la ferma

Comprimi

Riguardo all'autore

Comprimi

gino romano
X
 
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #61
    Hai ragione Francesco, mi sono confuso con Giuseppe, ho corretto e me ne scuso, con l'età mi sto rimbambendo !!!

    Emanuele, ci sono cose i cani hanno naturalmente per genetica e non si possono insegnare, una è la ferma, si può insegnare al cane a rimanere fermo al frullo o a fermare a comando, ma NON a fermare di naso indicando la selvaggina, così come lo stile. l'eleganza , ed anche il movimento di coda, sapessi quanti cani e di valore, non hanno potuto intraprendere la carriera agonistica perché muovevano la coda in ferma.
    lucio

    Commenta

    • ciccio

      #62
      Inoltre ho da aggiungere che il Bracco italiano l'ho avuto a giugno dell'anno scorso all' età di quasi tre anni e mi fu detto che aveva perso il riporto.

      Adesso riporta in piuma anche dall'acqua,... quasi... quasi.., allo stesso modo di un "teutonico".

      Comunque osservandolo bene nei suoi comportamenti a caccia, non credo che abbia subito un cattivo dressaggio, anche perchè denota delle qualità venatorie eccezionali e soprattutto naturali.

      Quello che mi preoccupa e il suo nervosismo e , oserei dire, violenza nell' ACCOSTARE il selvatico che gli rende fatale il frullo del selvatico stesso.

      Ecco forse è questa sua nevrosi che rende difficile il dressaggio, ma la ritengo superabile con un po di pazienza e, ripeto, perseveranza.

      Ma adesso a quanto ho capito questa nevrosi sta diventando generica, visto l'inizio di questa discussione fatta dall' amico Gino. In effetti sembrerebbero esserci più casi,...o mi sbaglio ?

      Probabilmente è questo quello che vuole sapere Gino ?

      p.s. x Lucio : non ti preoccupare, Lucio, era chiaro che fosse un lapsus, cosa che capita a tutti, e non per l'età ma per la foga nel rispondere presi dalla discussione.

      Commenta

      • Zù Manuele
        ⭐⭐⭐
        • Dec 2005
        • 2033
        • Martina Franca, Taranto, Puglia.
        • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

        #63
        In allenamento e durante il dressaggio al cane intelligente ,volenteroso e corretto gli sistemi e correggi la ferma sull'emanazione e anche il movimento di coda(se la muove durante la ferma).Mi gioco quel che vuoi!!!!!
        Delegato C.I.Sp. Puglia
        (Club italiano Spinoni)

        sigpic

        Commenta

        • Lucio Marzano
          Lo zio
          • Mar 2005
          • 30090
          • chiasso svizzera
          • bracco italiano

          #64
          se ferma rigido eccetto la coda , accetto la scommessa !!
          lucio

          Commenta

          • Cristian De Monte
            ⭐⭐⭐
            • Mar 2006
            • 5573
            • Goito, Mantova, Lombardia.
            • Afra - BI-RM Dora - SPRINGER

            #65
            Avanti con le scommesse!!![durbans]
            De Monte Cristian

            Commenta

            • Lucio Marzano
              Lo zio
              • Mar 2005
              • 30090
              • chiasso svizzera
              • bracco italiano

              #66
              Badate che ne ho visti parecchi di cani che muovevano la coda in ferma, cercando di toglier loro il difetto si rischia che non fermino più del tutto, ed anche qui facciamo un distinguo, ci sono soggetti che vanno "sotto" agitando la coda, questi sono carenti di ferma e se si mettono a fermare lo faranno a coda rigida, io parlo di quelli che fermano solidi e sicuri e.....muovono la coda, qui credetemi c'é poco da fare.
              Vi dirò che uno dei migkliori settere da beccaccini, di quelli che fanno le prove, ferma muovendo la coda, ma è tanto bravo che....fanno finta di niente, perché il rimedio....sarebbe peggiore del male.
              lucio

              Commenta

              • Mario Di Pinto

                #67
                Emanue'non ti giocare troppo e specialmente qualche parte intima !!!La ferma e quando parlo di ferma intendo la stessa che intende il Rosso di Bagheria ,esempio:un giorno di qualche anno fa cacciavo in bosco della Lucania ,avevo con me lo spinone Vanitoso ,in una valle un branco di cavalli attiro' la mia attenzione,e'la mia passione e mi misi a giocare con un puledro ad un certo punto notai che il cane era sparito ,capii che poteva essere in ferma e lo cercai inutilmente,preso dall'angoscia ritornai alla macchina e rifeci tutto il tratto che avevo percorso prima ,trovai il cane imbalsamato in un ginestreto con la beccaccia davanti erano passati circa 3/4d'ora ,queste sono qualita' che solo il Padreterno ed un accurata selezione donano a determinati cani,purtroppo come ho cercato di sottolineare in un altro mio intervento su questa questione ,la selezione del continentale italiano non e' stata sempre improntata sul cane da lavoro ma ci sono state delle chiamiamole deviazioni che non sempre hanno apportato del bene a queste razze,il cane che in ferma muove la coda e' un cane che non ferma ,perche' la ferma e' rigidita' dalla punta del naso a quella della coda e non andrebbe messo nemmeno in riproduzione ,che un dresseur possa insegnare ad un cane a fermare ho i miei dubbi ,che possa insegnare ad un cane a fermarsi quando sente odore di selvatico questa e' un'altra faccenda e so farlo anche io,la ferma e' una qualita' naturale che va provata su selvatico autentico in ambienti idonei e se Gino cacciatore autentico di selvatici autentici in ambienti severi ha fatto questa riflessione significa che ha avuto le sue buone ragioni,ragionare su certe cose significa anche capirle e crescere.

                Commenta

                • colpetrosa
                  ⭐⭐
                  • May 2005
                  • 748
                  • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                  • BRACCO ITALIANO

                  #68
                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da ciccio

                  <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da piccoletto

                  ....riprendo il discorso per finire di esprimere la mia opinione.
                  Dunque...ho parlato di pazienza perchè personalmente ritengo che in generale i bracchi italiani siano cani un pò più tardivi a manifestare le proprie doti rispetto alle altre razze, ed in particolare, rispetto ad un setter od un breton; Anche se forse dico delle emerite bischerate, la mia modesta esperienza mi ha portato a farmi un'idea del tutto personalizzata del ns. amato braccone che ancora stò rivisitando ogni qual volta si parla della questione. Io penso che in generale siano cani bisognosi di tanto tempo in più per arrivare ad una maturazione e stabilità caratteriale, nonchè ad una totale sicurezza olfattiva. Tutto ciò, a parer mio, li porta a manifestare le conosciute difficoltà di ferma; Questo, sono convinto sia dovuto anche al fatto di aver diretto la selezione negli ultimi anni verso soggetti con maggiori prestazioni atletiche e dinamicità, trascurando un pochino la ferma innata e spontanea...forse, giustificando il fatto che alla resa dei conti con un appropriato dressaggio, certe cose volendo si possono "costruire" o "perfezionare"!
                  E' evidente che questo, se da un lato ci ha dato il bracco che oggi tutti noi conosciamo e ci affascina, dall'altro ha aggravato ancor più la questione "ferma".
                  Ecco perchè definisco il bracco italiano un cane da amatori, perchè solo colui che ne è completamente affascinato può accettare di trovarsi di fronte a soggetti che magari raggiungono la maturatà venatoria a 2/3 anni e che nel frattempo ti fanno sudare le proverbiali sette camicie.
                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                  Caro Piccoletto, ti quoto in tutto allo stesso modo di come ha fatto il carissimo amico Alex.
                  Sono da alcune settimane ormai che, ogni tre giorni, sto portando il Bracco italiano a beccaccini insieme alla Kurzhaar.

                  Risultato : volo dai dieci ai venti beccaccini ad uscita imsieme a due croccoloni ( ottimi per chi vuole iniziare un cucciolone).

                  La Kurzhaar mi fa "godere", il malefico (Braccone), dopo azioni entusiasmanti con filate, guidate,..carica e si ferma dopo l'involo, ""probabilmente"" si diverte a sentire le mie urla e Bestemmie, tanto che la kurzhaar si accuccia terrorizzata, e mi tocca accarezzarla per rincuorarla.

                  Ci sto lavorando, adesso, da solo, con il Braccone, perchè in coppia speravo in qualche consenso, ma per il momento non se ne parla.

                  Hai proprio ragione Piccoletto ci vuole passione per questa razza e "pazienza". Premetto che il mio Bracco, con quaglie liberate si mette in ferma senza movimento di coda, ma sul selvatico vero si trasforma.

                  Io non demordo e persevero,..ci tengo a questo cane; anche perchè esprime nell' azione tutta la potenza che un cinofilo può ricercare in un Bracco Italiano.

                  p.s. X Gino : sei contento che dopo un lungo digiuno sono intervenuto, almeno, su questo argomento ?......[fiuu]
                  </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">

                  Suggerirei di condurlo da solo ed avere pazienza. Se ferma l'altra selvaggina fermerà anche i beccaccini, deve prendergli le misure. Insisti e vedrai che prima o poi arriverà a fermarli.
                  Luigi Marilungo
                  colpetrosa

                  Commenta

                  • alex

                    #69
                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da colpetrosa

                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da alex

                    <div align="center" id="quote2"><table class="quote"><tr><td class="quotetd"></td></tr><tr><td class="quotetd2"><span class="quotetext">Messaggio inserito da piccoletto
                    Io penso che in generale siano cani bisognosi di tanto tempo in più per arrivare ad una maturazione e stabilità caratteriale, nonchè ad una totale sicurezza olfattiva. Tutto ciò, a parer mio, li porta a manifestare le conosciute difficoltà di ferma; Questo, sono convinto sia dovuto anche al fatto di aver diretto la selezione negli ultimi anni verso soggetti con maggiori prestazioni atletiche e dinamicità, trascurando un pochino la ferma innata e spontanea...forse, giustificando il fatto che alla resa dei conti con un appropriato dressaggio, certe cose volendo si possono "costruire" o "perfezionare"!
                    E' evidente che questo, se da un lato ci ha dato il bracco che oggi tutti noi conosciamo e ci affascina, dall'altro ha aggravato ancor più la questione "ferma".

                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">



                    Caro Massimo ti quoto in toto.
                    Anche io credo sia proprio questa la principale causa di questi problemi.
                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">


                    Caro Piccoletto ed Alex leggendo le vostre opinioni mi sento allevatore di handicappati e non di una razza di cani.

                    QUINDI NON VI QUOTO PER NULLA!

                    Purtroppo la modernità non si sposa con l'età. Le persone con altissima esperienza di cani e caccia, ormai avanti in età, non sanno utilizzare queste diavolerie per comunicare, altrimenti ve ne direbbe quattro (vedi certo Alberto Romagnoli).
                    Cari ragazzi siete fortunati perchè giovani, ma non fate un coro unanime di negatività, poichè alla fin fine la gente che già considera anomala ed inutile la nostra razza, finirebbe per crederci veramente.

                    Analizziamo il CARATTERE, ALLEVAMENTO, LA PRECOCITA', LA FERMA,

                    Il [u]CARATTERE</u> è sicuramente ereditario e quindi esclusivamente GENETICO.
                    Se non c'è carattere è come costruire un'abitazione su colonne di cemento armato flessibili, non ci sarà mai stabilità.
                    Il soggetto timido e con poco carattere avrà sicuramente tutte le difficoltà da voi elencate prima di stabilizzarsi ed affermarsi venatoriamente. Dovrà consolidare tutte le sue incertezze o dubbi comportamentali. Spesse volte non caccia se in presenza di altri cani o di altre persone o tante altre stranezze varie, non ultimo il possibile spavento allo sparo. Però non stiamo parlando di un soggetto normale ma di uno tarato.

                    L'[u]ALLEVAMENTO</u> è la seconda fase che può migliorare il carattere oppure dare la mazzata completa e finale.
                    Il soggetto timido allevato fin dai 70gg in un ambiente famigliare e condotto in mezzo alla gente ogni giorno e in ogni luogo dal bar alla metropolitana, vedrà sicuramente migliorato il proprio carattere e lo stesso si trasmetterà positivamente anche sul rendimento venatorio.
                    Un soggetto spavaldo sicuro a 70 gg, allevato in una capanna in campagna ed in totale isolamente dagli esseri umani, che vede una volta al di per il pasto, a sette mesi portato in campagna avrà certamente grossissimi problemi ad adattarsi, sicuramente maggiori del cucciolo timido a settanta giorni allevato in modo giusto.
                    Non sono fesserie ma esempi reali capitatimi nell'arco di tempo
                    che allevo.

                    [u]La FERMA </u> è istintiva quindi genetica!
                    La maggior parte dei cuccioli evidenziano quest'istinto fin dai primi mesi. Può anche non esserci e la cosa è genetica, immissione ancestrale di sangue di razze non fermatrici seguita e cerca.
                    L'istinto ci deve essere. Si adatta con il tempo in relazione alle caratteristiche olfattive del soggetto, ed alle libertà concesse dalla selvaggina.
                    Es. quaglie di allevamento: il cucciolo la prima volta la ferma a sei/sette metri. Ne rimetti un'altra la ferma a due metri, la terza ci va sopra con il muso a 15 Cm, poi il patatrac, la cattura.
                    Non è l'odore più o meno flebile che suggerisce al cane di avvicinarsi alla preda, ma il fatto che lei aspetta accovacciata ed immobile senza volare.
                    Il cane che percepisse l'emanazione a sei metri e volasse subito prima che il cane fermasse, lo indurrebbe a maggior prudenza ad arrestarsi appena percepito l'effluvio.
                    Come accadeva con le starne e come accade con i beccacciani che sono sicuramente meno confidenti di una quaglia selvatica di venuta.
                    Tutto quello che di anomalo si verifica sulla ferma di un cane, dovete chiederne conto solo a voi stessi con i pastrocchi fatti.
                    Lunica cosa che potrebbe farsi su un soggetto fermo, il tentare di avvicinarsi con assoluta prudenza e se possibile affiancarlo accarezzarlo (bravo bravo), lasciandolo in ferma il più a lungo possibile. Deve capire ciò che da lui vogliamo.

                    Proseguirò in altro momento, ho fatto tardi.
                    Luigi Marilungo
                    </span></td></tr></table></div align="center" id="quote2">



                    Tutte le considerazioni da te fatte sul carattere, l'allevamento e la ferma sono perfette, nulla da eccepire.
                    Sul fatto che tu non sia daccordo con quanto io ho scritto mi sembra una cosa normalissima, al mondo non la pensiamo tutti allo stesso modo, altrimenti sarebbe la fine.
                    Comunque non mi sembra che nessuno voglia denigrare il bracco italiano, discutere dei vari inconvenienti in cui si possa incorrere non mi sembra voler denigrare una razza. Qualche volta anche esprimere una critica puo essere molto utile a migliorarsi, altrimenti staremmo a dire che va sempre tutto bene come fanno con altre razze e poi vai a vedere e scopri che sono pieni di spazzatura.
                    Che ti senta un allevatore di handicappati mi dispiace, ma non è certo colpa dei miei interventi o di quelli fatti da altri amici qui sul forum.
                    Alla prossima.

                    Commenta

                    • Zù Manuele
                      ⭐⭐⭐
                      • Dec 2005
                      • 2033
                      • Martina Franca, Taranto, Puglia.
                      • -Spinoni -Bracco italiano -Segugi cinghiali

                      #70
                      Mariolì cercavo pian pianino con qualche sotterfugio di far tirar fuori a Lucio un capriolo ed il vino tanto lo portavo io,l'ultimo lo ha "pappato" da solo con i suoi amici e dopo avermi fatto fare 2.500 Km..Mauro se ne é scappato a Pombia,Lucio invece aveva un appuntamento con una bionda.
                      A ognuno di noi piace una ferma tipica,classica,tipica ovviamente della razza ed ognuno di noi dovrebbe aspirare più o meno ad ottenere quel risultato col proprio soggetto.
                      Sicuramente diciamo in tanti le stesse cose,Rosso di Bagheria o Biondo della Murgia che sia, ma espresse forse diversamente ed alla fine ne esce solo un bailamme,tutti desideriamo penso che i nostri cani fermino essendo la loro prerogativa,a volte si cerca solo di trovare la maniera migliore per farli esprimere,ma i territori,la flora e le selvaggine differenti lo impediscono categoricamente,correggere non significa sconvolgere una genetica ma far capire al cane ,che già per prerogativa perl'appunto deve essere un buon fermatore ,lo sbaglio che stà commettendo in quell'istante,e tutti sbagliano, e farlo ritornare sui suoi passi e farlo rimettere in sintonia col suo lavoro per migliorare sempre dippiù e qui personalmente lo faccio con la corda di ritegno che ritengo sia una delle migliori armi nel dressaggio contro la caparbia del cane che vuol forzare o fare di testa sua.Io ad esempio ho Spinoni e sò come fermano loro,uno differente dall'altro per ferma ed atteggiamenti,espressioni diverse,diversa l'età e l'esperienza e a volte proprio con quest'ultima aumenta la "furbizia" sugli altri e parla uno che a caccia ci và con più di un cane e con il consenso cerco di farli "amalgamare" e rispettare fra loro,ma qui entriamo in discorsi più complicati anche seppur ferma é quella e l'adoro.
                      Mi piacerebbe preparare un cane per le prove e fare un gran campione con grande cerca ,ferma encomiabile e riporto spettacolare,ma é un semplice sogno,non potrei affrontare viaggi per le grandi distanze , per le tasche e per la famiglia quindi...siamo sempre un'incognita nell'incognito ma và bene lo stesso,l'importante é che si allevi con tanta passione.
                      Personalmente vado a caccia con i cani e con loro e per loro devo trascorrere la giornata venatoria oltre che per la mia personale soddisfazione,il cane deve cercare,filare,guidare,riprendere l'emanazione se é il caso e concludendo FERMARE dove possa più o meno vederlo e pronto a servirlo per un comune piacere.Prendi ad esempio uno Spinone roano(io prediligo questi) e vallo a trovare in un nostro bosco di 200 ettari a Novembre o Dicembre tra le gravine anche col campano in ferma,non lo troverebbe neanche Piero Angela col programma "alla scoperta del Mondo di Quark",lasciare i cani in bando e andarli poi a trovare dove potrebbero essere in ferma a me personalmente non piace,i gusti son gusti,a questo punto poi arrivare sul posto,dopo averlo cercato e trovato(ma dopo quanto??)senza aver visto nulla della sua azione non mi garba tanto e cadremmo così nel discorso del collegamento....capisco che dopo mezz'ora lo ritrovi lì in ferma ma hai seguito i cavalli non il tuo cane che cacciava per te .
                      Direi quindi quasi alla fine che ognuno allora si faccia i ca..ni suoi..tanto mai nessuno sarà poi contento del cane che possiede guardando quello degli altri, prova o caccia ,bello o brutto che sia.
                      Delegato C.I.Sp. Puglia
                      (Club italiano Spinoni)

                      sigpic

                      Commenta

                      • giuseppe

                        #71
                        x alex,sui pointer attuali non saprei con sicurezza risponderti,ho solo un amico che ha pointer sangue lucanie che fermano e strappano alla grandissima,ma ho letto l'intervento di mario di pinto che parlava di pointer che e' come se cozzassero su di un muro alla piu'piccola emanazione e non saro' certo io a mettere in dubbio quel che dice,con i setter attuali ti posso assicurare che se capiti la linea di sangue giusta vedrai dei superbi interpreti della caccia ,ferme rigide,consensi spontanei e grande movimento....ecco se devo essere sincero e' questa l'unica pecca di questi cani,purtroppo possono essere un pochino troppo intraprendenti e con gli spazi ridotti che ci troviamo e' un guaio.I bracchi sono i cani attuali di chi si vuole godere la giornata senza problemi quando in montagna c'e' vento forte oppure nebbia,vedo, almeno la mia ,buona nevrilita'e ferma rigida e sicura,va' piu' forte in montagna che in pianura visto che ha trovato piu' selvatici,sui beccaccini stenta,ma non li conosce e ancora deve prenderli nel naso.Il movimento di coda al cane che ferma rigido ed ha questo difetto non lo togli mai,puo' denotare insicurezza olfattiva oppure caratteriale,come puo dipendere dalla scarsa conoscenza del selvatico.

                        Commenta

                        • piccoletto

                          #72
                          Caro Luigi, sai quanto io ti stimi nonostante non abbia ancora avuto l'opportunità di conoscerti di persona, e per questo mi dispiace ancora di più che tu in qualche misura ti sia sentito tirato in gioco dalle mie affermazioni, ma io rimango convinto di ciò che ho scritto aldilà delle tue personali considerazioni ed opinioni. Come giustamente ha detto l'amico Alex, evidentemente da parte di noi giovani ed inesperti braccofili benpensanti c'è la voglia di mettere in discussione ciò che amiamo al solo scopo di crescere e capire dove abbiamo (o dove hanno!) commesso degli errori....e scusami la presunzione... forse pure con il proposito di cercare di far meglio dei nostri maestri/predeccesori.
                          E poi sai come si dice......"nessuno nasce saputo!!" quindi.....meglio parlare, esprimere le proprie opinioni (magari sbagliate) che essere quasi omertosi e/o negare l'evidenza facendo finta o giustificando non so che!!!

                          Commenta

                          • colpetrosa
                            ⭐⭐
                            • May 2005
                            • 748
                            • PETRITOLI, FERMO, Marche.
                            • BRACCO ITALIANO

                            #73
                            Caro Massimo spero che la mia schiettezza e l'animosità (passione) con cui affronto certi argomnti non venga intesa come presunzione, tanto meno come intenzione di offendere qualcuno.

                            Per comprendere certe questioni bisogna averli già fatti e rifatti certi errori oltre ad aver assistito a quelli commessi da altri.
                            Io ho percorso tutta la scala di quelli da commettere e forse di più.

                            Ho sicuramente superato il limite quando ho voluto verificare, sostenuto in un convegno Sabi dell'era Bonasegale, come un certo dresseur impiegava il collare elettrico per far allargare i cani nella cerca.

                            Non si consentiva di chiudere il lacet laddove il cane aveva deciso d'interromperlo, ma con incitamenti (fischio) e toccatine di collare si faceva aprire la cerca fin dove il dresseur desiderava.
                            In teoria un pò una cerca a comando, in teoria.

                            Il mio Janosh preparato proprio da tale dresseur, dopo vari tentativi insistiti, per non aver ottenuto alcun risultato, è andato a nascondersi spaventato sotto l'auto. Quindi una bufala come quella trasmessa da stricia sull'uso del collare in addestramento.

                            Cesare può testimoniare, come lo stesso Olimpo di Col Petrosa, appena acquistato (non da me) muovesse la coda in ferma e la stessa non fose rigida proprio per aver subito pasticciacci di ogni genere con quaglie messe e recuperate sotto la ferma del cane, o starne fatte volare con trenta metri di filo ed un peso legato all'estremo, per poterle recuperare.
                            Chiedete quanta selvaggina vera ha dovuto incontrare per poter riconsolidare la ferma dimenticando certe porcherie.

                            Stessa cosa ha dovuto fare La Bella (alla Cipollara) un decennio prima, nella preparazione del camp di lav Brontolo anch'esso ubriacato in gioventù con quaglie d'allevamento.

                            Tranne per una linea di sangue, già citata, e subito scartata, non ho più avuto cani che non avessero ferma rigida e ben solida.

                            Sulla PRECOCITA' parlano i fatti recenti, due figli di Rombo a cinque mesi, uno di Cesare ha fermato fagiani selvatici, la sorella, quaglie selvatiche all'apertura (Cia e Ciranò sono nati il 22 marzo).

                            Chantal di Monte Petrano, (madre del Rombo di Col Petrosa con Elios di Monte Tricorno), ha fermato a dieci mesi, ma tengo a sottolineare al primo incontro, una beccaccia lungo un fosso a 15 metri dal bordo.
                            Quando era in ferma si poteva andare anche a casa a prendere i fiammiferi per accendere la pipa. Suo figlio è Rombo, suoi nipoti sono Ubaldo e Ura di col Petrosa come i suoi fratellastri Cia, Ciranò, Cora e Ciro, tutti fermatori.

                            Fara di Col Petrosa (Aiace per Nisha di Monte Petrano) ha fermato la sua prima quaglia selvatica al primo incontro a cinque mesi continuando a fermare sempre in modo solidisimo quanto capitava a tiro.

                            Adda (Lena delle Cascate x Tano dell'Asolano) grandissima fermatrice come tutti i suoi figli compreso camp lav Brenno di Col Petrosa, a sette mesi cacciava come un cane adulto per passione, solidità di ferma ed ampiezza di cerca.

                            Mago di Monte Petrano (da Brontolo per x Tebe di Monte Petrano) di Romagnoli nato il 20 marzo, ai primi di novembre ha fatto incarnierare sotto ferma le sue prime cinque beccace, 35/40 a fine stagione.

                            Per queste ragioni non sono d'accordo ne sulla poca precocità del bracco tanto meno sulla solidità di ferma.

                            Concordo pienamente con Di Pinto, per quanto riguarda la ferma, conta solo la genetica. Ma anche in presenza di questa, mani inesperte, possono danneggiarla irrimediabilmente.

                            Ad Emanuele invece dico che, se il cane non irrigidisce la coda in ferma, con l'uso della corda di ritegno rischiamo di peggiorare la situazione ottenendo più che l'immobilita della stessa, l'aggiramento del selvatico. Se ci sei riuscito sei stato fortunato molto fortunato.
                            Per me anche in questo caso c'è bisogno solo di selvaggina buona e tanta (starne selvatiche e beccaccini magari).

                            Spero Massimo non ti sia offeso, ma le mie parole erano più ironiche che serie e non volevo assolutamente ne fare il professore tantomeno essere in alcun modo offensivo.

                            Luigi Marilungo

                            colpetrosa

                            Commenta

                            • Mario Di Pinto

                              #74
                              Emanue'conoscendo Lucio credo che per il capriolo non ci sia nessun problema,il mio intervento e l'esempio di un episodio realmente accadutomi era solo per far capire cosa intendo io per ferma ,cioe' il cane capace di aspettarmi anche per un lasso di tempo elevato senza disturbare il selvatico ,queste sono caratteristiche che bisogna selezionare e conservare a tutti i costi,non fate sempre questi paragoni fra la caccia e le prove ,un cane che ferma bene lo fa sia in prova che a caccia il resto sono balle e con un continentale italiano bravo cacciatore puoi fare entrambe le cose ,il cane di cui ti ho descritto l'azione (Vanitoso)con il mio maldestro addestramento ha collezionato nella sua carriera circa 60qualifiche fra cui 11 cac ed un cacit in Sardegna su pernici,con quel cane ho cacciato tutto dalla beccaccia ,ai fagiani ,compresa anche qualche lepre,con la madre lo stesso e con i suoi discendenti idem,la cagna con cui caccio adesso sua nipote tiene talmente la ferma sulle beccacce che l'ultima che ho ucciso quest'anno sono dovuto passargli avanti e farla volare con i piedi perche non ero capace di trovare un sasso per gettarlo davanti,quindici gioni fa sono stato a Zara a giudicare ed avevo i miei amici con dei cuccioloni ,bene premdevano la cagna anche a mia insaputa come nave scuola gli facevano fermare in un pomeriggio non so quante starne ed i cuccioloni gli zompavano addosso ed avanti a farle volare e quella povera bestia con una santa pazienza a sopportarli,personalmente do' molta piu' importanza alle qualita' naturali che al movimento ,troppo si e' sacrificato del cane da caccia all'altare del trotto o del galoppo in stile.

                              Commenta

                              • pennino
                                ⭐⭐⭐
                                • Jul 2005
                                • 2286
                                • Rocca Priora, Roma, Lazio.

                                #75
                                per esperienza personale,ritengo che se si ha la possibilità e la fortuna di poter iniziare il cucciolone su selvaggina buona il cane prima o poi si fa, e non presenterà problemi anche su selvatico immesso,viceversa qualche problemino si avrà.Riguardo la precocità prima accennata è più un discorso del singolo soggetto che di razza,dipende molto anche da quanto si esce col cane e dove....
                                A riprova di ciò posso portare l'esempio di Nestore,cane pauroso,indolente e problematico caratterialmente,insomma un cane da scartare, ma avendo altri due fatti in canile...mi ci sono inpuntato,la scorsa primavera al ripasso ho avuto la fortuna di fare più di 40 uscite con incontri su beccaccia ebbene alla fine fermava alla grande,a luglio sulle covate l'ho rifinito....e sulla ferma era ineccepibile (tutti gli altri problemi irrisolti)tanto che l'ho portato al raduno, vabbè poi un cinghiale...
                                sigpic
                                pennino

                                Commenta

                                Argomenti correlati

                                Comprimi

                                Attendere..