Bracco italiano di 4 anni adottato. Come insegnargli il richiamo

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  • maxpointer73
    ⭐⭐⭐
    • Aug 2016
    • 3088
    • torino
    • pointer inglese

    #31
    [quote=sly8489;1468913]
    Originariamente inviato da maxpointerx73
    Ciao Max,"non fare mai quello che ti chiede il cane" non è abbastanza chiaro?" Non hai mai visto un cane dietro la porta che chiede di andare in giardino? Non hai mai visto un cane che punta in direzione del mobile, e ti chiede il biscotto perchè sa che dentro il mobile ci sono i biscotti? Un cane che ti chiede la carezza? Sono tutte richieste che non dovrebbero essere esaudite. Bisogna concedere, ma non quando il cane ce lo chiede. Lui avrà quello che chiede solo quando avrà rinunciato a quello che chiede. L'inizio dell'azione la comanda il padrone, è il padrone che inizia ed è il padrone che termina, in mezzo c'è l'interazione fra il cane e il padrone. Quando chiamerò il cane lui mi troverà davanti al mobile, sono io che ho iniziato l'azione, sono io che chiamato il cane, sarò io a terminare l'azione non è il cane a chiamare me. Sembrano onzate, ma non lo sono, questo comportamento influirà in modo positivo anche sulla chiamata, definita "a tempo zero". Le piccole regole bisogna incominciare a stabilirle a casa, dopo un poco alla volta vanno portati sul campo di "battaglia".

    Ciao Sly [:-golf][:-golf]
    io so bene di cosa stai parlando...
    Penso che tu abbia capito qual'era la vera ragione della mia domanda.....

    Ma una cosa buona, in questo particolare caso per la signora che chiedeva COME???? fare per raggiungere il risultato da lei richiesto....
    Scrivere con parole chiare ed esempi pratici cosa fare.

    Chi ci legge e chiede info, vuole essere aiutato, e quasi sempre NON sono professionisti del settore.
    A volte 2 righe scritte chiare.... Aiutano più che tante frasi teoriche o astratte, che solo ai più esperti sono famigliari...
    Ma per tutti gli altri è ARABO....

    Questa NON È una critica nei tuoi confronti, non ho nessun interesse e in tasca non mi viene nulla.
    Ma è o spero che sia uno STIMOLO per tutti quando scriviamo di cercare anche di immedesimarsi in tutte quelle persone che ci leggono ma non sono del settore, ma cercano aiuto e informazioni......
    Quindi devono avere risposte ai loro quesiti/dubbi, ma sopratutto quando è possibile capire anche come metterli in pratica.
    Se no è tutto teorico..... è rimangono solo tante belle parole scritte interpretabili dai soliti 4 addetti ai lavori.

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    • fabryboc
      Moderatore Setter & Pointer
      • Dec 2009
      • 8000
      • piemonte
      • setter inglese e griffone Korthals

      #32
      Io e Sly siamo raramente andati d’accordo,
      Spesso ci siamo scornati e non ci siamo poi tanto simpatici…
      Ma sono una persona onesta, e quello che ha scritto negli ultimi interventi, secondo la mia personale esperienza, è ORO COLATO.

      Da come esprime certi concetti, si potrebbe erroneamente leggere poco rispetto per il cane, ma invece è tutto il contrario… il rispetto per il cane, lo si esprime sempre e solo trattandolo come un cane (non DA cane, sia ben chiaro)… è umanizzandolo che nascono i problemi e i fraintendimenti.

      E se rispetti un cane e il suo essere, è molto facile che poi il cane rispetti te.

      Per questo non è semplice dare consigli immediati e precisi, perché sono le infinite sfumature di ogni giorno che fanno di te un punto di riferimento per il cane e non viceversa…
      Ultima modifica fabryboc; 23-04-22, 22:43.
      Mala tempora currunt

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      • lacopo giuseppe
        ⭐⭐⭐
        • Oct 2014
        • 5614
        • roma
        • setter

        #33
        Io da appassionato di cani (di tutte le razze) condivido in pieno i pensieri di sly , e di Fabryboc , poi ognuno si comporta secondo le sue esperienze.

        Cari saluti

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        • sly8489
          ⭐⭐⭐⭐
          • Mar 2009
          • 11961
          • Trieste
          • spring spaniel

          #34
          [[quote]QUOTE=maxpointerx73;1468934]
          Originariamente inviato da sly8489


          Ciao Sly [:-golf][:-golf]
          io so bene di cosa stai parlando...
          Penso che tu abbia capito qual'era la vera ragione della mia domanda.....
          Sicuramente avevo capito che la tua domanda era una specie di provocazione.
          Ma una cosa buona, in questo particolare caso per la signora che chiedeva COME???? fare per raggiungere il risultato da lei richiesto....
          Scrivere con parole chiare ed esempi pratici cosa fare.
          Molto probabilmente non ho letto attentamente, mi è sfuggito che l'utente fosse una signora. Cambia niente, però sapere è meglio di non sapere.[:D]

          Chi ci legge e chiede info, vuole essere aiutato, e quasi sempre NON sono professionisti del settore.
          A volte 2 righe scritte chiare.... Aiutano più che tante frasi teoriche o astratte, che solo ai più esperti sono famigliari...
          Ma per tutti gli altri è ARABO....
          Nel caso specifico, l'impressione avuta è che la signora non fosse una sprovveduta, anzi non lo è. Forse a torto ho pensato che le sue domande fossero provocatorie, mi è venuto anche il dubbio che l'educatrice fosse lei. Sicuramente mi sono sbagliato.

          Questa NON È una critica nei tuoi confronti, non ho nessun interesse e in tasca non mi viene nulla.
          Max, anche se lo fosse la critica costruttiva è sempre ben accettata.
          Ma è o spero che sia uno STIMOLO per tutti quando scriviamo di cercare anche di immedesimarsi in tutte quelle persone che ci leggono ma non sono del settore, ma cercano aiuto e informazioni......
          Quindi devono avere risposte ai loro quesiti/dubbi, ma sopratutto quando è possibile capire anche come metterli in pratica.
          Se no è tutto teorico..... è rimangono solo tante belle parole scritte interpretabili dai soliti 4 addetti ai lavori.
          Max, chi non è un cinofilo, le spiegazioni come le apprende con facilità cosi le dimenticherà con facilità. Chi invece è interessato al cane a 360° va a cercare dei riscontri per collegarli a quello che ha letto. Se dico: le carezze date al cane senza nessun motivo, ma solo per abitudine, fanno bene al padrone, ma rovinano i cani". Ho dato lo spunto a chi è interessato per osservare il cane e trovare riscontro in quello che ha letto. In questo modo quello appreso dal forum non lo dimenticherà facilmente. Sento spesso dire, "nessuno ha la verità in tasca" è vero, ognuno di noi ha un suo modo di interpretare e capire. Neanche Felice Delfino aveva la verità in tasca, chi prende per oro colato tutto quello scritto da Delfino, non conosce bene il cane. Chi legge il libro di Delfino e riesce ad applicare alla lettera tutto quello che ha scritto Delfino, è solo un bravo manovale. Chi invece ci mette qualcosa di suo, è qualcosa di più. Sono solo mie opinioni.[:-golf]

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          • jon62
            ⭐⭐
            • Jun 2012
            • 591
            • appennino ligure
            • setter inglese

            #35
            Maxpointer, se posso dare un consiglio, è prima vi togliete dalla testa questi falsi ideali del cane che si porta senza guinzaglio ovunque e si controlla perfettamente, prima vivrete bene. Vedo in giro cose allucinanti. Non viviamo più nei tempi di Lassie o Jack London. Viviamo in un mondo pieno di pericoli, autisti e ciclisti impazziti, altri proprietari psicopatici come loro cani, bocconi avvelenati, brava gente che ti vuole rubare il cane, topi e cinghiali con mille malattie, rifiuti pericolosi. Se il cane ti va fuori mano e lo farà, perché non può essere spiegato con parametri umani ma per i suoi istinti, lo esponi a mille rischi, poi se trova una femmina in calore.. anche in campagna il cane libero diventa un pericolo per altri animali, nidiate, caprioli da inseguire. Il cacciatore è un caso à se, non un modello da inseguire. Lui paga per il diritto di accedere a terreni altrui per pochi giorni al anno ed è obbligato di essere assicurato, anche per danni che può causare il suo cane.
            È giusto è molto soddisfacente addestrare il cane, ma tieni bene in testa che non lo puoi controllare sempre ovunque, né con la gentilezza ne con la severità e non puoi controllare mai l’ambiente dove andate.

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            • maxpointer73
              ⭐⭐⭐
              • Aug 2016
              • 3088
              • torino
              • pointer inglese

              #36
              [quote=sly8489;1468962][
              QUOTE=maxpointerx73;1468934]Sicuramente avevo capito che la tua domanda era una specie di provocazione.
              Molto probabilmente non ho letto attentamente, mi è sfuggito che l'utente fosse una signora. Cambia niente, però sapere è meglio di non sapere.[:D]

              Nel caso specifico, l'impressione avuta è che la signora non fosse una sprovveduta, anzi non lo è. Forse a torto ho pensato che le sue domande fossero provocatorie, mi è venuto anche il dubbio che l'educatrice fosse lei. Sicuramente mi sono sbagliato.

              Max, anche se lo fosse la critica costruttiva è sempre ben accettata.
              Max, chi non è un cinofilo, le spiegazioni come le apprende con facilità cosi le dimenticherà con facilità. Chi invece è interessato al cane a 360° va a cercare dei riscontri per collegarli a quello che ha letto. Se dico: le carezze date al cane senza nessun motivo, ma solo per abitudine, fanno bene al padrone, ma rovinano i cani". Ho dato lo spunto a chi è interessato per osservare il cane e trovare riscontro in quello che ha letto. In questo modo quello appreso dal forum non lo dimenticherà facilmente. Sento spesso dire, "nessuno ha la verità in tasca" è vero, ognuno di noi ha un suo modo di interpretare e capire. Neanche Felice Delfino aveva la verità in tasca, chi prende per oro colato tutto quello scritto da Delfino, non conosce bene il cane. Chi legge il libro di Delfino e riesce ad applicare alla lettera tutto quello che ha scritto Delfino, è solo un bravo manovale. Chi invece ci mette qualcosa di suo, è qualcosa di più. Sono solo mie opinioni.[:-golf]


              Esatto ci siamo capiti [emoji106][emoji106]

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              • sly8489
                ⭐⭐⭐⭐
                • Mar 2009
                • 11961
                • Trieste
                • spring spaniel

                #37
                [quote=fabryboc;1468939]
                Io e Sly siamo raramente andati d’accordo,
                Spesso ci siamo scornati e non ci siamo poi tanto simpatici…
                Fabry, avere vedute diverse, non vuol dire non andare d'accordo. Chiusa la discussione tutto rimane in quella discussione sia il buono che il male.
                Ma sono una persona onesta, e quello che ha scritto negli ultimi interventi, secondo la mia personale esperienza, è ORO COLATO.
                Fino a quando non troverai nel cane qualcosa di diverso, per rimettere in discussione quello che per ora è oro colato. E' giusto che sia cosi.

                Da come esprime certi concetti, si potrebbe erroneamente leggere poco rispetto per il cane, ma invece è tutto il contrario… il rispetto per il cane, lo si esprime sempre e solo trattandolo come un cane (non DA cane, sia ben chiaro)… è umanizzandolo che nascono i problemi e i fraintendimenti.
                Esatto, ma per fortuna siamo umani, e al momento giusto bisogna comportarsi da umani. Sono perfettamente consapevole che con la cagna più anziana sto sbagliando perchè non la tratto come andrebbe trattata, la ho umanizzata, ci può stare con una cane che è cieco e sordo e non riesce a mangiare velocemente più da solo dalla scodella. Se avessi lasciato fare alla natura dei cani sarebbe già morta, perchè non l'avrebbero più lasciata consumare il suo pasto, per questo la faccio mangiare dalla mano. La più anziana ha visto arrivare a casa i due cuccioli, li accudiva come fossero suoi figli, eppure non vedo riconoscenza nei loro atteggiamenti. Se non fosse per la mia umana riconoscenza era già bella e morta. Se fosse stata in un branco di cani che dimostrano la dominanza con feroce aggressività, considerato che non sente e non vede quelli che sono i segnali di dominanza, l'avrebbero ammazzata a morsi.

                E se rispetti un cane e il suo essere, è molto facile che poi il cane rispetti te.

                Per questo non è semplice dare consigli immediati e precisi, perché sono le infinite sfumature di ogni giorno che fanno di te un punto di riferimento per il cane e non viceversa…
                Socializzare vuol dire rispettare la natura del cane, è ovvio che questo tipo di socializzazione contrasta con la nostra natura umana. Ma i bacini e bacetti, mettendo il cane in un rapporto paritario contrasta con la natura del cane. A me danno da pensare i padroni molto buoni e affabili, che seduti si mettono il cane al loro fianco, lo abbracciano e lo baciano e dopo non riescono a capire come si possa riuscire ad addestrare un cane senza nessun mezzo coercitivo. Questo tipo di rapporto paritario
                non lo riescono a capire neanche alcuni tipi di persone, figuriamo i cani. Se con il cane c'è il rapporto paritario, al 99% ci deve essere anche il "Bastone" però non bisogna credere che il bastone ristabilisce la gerarchia. [:-golf][:-golf][:-golf][:-golf][:D]

                ---------- Messaggio inserito alle 11:25 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 11:02 AM ----------

                Per jon62 Ogni rischio va calcolato, per pretendere dal cane bisogna conoscere bene il cane, dopo si educa e si addestra in base alle possibilità del cane. Quando addestro un cucciolo al resta valuto il comportamento del cucciolo, e la sua trasgressione, se abbandona per venirmi a cercare continuo ad addestrare se abbandona per andare in giro a fare i comodi suoi smetto di addestrare. In questo caso è 1.000 volte meglio legare il cane alla ringhiera, che procedere con le correzioni.

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                • maxpointer73
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2016
                  • 3088
                  • torino
                  • pointer inglese

                  #38
                  Originariamente inviato da jon62
                  Maxpointer, se posso dare un consiglio, è prima vi togliete dalla testa questi falsi ideali del cane che si porta senza guinzaglio ovunque e si controlla perfettamente, prima vivrete bene. Vedo in giro cose allucinanti. Non viviamo più nei tempi di Lassie o Jack London. Viviamo in un mondo pieno di pericoli, autisti e ciclisti impazziti, altri proprietari psicopatici come loro cani, bocconi avvelenati, brava gente che ti vuole rubare il cane, topi e cinghiali con mille malattie, rifiuti pericolosi. Se il cane ti va fuori mano e lo farà, perché non può essere spiegato con parametri umani ma per i suoi istinti, lo esponi a mille rischi, poi se trova una femmina in calore.. anche in campagna il cane libero diventa un pericolo per altri animali, nidiate, caprioli da inseguire. Il cacciatore è un caso à se, non un modello da inseguire. Lui paga per il diritto di accedere a terreni altrui per pochi giorni al anno ed è obbligato di essere assicurato, anche per danni che può causare il suo cane.
                  È giusto è molto soddisfacente addestrare il cane, ma tieni bene in testa che non lo puoi controllare sempre ovunque, né con la gentilezza ne con la severità e non puoi controllare mai l’ambiente dove andate.


                  Ciao jon62,
                  Per leggi e per buon senso ed educazione... e per sicurezza del soggetto...
                  In luoghi pubblici il cane si tiene legato.

                  In questo contesto se ben educato, il cane non deve tirare al guinzaglio, deve camminare al piede, non deve dire nulla a persone o animali che si possono incontrare.

                  Altra storia è se sono a caccia o sto allenando....

                  Io vivo benissimo, e quelli che tu chiami "falsi ideali" io NON ci penso proprio a togliermeli dalla testa, perché dovrei????... Io non li considero tali.

                  Come ho sempre scritto, ogni uno di noi è liberissimo di fare ciò che vuole con il proprio cane.


                  Per ciò che riguarda avere completamente sotto controllo il cane è cosa rarissima....
                  In pochissimi ci riescono....
                  Forse alcuni soggetti che hanno affrontato un addestramento alla tedesca possono dire di avere il cane in mano.... (e non tutti).
                  Gli altri sono cani più o meno ben impostati che danno discrete soddisfazione ma non si può parlare di cani in mano al 100%.

                  Nella mia esperienza cinofila e di vita di tutti i giorni, ho sempre riscontrato che un cane educato ti permette di usufruire del cane in molte più situazioni, e anche a caccia i risultati sono decisamente migliori.

                  Personalmente (che non vuol dire che sia una regola, ma è solo una MIA preferenza), quando sono sul terreno con il mio cane.......
                  voglio vedere il cane lavorare in stile di razza con atteggiamenti naturali....
                  ma al bisogno deve rispondere al comando.

                  Questo per evitare che si possa mettere in pericolo, per non perdere tempo, per evitare continui richiami o urli/fischi, perché l'azione lo richiede in quel momento, PERCHÉ IL CANE STA LAVORANDO PER ME!!!!...

                  Se poi uno preferisce vagabondare sul terreno accompagnato da un cane fuori controllo, libero di fare e andare dove vuole è liberissimo di farlo.


                  Arrivare ad avere un cane gestibile non è facile,
                  Ci va passione, il giusto tempo perché ogni cane è diverso, e ci va tanta costanza e lavoro.....

                  Queste 2 ultime cose menzionate (costanza_lavoro) sono quelle che secondo me fanno la differenza.
                  Perché oggi tra lavoro e impegni familiari diventa difficile riuscire ad essere costanti e trovare il tempo per il lavoro con il cane.

                  Se ci si riesce i risultati si vedono.

                  Senza parlare della tranquillità /serenità.......
                  che per me non ha prezzo....
                  sapere di avere un cane che risponde ai comandi mi fa godere a pieno la giornata di caccia in completo relax.
                  Se per voi questo è poco.... per me no!!!.

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                  • jon62
                    ⭐⭐
                    • Jun 2012
                    • 591
                    • appennino ligure
                    • setter inglese

                    #39
                    Con falsi ideali intendevo pensare che in città si possa vivere col suo cane in totale libertà come potrebbe essere a caccia (anche lì ci sono tanti limiti) o in allenamento o forse con un cane pastore. È diventato un po’ una moda forse propagato da certi tv o youtuber etc. di portarsi in giro il cane senza guinzaglio e i risultati non sono sempre belli da vedere.

                    Commenta

                    • maxpointer73
                      ⭐⭐⭐
                      • Aug 2016
                      • 3088
                      • torino
                      • pointer inglese

                      #40
                      Originariamente inviato da jon62
                      Con falsi ideali intendevo pensare che in città si possa vivere col suo cane in totale libertà come potrebbe essere a caccia (anche lì ci sono tanti limiti) o in allenamento o forse con un cane pastore. È diventato un po’ una moda forse propagato da certi tv o youtuber etc. di portarsi in giro il cane senza guinzaglio e i risultati non sono sempre belli da vedere.




                      Sono d'accordo con te su ciò che hai scritto.
                      Circolare in luoghi pubblici con il cane slegato oltre a essere illegale........ (quindi in caso di attacco al mio cane legato, mi autorizza alla difesa e ti posso assicurare non vorrei essere al posto dell'altro cane... se mi tocchi il mio)...
                      A me rubami la macchina, prendimi il portafoglio... ma non mi toccare il cane, divento una bestia e non ragiono più.

                      Ritengo che sia un comportamento maleducato perché manchi di rispetto a tutti gli altri che seguono le regole.
                      Inoltre è pericoloso per il cane, visto i molteplici pericoli che possono esserci in centro città...
                      Si sa un passo falso può costarle la vita o un grave infortunio....

                      Anche a caccia purtroppo i pericoli non mancano è la realtà.... (strade, cinghiali, lupi, ecc.. ecc..).
                      Motivo in più per avere un cane che risponde subito a un comando quando richiesto,può salvarlo da una situazione scomoda.

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                      • Valealba
                        Ho rotto il silenzio
                        • Jan 2022
                        • 13
                        • Roma
                        • Bracco Italiano

                        #41
                        Leggo tantissimi contributi e opinioni e ve ne sono davvero grata. Cerco di assorbire tutti gli input, consapevole che devo calare i consigli nella mia realtà e nel rapporto con i miei cani. Come detto, io non so nulla di caccia e non avevo mai avuto cani prima. Sono sicura di essere stata molto fortunata e aver trovato nella femmina un ottimo soggetto, ma credo anche di poter dire che qualcosa di buono con lei l'ho fatto. Nel bosco di Villa Ada (160 ettari di parco) posso passeggiare decidendo dove andare e nella massima serenità, mi basta una voce perchè mi segua. E' perfettamente socializzata con cani, persone, bambini, biciclette, abbaia solo ai monopattini se passano troppo vicini. La porto in montagna a fare escursioni libera di esplorare e se ho bisogno di legarla basta un "ferma" e si fa mettere il guinzaglio. A casa ho stabilito delle regole, con la ciotola piena davanti non mangia finché non le do il comando. Posso anche andare in un'altra stanza e la ritrovo ferma davanti al cibo. Non chiede nulla da tavola perchè non avrà nulla. Se le do qualcosa a fine pasto è in un'altra stanza e non perchè me lo viene a chiedere. Quello su cui di sicuro non riesco a fare il meglio, stando ai consigli che date, sono le coccole e le carezze. Cercherò di lavorarci ma con lui è difficile. Non riesco a non vedere tutta la solitudine in cui è vissuto, quando l'ho portato a casa era messo davvero male. Non gli sarà mancato il cibo ma hanno lasciato che si prendesse la Leishmania, era pieno di dermatite, tutto dolorante con le zampe gonfie, le unghie lunghissime rotte e sanguinanti, sul muso quasi non aveva pelo. Non riesco proprio a non coccolarlo. Ora, anche il maschio ha imparato ad aspettare il comando per mangiare e a non chiedere cibo da tavola. Qualche sonora sgridata sta iniziando a prendersela. Sul resto c'è ancora tanto da lavorare. Quello che mi sento di dire è che se è vero che il cane si comporta con noi spinto dal suo interesse e non da riconoscenza, è vero anche che il cane è un animale intelligente (questo lo riconosciamo tutti) ma soprattuto sociale, e come tutti gli animali sociali prova una vasta ed elaborata gamma di emozioni tra cui possessività, gelosia, affetto e, credo, anche riconoscenza. L'errore di umanizzarli sta nel pensare che queste emozioni funzionino per loro nello stesso modo in cui funzionano per noi o che sia uguale il modo in cui le comunichiamo e le esprimiamo.

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                        • jon62
                          ⭐⭐
                          • Jun 2012
                          • 591
                          • appennino ligure
                          • setter inglese

                          #42
                          Hai fatto tantissimo per i tuoi animali, molto di più che tanti che si riempiono la bocca. Per me personalmente le coccole sono importanti non solo per soddisfare i bisogni umani di vicinanza ma anche per controllare lo stato di salute dell’animale. Quante volte si trova un graffio, una zecca, una spina, un punto dolente o giusto un’unghia brutta come ha il tuo ragazzo. Dacci il tempo di guarire le sue ferite su corpo e anima, poi tutto andrà bene.

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                          • sly8489
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Mar 2009
                            • 11961
                            • Trieste
                            • spring spaniel

                            #43
                            Originariamente inviato da Valealba;1468994[QUOTE
                            Leggo tantissimi contributi e opinioni e ve ne sono davvero grata. Cerco di assorbire tutti gli input, consapevole che devo calare i consigli nella mia realtà e nel rapporto con i miei cani.
                            Vale, per avere buon rapporto il cane devi documentarti, questo per capire chi è il cane e da dove proviene il cane. Fallo e ti assicuro che saprai distinguere la socializzazione dall'addestramento.
                            A casa ho stabilito delle regole, con la ciotola piena davanti non mangia finché non le do il comando. Posso anche andare in un'altra stanza e la ritrovo ferma davanti al cibo.
                            Questo è addestrare, il cane ubbidisce ma non capisce questo giochetto non fa parte del mondo dove viveva il cane, non è scritto nel suo DNA, non fa parte del suo ordine naturale. Devi difendere con le unghie e con i denti quello che è tuo. Hai il diritto di precedenza sulla ciotola, i cani non si devono avvicinare, devono rispettare la precedenza. Fatto questo lascia la ciotola per terra e sparisci dalla vista dei cani, loro devono vedere mangiare te, ma tu non puoi vedere mangiare loro. Questo è uno dei tanti modi per avere rispetto dei cani. "Il padrone da e il padrone toglie" è una delle tante cavolate inventate da noi umani, i cani non possono capire i nostri esercizi di controllo. Quindi quando abbandoni la preda, nel nostro caso la scodella, non puoi avere più ripensamenti, se ritorni per impossessarti nuovamente della scodella è i cani ti dovessero mordere fanno bene, ne hanno diritto. Nel mondo dove proviene il cane ci sono regole severe e vanno rispettate da tutti, neanche al leader è permesso trasgredire. Sempre per il grande rispetto che dobbiamo avere verso il cane, vai a togliere le ciotole quando tutti i cani le hanno abbandonate. Vedrai che il cane ti sarà "riconoscente"[:D][:D][:D] Non devi giocare con la pappatoria, te lo dice uno che la fedeltà al riporto lo testa con la pappatoria.

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                            • old hunter
                              ⭐⭐⭐
                              • Feb 2013
                              • 2295
                              • ROMA
                              • barboncina da 15 anni.setter 16 mesi.

                              #44
                              Come si fa ! A non riconoscere la riconoscenza,che loro ci manifestano in tanti modi,come si fa a relegare tutto un mondo,nel mondo,con innumerevoli dimostrazioni,a semplice affezione dovuta,al " CIBO",...QUANDO LE DIMOSTRAZIONI,DI AFFETTIVITÀ, sono oggi oggetto di profonda riflessione,da parte,della biologia,nelle interazioni tra" umani,e primati"..sono veramente,deluso,da questa sorta di appecoramento,al pensiero comune che la bestia è bestia,e che guai,a umanizzarla,dalla notte dei tempi,le bestie accompagnano gli uomini,gli "UOMINI,..BESTIE,.. tra le bestie,chi mi conosce nel corso degli anni,sa bene come la penso,e credo abbia anche capito la profonda stanchezza,che mi assale a sentire sempre la solita solfa,.sappiano i nuovi frequentatori,del magnifico sito il bracco italiano,che nella bestia risiede il mistero di " DIO,e che l'uomo Bestia tra le bestie,e molto l'ontano da conoscere,capire,e avvicinare, il supremo essere,il cane,celeste,il "MUTO,SERVITORE". Old hunter.

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                              • michele2
                                ⭐⭐⭐
                                • Oct 2008
                                • 2974
                                • Agrate Conturbia (NO)
                                • Kurzhaar

                                #45
                                Originariamente inviato da Valealba
                                Leggo tantissimi contributi e opinioni e ve ne sono davvero grata. Cerco di assorbire tutti gli input, consapevole che devo calare i consigli nella mia realtà e nel rapporto con i miei cani. Come detto, io non so nulla di caccia e non avevo mai avuto cani prima. Sono sicura di essere stata molto fortunata e aver trovato nella femmina un ottimo soggetto, ma credo anche di poter dire che qualcosa di buono con lei l'ho fatto. Nel bosco di Villa Ada (160 ettari di parco) posso passeggiare decidendo dove andare e nella massima serenità, mi basta una voce perchè mi segua. E' perfettamente socializzata con cani, persone, bambini, biciclette, abbaia solo ai monopattini se passano troppo vicini. La porto in montagna a fare escursioni libera di esplorare e se ho bisogno di legarla basta un "ferma" e si fa mettere il guinzaglio. A casa ho stabilito delle regole, con la ciotola piena davanti non mangia finché non le do il comando. Posso anche andare in un'altra stanza e la ritrovo ferma davanti al cibo. Non chiede nulla da tavola perchè non avrà nulla. Se le do qualcosa a fine pasto è in un'altra stanza e non perchè me lo viene a chiedere. Quello su cui di sicuro non riesco a fare il meglio, stando ai consigli che date, sono le coccole e le carezze. Cercherò di lavorarci ma con lui è difficile. Non riesco a non vedere tutta la solitudine in cui è vissuto, quando l'ho portato a casa era messo davvero male. Non gli sarà mancato il cibo ma hanno lasciato che si prendesse la Leishmania, era pieno di dermatite, tutto dolorante con le zampe gonfie, le unghie lunghissime rotte e sanguinanti, sul muso quasi non aveva pelo. Non riesco proprio a non coccolarlo. Ora, anche il maschio ha imparato ad aspettare il comando per mangiare e a non chiedere cibo da tavola. Qualche sonora sgridata sta iniziando a prendersela. Sul resto c'è ancora tanto da lavorare. Quello che mi sento di dire è che se è vero che il cane si comporta con noi spinto dal suo interesse e non da riconoscenza, è vero anche che il cane è un animale intelligente (questo lo riconosciamo tutti) ma soprattuto sociale, e come tutti gli animali sociali prova una vasta ed elaborata gamma di emozioni tra cui possessività, gelosia, affetto e, credo, anche riconoscenza. L'errore di umanizzarli sta nel pensare che queste emozioni funzionino per loro nello stesso modo in cui funzionano per noi o che sia uguale il modo in cui le comunichiamo e le esprimiamo.
                                Capisci più tu di cani di tanti guru qui dentro! Sei sulla strada giusta, brava
                                Perché a vent’anni, con due passioni nel cuore, la caccia e la libertà, e un grande disprezzo di tutti i beni per cui l’umanità merciaiola si arrovella e soffre, un buon cane davanti e un fucile in mano, come non può essere bella la vita ?”
                                (E. Barisoni, anno 1932)

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