Il cirneco

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    • Mar 2007
    • 8984
    • Alessandria Piemonte.
    • Segugi Bassotti S/D

    #1

    Il cirneco

    Alcuni giorni fa abbiamo discusso sulla chat di questi cani e ho quindi deciso di aprire una discussione relativa a questa magnifica razza. Sarebbe interessante ad esempio confrontarci sui suoi possibili impieghi

    Immagine:

    28,45 KB
    fonte www.cirneco.it
    Emanuele

    Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]
  • alicegioele

    #2
    Il Cirneco dell'Etna è al momento inclusa fra le razze appartenenti al 5° gruppo della classificazione FCI. (Cani di tipo spitz e di tipo primitivo). La Società specializzata è la SAC (Società Amatori del Cirneco). In tempi recenti è stato richiesto all'ENCI che il Cirneco fosse incluso fra le razze da seguita. Il suo standard di lavoro è stato da qualche annoo approvato dall'ENCI e vengono organizzate in Italia (ma anche negli Stati Uniti) prove su conigli selvatici, selvaggina prediletta dal ns. cane. Ama i terreni rocciosi dove si muove con un'agilità rimarchevole. Lì "apposta" (individua) il coniglio nella tana. A questo punto interviene il furetto, piccolo mustelide, ausiliare del cacciatore per stanare il coniglio. Qualcuno lo usa anche per la caccia alla lepre. A volte ferma la selvaggina.

    La SAC e il Consiglio Siciliano della Caccia hanno realizzato un CD. Potete richiederlo inviando una mail.

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    • segugista
      ⭐⭐⭐
      • Mar 2007
      • 8984
      • Alessandria Piemonte.
      • Segugi Bassotti S/D

      #3
      Quello che ci chiedavamo è il motivo della sua relativa scarsa diffusione ad esempio al nord italia dove conigli lepri e anche minilepri non mancano.
      Leggevo che negli anni 70 siciliani che si erano trasferiti al Nord avevano fatto arrivare dalla loro terra dei cirnechi da impiegare nella caccia al coniglio. Però credo che poi questo fenomeno non abbia avuto seguito visto che almeno da me sono rarissimi. Penso che provare ad imporli al nord sulla lepre sia difficile per la forte tradizione locale, mentre penso che a conigli e mini dove i segugi italiani secondo me non si esprimono al meglio ( io ritengo l'italiano un cane da LEPRE ) potrebbero ottenere consensi. Però è solo una mio opinione.
      Non so se il pelo possa ad esempio creare problemi con le basse tempertature o i rovi[?]
      Emanuele

      Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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      • CLA81

        #4
        Sicuramente il cirneco è il cane principe per la caccia al coniglio in sicilia, ed è vero che la sua diffusione e l'impiego avviene principalmente in sicilia,mentre al nord o nel centro italia dove in alcune zone sono presenti i conigli e poco utilizzato o quasi assente.
        C è da dire però che almeno i cirniechi che ho visto all'opera io avevano non poche difficoltà ad entrare in terreni difficili,pieni di rovi,e macchie fitte.
        Altra cosa da dire che in diverse zone della sicilia molti cacciatori utilizzano dei bastardini,o cani incrociati tra cirniechi e altri cani,e non è raro vedere molti cirniechi non purissimi dal punto di vista stilistico,ma eccezionali per la caccia al coniglio e per i territori siciliani.

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        • segugista
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          • Mar 2007
          • 8984
          • Alessandria Piemonte.
          • Segugi Bassotti S/D

          #5
          Possiamo anche pensare che un fattore che può incidere nella scelta del cane per la caccia nei roveti è l'altezza,e lo standard del cirneco recita
          Altezza:
          - maschi da 46 cm a 50 cm
          - femmine da 42 cm a 46 cm
          Emanuele

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          • CLA81

            #6
            Si sicuramente in molte zone con macchia fittisima,e roveti fitti,dei cani di piccola taglia si prestano meglio,in questo il cirneco può essere svantaggiato.
            Anche se mi è capitato di vedere alcuni cirnechi davvero eccezionali,che entravano nei rovi senza alcun problema,e altri magari un pò meno.

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            • segugista
              ⭐⭐⭐
              • Mar 2007
              • 8984
              • Alessandria Piemonte.
              • Segugi Bassotti S/D

              #7
              Per quanto riguarda invece gli incroci, il cirneco viene incrociato con segugi prevalentemente? Che tipo di segugi ?
              Io credo che sarebbe meglio puntare su cirnechi puri e non meticci, al massimo se ci sono caratteristiche dello standard che non sono attuali meglio rivedere lo standard.
              Emanuele

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              • CLA81

                #8
                Beh diciamo che in sicilia per la caccia al coniglio,oltre ai cirniechi puri e recentemente ai beagle,vengono utilizzati dei "diciamo" bastardini che sono frutto di incroci,tra varie razze in primis,il cirneco con vari tipi di segugi a pelo raso o forte,diverse tipologie di bassotti con beagle etc,sicuramente non è il massimo sia per la purezza delle varie razze razza,sia dal punto di vista stilistico,ma debbo dire che molti di questi cani sono davvero eccezionali,sia per la caccia al coniglio e par l'adattabilità ai territori siciliani.
                Ricordo anche diversi anni fà venne pubblicato su diana un articolo,che parlava dei vari incroci o bastardini che venivano utilizzati in sicilia per la caccia al coniglio ed era davvero interessante.

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                • segugista
                  ⭐⭐⭐
                  • Mar 2007
                  • 8984
                  • Alessandria Piemonte.
                  • Segugi Bassotti S/D

                  #9
                  Sentivo anche dell'utilizzo oltre che dei bassotti dei basset francesi soprattutto i Bleu razza poco diffusa in Italia che invece in Sicilia è leggermente più presente
                  Emanuele

                  Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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                  • generalelibellula
                    ⭐⭐⭐
                    • Aug 2006
                    • 2223
                    • Noto, Siracusa, Sicilia.
                    • Wilma B.I./B.A.

                    #10
                    Il CIRNECO DELL'ETNA,
                    cane antichissimo dalle nobili origini, si fa ormai comunemente risalire al Lupo Abissino.
                    La nascita del Cirneco così come noi oggi lo conosciamo è senz'altro legata ad alcune figure importanti della cinofilia siciliana. Su tutte, il Cirneco si lega alla figura di Donna Agata Paternò Castello dei duchi di Carcaci, che fu una sorta di madrina per questa razza. Ella cominciò l'attività di selezione della razza nel 1934, acquistando gli esemplari che riteneva migliori girando in lungo e in largo mezza Sicilia, e non badando a spese.
                    Nel 1939 si giunge a quello che lei stessa definì "il miracolo dello standard" redatto dal professor Solaro senza che questi avesse mai messo piede in Sicilia. Nello stesso anno si aprirono i primi Libri Origini per la razza.
                    Lo standard è un vero capolavoro di perfezione tecnica tant'è che ad oggi sono lievissime le "correzioni" apportatevi.
                    Incerta è stata sin dai primi momenti la classificazione di questo cane. In effetti è difficile classificare il Cirneco in quanto sembra un pò sfuggire alle classificazioni tradizionali.
                    Incluso prima tra le razze da seguita, fu nel 1952 spostato nel Gruppo dei Cani da Cerca. Ma anche in Sicilia si discusse molto su questo cambiamento. Da un lato vi era chi sosteneva la sua maggiore affinità ai cani da seguita, dall'altro chi lo affiancava ai cani da cerca.
                    In effetti ancora nel 1970 la F.C.I. lo reinclude tra le razze da seguita, e precisamente tra " i segigi per piccola selvaggina".
                    Infine nel 1990 esso trava la sua definitiva collocazione nel 5°Gruppo, e cioè tra i cani di tipo primitivo.
                    Probabilmente è questa la sua collocazione più giusta.
                    Quaeque relicta derelicta
                    Generale Libellula

                    Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                    "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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                    • CLA81

                      #11
                      Si ne ho visto qualcuno all'opera dalle mie parti ma non tantissimi,un mio amico utilizza un griffon vendeen con ottimi risultati.

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                      • generalelibellula
                        ⭐⭐⭐
                        • Aug 2006
                        • 2223
                        • Noto, Siracusa, Sicilia.
                        • Wilma B.I./B.A.

                        #12
                        Credo che la cosa più interessante del Cirneco, continuando il mio precedente post, è capire perchè si è incontrata tanta difficoltà nella sua classificazione.
                        A tal proposito illuminante potrebbe essere un confronto tra lo standard di lavoro del Cirneco e lo standard di lavoro del Segugio.
                        Io penserò al Cirneco. Lascio all'amico Emanuele il Segugio.

                        Ecco un sunto dello standard di lavoro del Cirneco.

                        CERCA - L'esplorazione è inframezzata da tempi di trotto scilto o galoppo leggero a tempi di passo brioso in relazione alle asperità del terreno. La ricerca dell'emanazione è sempre meticolosa, dettagliata, attanta e riflessiva. [...] L'ispezione dev'essere ovunque e sempre minuziosa ed incisiva.

                        METODO - Quando il Cirneco ha la percezione della presenza del selvatico, scatta e si dirige rapido, naso fedele all'emanazione, verso la provenienza dell'usta lasciata impressa sul terreno dal coniglio al suo passaggio; [...] La sua espressività si fa più concreta e l'azione aumenta d'impeto man mano che la distanza dal coniglio diminuisce. Nell'ultimo brevissimo tratto il Cirneco inizia a dare anche qualche scagno saltuario, acuto, che via via diventa più frequente, quasi a divenire rabbioso quando presume d'essere al "forte"[...]Qui il Cirneco s'impegna in tentativi di scavo con gli arti anteriori, annusa con violente inspirazioni all'interno del buco, sbuffa sonoro e gli scagni si trasformano in latrati vivi, vibranti categorici;[...]Quando durante la cerca il cirneco si imbatte i un'emanazione intensa che lo porta al selvatico acquattato in un giacigliolontano dal "forte", sia esso in cespuglio o a ridosso di una pietra, alla base di un muretto, ai margini di un rovo, sotto poche pietre, o in qualsiasi altro sito non sotterraneo, il suo comportamento è identico a quello già descritto per l'ultimo tratto dell'approssimarsi al "forte".

                        Nei cespugli intricati e impenetrabili per giungere al coniglio il Cirnecoaddenta e strappa con determinazione rami, rovi e spinaie, dimostrando così coraggio e decisione.

                        Se viene a trovarsi improvvisamente a ridosso del selvatico in giaciglio, il Cirneco scatterà forzando il covo e costringendo il selvatico alla fuga. Alcuni soggetti in circostanze di questo genere esprimono atteggiamento di punta, più o meno prolungato ed espressivo.[...]Sul covo caldo di coniglio, partito di soppiatto, è consentito un breve indugiare, senza insistenza nè voce. Il cane dovrà però rilevare l'emanazione e risalirla speditamante e con fedeltà alla traccia.[...]il canedeve ripartire, riprendere l'amanazione e risalirla senza tentennamenti, distrazioni od errori, fino al nuovo ricovero del roditore. E' questa l'unica seguita del Cirneco, prerogativa tanto ambita ed indispensabile sia nella "sciare", sia nei cespugliati, sia in terreno spoglio.

                        Più avanti finirò con lo STILE e i CRITERI DI VALUTAZIONE.
                        Quaeque relicta derelicta
                        Generale Libellula

                        Posta alla beccaccia? No grazie, roba da sfigati

                        "Il braccofilo, in fondo, è un pò bracco" R. d. P.

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                        • segugista
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                          • Mar 2007
                          • 8984
                          • Alessandria Piemonte.
                          • Segugi Bassotti S/D

                          #13
                          "Alcuni soggetti in circostanze di questo genere esprimono atteggiamento di punta, più o meno prolungato ed espressivo" Questa è una caratteristica interessante.
                          Il segugio italiano per lavorare in modo tipico deve fare le 4 fasi, la cerca, l'accostamento, lo scovo e la seguita. Questa serie di fasi tra loro logicamente collegate ( la cerca terminerà quando si potrà inziare ad accostare e così via ) devono essere svolte da ogni bravo segugio ( anche se in muta alcuni soggetti hanno la tendenza a specializzarsi in una fase, ma attenzione il segugio deve sempre essere completo ) e credo che il selvatico che consente al nostro italiano di esprimersi al meglio sia la lepre proprio perchè le difese che attua costituiscono "rompicapi" che fanno salire l'adrenalina del conduttore e sono la palestra dei segugi.
                          L'idea che mi sono fatto leggendo lo standard presentato dall'amico Salvatore è che il coniglio sia invece l'animale che consente al cirneco di esprimersi al meglio da qui la necessità di un metodo di lavoro che è in parte diverso da quello dell'italiano da lepre,con delle fasi non poi così dissimili forse più concentrate tra loro e con la necessità per il cirneco di farsi spazio anche in rami, rovi e spinaie e quant'altro.
                          Emanuele

                          Per ora è soltanto un sogno, ma se c'è la passione perchè non provarci [fiuu]

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                          • Andrea81
                            ⭐⭐⭐⭐
                            • Jun 2007
                            • 10058
                            • Perugia, Perugia, Umbria.
                            • Kurzhaar Lilly Sissy,Hilary di montecarelli,meticcio Dolly,springer spaniel Susy

                            #14
                            Non ne ho visto mai uno dal vivo,dai libri si dice che è usato per la caccia al coniglio.
                            Andrea[:D]

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                            • scagno
                              ⭐⭐
                              • Mar 2008
                              • 543
                              • Sicilia

                              #15
                              é classificato cane da cerca non da seguita, può farti sparare le lepri, ma solo allo schizzo,caccia anche coturnici e beccacce, ma ovviamente non ferma, non è difficile vederlo in qualche battuta al cinghiale alcuni soggetti hanno un dicreto scagno a fermo(vedi in spagna" el podenco"simile al nostro cirneco dell'etna)ma non è una razza dedita alla seguita.Non si può stimare un perfetto stile di caccia del cirneco dell'etna, perchè sono + gli incroci di cirneco, che i soggettti puri iscritti ENCI( non me ne voglia la S.A.C.). Ma noi siciliani lo preferiamo lo stesso.

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