Peste suina
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Animalisti ALF e gabbie di cattura cinghiali danneggiate
Blitz in zona Gemelli, con distruzione delle gabbie, e gravi minacce al presidente di Roma Natura e al responsabile degli abbattimenti
«Basta stragi di cinghiali». L'Alf (Animal liberation front) minaccia Gubbiotti e Forti: «Sappiamo dove trovarvi...»
Blitz in zona Gemelli, con distruzione delle gabbie, e gravi minacce al presidente di Roma Natura e al responsabile degli abbattimenti
Gabbie danneggiate nella notte, per consentire ai cinghiali appena catturati di fuggire, e minacce gravi ai responsabili della campagna di abbattimenti degli ungulati. Nella "Roma bestiale" da anni alle prese con l'invasione dei quattrozampe dal pelo irsuto che trotterellano sui marciapiedi, si appostano davanti a scuole e ospedali, si arrampicano nei cassonetti, provocano incidenti stradali, lo scontro tra animalisti e pubbliche autorità tocca livelli mai raggiunti. Per la prima volta siamo agli avvertimenti espliciti, diretti, che potrebbero innescare spirali di violenza incontrollata. Ad alzare il tiro sono stati gli attivisti dell'Animal Liberation Front (in sigla, Alf), movimento anarcoide con modalità simil-terroristiche nato in Inghilterra negli anni Settanta: nella notte alcuni "referenti" italiani hanno interrotto le operazioni di cattura dei cinghiali nella fascia nord della capitale, nei pressi del policlinico Gemelli, e subito dopo diffuso un comunicato con il logo dell'Alf, che nel capoverso finale fa due nomi: «Siamo stanchi delle vostre violenze continuate e gratuite. Adesso BASTA! Fermatevi. Sappiamo chi siete e dove trovarvi, cari Gubbiotti e Fabrizio Forti. Non costringeteci a farvi amare sorprese...»
Toni da codice penale, non a caso in queste ore al vaglio delle autorità di polizia. L'iniziativa espone infatti a una sorta di "gogna animalista" chi si occupa dell'emergenza-cinghiali, mettendone a rischio l'incolumità personale. Il primo esponente chiamato in causa, Maurizio Gubbiotti, è il presidente dell'ente regionale Roma Natura, nonché storico leader di Legambiente nel Lazio, che di recente ha parlato della necessità di sopprimere «almeno mille esemplari entro l'anno», anche per contenere i rischi di peste suina. Il secondo, Fabrizio Forti, presidente dell'Associazione Centro Carni di Roma, segue per la Regione gli abbattimenti ed è stato già aggredito durante il suo lavoro.
Nel blitz organizzato nella tarda serata del 23 febbraio alcune reti sono state tagliate, prendendo in contropiede gli addetti che stavano per attirare in trappola i cinghiali, addormentarli con un narcotico e portarli via. «A mezzanotte abbiamo distrutto le vostre gabbie», si compiace il Fronte per la liberazione degli animali nel comunicato di rivendicazione diffuso all'alba. «Con questo gesto Alf ha deciso di dare un avvertimento soft alla Giunta regionale. Si continua imperterriti ad agire, nella totale incompetenza e mancato rispetto delle regole, facendo scempio della fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello Stato». Fin qui l'analisi per così dire teorico-politica dietro il blitz. Il riferimento alla Regione Lazio di fresca elezione, nella quale ancora non sono state assegnate tutte le deleghe, comprese quelle che riguardano la gestione dei cinghiali, non è casuale. Tra gli enti controllati, c'è anche la Roma Natura diretta da Gubbiotti, che ha competenza sul controllo dei parchi e voce in capitolo sul piano di abbattimenti.
Il messaggio sottotraccia al neogovernatore Francesco Rocca - nel ricambio che si profila, qualora dovesse scattare lo spoil system - è alquanto esplicito: attento a chi scegli. L'emergenza-ungulati, insomma, riesplode. Come e più di tre anni fa, all'epoca della giunta Raggi, quando scoppiarono tafferugli in un parco all'Aurelio, in seguito all'uccisione da parte dei vigili di un intero branco di cinghialotti. «Sappiamo dove trovarvi...» Preparatevi ad «amare sorprese...» Avvertimenti inquietanti, da non sottovalutare. Anche e soprattutto per il rischio di fanatismi, sempre in agguato.Hatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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Incredibile. Spero si prendano provvedimenti
---------- Messaggio inserito alle 10:10 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 10:09 PM ----------
Si intralcia il lavoro di chi lo sta effettuando. Ripeto: provate ad inveire e minacciare agenti in un posto di blocco poi ne riparliamoCommenta
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Taglia in lombardia 100€ per femmina abbattura
Con la peste suina a un passo dal confine lombardo, la Regione Lombardia ha deciso di incentivare economicamente l'abbattimento dei cinghiali
''Regione Lombardia preme sull'acceleratore e introduce un incentivo economico per gli abbattimenti dei cinghiali nei 50km dalla zona infetta...
Con il ritrovamento della carcassa infetta di Carrega Ligure, a un un passo dal confine regionale lombardo (ed emiliano), la lotta alla peste suina necessita di uno sforzo maggiore. Lo ha compreso perfettamente, forse meglio di altri, l'amministrazione regionale della Lombardia. Una regione che, da sola, rappresenta circa il 55% della filiera suinicola dell'intero paese e che è sempre più minacciata dalla marcia verso est della malattia.
Ritenuto che l'abbattimento di femmine adulte e sub-adulte di cinghiale nel raggio di 50 chilometri attorno alla zona di Restrizione II, come si legge nel decreto della Direzione Generale Welfare (Sanità) datato 28 febbraio, è una delle misure di prevenzione della diffusione della Psa previste nel Piano nazionale di sorveglianza ed eradicazione e considerato che la normativa europea prevede che possa essere stabilito un contributo economico, la Regione ha deciso di incentivare tali abbattimenti con una "taglia".
Le cifre previste sono tutt'altro che irrisorie. Gli autori degli abbattimenti, siano essi cacciatori abilitati al prelievo venatorio del cinghiale o operatori autorizzati al controllo, si vedranno corrispondere fino a 100 euro per ogni femmina abbattuta. Per il momento la misura sarà attuata solo nel territorio ricompreso nei confini amministrativi della provincia di Pavia, eccezion fatta per i pochi comuni esclusi dalla fascia dei 50 km, ed è previsto che per ogni cinghiale abbattuto in Oltrepò, l'area attualmente maggiormente minacciata della Psa, venga corrisposto il contributo massimo, mentre per il restante territorio il contributo sarà solo, si fa per dire, di 50 euroHatz und Gejaid ist edel FreudCommenta
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...qualcosa di concreto, qui da noi la stessa attività , per la stessa finalità, è "a titolo gratuito"( per chi ci manda a fare controllo)... a chi lo realizza restano solo le spese
per realizzarlo, appunto.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Avete riscontrato anche voi in Sicilia la peste suina ?Commenta
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Ancora no...ma i nostri dirigenti e responsabili sono preoccupatissimi che possa arrivare presto a giudicare dall'accelerata che stanno dando alle contromisure.
Sai, avere diverse centinaia, se non migliaia, di allevatori che ti ritengono responsabile del fallimento della loro attività di sostentamento perché non ti sei mosso per tempo...di certo... Non è una buona mossa politica.".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Come dire che nel Lazio i politici,non ci tengono al loro posto di lavoro allora, viste le manfrine....Ancora no...ma i nostri dirigenti e responsabili sono preoccupatissimi che possa arrivare presto a giudicare dall'accelerata che stanno dando alle contromisure.
Sai, avere diverse centinaia, se non migliaia, di allevatori che ti ritengono responsabile del fallimento della loro attività di sostentamento perché non ti sei mosso per tempo...di certo... Non è una buona mossa politica.Commenta
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Si vede allora che i nostri si preoccupano per i posti di lavoro degli allevatori di maiali e filiera tutta!".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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sperate che da voi non arrivi nessun autista dell'est che avanzi il suo panino col prosciutto infetto e lo butti nel bosco se no avrete anche voi la PSA....[fiuu]Commenta
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È solo questione di tempo... così come successe con la mixomatosi del coniglio agli inizi degli anni '60, partita dalla francia dopo due anni ha sterminato i conigli da noiDrool]".. appostati per tempo e aspetta immobile. La preda scruterá a lungo l'ambiente circostante , se nel mentre ti sarai mosso per quella sera non vedrai nulla!"Commenta
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Mi sa che da voi è successo come in Australia, dove e stata importata x sterminarli.Commenta
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