La displasia nel BI

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  • Lucio Marzano
    Lo zio
    • Mar 2005
    • 30090
    • chiasso svizzera
    • bracco italiano

    #16
    certo bisogna vedere il grado, io non sono veterinario, mi limito a postare le mie esperienze DIRETTE , per esempio la spiniona Zira, figlia di Minosse x Florens della Becca (entrambi lastrati e esenti da displasia) era , secondo il veterinario gravemente displasica ed ha cacciato fino a 13 anni, non l'ho mai messa in razza , ovviamente , tranne una volta su richiesta precisa di Carlo Sardelli (che era al corrente dell'esito delle lastre) , ne nacque un solo cucciolo , Risotto, brutto morfologicamente , piu' bracco che spinone, ma totalmente esente da displasia e sul terreno di impressionante dinamica.
    Ecco una foto di tutta la famiglia : a sinistra la madre Zira, a destra il padre Achille e di fronte Risotto , che é andato a girare il fagiano e l'ha inchiodato davanti ai genitori, nella foto ha 8 mesi, nella seconda foto ancora lui che ,sempre a 8 mesi, tira il gruppo su pernici
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    lucio

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    • giorgio ziron
      ⭐⭐⭐
      • Aug 2006
      • 1738
      • monselice, Padova, Veneto.
      • Bracco italiano Pilone dei sanchi (detto Moro) CH it di belezza Tex dei Sanchi CH it e int di bell

      #17
      Originariamente inviato da Lucio Marzano
      io sono per principio contrario agli obblighi perché troppo spesso creano solo burocrazie, costi e vengono aggirati diventando un rimedio peggiore del male. per questo affermo che se lo si desidera si puo' benissimo acquistare un cucciolo solo se ci viene dimostrato che i genitori siano lastrati, con costi conseguenti, altrimenti si finisce come successe per le vaccinazioni antirabbiche di un tempo (quando i vaccini erano di origine animale e poco stabili) e tutti i cani figuravano vaccinati, ma solo l'uno per cento (e sono ottimista) lo era veramente (infatti vista la situazione alcuni paesi del nord pretesero che fosse provata da laboratori da loro indicati che gli anticorpi fossero in atto).
      Comunque fra un cane lastrato con prova di esenzione da displasia, che sul terreno NON va ed uno con displasia leggera , che sul terreno va , scelgo senza dubbio il secondo .
      Ripeto, sono d'accordo, però la mia personale idea, ripeto: personale è che bisognerebbe modificare l'obbiettivo di allevamento: dal Bello e Bravo, al bello bravo e sano, per quello che può valere, rispetto all'oggetto della discussione, nel senso che cani displasici che vanno quanti sono in percentuale? se sono la stragrande maggioranza la displasia diventa un non problema, però per arrivare a dire questo, bisognerebbe avere un campione rappresentativo (che può essere dato solo da un monitoraggio metodico, che dura anche più di una generazione, della razza). dopo la scelta del sano che non va, del displasico che va, ecc. sono legate a idee soggettive, ma, ripeto, secondo me uno studio scientifico che attesti oggettivamente come è messa la razza ci starebbe proprio bene, dopo ognuno giustamente fa quello che vuole
      Giorgio Ziron

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #18
        a parte le esperienze che in quanto tali non sono discutibili ed essendo poche non possono certo assurgere a regola, sono perfettamente daccordo sul cane sano , bravo e funzionalmente bello e penso che tocchi a chi acquisti il cane avere la diligenza di verificare queste doti nei genitori del cucciolo, prima di acquistarlo.
        lucio

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        • duedentoni
          ⭐⭐⭐
          • Aug 2013
          • 1058
          • Firenze/Sciacca
          • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

          #19
          vi ripeto..questo è un argomento che mi sta a cuore e del quale sono informata non ci sono dati..sul bracco italiano per capire se una displasia si più o meno grave.....per cui un cane di 13 anni con una displasia C che può essere grave in un DD non lo è per un bracco perchè non ci sono dati! un bracco ci può andare benissimo mentre un DD un boxer un pastore tedesco no.... So di bracchi italiani arrivati all'estero accoppiati hanno dato prole displasica.
          La displasia è anche un fattore di crescita e di scelta del cibo e di controprotettori che quasi mai vengono dati ai cani in crescita... spesso un bracco mangia tanto cresce in modo esagerato viene appesantito e li gli si crea un danno...finchè la Società specializzata non prenderà una decisione... non si avrà mai una statistica e se si deve acquistare un cucciolo solo da persone che hanno i genitori lastrati....guardate i pedigree.... quanti hanno entrambi i genitori lastrati..... la riduzione nell'acquisto dei cuccioli si avrebbe comunque...
          Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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          • Bellodi Mauro
            • Jun 2008
            • 154
            • San Felice sul panaro

            #20
            Grande Luigino,questi erano i dogmi,le altre sono tutte pataccate e parlo da cacciatore sfegatato per i suoi bracchi e non da veterinario che su questa patologia potrei marciarci professionalmente.

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            • Diego
              • Aug 2005
              • 89
              • Fabriano, Ancona, Marche.
              • Bracco Italiano,Setter inglese

              #21
              Io per mia modica esperienza la prima volta che ho fatto una cucciolata mi sono ritrovato una sola cucciola con displasia e la madre mi è morta per insufficenza renale pochi mesi dopo la nascita. La displasia l abbiamo diagnosticata a 5 mesi e di grado E. Tanto che nelle cliniche più quotate del centro Italia mi avevano detto o di sopprimerla o di operarla in quanto ad un anno di età sarebbe rimasta seduta.Il mio amico vet mi ha detto di nn farle nulla e di farla girare nei prati di medica nella fase di Accrescimento con somministrazione di condroprotettori e antinfiammatori.Io l ho fatta cacciare. Ad un anno dalla lastra si desumeva un grado tra C/D.Ora ha un anno e 10 mesi ed ha fatto brillantemente la stagione e a beccacce nell Appennino spinge come una matta tanto che sembra che non ha nulla .Tra sei mesi faccio l ultima lastra per vedere lo stato artrosi. Ma per ora non mi posso lamentare.La brachetta e andata contro tutte le apettative.Da quello che posso dire della mia esperienza secondo me questa malattia e vissuta in modo diverso da soggetto a soggetto.Comunque fare il punto della situazione nella nostra razza è essenziale.

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              • duedentoni
                ⭐⭐⭐
                • Aug 2013
                • 1058
                • Firenze/Sciacca
                • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

                #22
                Originariamente inviato da Diego
                Io per mia modica esperienza la prima volta che ho fatto una cucciolata mi sono ritrovato una sola cucciola con displasia e la madre mi è morta per insufficenza renale pochi mesi dopo la nascita. La displasia l abbiamo diagnosticata a 5 mesi e di grado E. Tanto che nelle cliniche più quotate del centro Italia mi avevano detto o di sopprimerla o di operarla in quanto ad un anno di età sarebbe rimasta seduta.Il mio amico vet mi ha detto di nn farle nulla e di farla girare nei prati di medica nella fase di Accrescimento con somministrazione di condroprotettori e antinfiammatori.Io l ho fatta cacciare. Ad un anno dalla lastra si desumeva un grado tra C/D.Ora ha un anno e 10 mesi ed ha fatto brillantemente la stagione e a beccacce nell Appennino spinge come una matta tanto che sembra che non ha nulla .Tra sei mesi faccio l ultima lastra per vedere lo stato artrosi. Ma per ora non mi posso lamentare.La brachetta e andata contro tutte le apettative. Da quello che posso dire della mia esperienza secondo me questa malattia e vissuta in modo diverso da soggetto a soggetto.Comunque fare il punto della situazione nella nostra razza è essenziale.
                Se ti interessa sul giornalino Enci c'è un articola sull'oro terapia molto interesante. C'è da dire una cosa..ci sono veterinari sopratutto in clinica che OPERALA!!!! se no qui la su giù che fanno terrorismo...ho saputo di cani operati sani perchè avevano bisogno di un macchinario o di rifare lo studio... quindi è sempre bene sentire più pareri e cliniche.

                ---------- Messaggio inserito alle 04:37 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:31 PM ----------

                Originariamente inviato da Bellodi Mauro
                Grande Luigino,questi erano i dogmi,le altre sono tutte pataccate e parlo da cacciatore sfegatato per i suoi bracchi e non da veterinario che su questa patologia potrei marciarci professionalmente.
                questa affermazione mi sembra al quanto discutibile..anche perchè le pataccate... poi costano ai padroni che acquistano un bracco e sentirsi dire da un allevatore "e io che ci posso fare..." a me non piace! e penso nemmeno agli altri.
                Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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                • fabryboc
                  Moderatore Setter & Pointer
                  • Dec 2009
                  • 8011
                  • piemonte
                  • setter inglese e griffone Korthals

                  #23
                  Allora cosa facciamo, mettiamo in riproduzione i gravemente displasici che cacciano 10 ore?….in tre generazioni cosa succederà ????

                  Si sa benissimo che la displasia sia geneticamente trasmissibile, e la multifattorialità è solo una fregnaccia per coprire le magagne dei cagnari….che oltre ad averti venduto un cane TARATO, ti fanno anche il terzo grado per capire se possono scaricarti addosso un po' delle loro colpe….

                  Ho un cane displasico che a tre anni caccia per ore, venatoriamente di gran lunga uno dei migliori mai avuti, tutti quelli che lo vedono mi dicono "se quello è displasico……" invece lo è eccome, e caccio con l'angoscia di quando non ce la farà più……

                  ora, la mia domanda è : perché buttare nel cesso tanta grazia, visto che le sue doti (e fortunatamente la sua displasia) moriranno con lui ? Quanti cani, ormai minati da consanguineità eccessiva e accoppiamenti "disinvolti", a tre anni sono inutilizzabili ?

                  Se a monte si fosse lavorato in maniera più RISPETTOSA della razza, e non soltanto dei risultati agonistici, forse non saremmo in una situazione migliore?

                  La selezione si deve giudicare in base ai crack prodotti (senza guardare alla percentuale di scarti), oppure alla media di BUON prodotto ottenuto ?

                  Purtroppo ho paura di sapere la risposta…..

                  ---------- Messaggio inserito alle 04:47 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:38 PM ----------

                  Originariamente inviato da Lucio Marzano
                  penso che tocchi a chi acquisti il cane avere la diligenza di verificare queste doti nei genitori del cucciolo, prima di acquistarlo.
                  Scusami, ma con tutto il rispetto che ti porto, questo è paradossale.

                  E' come se chi compre una MERCEDES alla casa madre, dovesse come prima cosa verificare che funzioni, pagandosi un check up completo…..

                  A mio avviso, chi cede deve dare le migliori garanzie, facendole pagare quello che vuole, ma deve darle.

                  Non solo….prova da persona normale ad andare da un allevatore e dirgli che vuoi lastrare i suoi riproduttori (magari campioni)….e vedi se non ti prendi un vaff…...
                  Ultima modifica fabryboc; 27-12-13, 16:55.
                  Mala tempora currunt

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                  • GDrahthaar27
                    • Nov 2013
                    • 52
                    • LT

                    #24
                    Io da estraneo all'ambiente venatorio credo che soggetti esenti e altrettanto bravi a caccia esistono.
                    Se volete il bene della razza e non rovinarla nel futuro fate accoppiare i soggetti sani e non quelli malati, altrimenti si fa la figura dei cagnari senza scrupoli.
                    Il paragone fatto da fabry con la mercedes è azzeccatissimo!
                    Tra l'altro non stiamo parlando di cani sedentati che si accontentano della passeggiata al parco, ma di cani che mettono a dura prova le articolazioni; quindi il problema è altrettanto e forse più importante nel Bracco Italiano come in un Mastino Napoletano o un Pastore Tedesco.

                    PS: per esperienza diretta vi assicuro che non è bello vedersi costretti a mettere fine alla vita del proprio cane(pagato fior di quattrini) solo perchè l'allevatore non ha curato l'accoppiamento tra soggetti sani.

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                    • Lucio Marzano
                      Lo zio
                      • Mar 2005
                      • 30090
                      • chiasso svizzera
                      • bracco italiano

                      #25
                      ma i cani non sono automobili, le automobili sono fatte su un progetto meccanico e essendo costruite in serie sono tutte uguali , la genetica non é la stessa cosa , non dico che gli allevatori non debbano ecc ecc , ma dico che anche chi compera ha l'obbligo della diligenza, specialmente quando i prezzi sono irrisori . Allevando anche da due cani perfetti puo' nascere il cane con dei difetti , non esiste la garanzia che da due campioni nascano solo campioni, se cosi' fosse avremmo solo campioni, invece.................. Un allevatore ha il dovere di vendere cani che siano effettivamente figli di quelli citati sul pedigree, il compratore deve valutare se i genitori hanno le caratteristiche che lui desidera e se non le hanno non é obbligato a comperare quel cucciolo specifico . I figli di Giulio Cesare edi Napoleone non assomigliavano al padre per nulla, quindi anche verificando che i genitori siano bravi, belli e sani, non é affatto scontato che lo siano anche i figli. Oltretutto bisogna vedere anche come sono preparati i cani, si puo' rovinare un buon soggetto ed anche tirar fuori un mediocre cane da caccia da un brocco.
                      lucio

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                      • GDrahthaar27
                        • Nov 2013
                        • 52
                        • LT

                        #26
                        Lucio però un conto sono i semplici difetti di standard (coda portata male, naso depigmentato, taglia fuori standard..), un conto quelli attitudinali(da due campioni di lavoro possono nascere autentici 'brocchi'), un altro sono le MALATTIE EREDITARIE, che si possono facilmente debellare se si accoppiano soggetti sani.
                        L'allevatore serio ha il dovere di mettere in riproduzione soggetti sani soprattutto e in primis dal punto di vista sanitario.

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                        • duedentoni
                          ⭐⭐⭐
                          • Aug 2013
                          • 1058
                          • Firenze/Sciacca
                          • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

                          #27
                          Originariamente inviato da GDrahthaar27
                          Lucio però un conto sono i semplici difetti di standard (coda portata male, naso depigmentato, taglia fuori standard..), un conto quelli attitudinali(da due campioni di lavoro possono nascere autentici 'brocchi'), un altro sono le MALATTIE EREDITARIE, che si possono facilmente debellare se si accoppiano soggetti sani.
                          L'allevatore serio ha il dovere di mettere in riproduzione soggetti sani soprattutto e in primis dal punto di vista sanitario.
                          Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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                          • fabryboc
                            Moderatore Setter & Pointer
                            • Dec 2009
                            • 8011
                            • piemonte
                            • setter inglese e griffone Korthals

                            #28
                            Originariamente inviato da Lucio Marzano
                            ma i cani non sono automobili, le automobili sono fatte su un progetto meccanico e essendo costruite in serie sono tutte uguali , la genetica non é la stessa cosa , non dico che gli allevatori non debbano ecc ecc , ma dico che anche chi compera ha l'obbligo della diligenza, specialmente quando i prezzi sono irrisori . Allevando anche da due cani perfetti puo' nascere il cane con dei difetti , non esiste la garanzia che da due campioni nascano solo campioni, se cosi' fosse avremmo solo campioni, invece.................. Un allevatore ha il dovere di vendere cani che siano effettivamente figli di quelli citati sul pedigree, il compratore deve valutare se i genitori hanno le caratteristiche che lui desidera e se non le hanno non é obbligato a comperare quel cucciolo specifico .
                            Io, comunque, da semplice utente, A MIE SPESE, appena porto a casa un cane, gli faccio esami del sangue, delle feci, e se in età adatta, lastre ad anche e gomiti…..e parlo di cani che non costano 100 euro….anche perché dopo le esperienze (due) con cuccioli di alta genealogia, poi rivelatisi displasici (e che mi sono tenuto, invece di rispedirli al mittente) , non voglio più rischiare e compro cuccioloni, privandomi della gioia più bella di veder sbocciare un cucciolo….

                            Detto questo, onestamente, ti pare logico ?

                            Se si ponessero dei paletti ben precisi, nell'arco di cinque generazioni canine, la displasia sparirebbe.
                            Mala tempora currunt

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                            • FranSa
                              • Dec 2013
                              • 131
                              • Roma
                              • Bracco italiano

                              #29
                              Gli allevatori certamente ma anche i privati che fanno cucciolate dovrebbero, prima, controllare che i loro cani siano sani.
                              In tanti anni di bracchi italiani non ho mai avuto problemi di displasia ma leggendo qui, forse, sono solo stato fortunato oppure ho avuto cani displasici che non hanno mai manifestato la patologia.
                              Devo dire che se, per caso, avessi dovuto far abbattere un mio cane per questo problema mi sarebbe roduto sul serio!

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                              • duedentoni
                                ⭐⭐⭐
                                • Aug 2013
                                • 1058
                                • Firenze/Sciacca
                                • Bracco Italiano Darma Heinaaron Torta al Cioccolato campione di bellezza Breton Kira - Ayla- Lol

                                #30
                                Originariamente inviato da fabryboc
                                Io, comunque, da semplice utente, A MIE SPESE, appena porto a casa un cane, gli faccio esami del sangue, delle feci, e se in età adatta, lastre ad anche e gomiti…..e parlo di cani che non costano 100 euro….anche perché dopo le esperienze (due) con cuccioli di alta genealogia, poi rivelatisi displasici (e che mi sono tenuto, invece di rispedirli al mittente) , non voglio più rischiare e compro cuccioloni, privandomi della gioia più bella di veder sbocciare un cucciolo….

                                Detto questo, onestamente, ti pare logico ?

                                Se si ponessero dei paletti ben precisi, nell'arco di cinque generazioni canine, la displasia sparirebbe.
                                io la penso come te.
                                Non provo rabbia, nemmeno delusione, ho solo quel senso di schifo e disprezzo per aver dato importanza a gente inutile.

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