scrivo qua perché, dopo diversi tentativi di contattare il diretto interessato, continuo a non ricevere nessun tipo di risposta o interessamento e quindi ci tengo a fargli, pur non esplicitando il nome, la pubblicità che merita.
Ci tengo a chiarire che non darò alcun credito alle critiche mosse alla mia persona non perché non le ritenga giustificate ma perché sono ben consapevole di essere stato un gran coglione sotto tanti punti di vista, ma continuo comunque a credere che anche il più grande dei coglioni meriti rispetto.
Circa due anni fa mi rivolgo ad un famoso e blasonato allevatore per l’acquisto di un cucciolo di setter inglese, dichiarando in maniera forse sciocca ma del tutto trasparente di avere poca esperienza e di cercare, per quanto possibile, un cane cacciatore ma gestibile.
Mi reco da lui, mi fa visionare tre cuccioli di circa 70 giorni, capisco poi che trattasi di diritto di monta: cani vivaci, non mostrano ai miei occhi inesperti difetti clamorosi, mi vengono descritti come provenienti da un’ottima fattrice abituata a cacciare beccacce e coturnici ed un gran maschio di cui mi mostra qualche video sul cellulare.
Affare fatto, pago e me ne vado col cane.
La sera stessa, tornato a casa, controllando meglio mi sembra sia presente in posizione un solo testicolo, cosa che poi mi conferma il mio veterinario dopo averlo visitato la mattina successiva. Segnalo prontamente la cosa all’allevatore che minimizza, la conversazione si chiude con l’accordo che dopo un mesetto se la situazione non si fosse normalizzata avremmo valutato il da farsi.
Dopo qualche tempo ovviamente il monorchidismo diventa certezza e lo segnalo nuovamente, non ottenendo quasi risposta da lui che glissa e si congeda.
Non starò a descrivere le prestazioni del cane perché c’è già una discussione in cui sono state ampiamente trattate ma vengo al dunque: a novembre del 2022, visti i problemi e gli scarsi risultati del cane a caccia, lo contatto chiedendogli un aiuto, mi dice di ricontattarlo all’inizio del mese successivo per vederci e valutare il da farsi.
Da lì completamente sparito: mai una risposta al telefono, mai una volta che sia stato ricontattato.
Oggi, trovandomi ancora nella stessa situazione, con la decisione di tirare i remi in barca perché la mia incapacità, la disponibilità di terreni e selvaggina e la mancanza di aiuti da chiunque abbia provato a contattare e coinvolgere mi lasciano ben poche speranze di ottenere risultati concreti in tempi ragionevoli ho deciso di esprimergli direttamente la mia delusione ed il mio disappunto per il suo comportamento, ma non ottenendo ugualmente la benché minima considerazione ho pensato che, oltre che fargli una pessima pubblicità, sia giusto mettere in guardia chiunque dalla “serietà di certi allevatori”.

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