Porto d'armi italiano per residenti all'estero (no EU)

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  • Alessandro il cacciatore
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    • Feb 2009
    • 20199
    • al centro della Toscana
    • Deutsch Kurzhaar

    #16
    Originariamente inviato da Mattone
    Io sarei per chiudere le maglie agli ALTRI possessori/utilizzatori di armi che non fanno visite periodiche (forze dell'ordine) o non fanno NESSUNA visita (magistrati)
    Davvero?Sei sicuro? Questa e' una notizia incredibile!
    Come e' la storia che siamo tutti uguali davanti alla legge? [:142]
    Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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    • Paoluccio
      Ho rotto il silenzio
      • Apr 2018
      • 12
      • Umbria

      #17
      L'oggetto della discussione, non erano smanie di proposte politiche. Il tema erano le competenze dei medici di medicina generale.
      Ripeto
      "Ci possono benissimo essere casi in cui un medico di medicina generale conosce a sufficienza un suo cliente benché sia decaduto, rispetto a tale cliente, dalla qualifica di "medico di scelta e di fiducia" ex art. 25 L n.833 del 1978, e allora perché, in caso di conoscenza sostanziale del cliente, a un medico di medicina generale dovrebbe essere precluso di fare un certificato anamnestico solo perché non riveste quella qualifica burocratica?"

      Mi sembra che a nessun medico abilitato si possa seriamente contestare il diritto di fare diagnosi.

      Chi conosce pertinenti circolari o dottrina o giurisprudenza "de iure condito" potrebbe indicarle?

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      • Alessandro il cacciatore
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        • Feb 2009
        • 20199
        • al centro della Toscana
        • Deutsch Kurzhaar

        #18
        Originariamente inviato da Paoluccio
        L'oggetto della discussione, non erano smanie di proposte politiche. Il tema erano le competenze dei medici di medicina generale.
        Ripeto
        "Ci possono benissimo essere casi in cui un medico di medicina generale conosce a sufficienza un suo cliente benché sia decaduto, rispetto a tale cliente, dalla qualifica di "medico di scelta e di fiducia" ex art. 25 L n.833 del 1978, e allora perché, in caso di conoscenza sostanziale del cliente, a un medico di medicina generale dovrebbe essere precluso di fare un certificato anamnestico solo perché non riveste quella qualifica burocratica?"

        Mi sembra che a nessun medico abilitato si possa seriamente contestare il diritto di fare diagnosi.

        Chi conosce pertinenti circolari o dottrina o giurisprudenza "de iure condito" potrebbe indicarle?
        Mettiti nei panni di chi deve dare o negare un porto d'armi sulla scorta dei certificati medici e dimmi poi se il tuo discorso di un "medico qualsiasi" sta in piedi. Uno che ha una turba psichica secondo te va dal suo psichiatra e si fa fare un certificato che attesta e' matto?
        Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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        • pointer56
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          • Pordenone
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          #19
          Originariamente inviato da Mattone
          .....
          Io sarei per chiudere le maglie agli ALTRI possessori/utilizzatori di armi che non fanno visite periodiche (forze dell'ordine) o non fanno NESSUNA visita (magistrati)
          Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
          Davvero?Sei sicuro? Questa e' una notizia incredibile!
          Come e' la storia che siamo tutti uguali davanti alla legge? [:142]
          Scusate, ma per "visite periodiche" intendete quella che si fa ad ogni rinnovo di pda, cioè ogni 6 anni? Perchè io, altre visite periodiche, non ne ho mai fatte....

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          • Paoluccio
            Ho rotto il silenzio
            • Apr 2018
            • 12
            • Umbria

            #20
            Originariamente inviato da Alessandro il cacciatore
            Mettiti nei panni di chi deve dare o negare un porto d'armi sulla scorta dei certificati medici e dimmi poi se il tuo discorso di un "medico qualsiasi" sta in piedi. Uno che ha una turba psichica secondo te va dal suo psichiatra e si fa fare un certificato che attesta e' matto?
            Ma cosa centra questa affermazione con il discorso di interpretazione normativa di cui alla discussione?

            Niente.

            A tacer d'altro si ha che, ai fini di idoneità riconosciute dalla legge di pubblica sicurezza, un medico non può fare un certificato con su scritto che "Tizio è matto" (come si ipotizza nell'esempio per assurdo di cui sopra), ma al massimo può dare attestazione di una patologia o di un disturbo ostativi che devono essere specificamente dimostrati, e non presunti in base a letteratura statistica sugli andamenti di popolazioni o ad articoli di giornale, per questo si chiama diagnosi, la diagnosi non si fa per classi o per popolazioni, si fa su individui, ed è la caratteristica della professione di medico.

            E qui si ritorna al tema, in Italia un medico di medicina generale, a diritto vigente, può o non può, in quanto medico abilitato a fare il medico, rilasciare un certificato anamnestico ad un suo cliente benché non possieda rispetto a tale cliente la qualifica burocratica di "medico di scelta" ex art 25 L n.833 del 1978? Ci possono benissimo essere casi in cui un medico di medicina generale conosce a sufficienza un suo cliente benché sia decaduto, rispetto a tale cliente, dalla qualifica di "medico di scelta e di fiducia" ex art. 25 L n.833 del 1978.

            Se qui qualcuno vuole buttarla sul trollaggio politicamente corretto non si va da nessuna parte.
            Ultima modifica Paoluccio; 12-04-18, 15:07.

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            • Alessandro il cacciatore
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              • Feb 2009
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              • al centro della Toscana
              • Deutsch Kurzhaar

              #21
              Originariamente inviato da Paoluccio
              Ma cosa centra questa affermazione con il discorso di interpretazione normativa di cui alla discussione?

              Niente.

              A tacer d'altro, si ha che ai fini di idoneità riconosciute dalla legge di pubblica sicurezza, un medico non può fare un certificato con su scritto che " Tizio è matto" (come si ipotizza nell'esempio per assurdo di cui sopra), ma al massimo può dare attestazione di una patologia o di un disturbo ostativi che devono essere specificamente dimostrati, e non presunti in base a letteratura statistica sugli andamenti di popolazioni o ad articoli di giornale, per questo si chiama diagnosi, la diagnosi non si fa per classi o per popolazioni, si fa su individui, ed è la caratteristica della professione di medico.

              E qui si ritorna al tema, in Italia un medico di medicina generale, a diritto vigente, può o non può, in quanto medico abilitato a fare il medico, rilasciare un certificato anamnestico ad un suo cliente benché non possieda rispetto a tale cliente la qualifica burocratica di "medico di scelta" ex art 25 L n.833 del 1978? Ci possono benissimo essere casi in cui un medico di medicina generale conosce a sufficienza un suo cliente benché sia decaduto, rispetto a tale cliente, dalla qualifica di "medico di scelta e di fiducia" ex art. 25 L n.833 del 1978.

              Se qui qualcuno vuole buttarla sul trollaggio politicamente corretto non si va da nessuna parte.
              Paoluccio, lasciamo perdere, mi sembra di parlare con una circolare ministeriale.
              Ars venandi est collectio documentorum, quibus scient homines ad opus suum deprehendere animalia non domestica cuiuscumque generis vi vel ingenio. (Fridericus II Imperator 1194-1250)

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              • Paoluccio
                Ho rotto il silenzio
                • Apr 2018
                • 12
                • Umbria

                #22
                L'art. 61 del regio decreto 6 maggio 1940, n. 635, come modificato dal Decreto del Presidente della Repubblica n.311 del 2001 recita, per la parte che qui interessa:
                "Art. 61. - La licenza del porto d'armi e' rilasciata, secondo la rispettiva competenza, dal prefetto o dal questore della provincia in cui il richiedente, appartenente ad uno dei Paesi dell'Unione europea, ha la sua residenza o il domicilio..."

                A questo punto è chiaro che se colui che risiede all'estero (e non è neanche detto che sia cittadino italiano, perché basta che sia comunitario) vuole chiedere in Italia a una Questura del suo luogo di domicilio in Italia, un porto d'armi ad uso caccia, può, a tal fine, legittimamente chiedere un certificato anamnestico ad un medico di medicina generale convenzionato con il servizio sanitario nazionale italiano, anche se questo medico non è, per necessità di cose, il medico di famiglia designato alla ASL di residenza in Italia (perché manca la residenza in Italia dell'interessato). Se non fosse così l'art. 61 suddetto sarebbe una norma del tutto inutile nella parte in cui parla di semplice "domicilio " posseduto in Italia. Anche perché il termine di domicilio senza specificazioni, usato da quell'art. 61, fa per forza riferimento al domicilio di cui all'art. 43 comma 1 del codice civile (che è un domicilio eletto soggettivamente da un interessato) e non ad un "domicilio sanitario in deroga alla residenza" che è istituto del tutto diverso previsto dal vigente accordo nazionale quadro sui medici di medicina generale e pediatri di libera scelta.
                Ultima modifica Paoluccio; 15-04-18, 23:31.

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                • oberkofler
                  ⭐⭐⭐
                  • May 2009
                  • 2832
                  • Veneto

                  #23
                  mia figlia in giugno 2013 ha preso il porto d'armi sportivo ed ha 3 fucili a lei intestati acquistati in epoca successiva, dal 2017 per motivi di lavoro e' residente all'estero (England)
                  ora nel giugno 2019 gli scadra' il porto armi uso sportivo, le verra' rinnovato? e come? il certificato medico come si fara? nel caso negativo puo' detenere i suoi 3 fucili nel domicilio paterno in Italia che ovviamente usufruisce a pieno titolo?

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                  • Mattone
                    ⭐⭐⭐
                    • Jul 2014
                    • 1885
                    • Ungheria

                    #24
                    Originariamente inviato da oberkofler
                    mia figlia in giugno 2013 ha preso il porto d'armi sportivo ed ha 3 fucili a lei intestati acquistati in epoca successiva, dal 2017 per motivi di lavoro e' residente all'estero (England)
                    ora nel giugno 2019 gli scadra' il porto armi uso sportivo, le verra' rinnovato? e come? il certificato medico come si fara? nel caso negativo puo' detenere i suoi 3 fucili nel domicilio paterno in Italia che ovviamente usufruisce a pieno titolo?
                    Devi trovare un dottore disposto a farlo.
                    Io sono andato dal mio ultimo medico curante italiano e (a pagamento me lo ha rilasciato).
                    La volta successiva non me lo ha + fatto...(misteri..). Ne ho trovato un altro.
                    Poi per l'asl non ci sono problemi.
                    Il luodo di DETENZIONE può essere il domicilio della figlia (che nel tuo caso é quello del padre). Ma il TITOLO (ovvero il porto) deve essere della figlia.
                    Io non solo non ho avuto problemi da residente estero a rinnovare i TAV ma ho pure fatto licenza e porto caccia...
                    Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                    • Paoluccio
                      Ho rotto il silenzio
                      • Apr 2018
                      • 12
                      • Umbria

                      #25
                      Aggiungo che diverse casistiche fanno ritenere che rispetto al rilascio dei certificati anamnestici non ci sia una competenza esclusiva dei "medici di libera scelta" segnalati alla ASL ed operanti nell'ambito del domicilio sanitario dell'assistito interessato.

                      Valgano i seguenti esempi.

                      In tema di rilascio di certificati anamnestici per il conseguimento della patente di guida il medico di medicina generale collegato al domicilio sanitario dell'assistito sarebbe competente "non in via esclusiva", come par di capire leggendo il parere del 5 novembre 2010 del Ministero della Salute a protocollo DGPREV 46247-P-05/11/2010 visibile a questo link http://www.omop.it/fileadmin/user_up...02-12-2010.pdf

                      In tema di rilascio dei certificati di malattia che devono valere nei rapporti di lavoro dipendente non è prevista la competenza esclusiva del medico di libera scelta collegato al domicilio sanitario dell'assistito, ma più in generale è riconosciuta la competenza del "medico curante" di cui all'art.2 del Decreto Legge 30 dicembre 1979, n. 663 convertito dalla Legge n.33 del 1980 , laddove "se pure, di massima, il sanitario preposto al compito in questione e' quello di libera scelta, l'espressione letterale "curante" utilizzata dal legislatore, porta a dover attribuire validità, ai fini erogativi di cui trattasi, anche alle certificazioni rilasciate, pure su modelli non "standard" (ad es. ricettario privato), da medici diversi, ai quali l'assicurato si sia rivolto" ; tanto si argomenta nella circolare INPS del 13 maggio 1996 n.99 visibile in questo link dell'Ordine dei Medici di Venezia http://www.ordinemedicivenezia.it/si...%20n.%2099.pdf
                      Ultima modifica Paoluccio; 20-05-18, 23:16.

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                      • Massimiliano
                        Amministratore - Fondatore
                        • Mar 2005
                        • 13365
                        • Lugano
                        • Luminensis Pointer Fuoco (b/a) Loco (b/n)

                        #26
                        Riporto su questo thread per me importantissimo. Il prossimo aprile dovro' rinnovare il pda. Come residente all'estero da vent'anni non ho fino ad oggi avuto grandi problemi. Il certificato anamnestico me lo fa il medico amico di famiglia ma mi dicono che quest'anno la visita si deve fare necessariamente all'asl e non piu' dal medico militare. L'asl richiede la tessera sanitaria a cui io ho rinunciato da anni. Rappresentera' un problema ? qualcuna ha esperienza? come posso fare?
                        grazie a chi potra' darmi qualche info.
                        Massimiliano

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                        • Mattone
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                          #27
                          Originariamente inviato da Massimiliano
                          ... L'asl richiede la tessera sanitaria a cui io ho rinunciato da anni. Rappresentera' un problema ? qualcuna ha esperienza? come posso fare?
                          grazie a chi potra' darmi qualche info.

                          Mio personalissimo parere: dovrebbe essere solo un problema burocratico, perche' non possono riempire i moduli.


                          Visto che PAGHI, quali problemi ci dovrebbero essere a fare una visita e ad avere un certificato?
                          Pertanto dovresti vedertela con la persona che materialmente fa il tutto e vedere di combinare.
                          Hai almeno il codice fiscale italiano? Magari questo gli basta... (sempre imho)
                          Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                          • Massimiliano
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                            #28
                            Originariamente inviato da Mattone
                            Mio personalissimo parere: dovrebbe essere solo un problema burocratico, perche' non possono riempire i moduli.


                            Visto che PAGHI, quali problemi ci dovrebbero essere a fare una visita e ad avere un certificato?
                            Pertanto dovresti vedertela con la persona che materialmente fa il tutto e vedere di combinare.
                            Hai almeno il codice fiscale italiano? Magari questo gli basta... (sempre imho)
                            Si certo ho il codice fiscale .. problema burocratico? e ti sembra poco.. a volte chi ti trovi di fronte di fronte ad eccezione va in crisi totale.. speriamo bene.
                            [:-clown]
                            Massimiliano

                            Commenta

                            • Mattone
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                              • Jul 2014
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                              • Ungheria

                              #29
                              ho appena visionato(avevo fatto foto) il certificato rilasciatomi. Compare solo il documento d'identita', nessuna informazione del tesserino sanitario (forse glielo avevo fatto vedere comunque, non mi ricordo).
                              Pezzo di carta compilato a mano .....
                              Hatz und Gejaid ist edel Freud

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                              • selecon
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                                #30
                                Originariamente inviato da Massimiliano
                                Riporto su questo thread per me importantissimo. Il prossimo aprile dovro' rinnovare il pda. Come residente all'estero da vent'anni non ho fino ad oggi avuto grandi problemi. Il certificato anamnestico me lo fa il medico amico di famiglia ma mi dicono che quest'anno la visita si deve fare necessariamente all'asl e non piu' dal medico militare. L'asl richiede la tessera sanitaria a cui io ho rinunciato da anni. Rappresentera' un problema ? qualcuna ha esperienza? come posso fare?
                                grazie a chi potra' darmi qualche info.
                                Massimiliano, questa sera sono a cena con un dirigente della questura di Milano. Rivolgo a lui la interessante interrogazione e avrò (spero) la tua risposta.
                                A volte l'inutile si traveste da impossibile.

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