Fedeltà canina?

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  • rico
    ⭐⭐
    • Jan 2007
    • 343
    • castelnuovo del garda, Verona, Veneto.
    • giotto,libera e lapo bracchi italiani e taxi spinone italiano

    #16
    i miei bracchi sono brocchi ma io più di loro e purtroppo tutti lo sanno. Il mio lapo dopo 4 anni ha ancora paura dello sparo ma io sono cocciuto e lo porto sempre con me, morale, parto con 2 cani fino alla prima fucilata, mia o sentita in distanza, io e 1 cane cacciamo tutto il giorno e finisco ricaricando in macchina i 2 cani, lapo è immancabilmente sotto la panda, se mancasse non si torna a casa fino a che non torna
    hellas

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    • Mithril
      ⭐⭐⭐
      • Jan 2007
      • 1297
      • Valstagna, Vicenza, Veneto.
      • Bracco Italiano & Setter Gordon

      #17
      Originariamente inviato da sara.corrias
      V


      L'uomo non è capace di completa sincerità perchè a differenza dei cani ha un contorno di emozioni molto più vario da soddisfare.
      Secondo Mark Rowlands,autore, fra l'altro, de " il lupo ed il filosofo", sono le nostre parentele con le scimmie che ci consentono di mentire assieme alle straordinarie capacità linguistiche che ci caratterizzano. Infatti mentire adoperando il linguaggio dei segni o della mimica corporea che dir si voglia, è molto difficile anche per noi, maestri assoluti della menzogna in ambito terrestre, non a caso si smaschera spesso un mentitore perchè comunica col corpo il contrario di quello che afferma con le parole. I cani non lo sanno fare ma le scimmie si, nel loro evoluto e intricato tessuto di relazioni sociali la menzogna è all'ordine quotidiano non meno che nella nostra specie. La menzogna ha avuto dunque origine per soddisfare bisogni legati alla pura sopravvivenza all'interno del gruppo e solo dopo, all'interno della nostra specie, si è evoluta per scopi molto meno nobili. L'uomo è l'essere mentitore per eccellenza a tal punto , come afferma con arguzia lo stesso autore, che si inventa le storie e poi ci crede, cioè mente a se stesso, e nella cinofilia non mancano certo gli esempi.

      Ivan
      Ultima modifica Mithril; 29-06-10, 12:31.

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      • francesco bini
        ⭐⭐⭐
        • Jun 2009
        • 1133
        • prato
        • drahthaar

        #18
        <Grande Franky...non avevo notato la foto !
        Sei tu che hai sbagliato la curva o è il tuo Falcone Sport 500...che .................!
        Scommetto che sei stato tu , non è amore anche questo ???

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11961
          • Trieste
          • spring spaniel

          #19
          Originariamente inviato da Mithril
          Secondo Mark Rowlands,autore, fra l'altro, de " il lupo ed il filosofo", sono le nostre parentele con le scimmie che ci consentono di mentire assieme alle straordinarie capacità linguistiche che ci caratterizzano. Infatti mentire adoperando il linguaggio dei segni o della mimica corporea che dir si voglia, è molto difficile anche per noi, maestri assoluti della menzogna in ambito terrestre, non a caso si smaschera spesso un mentitore perchè comunica col corpo il contrario di quello che afferma con le parole. I cani non lo sanno fare ma le scimmie si, nel loro evoluto e intricato tessuto di relazioni sociali la menzogna è all'ordine quotidiano non meno che nella nostra specie. La menzogna ha avuto dunque origine per soddisfare bisogni legati alla pura sopravvivenza all'interno del gruppo e solo dopo, all'interno della nostra specie, si è evoluta per scopi molto meno nobili. L'uomo è l'essere mentitore per eccellenza a tal punto , come afferma con arguzia lo stesso autore, che si inventa le storie e poi ci crede, cioè mente a se stesso, e nella cinofilia non mancano certo gli esempi.

          Ivan
          Per i bisogni legati alla pura sopravvivenza ci sono anche alcuni tipi di uccelli che hanno imparato a mentire. I cani non sanno mentire ma imparano presto. Ho sentito di cani che fanno finta di zoppicare per farsi accarezzare e coccolare.

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          • sara.corrias

            #20
            Sly non è mentire quello, è solo ripetere un comportamento che per loro ha portato un vantaggio. E' lo stesso meccanismo che fa sedere un cane per ottenere un biscotto se è stato abituato ad ottenenre il comando "seduto" prima di averlo.


            Il cane non zoppica pensando "se faccio finta di star male mi coccolano", il cane zoppica pensando " l'ultima volta che ho fatto così mi hanno coccolato, lo rifaccio".


            I cani non sanno mentire e forse è proprio questa loro grande dote a farli entrare così profondamente nella nostra anima. Con loro possiamo essere noi stessi senza veli, non mentiranno per farci felici, ci apprezzano per ciò che siamo e questo nell'intimo di ognuno di noi è una grande cosa.

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            • sly8489
              ⭐⭐⭐⭐
              • Mar 2009
              • 11961
              • Trieste
              • spring spaniel

              #21
              Originariamente inviato da sara.corrias
              Veramente di solito queste cose restano segreti da confessare solo al bosco non tanto per salvare l'onore del cane quanto per non farsi prendere per i fondelli dagli amici e fare cmq una bella figura.


              Quindi mi spiace contraddirti ma lo fai per te non per il cane, se lo amassi davvero per quello che è diresti la verità. L'uomo non è capace di completa sincerità perchè a differenza dei cani ha un contorno di emozioni molto più vario da soddisfare.

              Un cane ti adorerà sempre anche se sei storto , brutto, antipatico e non becchi un tiro manco a morire, ai suoi occhi sarai sempre il migliore. Questa è fedeltà!!
              Si perchè è nella sua natura, fa parte del tuo gruppo o tu fai parte del suo, questo dipende molto dalla gerarchia che si è instaurata all'interno del gruppo. Per come la vedo io tu ai suoi occhi sarai il migliore finchè gli dimostri di esserlo. Lui fa gli interessi del suo gruppo o come preferisci branco. A caccia se sei senza fucile o se sbagli molto per lui sarà più coveniente cacciare con quello che sbaglia poco o niente, in quella circostanza sarà più interessato a quello che fa il cacciatore più bravo o a chi porta il fucile. Logicamente riporterà al proprietario perchè fa gli interessi del suo branco e se si allontana lo seguirà perchè fa parte della sua famiglia e per lui è naturale seguire sempre le sorti della sua famiglia. I cani sono esseri intelligenti e ogni azione che fanno è pensata, però non credo che provano sentimenti come li proviamo noi umani. Su questo argomento come ho già detto tutti possono dire tutto senza paura di essere smentiti.

              ---------- Messaggio inserito alle 04:31 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:22 PM ----------

              Originariamente inviato da sara.corrias
              Sly non è mentire quello, è solo ripetere un comportamento che per loro ha portato un vantaggio. E' lo stesso meccanismo che fa sedere un cane per ottenere un biscotto se è stato abituato ad ottenenre il comando "seduto" prima di averlo.


              Il cane non zoppica pensando "se faccio finta di star male mi coccolano", il cane zoppica pensando " l'ultima volta che ho fatto così mi hanno coccolato, lo rifaccio".


              I cani non sanno mentire e forse è proprio questa loro grande dote a farli entrare così profondamente nella nostra anima. Con loro possiamo essere noi stessi senza veli, non mentiranno per farci felici, ci apprezzano per ciò che siamo e questo nell'intimo di ognuno di noi è una grande cosa.
              Sono d'accordo, fa qualcosa per un suo interesse, come fanno gli uccelli e le scimmie. Quello che non cambia è il risultato, fa come fanno alcuni tipi di persone per estorcere con l'inganno l'elemosina.

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              • sara.corrias

                #22
                Ma certo Sly, in questo terreno ogni tesi ha il suo valore, credo che se i cani provino o meno sentimenti può saperlo solo un cane e non avendo l'uso della parola non ce lo diranno mai.

                Per me li provano eccome, ovviemente non tutti, solo alcuni, ma uno di essi e cioè l'affetto e l'attaccamento al loro padrone/ branco, per ciò che ho vissuto io ne sono fermamente convinta, ci son atteggiementi che non si spiegano altrimenti.
                Hai mai visto un cane lasciarsi morire di fame dopo la morte del suo padrone? hai mai visto un cane aspettare metodicamente il suo padrone defunto nello stesso posto alla stessa ora per tutta la sua vita? Mai sentito di cani che hanno vegliato la tomba del loro padrone fino alla fine dei loro giorni?

                Ma come dici tu è una questione di idee personali, ognuno ha le sue e sono tutte rispettabili.

                ---------- Messaggio inserito alle 04:38 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:34 PM ----------

                L'unica cosa che "critico" nei tuoi discorsi è il vedere sempre un secondo fine di tornaconto personale nelle tue parole.

                Sei fermamente convinto che il cane faccia tutto solo per il suo personale bisogno.


                Non è così, forse (e posso sbagliare) tu hai sempre avuto un rapporto molto utilitaristico con i tuoi cani, nel senso che li ami e i rispetti ma li tratti e li vedi come animali utili.

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                • sly8489
                  ⭐⭐⭐⭐
                  • Mar 2009
                  • 11961
                  • Trieste
                  • spring spaniel

                  #23
                  Originariamente inviato da sara.corrias
                  Ma certo Sly, in questo terreno ogni tesi ha il suo valore, credo che se i cani provino o meno sentimenti può saperlo solo un cane e non avendo l'uso della parola non ce lo diranno mai.

                  Per me li provano eccome, ovviemente non tutti, solo alcuni, ma uno di essi e cioè l'affetto e l'attaccamento al loro padrone/ branco, per ciò che ho vissuto io ne sono fermamente convinta, ci son atteggiementi che non si spiegano altrimenti.
                  Hai mai visto un cane lasciarsi morire di fame dopo la morte del suo padrone? hai mai visto un cane aspettare metodicamente il suo padrone defunto nello stesso posto alla stessa ora per tutta la sua vita? Mai sentito di cani che hanno vegliato la tomba del loro padrone fino alla fine dei loro giorni?

                  Ma come dici tu è una questione di idee personali, ognuno ha le sue e sono tutte rispettabili.
                  Si ho sentito, ma come ti ho detto non credo che si lasciano morire per il sentimento di dolore che provavano per la morte del padrone. Le cause del loro comportamento possono essere altre. Ho letto che i vecchi indiani quando per incidenti o altre cause morivano i figli o mariti a cui era affidato il loro sostentamento si lasciavano morire di fame e non solo per il dolore della perdita della persona amata. Adesso non ricordo bene mi sembra che lo facevano per non essere di peso alla loro tribù.

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                  • sara.corrias

                    #24
                    Qualunque sia la ragione è un segno di attaccamento che va oltre il benessere del cane, l'istinto gli dovrebbe dire di sopravvivere trovando un altro branco, invece lui sceglie di rifiutare il passaggio e si lascia morire.


                    E' cmq una cosa che deve far riflettere, poi ognuno trae le sue conclusioni!

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                    • lukebon
                      ⭐⭐⭐
                      • May 2009
                      • 1348
                      • Veneto
                      • setter Irlandese setter Inglese

                      #25
                      Originariamente inviato da sara.corrias
                      Hai mai visto un cane lasciarsi morire di fame dopo la morte del suo padrone? hai mai visto un cane aspettare metodicamente il suo padrone defunto nello stesso posto alla stessa ora per tutta la sua vita? Mai sentito di cani che hanno vegliato la tomba del loro padrone fino alla fine dei loro giorni?
                      sono episodi molto frequenti e denotano il forte legame che c'è tra cane e uomo.
                      Ognuno è libero di interpretarli come vuole, chi con il cuore chi con la scienza.
                      A me piace credere che un cane soffra per la perdita del proprio padrone per gli stessi motivi per cui il padrone soffre per la perdita del cane.
                      Chiunque abbia fatto entrare un cane nella propria vita sa a cosa mi riferisco.
                      i ghen ha copà 5....8....10 la daea bianchina
                      bianchina??!!
                      ....poenta e cunicio...

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                      • Lume
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2009
                        • 4497
                        • Valtrompia
                        • Setter redo

                        #26
                        Originariamente inviato da lukebon
                        sono episodi molto frequenti e denotano il forte legame che c'è tra cane e uomo.
                        Ognuno è libero di interpretarli come vuole, chi con il cuore chi con la scienza.
                        A me piace credere che un cane soffra per la perdita del proprio padrone per gli stessi motivi per cui il padrone soffre per la perdita del cane.
                        Chiunque abbia fatto entrare un cane nella propria vita sa a cosa mi riferisco.
                        Si Luke sono d'accoro e aggiungo una piccola esperienza personale per cercare di far luce sul discorso che leggevo prima sulla tendenza del cane ad andare con il padrone di miglior riuscita venatoria.

                        Ho sempre accompagnato lo zio a caccia sin da piccolo e per qualche strano motivo se io dovevo tornare a casa i cani venivano con me e non restavano con il padrone cioè lo zio.
                        Non cacciavo con loro perche non avevo acora la licenza, non portavo loro da mangiare perche se ne occupava sempre la zia...ma i cani come io giravo il sentiero erano li con me....mi spiace ma chi li coccola ed è in grado di comunicare con loro in maniera naturale e pacata e senza rimbrotti continui è privilegiato dal cane rispetto ai meri risultati o per semplici ragioni di opportunismo alimentare...quello è proprio del gatto ma non del cane.

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                        • sly8489
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                          • Mar 2009
                          • 11961
                          • Trieste
                          • spring spaniel

                          #27
                          Originariamente inviato da Lume
                          Si Luke sono d'accoro e aggiungo una piccola esperienza personale per cercare di far luce sul discorso che leggevo prima sulla tendenza del cane ad andare con il padrone di miglior riuscita venatoria.

                          Ho sempre accompagnato lo zio a caccia sin da piccolo e per qualche strano motivo se io dovevo tornare a casa i cani venivano con me e non restavano con il padrone cioè lo zio.
                          Non cacciavo con loro perche non avevo acora la licenza, non portavo loro da mangiare perche se ne occupava sempre la zia...ma i cani come io giravo il sentiero erano li con me....mi spiace ma chi li coccola ed è in grado di comunicare con loro in maniera naturale e pacata e senza rimbrotti continui è privilegiato dal cane rispetto ai meri risultati o per semplici ragioni di opportunismo alimentare...quello è proprio del gatto ma non del cane.
                          Tu sei convinto che il cane ti seguiva perchè lo coccolavi e lo accarezzavi più di tuo zio e di tua zia che oltretutto gli dava anche da mangiare. Io non voglio spiegare niente anche perchè quello che dico sono solo mie convinzioni. Comunque potrebbe anche essere che il cane ti seguiva per una qualche reazione istintiva. Il cane non sa cos'è la gratitudine. Io non voglio dimostrare niente e neanche voglio convincere nessuno, però non è difficile dimostrare che il cane delle nostre carezze non sa cosa farsene, queste in alcune circostanze fanno più bene a noi che al cane, calmano noi e innervosiscono il cane. Lume, il cane non ti seguiva solo perchè si sentiva gratificato dalle tue carezze e dai tuoi sentimenti, ti seguiva e stava con te per altri motivi.

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                          • lukebon
                            ⭐⭐⭐
                            • May 2009
                            • 1348
                            • Veneto
                            • setter Irlandese setter Inglese

                            #28
                            Originariamente inviato da sly8489
                            Lume, il cane non ti seguiva solo perchè si sentiva gratificato dalle tue carezze e dai tuoi sentimenti, ti seguiva e stava con te per altri motivi.
                            Sly, non ci è dato sapere il perchè.
                            Io concordo con te che molte volte a noi piace interpretare alcuni comportamenti del cane a seconda della nostra sensibilità, ma è proprio questo il bello...vuol dire che il cane ci trasmette qualcosa.
                            E' evidente che poi ognuno di noi può solo limitarsi ad interpretare.
                            i ghen ha copà 5....8....10 la daea bianchina
                            bianchina??!!
                            ....poenta e cunicio...

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                            • Lume
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2009
                              • 4497
                              • Valtrompia
                              • Setter redo

                              #29
                              Originariamente inviato da sly8489
                              Tu sei convinto che il cane ti seguiva perchè lo coccolavi e lo accarezzavi più di tuo zio e di tua zia che oltretutto gli dava anche da mangiare. Io non voglio spiegare niente anche perchè quello che dico sono solo mie convinzioni. Comunque potrebbe anche essere che il cane ti seguiva per una qualche reazione istintiva. Il cane non sa cos'è la gratitudine. Io non voglio dimostrare niente e neanche voglio convincere nessuno, però non è difficile dimostrare che il cane delle nostre carezze non sa cosa farsene, queste in alcune circostanze fanno più bene a noi che al cane, calmano noi e innervosiscono il cane. Lume, il cane non ti seguiva solo perchè si sentiva gratificato dalle tue carezze e dai tuoi sentimenti, ti seguiva e stava con te per altri motivi.
                              Il cane che mentre riposa ti raggiunge sul divano e ti appoggia la testa sulle ginocchia dopo una giornata di caccia, aver mangiato e bevuto non riesco a ricondurlo a niente se non alla necessità di un contatto amichevole con l'uomo e in questo caso con il padrone.

                              Ci sono mille comportamenti che non capisco...ma quello dell'affetto reciproco a me è abbastanza chiaro.

                              Che non sia verificabile o motivabile questo è un altro discorso...ma se il cane non avesse questo interscambio anche sentimentale non avrebbe questo grande successo affettivo.

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                              • Gianni Marcucci
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2010
                                • 2569
                                • Deruta - (PG) - Umbria
                                • Bracco Italiano

                                #30
                                Originariamente inviato da sly8489
                                Tu sei convinto che il cane ti seguiva perchè lo coccolavi e lo accarezzavi più di tuo zio e di tua zia che oltretutto gli dava anche da mangiare. Io non voglio spiegare niente anche perchè quello che dico sono solo mie convinzioni. Comunque potrebbe anche essere che il cane ti seguiva per una qualche reazione istintiva. Il cane non sa cos'è la gratitudine. Io non voglio dimostrare niente e neanche voglio convincere nessuno, però non è difficile dimostrare che il cane delle nostre carezze non sa cosa farsene, queste in alcune circostanze fanno più bene a noi che al cane, calmano noi e innervosiscono il cane. Lume, il cane non ti seguiva solo perchè si sentiva gratificato dalle tue carezze e dai tuoi sentimenti, ti seguiva e stava con te per altri motivi.
                                Come umanizzare troppo i nostri cani, così, anche l'animalizzarli oltre ogni valido motivo mi sembra troppo!
                                Non posso dimostrare il contrario, per ovvie ragioni, ma sono molto convinto che le carezze facciano bene a tutti e due.
                                Gianni

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