trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • giovannirusso

    #436
    Originariamente inviato da maxmurelli
    Ciao caro Giovanni, e le femmine non le prendiamo in considerazione nel "come gira la genetica"? [:D]
    Un abbraccio, a presto
    Massimo
    Me le son bevute perchè tutte e due di grandissimo valore, (una figlia del Bigjim e una nipote del Gaetano e rieccoci coi maschi), percui avevo considerato la faccenda "femmine" comunque legata a due grandissimi trialer.
    Il succo però, caro Massimo, è che a chiunque capiti un trialer, che sia veramente tale, va certamente poco a genio metterlo a caccia.
    E LA RAGIONE E' LAPALISSIANA:
    Mettere a "posto" un demonietto come quello lì è lavoro per pochi e implica grandi rischi. Figuriamoci se, una volta finito nel complicatissimo e pazientissimo dressaggio, lo si rimette per canali e calanchi.
    Ma di cosa stiamo parlando?
    Chiedete un pò a Scudiero se vi presta il suo giovane Rapace per andare tra boschi e calanchi. Sennò potete provare con il Picasso di Scipioni o con l'Emerson di Baldoni.
    A caccia col trialer si va alla grande. Ci vuole tanto terreno e qualche starna. Entrambe le cose risultano merce introvabile in Italia.
    Persino i terreni italiani destinati ai grandi eventi ( Derby) non sono certamente terreni da Trialer ( Tollara). D'accordo o no?
    Te l'ho detto con un esempio che viene dalla più recente esperienza personale. In molti avrebbero dato qualcosa di importante per avere un setter come lo Zeno o come il Goya, ma quei cani non sono Trialer.
    E siccome ognuno vive il setter alla sua maniera, quella lì non è più la mia.
    Adoro i setter del Saladini, stravedo per quelli beccaccinisti, ho una venerazione per i beccacciai e perniciai, ma non sono il mio modello di setter attuale. ripeto, il MIO.
    Saluti, Giovanni.

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    • giovanni
      ⭐⭐⭐
      • Sep 2007
      • 1180
      • Bari
      • Breton Kira

      #437
      Caro Giovanni non dimenticare i Setter da quaglie (anche se immagino che sono dall'altra parte del pianeta per il Tuo "modello si setter attuale").
      Non me ne volere,
      Giovanni - Bari

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #438
        Condivido pienamente ciò che dice Paolo...mi permetto solamente di ricordare/fare un esempio...Trueba della Fagiana, condotto da Sinibaldi, sia dal punto di vista morfologico (ottenne anche la certificazione) che funzionale (vedesi risultati) era nettamente superiore a Crismani Dik..eppure...tutti hanno almeno sentito parlare di quest'ultimo, di Trueba...solo gli "addetti ai lavori"...
        io ho rammentato i cani che ho visto direttamente piu' volte in azione , non ho fatto classifiche nè me la sentirei di farne, Trueba l'ho visto poco , una volta mi pare ad Alice castello ed una nel 69 alla coppa Europa corsa in Germania, dove corse con scarsa fortuna.
        Trueba non era conosciuto solo dagli addetti ai lavori era citato sovente sui (pochi) giornali di allora, ma va detto che era un periodo di buoni cani, oltre ai già pluricitati pointers rammento fra i setter di allora : Arno, Bobet, Mea il già citato Dick ma c'erano ancora molti eccellenti soggetti, io cito seguendo la mia memoria e le mie dirette esperienze, senza fare classifiche e se trascuro qualche cane è perché non ho sufficienti elementi basati su dirette esperienze per citarli, i sentito dire o i risultati ufficiali, li conoscono (o li possono conoscere) tutti .

        I TRIALER sono nati per cacciare SOLO le STARNE.
        Il resto sono balle.
        io sarei meno categorico, i trialer sono nati per cacciare le starne si ma anche le
        grouses nei moors della Scozia o negli USA e Canada o le bianche in lapponia o sulle Alpi o le coturnici o le gambras/barbare o le rosse o le chicas e le altre pernici sud americane (che sono parenti degli struzzi) . Non sono nati per cacciare i fagiani , la beccaccia , i beccaccini o le quaglie, ma ci si possono adattare certo non è su quel tipo di selvaggina che si possono apprezzare le doti del trialer.
        lucio

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        • giovannirusso

          #439
          Originariamente inviato da giovanni
          Caro Giovanni non dimenticare i Setter da quaglie Non me ne volere,
          Giovanni - Bari
          Caro Giovanni, ci mancherebbe altro.
          Solo che per quello, ed io e te che sulle quaglie ci siamo nati lo sappiamo benissimo, non servono assolutamente neanche i Zeno ed i Goya.
          Lì ci vuole un bel setterello, magari accessoriato di tanto stile e bella presa di punto, che guidi in maniera eccezionale ( sennò di quaglie ne spari poche) e che ...perlustri attentamente il terreno. Sennò, hai voglia a veder volare quaglie sul terreno già "fatto". O no?

          Ho cacciato per venticinque anni con setter così, diciamo che ora ci siamo...separati consensualmente.
          Posso certificarti che con il mio Igor ne troveresti pochine. NATURALMENTE.

          Ciao, Giovanni.

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          • giovanni
            ⭐⭐⭐
            • Sep 2007
            • 1180
            • Bari
            • Breton Kira

            #440
            Cane anziano e cacciatore zoppo (o viceversa).
            In queste giornate poi non è neanche sufficiente. Almeno per me tante quaglie (NATURALMENTE) ma pochissime ferme.
            Mi fermo perchè altrimenti vado fuori tema.
            Saluti Giovanni - Bari

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            • Ramses

              #441
              Originariamente inviato da giovannirusso
              I TRIALER sono nati per cacciare SOLO le STARNE.
              Il resto sono balle.
              E visto che siamo d'accordo sul fatto che i trialer son pochi, il resto lo dovrebbero fare i restanti molti.
              Sennò, i molti, che son nati a fare.
              Esempio personale: Due dei miei sei setter inglesi , il Zeno del Binario ed il Goya, nonostante siano degnissimi rappresentanti della razza, testati su svariati tipi di selvaggina e cresiuti come figli, accessoriati anche dello stile di razza necessario per correre, tra l'altro ( e ho detto TRA L'ALTRO), le classiche a quaglie, NON SONO TRIALER.
              Percui, l'uno parte per Lagonegro, dall'amico Giovanni de Noia a cacciar beccacce, il secondo dall'amico Franco Taboni ( che tra l'altro mi aveva ceduto la monta del suo Immer del Binario da cui due anni addietro nacque Goya), a cacciar galli sull'Alpe e bianche in Norvegia. Capito mo?

              Igor invece resta da me.

              Guarda un pò come gira in genetica:
              ---Goya, figliolo dell'Immer del Binario, un trialer della madonna sfasciato da Dotti, farà il cacciatore di montagna perchè le inclinate se le mangia vive ma in grande cerca non ci arriva;
              ---Igor, Figlio del Lupin del Cavaglià, montanaro della madonna, correrà in grande cerca perchè è un trialer nato.

              ri-capito mo?

              saluti, Giovanni.
              Probabilmente confondi il Trialler con il grande starnista....sono due concetti differenti....capito mò? [:D]

              Per me è chiusa qua.....

              Non ho trovato molto piacevole il tono da insegnante anche se, come chiunque altro, sono convinto che ho ancora mille e mille cose da imparare...permettimi di "eligere magistrum"...[;)]

              Salutoni...

              Cris

              ---------- Messaggio inserito alle 03:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:52 PM ----------

              Originariamente inviato da Lucio Marzano
              ......


              io sarei meno categorico, i trialer sono nati per cacciare le starne si ma anche le
              grouses nei moors della Scozia o negli USA e Canada o le bianche in lapponia o sulle Alpi o le coturnici o le gambras/barbare o le rosse o le chicas e le altre pernici sud americane (che sono parenti degli struzzi) . Non sono nati per cacciare i fagiani , la beccaccia , i beccaccini o le quaglie, ma ci si possono adattare certo non è su quel tipo di selvaggina che si possono apprezzare le doti del trialer.
              Qualcuno che ne capisce ...sempre con stima Lucio...condivido pienamente![:-golf]
              Salutoni...

              Cris

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              • Massimiliano Cervosi
                • Jun 2010
                • 87
                • Cascia
                • Pointer

                #442
                Originariamente inviato da giovannirusso
                I TRIALER sono nati per cacciare SOLO le STARNE.
                Il resto sono balle.
                E visto che siamo d'accordo sul fatto che i trialer son pochi, il resto lo dovrebbero fare i restanti molti.
                Sennò, i molti, che son nati a fare.
                Esempio personale: Due dei miei sei setter inglesi , il Zeno del Binario ed il Goya, nonostante siano degnissimi rappresentanti della razza, testati su svariati tipi di selvaggina e cresiuti come figli, accessoriati anche dello stile di razza necessario per correre, tra l'altro ( e ho detto TRA L'ALTRO), le classiche a quaglie, NON SONO TRIALER.
                Percui, l'uno parte per Lagonegro, dall'amico Giovanni de Noia a cacciar beccacce, il secondo dall'amico Franco Taboni ( che tra l'altro mi aveva ceduto la monta del suo Immer del Binario da cui due anni addietro nacque Goya), a cacciar galli sull'Alpe e bianche in Norvegia. Capito mo?

                Igor invece resta da me.

                Guarda un pò come gira in genetica:
                ---Goya, figliolo dell'Immer del Binario, un trialer della madonna sfasciato da Dotti, farà il cacciatore di montagna perchè le inclinate se le mangia vive ma in grande cerca non ci arriva;
                ---Igor, Figlio del Lupin del Cavaglià, montanaro della madonna, correrà in grande cerca perchè è un trialer nato.

                ri-capito mo?

                saluti, Giovanni.
                Carissimo, Russo secondo me la balla sta nel dire che il trailer caccia solo starne, dimenticando che il trailer è la caccia. (ricordo articoli sritti da lei sulla rivista Diana di molti anni fà, mi stupisce dati i suoi trascorsi le sue affermazioni attuali ) secondo me si stà prendendo una strada sbagliata, perchè mi creda se non è trailer le inclinate (come le chiama lei) non le potrà mai mangiare. (beneinteso dopo il famosi 15 minuti ) con stima massimiliano cervosi

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                • ginger
                  ⭐⭐⭐
                  • Feb 2011
                  • 5173
                  • calabria
                  • SETTER INGLESE

                  #443
                  Originariamente inviato da Massimiliano Cervosi
                  Carissimo, Russo secondo me la balla sta nel dire che il trailer caccia solo starne, dimenticando che il trailer è la caccia. (ricordo articoli sritti da lei sulla rivista Diana di molti anni fà, mi stupisce dati i suoi trascorsi le sue affermazioni attuali ) secondo me si stà prendendo una strada sbagliata, perchè mi creda se non è trailer le inclinate (come le chiama lei) non le potrà mai mangiare. (beneinteso dopo il famosi 15 minuti ) con stima massimiliano cervosi
                  Mi piace molto la definizione che vuole trailer=caccia,vede io ho sempre guardato il trailer pensando alla caccia ed ho visto dei segugi scovare e trattare la volpe da veri trailer.è propio vero,trailer=caccia.Complimenti.

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                  • giovannirusso

                    #444
                    Originariamente inviato da Ramses
                    Non ho trovato molto piacevole il tono da insegnante
                    Salutoni...

                    ---------- Messaggio inserito alle 03:05 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 02:52 PM ---------
                    Cris
                    Caro Cristoforo, scusami se ti ho fatto percepire quello che hai riportato. Lungi da me voler fare il professore. Il "capito mò" era assolutamente reso con un gran sorrisone sulle labbra.

                    ---------- Messaggio inserito alle 09:36 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 09:26 AM ----------

                    Originariamente inviato da Massimiliano Cervosi
                    Carissimo, Russo secondo me la balla sta nel dire che il trailer caccia solo starne, dimenticando che il trailer è la caccia. (ricordo articoli sritti da lei sulla rivista Diana di molti anni fà, mi stupisce dati i suoi trascorsi le sue affermazioni attuali ) secondo me si stà prendendo una strada sbagliata, perchè mi creda se non è trailer le inclinate (come le chiama lei) non le potrà mai mangiare. (beneinteso dopo il famosi 15 minuti ) con stima massimiliano cervosi
                    Carissimo Massimiliano,
                    nella vita crescere è un obligo nei confronti di chi ci ha reso i mezzi per farlo.
                    Tu hai perfettamente ragione, non ti sarà però sfuggito quanto da me spesso riportato: I cani di cui tu parli e di cui, oramai tantissimi anni addietro ripetutamente scrissi, fanno parte di un meraviglioso passato che mi manca tanto, credimi.
                    Poi, caro Massimiliano, nel 1991 ebbi la possibilità di scoprire le starne. Quelle vere, vere come le beccacce che i miei cani di allora trattavano e cercavano come tante volte scrissi.
                    Per quelle quei fantastici setter non bastavano più.
                    Cacciai con un amico che non c'è più con un setter figlio di Est della Bruna, un fegatone che si chiamava Kimbo. Il mio amico era un bravo cacciatore, ma, nei primi due giorni a starne, continuava a berciare perchè Kimbo prendeva i terreni ondulati della Romania come non dovesse tornare più.
                    Ogni volta che Kimbo spariva, però, era in ferma sul branco. Quando lo trovavamo i miei bravi cagnetti andavano al consenso.
                    cinque, sei, sette volte al giorno.
                    Tu cosa avresti fatto?
                    Da quel giorno il mio obiettivo sono stati i cani come Kimbo, trialerissimi in mano ad un cacciatore, per il quale le starne c'erano senpre e , spesso trecento metri più in là.
                    Spero di essermi spiegato.
                    Saluti, Giovanni.
                    Scusi il TU, solo ora , rileggendo, vedo che lei mi ha dato del lei.

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                    • Paolo Cioli

                      #445
                      Io non riesco a concepire il trialer fine a se stesso, per le grandi pianure e per le starne , non sempre selvatiche , che le popolano ( con unica variazione sul tema:: la classiche a quaglie,la più mistificatrice delle mistificazioni) .
                      Sarà che ho sempre cacciato e allenato sui miei Appennini duri, riarsi, pietrosi, scoscesi, con scarsità di selvatici. Terreni dove un triale che ( per dirla alla Zurlini) non sia quattro zampe veloci guidate da un naso ( e io aggiungo, un cervello) non serve a niente.Qui un cane che corra velocissimo i primi 10 minuti per poi "chioppare " , che eluda la passata di risalita delle coturne o lasci sui cisti o le veccie selvatiche la covatella di quaglie, sarà pure un "trialer" ma non certo un cane da caccia e tanto meno un gran cane ! E uno che , come il mio amico e collega Giovanni Albergo da Bari ,vuole cacciare esclusivamente la quaglia, che deve fare: ? Cercarsi un bastardino o uno springer ! E no.
                      O il trialer è pieghevole,eclettico , adattabile a terreni e selvaggina vari, e dà ai figli con questi caratteri o è solo una gran presa in giro,. Molto onerosa peraltro ! Un trialer che a fine carriera dopo un mese non sappia adattarsi alle mutate condizioni ambientali e ai turni prolungati , è un bluff a fronte di cifre di costo a 5 zeri!
                      Paolo Cioli
                      Ultima modifica Ospite; 24-08-11, 17:10.

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                      • giovannirusso

                        #446
                        Originariamente inviato da Paolo Cioli
                        E no, o il trialer è pieghevole,eclettico , adattabile a terreni e selvaggina vari, e dà figli con questi caratteri o è solo una gran presa in giro,. Molto onerosa peraltro !
                        Paolo Cioli
                        Forse avete ragione voi. Forse io sto andando in una direzione che si allontana tanto dalla caccia.
                        Se volete chiamatela grave deviazione, sta però di fatto che, OGGI, gli unici cani che mi fanno andare in altri posti del mondo, che mi fanno camminare otto ore al giorno, che mi fanno andare il cuore in gola,sono SOLO quelli che cercano le STARNE come fosse l'ossigeno in territori infiniti e sopratutto in autunno ed i loro giovani rampolli da tirar su sperando somiglino ai genitori.
                        Sta di fatto che su undici giovani tirati su l'anno scorso, uno soltanto è rimasto a casa. Lennon dello Zeolo.
                        Gli altri li ho regalati agli amici cui, se avessi regalato l'unico rimasto, me lo avrebbero tirato in testa. Totò infatti, cui regalai Cuerva, me la riportò una settimana dopo dicendomi: " Compare, guarda che io un infarto l'ho già avuto, questa me ne fa venire un'altro". Cuerva aveva allora sette mesi e l'avevo data a Totò solo perchè era femmina ( io non ne tengo).
                        Il resto non mi interessa più. Il resto è stato una meravigliosa lunghissima parentesi.
                        Ora ho i dieci del 2011, Mare, Master, Mitra,Monti, Mercury ecc... ( allevati da chi sa farlo meglio di me). Metterei dieci firme per un'altro Lennon.
                        Ora a Totò ho regalato Marquez, bellissimo, compostissimo, fermatore, a sette mesi già giudizioso. Mi ha detto: " Compare, questo mi porta a beccacce per i prossimi dieci anni", senza rischi d'infarto aggiungerei io.
                        Concludo ribadendo che avete certamente ragione voi, forse il cane che piace a me non è neanche più un cane da "caccia umanamente intesa", ma una specie di spirito dell'infinito capace di guardare all'orizzonte come un posto facile da raggiungere.
                        E "dentro" il quale, se tutto va bene ... si scopa.
                        Saluti ragazzi, Giovanni.

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                        • ginger
                          ⭐⭐⭐
                          • Feb 2011
                          • 5173
                          • calabria
                          • SETTER INGLESE

                          #447
                          Originariamente inviato da Paolo Cioli
                          Io non riesco a concepire il trialer fine a se stesso, per le grandi pianure e per le starne , non sempre selvatiche , che le popolano ( con unica variazione sul tema:: la classiche a quaglie,la più mistificatrice delle mistificazioni.
                          Sarà che ho sempre cacciato e allenato sui miei Appennini duri, riarsi, pietrosi scoscesi, con scarsità di selvatici. Terreni dove un triale che ( per dirla alla Zurlini) non sia quattro zampe veloci guidate da un naso ( e io aggiungo, un cervello) non serve a niente.Qui un cane che corra velocissimo i primi 10 minuti per poi "chioppare " , che eluda la passata di risalita delle coturne o lasci sui cisti o le veccie selvatiche la covatella di quaglie, sarà pure un "trialer" ma non certo un cane da caccia e tanto meno un gran cane ! E uno che , come il mio amico e collega Giovanni Albergo da Bari , che vuole cacciare esclusivamente la quaglia, che deve fare: cercarsi un bastardino? E no, ! O il trialer è pieghevole,eclettico , adattabile a terreni e selvaggina vari, e dà figli con questi caratteri o è solo una gran presa in giro,. Molto onerosa pewraltro ! Un trialer che a fine carriera dopo un mese non sappia adattarsi alle mutate condizioni ambientali e ai turni prolungati , è un bluff a 5 zeri di costo!
                          Paolo Cioli
                          Mio sommo maestro,anche se tutte le starne del mondo sarebbero selvatiche,non concepirei il trialer solo a starne,per me il trailer deve essere la banca del seme per tutti i cacciatori che si dedicano alle cacce più diverse.A mio avviso,voglio aggiungere e ripetere a mio avviso,si è persa una bella fetta di gente pronta a sacrificarsi dietro alla poca selvaggina che popola le ns contrade,preferendo dilettersi in altri più comodi lidi.

                          Commenta

                          • Kim95

                            #448
                            Originariamente inviato da ginger
                            Mio sommo maestro,anche se tutte le starne del mondo sarebbero selvatiche,non concepirei il trialer solo a starne,per me il trailer deve essere la banca del seme per tutti i cacciatori che si dedicano alle cacce più diverse.A mio avviso,voglio aggiungere e ripetere a mio avviso,si è persa una bella fetta di gente pronta a sacrificarsi dietro alla poca selvaggina che popola le ns contrade,preferendo dilettersi in altri più comodi lidi.
                            Hai ragione ginger, bisogna andare alla banca del seme del trialer o trailer, vedi tu, perchè dal gran cane da caccia non si può trarre nulla (sic!).
                            Saluti

                            Commenta

                            • giovannirusso

                              #449
                              Originariamente inviato da Paolo Cioli
                              E c'è da dire che i cacciatori cinofili che snibbano, perfino dileggiano il campione di grande cerca, anche fra quelli di questo FORUM sembrerebbero essere numerosi. Come spiegarlo ?

                              Paolo Cioli
                              Dott. Cioli, dopo decine e decine di interventi, se lo spiega?
                              Aggiusto la domanda:
                              Quanti e dove, hanno visto il campione da grande cerca all'opera?
                              E per all'opera intendo all'OPERA, non in classica.
                              Prego signori , quando e dove lo avete visto questo cane? Perchè, se non lo avete mai visto non potete certamente sapere cosa sia. E allora...

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                              • dersu
                                ⭐⭐
                                • Nov 2009
                                • 899
                                • sansepolcro
                                • Pointer

                                #450
                                Se dovessimo selezionare il trialer come un cane (setter o pointer) incapace di cacciare e di trattare qualsiasi selvatico come deve fare un cane da caccia che si rispetti, avremmo sicuramente perso entrambe le razze. Se stiamo parlando di trialer, quanti effettivamente ne possiamo contare? Tre? Quattro? Le dita di una mano bastano e avanzano.
                                Bernardo Monti

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