A partire dall'arrivo in casa del cucciolo verso i 2 mesi quello che bisognerebbe evitare e quello che andrebbe fatto per socializzare . Piccoli spunti per evitare di commettere errori basilari. Ovviamente in linea generale.
Porta ma non riporta
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sly8489 potresti fare un elenco di consigli pratici e concreti di quei comportamenti utili alla corretta socializzazione?
A partire dall'arrivo in casa del cucciolo verso i 2 mesi quello che bisognerebbe evitare e quello che andrebbe fatto per socializzare . Piccoli spunti per evitare di commettere errori basilari. Ovviamente in linea generale. -
Il cane può essere addestrato anche senza essere stato socializzato. Il metodo "bastone e carota" conoscendo il procedimento è anche più veloce. Anche grazie a questo metodo hanno inventato il tavolo da lavoro americano.

I risultati ottenuti da un cane prima socializzato e dopo addestrato, e da un cane solo addestrato si possono vedere in alcuni filmati. Cani che consegnano la selvaggina al padrone con lo sguardo basso, triste e con la testa a martello, non è difficile vederli nei filmati. Cani costretti non sono mai affidabili, nei recuperi lunghi, quando non sono a vista del padrone potrebbero andare a nascondere la selvaggina. La lunghina in base a come viene utilizzata può essere o non essere uno strumento coercitivo. Viene utilizza quando non c'è quel famoso filo invisibile che unisce il cane al padrone, questo filo invisibile non lo si ottiene con l'addestramento, con il solo addestramento si utilizza la lunghina.Commenta
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Dalle mie parti, c'è una cosiddetta esperta che alla domanda "Come addestri i cani?", risponde "Con il metodo gentile"
Approfondendo, alla domanda "Come ti comporti quando un cane non esegue quanto richiesto?" risponde "Aspetto fino a che lo esegue"
Ognuno tragga le proprie conclusioni
...Im heil'gen Land Tirol...Commenta
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Metodo gentile è perchè il metodo non prevede la punizione. Però prevede avvertimenti, minacce e incazzature varie. Bastano e avanzano ad interrompere l'azione del cane per riportarlo al presente.Commenta
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Quindi punizioni.
I miei cani cambiano atteggiamento quando "sclero" e diventano immediatamente disciplinati. Non si può certo dire che in quei frangenti io sia gentile......ho rischiato una denuncia perchè dei passanti mi hanno sentita minacciare uno dei miei cani di abbandonarlo al cassonetto con il tono della voce di un lavoratore portuale inczzato....😀 2Commenta
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Se qualcuno sentisse le bestemmie che tiro loro dietro potrebbe scegliere se chiamare un esorcista o scriverci un libro 😂 -
Io ho il timbro ,la cadenza ed il tono tipo quello della Meloni e per renderlo tosto per minacciare parlo stringendo i denti..una cavernicola vestita come un mercenario confuso. .risultato ? Ottengo l'attenzione dei cani e quella dei passanti pinchermuniti che minacciano di chiamare la protezione animali....
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Ottima risposta. "Aspetto che lo esegue" vuol dire che si è spiegata bene con il cane, e da al cane il tempo di pensare e decidere cosa per lui è più conveniente fare. Forse ha capito che il cane fa tutto per interesse.
Se invece non è riuscita a farsi capire dal cane, potrebbe aspettare in eterno, il cane non potrà mai eseguire qualcosa che non ha capito, neanche per interesse. Per combattere ad armi pari con il cane bisogna essere sicuri che il cane ha capito cosa vogliamo da lui. Il cane deve eseguire per interesse e non per oppressione. Bisogna dare al cane il tempo di pensare e decidere cosa per lui è più conveniente fare, altrimenti ci ritroveremo un cane che esegue senza pensare. Si agisce sull'interesse del cane e sulla forza della leadership, mai sulla punizione.
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La minaccia e l'avvertimento non ha mai spaventato nessun cane, serve a riportare il cane al presente e a metterlo a disposizione del padrone. Il cane non fa altro che interrompe l'azione per rivolge la sua attenzione al padrone. Ha solo interrotto quello che stava facendo prima, sia di male che di bene. E' quello che avviene dopo l'avvertimento o la minaccia che condiziona il cane in modo negativo o positivo. Un cane addestrato senza punizione e un cane che non smette mai di pensare, è sempre pronto a ricevere e a dare, è sempre pronto alla collaborazione. La risposta di un cane addestrato con la punizione è viscerale non è nelle condizioni di poterla controllare, smette di pensare proprio per questo motivo. Quindi le prime volte alzare la voce seguito dalla punizione comporta questo tipo di risposta. Dopo che il cane ha avuto questo trattamento, basta la voce per disciplinarlo, basta la voce per farlo pensare con la "pancia". Potrebbe essere nelle condizioni di non poter continuare a lavorare, immediatamente dopo la punizione. Ci sono cani che dopo la punizione si chiudono a riccio e hanno bisogno di tempo per recuperare. Ovvio che tutto dipende dal carattere del cane e da chi propina la punizione. I cani si comportano secondo il condizionamento ricevuto.Commenta
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Ho avuto cani presi cuccioli che erano gran teste di caxxo e mi han fatto vedere i sorci verdi...
Altri che sembravano dei "cristiani" e collaboravano con gioia dai primissimi giorni...sembravano leggermi il pensiero...
Un'altro, preso ad un anno e mezzo, vissuto sempre in box in allevamento, mai chiamato per nome da nessuno, uscito due o tre volte nella sua vita, giusto per vedere se valeva qualcosa... si è rivelato enormemente collaborativo, e il miglior recuperatore e riportatore spontaneo (oltre che gran Beccacciaio) che abbia mai avuto...altro che socializzazione....
TUTTI, prima o poi, con la dolcezza o la fermezza, hanno fatto quel che dovevano....
A me non interessa il metodo o i mezzi, quello che conta è il risultato...e che mi guardi negli occhi con devozione o tenga la testa bassa quando riporta, non fa differenza, l'ha scelto lui...basta che riporti....e così per tutto il resto.
Raccontiamoci quel che vogliamo, ma non dimentichiamoci che (come noi) i cani NON sono tutti uguali, bisogna solo capire (e in fretta) come rapportarsi ad ogni singolo soggetto...con quali vince la persuasione e il carisma, e con quali bisogna cambiare registro...
Poi adesso, invecchiando, propendo di più per un metodo "dolce", piacevole, efficace e "sincero"...ma se capisco che non funziona, non sto certo a perder tempo, arrovellarmi il cervello a filosofeggiare, o cercar di capire in cosa posso aver sbagliato....
Ormai sembra che sa hai un cane coglione, la colpa debba essere per forza tua...la verità è che ci sono anche cani coglioni...capisci che linguaggio capisce, ed usi quello, punto e basta.Mala tempora currunt👍 1Commenta
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Concordo al 100% con questa tua affermazione, i cani non sono tutti uguali, ci sono quelli piu collaborativi, quelli meno, quelli che vogliono aiutarti nel lavoro e quelli che fanno di tutto per romperti le palle in ogni cosa che fanno. Il cane fesso, svogliato o che non vuole imparare e si ostina a non volerlo fare è sempre esistito, si riesce ad ottenere ugualmente qualcosa ma rimane sempre un mezzo cane e cosi sarà sempre, va usato ed adoperato per quello che riesce a fare.
Oggi si fa un grande uso della parola "socializzare" ma nello specifico cosa si intende con questo termine fin ora non lo ha definito nessuno; socializzare significa stare insieme agli altri, comunicare, fare cose insieme ecc... Ho tre cani (una setter di 6 anni, una D.D. di 3 e questa cucciolona) che vivono insieme, interagiscono tra di loro ed hanno stabilito la loro gerarchia che ovviamente io non vado a toccare, tutti e tre vivono la loro vita con me e mio padre, tutti e tre vanno tranquillamente a spasso in città, non hanno paura delle macchine, delle persone, dei trattori, dei camion ecc...vanno tranquillamente dal veterinario, se incontro qualcuno e faccio due chiacchiere stanno li tranquilli e si prendono anche qualche carezza dal passante di turno, tuttosommato li ritengo socializzati verso il mondo che li circonda. A caccia le due adulte non mi danno nessun problema, questa è un demonio assatanato, ho usato per tutte lo stesso metodo di addestramento ( ok i cani sono tutti diversi e vanno usati metodi ed accortezze personalizzate per ognuno di loro).
Ho visto cani vivere perennemente nel box, uscire solo per andare a caccia, conosce solo il loro proprietario, essere diffidenti verso le persone estranee, la città neanche per sentito dire ecc...per me non sono socializzati ma a caccia sono perfetti.
Quindi ripeto la domanda: cosa si intende per "socializzare" ?
Spero che questa discussione sia interessante perche io in questo confronto sto davvero imparando delle cose nuove, e quindi vi ringrazio tutti per la collaborazione.😀 1Commenta
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Quando si parla di cani ognuno può dire quello che vuole, almeno fino a prova contraria. Se il tuo cane lo metti nella mani di un altro cacciatore e questo riesce ad ottenere quello che tu non sei riuscito ad ottenere, (visto che si parla di "coglione") chi è coglione, il cane o il padrone? Il riporto lo possono fare pure gli asini, a tutti i cani di razza e di non razza gli può essere insegnato. Il riporto non fa parte della predazione, la preda dopo uccisa diventa alimento, a chi azzo il cane lo deve portare questo alimento? Senza ombra di dubbio lo porterà ai cuccioli per svezzarli. Si parte da questo principio e si arriva a tutto il resto. Il riporto è un comportamento sociale, allora non mi sembra sbagliato parlare di socializzazione e di leadership.Commenta
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sly8489 potresti fare un elenco di consigli pratici e concreti di quei comportamenti utili alla corretta socializzazione?
A partire dall'arrivo in casa del cucciolo verso i 2 mesi quello che bisognerebbe evitare e quello che andrebbe fatto per socializzare . Piccoli spunti per evitare di commettere errori basilari. Ovviamente in linea generale.
Attendiamo anche la risposta alla domanda che ti è stata posta qui sopra.
Questo per dare un filo sensato alla discussione👍 3Commenta
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Aggiungerei di evitare di dire banalità del tipo "ogni cane è diverso, ogni padrone è diverso, ogni ambiente e situazione è diversa.."
Parlo di consigli pratici e basici , elementari tipo quello di non tenere sempre il cane in braccio , stabilire il suo posto in casa, non accorrere ad ogni guaito di ricatto, non accarezzarlo senza motivo, precedere il cane uscendo dalla porta, lasciarlo esplorare in sicurezza, decidere noi di iniziare ed interrompere il gioco etc etc....👍 4
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Valutare il cane è di estrema importanza, non tutti i cani possono fare tutto, come non tutti i padroni hanno la forza di far fare tutto al cane. Ogni ambiente è diverso e ogni situazione è diversa, è vero e bisogna dirlo sempre. "Il cane in giardino fa tutto quello che gli ordino e fuori non ascolta più niente" E' diventato un classico. Di quali banalità stai parlando?
Sono buoni consigli, da qualche parte li ho scritti pure io. A quello che hai scritto aggiungo di farsi precedere dal cane entrando dalla porta. Questo se il padrone ritiene di avere la leadership.Parlo di consigli pratici e basici , elementari tipo quello di non tenere sempre il cane in braccio , stabilire il suo posto in casa, non accorrere ad ogni guaito di ricatto, non accarezzarlo senza motivo, precedere il cane uscendo dalla porta, lasciarlo esplorare in sicurezza, decidere noi di iniziare ed interrompere il gioco etc etc....Commenta
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