La displasia nel BI

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  • GDrahthaar27
    • Nov 2013
    • 52
    • LT

    #1

    La displasia nel BI

    Dopo aver letto il bellissimo articolo sul Bracco Italiano a cura di Valeria Rossi su tipresentoilcane, mi è saltato all'occhio un botta e risposta tra i commenti, tra un utente e(credo) un'allevatrice.
    L'utente ha chiesto se nella razza sono effettuati controlli del riproduttori, e l'allevatrice ha cosi risposto:

    nel bracco italiano NON è previsto il controllo di anche e gomiti, quindi non è possibile avere nessuna certezza in merito anche se i genitori avessero lastre a posto-portatore sano.- inoltre se queste patologie non fossero multifattoriali e quindi esclusivamente genetiche, che senso avrebbe permettere la riproduzione a soggetti non del tutto esenti?
    Francamente non ho capito tale risposta.
    Prima si dice che i controlli non vengono fatti; subito dopo afferma che non si dovrebbero accoppiare soggetti non esenti.
    Sto facendo confusione io?
    Potete darmi delucidazioni in merito?

    Il link all'articolo è questo: http://www.tipresentoilcane.com/2012...acco-italiano/
  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #2
    i controlli sono effettuati per i campioni, per i riproduttori selezionati e per glistalloni che hanno figliato piu' di 5 volte. pero' nessuno proibisce quando si acquistano cuccioli di chiedere se i genitori sone esenti da displasie e sono stati testati ufficialmente, in caso negativo NON si acquistino i cuccioli. naturalmente queste cose non si possono pretendere con prezzi irrisori.
    lucio

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    • duedentoni
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2013
      • 1058
      • Firenze/Sciacca
      • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

      #3
      Purtroppo è cosi in Italia non c'è l'obbligo delle lastre alle anche e hai gomiti spesso anche fra i campioni che vengono accoppiati con cani da caccia uno è lastrato e uno no e se viene fuori un problema alle anche ... puoi farci poco o niente... . Mi è capitato di vedere alcune settimane fa una cucciolona di 8 mesi, bella un bel trotto una bella cerca e passione per la caccia però mentre rallentava la zampa dietro sinistra faceva un movimento strano come se uscise e tornasse a posto.. la bracca non aveva dolore . Ho consigliato al padrone di fare una lastra a 8 mesi un problema di displasia si corregge. Mi spiegava poi il mio vet che non ci sono statistiche sui bracchi , come invece ce ne sono nei pastori tedeschi , nei boxer..quindi anche lastrando un cucciolo..si hanno pochi dati per dire se una displasia B è + o - grave in un bracco... èd è un peccato per la nostra razza italiana. All'estero in questo sono molto più avanti.
      Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #4
        non ci sono per tutti ma sono obbligatori , come sopra detto per i campioni, per i riproduttori selezionati e per gli stalloni che hanno figliato piu' di 5 volte, cio' premesso che già non é poco, nessuno proibisce di chiedere che i genitori dei cuccioli siano lastrati, magari accollandosene il costo.
        lucio

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        • fabryboc
          Moderatore Setter & Pointer
          • Dec 2009
          • 8011
          • piemonte
          • setter inglese e griffone Korthals

          #5
          Se magari l'ente che dovrebbe tutelare le razze, rendesse OBBLIGATORIO lastrare i riproduttori e depositarne il DNA (pena la non iscrizione della cucciolata), come fanno nazioni ben più pragmatiche della solita italietta, si eviterebbero tanti danni alle razze e ai loro fruitori.

          Ma credo che la cosa non converrebbe a molti.
          Ultima modifica fabryboc; 26-12-13, 20:27.
          Mala tempora currunt

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #6
            non converrebbe soprattutto a coloro che pensano che i cuccioli debbano essere venduti per pochi EURO, ma , come detto, nessuno impedisce di informarsi sui genitori dei cuccioli e acquistarli (naturalmente a prezzo logico) solo se debitamente lastrati .
            lucio

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            • duedentoni
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2013
              • 1058
              • Firenze/Sciacca
              • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

              #7
              Originariamente inviato da Lucio Marzano
              non ci sono per tutti ma sono obbligatori , come sopra detto per i campioni, per i riproduttori selezionati e per gli stalloni che hanno figliato piu' di 5 volte, cio' premesso che già non é poco, nessuno proibisce di chiedere che i genitori dei cuccioli siano lastrati, magari accollandosene il costo.
              uno stallone che ha figliato 5 volte oramai il danno lo ha già fatto è inutile lastrarlo mi sembra una vera sciocchezza. Le lastre per la displasia si fanno a 3 mesi preventiva e se è un problema grave già si può intervenire... a 6 mesi c'è un altro tipo di intervento e ad 1 anno un altro. Le lastre poi andrebbero fatte su cani che hanno al max 24 mesi dopo non ha senso. Chiedere di lastrare i cani dei cuccioli? che senso ha? il cane e va addormentato... nelle femmine la lastra andrebbe fatta due mesi dopo il calore, che provoca lassità.. . Lastrare campioni, riproduttori selezionati non ha senso se non viene fatta entro i due anni... dopo tutti i cani presentano una displasia..invecchiano.... Quindi quello che afferma lei non è poco....è pochissimo .

              ---------- Messaggio inserito alle 08:56 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 08:53 AM ----------

              Originariamente inviato da fabryboc
              Se magari l'ente che dovrebbe tutelare le razze, rendesse OBBLIGATORIO lastrare i riproduttori e depositarne il DNA (pena la non iscrizione della cucciolata), come fanno nazioni ben più pragmatiche della solita italietta, si eviterebbero tanti danni alle razze e ai loro fruitori.

              Ma credo che la cosa non converrebbe a molti.
              la cosa converrebbe ai cani....a agli allevatori che si possono chiamate tali...ci rimetterebbero solo i cagnari... quelli che ti danno il cane e ti dicono il maschio e lastrato la colpa è della femmina! e credimi ce ne sono parecchi cosi...
              Come dici tu all'estero queste cose sono la prassi...come la prassi dice che un cane può fare due monte e una femmina due cucciolate...ma qui siamo indietro anni luce... ed è un peccato perchè a rimetterci sono soloi nostri amati bracchi.
              Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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              • Bellodi Mauro
                • Jun 2008
                • 154
                • San Felice sul panaro

                #8
                Il problema displasia riguarda tutte le razze chi più e chi meno,ma non è che con le lastre la si possa sconfiggere.E' il lavoro e cioè la caccia cacciata per ore ed ore che fa la differenza.Se un soggetto caccia per un giorno intero senza problemi,che futuro riproduttivo potrà avere se lastrato trovassimo un grado più o meno lieve di displasia?Oppure mettiamo in riproduzione solo soggetti sicuramente esenti ma che dopo poco tempo di lavoro dimostrano di essere molli o magari dei lavativi?In passato si è discusso del problema nei vari consigli della Sabi ma non si sono mai prese decisioni in merito anche perchè,così facendo,si sarebbe ulteriormente limitato il numero delle nascite.E forse questo è ancora più grave.

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                • Roberto Amadori
                  ⭐⭐
                  • Jul 2006
                  • 322
                  • Cervia, Ravenna, Emilia Romagna.
                  • Spinone Italiano

                  #9
                  In Italia l'unica "categoria" per cui è obbligatoria l'ufficialità su pedigree della displasia
                  è quella dei riproduttori selezionati ... i campioni ( per l'omologazione di qualsiasi titolo ) e i soggetti oltre le 5 monte hanno solo l'obbligo del campione biologico ... non delle "lastre"

                  L'andare ad "intervenire" per correggere displasie ( con tempistiche varie ) può aiutare il soggetto ad una vita migliore ... non certo a cambiare i suoi risultati in riproduzione

                  Ho una certa dimestichezza di "estero" per frequentazioni, collaborazioni, ecc ... e non
                  mi risulta, che io sappia, ci siano regolamenti che impongono 2 monte ai maschi ( al cospetto di un buon razzatore sarebbe una cosa assurda ) ... mentre ci sono dei limiti allo sfruttamento delle fattrici ed è un'ottima cosa, mentre da noi è solo consigliato. In molti paesi i Club hanno
                  molto più "potere" e determinano l'obbligatorietà di determinati esami o comportamenti ... ;)
                  Ultima modifica Roberto Amadori; 27-12-13, 10:30.
                  Roberto Amadori

                  -Epithelium Spinoni-

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                  • Lucio Marzano
                    Lo zio
                    • Mar 2005
                    • 30090
                    • chiasso svizzera
                    • bracco italiano

                    #10
                    Originariamente inviato da Bellodi Mauro
                    Il problema displasia riguarda tutte le razze chi più e chi meno,ma non è che con le lastre la si possa sconfiggere.E' il lavoro e cioè la caccia cacciata per ore ed ore che fa la differenza.Se un soggetto caccia per un giorno intero senza problemi,che futuro riproduttivo potrà avere se lastrato trovassimo un grado più o meno lieve di displasia?Oppure mettiamo in riproduzione solo soggetti sicuramente esenti ma che dopo poco tempo di lavoro dimostrano di essere molli o magari dei lavativi?In passato si è discusso del problema nei vari consigli della Sabi ma non si sono mai prese decisioni in merito anche perchè,così facendo,si sarebbe ulteriormente limitato il numero delle nascite.E forse questo è ancora più grave.
                    sono perfettamente daccordo con Bellodi e posso in merito citare una personale esperienza, una spinona Zira fu portata dal veterinario dalla mia compagna di allora (pignolissima per questioni sanitarie) lastrata fu giudicata affetta da displasia grave, la cagna ha cacciato fino a 13 anni senza problemi ed il compianto Luigino Bottani ,vistala sul terreno, mi disse : se quella é displasica , selezioniamoli tutti cosi'.
                    lucio

                    Commenta

                    • giorgio ziron
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2006
                      • 1738
                      • monselice, Padova, Veneto.
                      • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

                      #11
                      Originariamente inviato da Lucio Marzano
                      sono perfettamente daccordo con Bellodi e posso in merito citare una personale esperienza, una spinona Zira fu portata dal veterinario dalla mia compagna di allora (pignolissima per questioni sanitarie) lastrata fu giudicata affetta da displasia grave, la cagna ha cacciato fino a 13 anni senza problemi ed il compianto Luigino Bottani ,vistala sul terreno, mi disse : se quella é displasica , selezioniamoli tutti cosi'.
                      Sono d'accordo che il test valido sia la caccia cacciata. Però, e qua faccio l'avvocato del diavolo, anche una metodologia scientificamente indiscutibile (cioè che sia oggettiva), secondo me ci vuole. Questo per una serie di motivi, non ultimo quello di "studiare" la popolazione di bracchi e valutare la percentuale di soggetti con displasia più o meno grave, che sul terreno "vanno" (questo servirebbe, per esempio, a capire quanto limitante è avere un soggetto displasico, se si scoprisse che il 99% dei soggetti "vanno", allora la displasia potrebbe non essere un problema...). E' anche vero che la sopportazione del dolore varia da soggetto a soggetto (come negli esseri umani) per cui, per esempio, un soggetto grave ma che va, magari dà dei figli che con lo stesso grado non si muovono. Dopo mi hanno detto anche, e qua però chiedo conferma, che la displasia raramente si ritrova in prima generazione, ma in quelle successive. Se questo fosse vero, monitorare linee di sangue, potrebbe essere una cosa molto valida.
                      spero di essermi spiegato bene
                      Giorgio Ziron

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                      • Alberto
                        Bracco da attacco
                        • Jul 2007
                        • 4908
                        • Arquata Scrivia, Alessandria, Piemonte.
                        • Bracco Italiano B/A: Polcevera's Arno (Bakko) Bracco Italiano R/M: Polcevera's Piper

                        #12
                        D'accordo con Giorgio.....
                        Alberto Merlo

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                        • GDrahthaar27
                          • Nov 2013
                          • 52
                          • LT

                          #13
                          In effetti l'esempio portato da Lucio è secondo me un 'eccezione alla regola'.
                          Displasia grave significa spesso, soprattutto in età avanzata, problemi nell'andatura e dolore.
                          Per giunta qui si parla di un cane che può sfiorare i 30 Kg, quindi un disfunzione grave può essere veramente dannosa.
                          Io credo che i riproduttori, campioni e non, andrebbero lastrati tutti e non fatti figliare in caso di displasia grave. La salute della razza viene prima di ogni cosa, anche prima del lavoro.
                          Da pochi anni si è scoperta la Mielopatia Degenerativa nel Lupo Cecoslovacco, e sempre da pochi anni è emersa l'Atassia nell'Amstaff; prendendo in esame queste due razze non vedrei sensato un discorso del tipo 'se sul lavoro funzionano chi se ne frega delle analisi preventive'.

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                          • Lucio Marzano
                            Lo zio
                            • Mar 2005
                            • 30090
                            • chiasso svizzera
                            • bracco italiano

                            #14
                            io sono per principio contrario agli obblighi perché troppo spesso creano solo burocrazie, costi e vengono aggirati diventando un rimedio peggiore del male. per questo affermo che se lo si desidera si puo' benissimo acquistare un cucciolo solo se ci viene dimostrato che i genitori siano lastrati, con costi conseguenti, altrimenti si finisce come successe per le vaccinazioni antirabbiche di un tempo (quando i vaccini erano di origine animale e poco stabili) e tutti i cani figuravano vaccinati, ma solo l'uno per cento (e sono ottimista) lo era veramente (infatti vista la situazione alcuni paesi del nord pretesero che fosse provata da laboratori da loro indicati che gli anticorpi fossero in atto).
                            Comunque fra un cane lastrato con prova di esenzione da displasia, che sul terreno NON va ed uno con displasia leggera , che sul terreno va , scelgo senza dubbio il secondo .
                            lucio

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                            • GDrahthaar27
                              • Nov 2013
                              • 52
                              • LT

                              #15
                              Lucio bisogna sempre vedere il grado di displasia e quanto questo inficia sul singolo soggetto.
                              Un cane con displasia grave sul terreno può anche andare, ma arrivato a 6-8 anni comincia a camminare male o ad avvertire dolori.
                              Una mia conoscente ha avuto un Rottweiler con displasia grave, e a 6-7 anni ha dovuto far abbattere il cane, mentre negli anni precedenti era stato più o meno bene.

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