L'allevatore: caratteristiche, metodi, obiettivi, risultati

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  • cuba7179
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    • Jul 2007
    • 7126
    • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
    • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

    #1

    L'allevatore: caratteristiche, metodi, obiettivi, risultati

    Allevare, inteso come selezionare e non come "produrre" cuccioli è difficile.
    Voi come valutate il lavoro di un allevatore quando ne osservate i cani?
    Vi fermate al soggetto che vi interessa e ai suoi più prossimi ascendenti o discendenti?
    Vi piace osservare se l'allevamento X produce soggetti omogenei e cioè che siano riconoscibili come provenienza dall'allevamento stesso (chiamiamola "impronta dell'allevatore")?
    Vi piacciono gli allevatori che badano più ai risultati (intesi come cartellini) anche senza crearsi una linea riconoscibile sia morfologicamente che lavorativamente (e quindi ben visibile anche nei certificati)?
    Considerate il rapporto tra numero di cani "prodotti" (che brutta parola!!!!) e risultati ottenuti?
    In che considerazione tenete le verifiche sanitarie?
    sigpicAlessandro # half drahthaar inside#
  • l'inglese
    Moderatore Setter & Pointer
    • Mar 2008
    • 4255
    • Arzignano, Vicenza

    #2
    Premetto che da un po' ho molti cani , anzi certamente troppi , i quali perlopiu' vengono da miei soggetti , che sono anche bravini in verita' . Capita pero' che si veda qualcosa di super e non si resista ... Ognuno certamente avra' un suo modo di sentire il cucciolo da prendere , parlo volutamente di sentire e non di vedere poiche' a 60 giorni , magari qualche volta anche scarsi non e' che si veda tanto , ma ci sono quelli indizi che risaltano e io , di solito , sono anche fortunato ... I calcoli , le formule matematiche genetiche , gli alberi genealogici presi come assoluta verita' , ho notato che spesso deludono , ovvio che io cerchi sempre i miei cuccioli nati da genitori entrambi prestigiosi come correnti e che siano validi anche come morfologia , pure la MAMMA che spesso non viene tenuta con la dovuta considerazione e ci si affida totalmente ad un padre mai visto dal vivo , ma solo in qualche foto ... Che dire io mi faccio guidare molto dallo sguardo e da certe movenze del cucciolo , ma sono cose che non si possono spiegare , poiche' ogni volta diverse .

    ---------- Messaggio inserito alle 08:59 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:57 AM ----------

    Ah , i risultati ottenuti contano e anche tanto !!! Bisogna pero' saper leggerli ... E per questo ci vuole una certa esperienza sul campo ....
    Roberto

    Con affetto e simpatia [:-golf]

    un saluto

    l' inglese

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    • cuba7179
      ⭐⭐⭐
      • Jul 2007
      • 7126
      • Passignano sul Trasimeno, Perugia, Umbria.
      • Pointer/ Pablo Escobar Pointer/ Maritza Setter/ Vanja od Bebija [url=https://postimages.org/]

      #3
      Roberto forse mi sono spiegato male....io non parlo di scelta del cucciolo ma di programma allevatoriale [:-golf]

      Mi spiego meglio: ci sono allevamenti "di grido" che presentano una completa disomogeneità dei soggetti da loro prodotti (ancora la brutta parola.....trovatemi un sinonimo più carino), cosa visibile anche vedendo i certificati dei soggetti stessi. Magari questi allevamenti producono "vagonate" di cuccioli e quindi, per la legge dei grandi numeri, qualcosa di buono vuoi per bravura vuoi puramente per statistica, esce fuori.
      Intendevo questo... [:-golf]
      sigpicAlessandro # half drahthaar inside#

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