nelle note al punto 100A<sup id="cite_ref-2" class="reference">[2]</sup>, nel rispetto della direttiva CEPT ERC/REC 70-03<sup id="cite_ref-3" class="reference">[3]</sup> punto g3 e nota 11(max duty 10% Listen before Transmit).
              Per un breve periodo negli anni 2004/2009 la Banda LPD433 venne vietata per l'uso audio da una modifica alle raccomandazioni CEPT poi ritirata nel 2009 <sup id="cite_ref-4" class="reference">[4]</sup>,comportando la sostanziale estinzione degli apparati LPD Puri(Monobanda).
              In commercio si trovano molti modelli che incorporano, oltre alla banda LPD, anche quella PMR 446; i cosiddetti apparati bibanda. Tali apparati sono, per ovvie ragioni, più versatili, e solo di poco più costosi dei modelli "monobanda" e risultano in base alle omologazioni ministeriali alla data di oggi di libero uso se utilizzati solamente come LPD <sup id="cite_ref-5" class="reference">[5]</sup>.



              Qui in Veneto non è espressamente vietato l'uso quindi le utilizziamo tranquillamente. In Toscana mi risulta lo stesso.....correggetemi se sbaglio.....
              Si vis pacem, para bellum

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              • marbizzu
                ⭐⭐
                • Jun 2008
                • 942
                • Catanzaro

                #8
                Durante una battuta al cinghiale questi apparecchi, sarebbero utili, anche per la sicurezza personale visto che in alcune zone ancora oggi non c'è nessuna copertura di rete.

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                • Mattone
                  ⭐⭐⭐
                  • Jul 2014
                  • 1873
                  • Ungheria

                  #9
                  Sopra ho postato quello che fanno a siena.
                  Da ricordare (estratto dal mio link al sito di mori):
                  "...l’accertamento è riservato esclusivamente al Ministero tramite i suoi funzionari dell’ Escopost/ Escoradio/Polizia Postale. Il D.M. 14 ottobre 1971, norme di applicazione degli articoli 11 e 12 della legge 12 marzo 1968, n. 325 ha per l’appunto all’art. 4 rideterminato le competenze delle direzioni compartimentali di cui dell'art.12 della legge 12 marzo 1968, n.325 stabilendo che ne fanno parte escopost - escoradio - nuclei di polizia postale. Gli Ispettori muniti di credenziali, rivestono la qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria per effetto del D.M. 14 agosto 1943.
                  Si badi che comunque le guardie giurate non sono mai legittimate ad eseguire controlli sulla conformità degli apparati radio alle norme del Codice delle comunicazioni, ma al massimo, se ne è vietato l’uso da norme regionali, possono constatare che un cacciatore ha un apparato radiotrasmittente. Se si applica la norma appena vista sulla competenza esclusiva dell’Escopost, neppure coloro che sono agenti di PG con competenza generale per ogni tipo di reato possono effettuare tali controlli. Chi ha competenza di PG parziale non è mai agente di PG per reati al di fuori della sua competenza....."
                  Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                  • Alessandro il cacciatore
                    🥇🥇
                    • Feb 2009
                    • 20197
                    • al centro della Toscana
                    • Deutsch Kurzhaar

                    #10
                    Originariamente inviato da Mattone
                    Sopra ho postato quello che fanno a siena.
                    Da ricordare (estratto dal mio link al sito di mori):
                    "...l’accertamento è riservato esclusivamente al Ministero tramite i suoi funzionari dell’ Escopost/ Escoradio/Polizia Postale. Il D.M. 14 ottobre 1971, norme di applicazione degli articoli 11 e 12 della legge 12 marzo 1968, n. 325 ha per l’appunto all’art. 4 rideterminato le competenze delle direzioni compartimentali di cui dell'art.12 della legge 12 marzo 1968, n.325 stabilendo che ne fanno parte escopost - escoradio - nuclei di polizia postale. Gli Ispettori muniti di credenziali, rivestono la qualifica di Ufficiali di Polizia Giudiziaria per effetto del D.M. 14 agosto 1943.
                    Si badi che comunque le guardie giurate non sono mai legittimate ad eseguire controlli sulla conformità degli apparati radio alle norme del Codice delle comunicazioni, ma al massimo, se ne è vietato l’uso da norme regionali, possono constatare che un cacciatore ha un apparato radiotrasmittente. Se si applica la norma appena vista sulla competenza esclusiva dell’Escopost, neppure coloro che sono agenti di PG con competenza generale per ogni tipo di reato possono effettuare tali controlli. Chi ha competenza di PG parziale non è mai agente di PG per reati al di fuori della sua competenza....."
                    Mattone quando facevano la caccia alle VHF, la facevano in grande stile: piazzavano un furgone con antenna direzionale, registravano tutte le conversazioni, poi iniziavano a tirar su la rete : 2 o 3 pesci di solito li prendevano (su una 40ina). Escopost+Polizia provinciale in tandem.
                    Ma anche la Forestale in proprio, durante la normale vigilanza, ha sequestrato radio e denunciato. I denunciati sono stati tutti condannati.

                    Ora con le Midland G7 nessun problema da anni. Solo che hanno una portata piu' ridotta e i canali sono pochi.
                    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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                    • teufel.35
                      ⭐⭐
                      • Nov 2011
                      • 647
                      • Roma Ostia lido

                      #11
                      Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
                      Mattone quando facevano la caccia alle VHF, la facevano in grande stile: piazzavano un furgone con antenna direzionale, registravano tutte le conversazioni, poi iniziavano a tirar su la rete : 2 o 3 pesci di solito li prendevano (su una 40ina). Escopost+Polizia provinciale in tandem.
                      Ma anche la Forestale in proprio, durante la normale vigilanza, ha sequestrato radio e denunciato. I denunciati sono stati tutti condannati.

                      Ora con le Midland G7 nessun problema da anni. Solo che hanno una portata piu' ridotta e i canali sono pochi.
                      Confermo quanto scritto da Alessandro circa le VHF.....diversi anni fa', la singola Forestale, parcheggio' la sua Land Rover, munita di antenna direzionale, a fianco ad una zona dove stavano effettuando una battuta al cinghiale...al termine della stessa, nel mentre i vari partecipanti tornavano al luogo di ritrovo, si misero a fare "l'appello" con i rispettivi nomi che avevano udito (e di conseguenza trascritto...) durante le loro comunicazioni....in conclusione, su' 38 partecipanti, ne denunciarono 16.

                      Un salutone
                      Alberto

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                      • Essebie
                        ⭐⭐⭐
                        • Jul 2008
                        • 1427
                        • Toscana/Veneto

                        #12
                        Ho trovato questo.....chiaro e semplice.....


                        Alcuni cacciatori fanno uso, durante l’attività venatoria, di apparati radio (LPD – PMR – CB) per comunicare tra loro. L’ utilizzo di alcuni apparati (PMR – CB) è soggetto al pagamento del contributo annuale di € 12,00 contestualmente alla presentazione della dichiarazione di possesso di cui all art. 145 del D.Lgs 259/2003 da presentare al…
                        Si vis pacem, para bellum

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                        • FilippoBonvi
                          ⭐⭐
                          • Jan 2018
                          • 997
                          • Piacenza
                          • Bassotta

                          #13
                          In Emilia-Romagna le radio e i telefoni sono assolutamente vietati. L’art 13.4 del calendario regionale ne prevede l’uso solo per situazioni di emergenza.

                          Commenta

                          • Essebie
                            ⭐⭐⭐
                            • Jul 2008
                            • 1427
                            • Toscana/Veneto

                            #14
                            Originariamente inviato da FilippoBonvi
                            In Emilia-Romagna le radio e i telefoni sono assolutamente vietati. L’art 13.4 del calendario regionale ne prevede l’uso solo per situazioni di emergenza.

                            Infatti nella squadra di RE che frequento siamo costantemente in emergenza [:D][:D]


                            Naturalmente è una battuta.......conosco quel divieto ma [fiuu]
                            Si vis pacem, para bellum

                            Commenta

                            • Black Powder
                              ⭐⭐
                              • Jun 2010
                              • 218
                              • Ascoli Piceno

                              #15
                              Buongiorno a tutti,
                              discussione che interessa anche me: vediamo se ho capito qualcosa! [:142]

                              Per l'utilizzo delle radioline che sono esclusivamente LPD, non serve alcuna dichiarazione/pagamento/licenza particolare (in pratica, nessuno ne fa utilizzo).

                              Per l'utilizzo delle più comuni radioline utilizzate dai cacciatori (vedi le Midland G7, G9, G18) è necessaria la dichiarazione di possesso (per il primo anno) più il pagamento della quota annuale dei 12€ (dal primo anno in poi); pena: segnalazione al Ministero dello Sviluppo Economico senza sanzione.

                              Cosa comporta questa "segnalazione"?

                              Discorso a parte per le Baofeng UV-5R Plus che ultimamente vedo sempre più diffondersi: queste sono letteralmente bandite poiché richiedono la licenza da radioamatore. Giusto?

                              Voi, come vi comportate nell'utilizzo delle summenzionate radioline?

                              Grazie a chi vorrà chiarirmi le idee.

                              Giuseppe

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