Sig. Rosetti forse non abbiamo capito.
La beccaccia è fatta cosi o la si ama alla follia e a lei si dedica la propria vita venatoria e non solo anche rubando più possibile da altre attività (come sempre più mi capita) o la si rilega a caccia secondaria (e solitamente o avviene per mancanza di B. o per incapacità di cacciarle).
Cio che si sostiene è solo che l'ambiente e le abitudini del selvatico valorizzano poco le qualità di un inglese visto in maniera "integralista".
Tutti coloro che la cacciano con un inglese lo fanno per gli stessi suoi motivi...perchè amamano quel modo di fare e agire e concludere...amano vedere quella fiamma sempre accesa negl'occhi che ci riempie di soddisfazione mentre buca l'ennesimo roveto...ma...
C'è un MA sig. Rosetti oggi giorno grande come una casa rispetto a 20 anni fa....dove aimè c'erano becche e terreni consoni al lavoro integralista inglese.... le beccacce stavano anche nel medio alto fusto...i boschi erano curati e i cani si riusciva a seguirli anche per distanze considerevoli...quando si facevano i limitari del bosco le pratine e le malghe erano tali e ora sono un roveto da cinghiali... e cosi i nostri amati cani sono costretti a barcamenarsi in luoghi ameni e dove un tempo esprimevano le loro qualità sono costretti a pistare nei roveti la signora.
Ho usato il termine pistare per sottolineare quanto difficile sia oggi per un cane gestire questo animale in luoghi in cui l'aria è sovente tagliata e gestita dalla troppa vegetazione.
Non a caso un tempo le signore restavano anche nel medio alto fusto...nel bosco c'era l'ultima pappa utile per le vacche che dopo aver brucato i prati nella calda estate trovavano l'ultimo verde utile nel bosco che era florido e produttivo e rigoglioso anche a terra...oggi questo riparo da occhi indiscreti non esiste quasi piu e le signore per sfuggire alla predazione...bipede, quadropede e alata si sono dipinte un nuovo ecosistema quasi impenetrabile....quello che un tempo ospitava le ultime incazzatissime arcere della stagione...ora è il loro posto dal primo minuto d'arrivo.
Dette incazzate signore del 30 settembre sono già di loro poco disposte a farsi avvicinare e mentre un tempo capitava di pestarle con i piedi 7/8 l'anno ora ne vedi almeno 10 o 15 svolazzare per aria con il cane a mezzo km da loro....non pensa che un inglese dal passo spedito sia meno tollerato di un passo più mansueto e ragionato?
Io sono convinto Sig. Rosetti che lei sia un esteta appassionato più che dal come che dal risultato....ma mi permetta di dire che cacciare beccacce con un inglese oggi e molto più difficile di un tempo...personalmente ho cacciato per gli ultimi 11 anni senza compromessi ....con tante incazzature perche il cane sovente sfondava... ma anche con tanta soddisfazione per il modo indiscutibilmente inglese con il quale reperiva...oggi vorrei provare a differenza sua un setter che sia setter dal collo in su (testa, voglia, modi) ma dal collo in giù che mi dia anche altre soddisfazioni...quelle di tornare a vedere buona parte del lavoro del cane....che abbia un passo meno galoppato e più simile a un trotto spinto...
Che le devo dire sig. Rosetti a me le opinioni che leggo non fanno ne tristezza ne rabbia....sono semplicemente frutto di cio che uno vuol fare delle proprie ore di libertà....non solo di libertà di andare...ma anche di concepire un modo suo di divertirsi.
La beccaccia è fatta cosi o la si ama alla follia e a lei si dedica la propria vita venatoria e non solo anche rubando più possibile da altre attività (come sempre più mi capita) o la si rilega a caccia secondaria (e solitamente o avviene per mancanza di B. o per incapacità di cacciarle).
Cio che si sostiene è solo che l'ambiente e le abitudini del selvatico valorizzano poco le qualità di un inglese visto in maniera "integralista".
Tutti coloro che la cacciano con un inglese lo fanno per gli stessi suoi motivi...perchè amamano quel modo di fare e agire e concludere...amano vedere quella fiamma sempre accesa negl'occhi che ci riempie di soddisfazione mentre buca l'ennesimo roveto...ma...
C'è un MA sig. Rosetti oggi giorno grande come una casa rispetto a 20 anni fa....dove aimè c'erano becche e terreni consoni al lavoro integralista inglese.... le beccacce stavano anche nel medio alto fusto...i boschi erano curati e i cani si riusciva a seguirli anche per distanze considerevoli...quando si facevano i limitari del bosco le pratine e le malghe erano tali e ora sono un roveto da cinghiali... e cosi i nostri amati cani sono costretti a barcamenarsi in luoghi ameni e dove un tempo esprimevano le loro qualità sono costretti a pistare nei roveti la signora.
Ho usato il termine pistare per sottolineare quanto difficile sia oggi per un cane gestire questo animale in luoghi in cui l'aria è sovente tagliata e gestita dalla troppa vegetazione.
Non a caso un tempo le signore restavano anche nel medio alto fusto...nel bosco c'era l'ultima pappa utile per le vacche che dopo aver brucato i prati nella calda estate trovavano l'ultimo verde utile nel bosco che era florido e produttivo e rigoglioso anche a terra...oggi questo riparo da occhi indiscreti non esiste quasi piu e le signore per sfuggire alla predazione...bipede, quadropede e alata si sono dipinte un nuovo ecosistema quasi impenetrabile....quello che un tempo ospitava le ultime incazzatissime arcere della stagione...ora è il loro posto dal primo minuto d'arrivo.
Dette incazzate signore del 30 settembre sono già di loro poco disposte a farsi avvicinare e mentre un tempo capitava di pestarle con i piedi 7/8 l'anno ora ne vedi almeno 10 o 15 svolazzare per aria con il cane a mezzo km da loro....non pensa che un inglese dal passo spedito sia meno tollerato di un passo più mansueto e ragionato?
Io sono convinto Sig. Rosetti che lei sia un esteta appassionato più che dal come che dal risultato....ma mi permetta di dire che cacciare beccacce con un inglese oggi e molto più difficile di un tempo...personalmente ho cacciato per gli ultimi 11 anni senza compromessi ....con tante incazzature perche il cane sovente sfondava... ma anche con tanta soddisfazione per il modo indiscutibilmente inglese con il quale reperiva...oggi vorrei provare a differenza sua un setter che sia setter dal collo in su (testa, voglia, modi) ma dal collo in giù che mi dia anche altre soddisfazioni...quelle di tornare a vedere buona parte del lavoro del cane....che abbia un passo meno galoppato e più simile a un trotto spinto...
Che le devo dire sig. Rosetti a me le opinioni che leggo non fanno ne tristezza ne rabbia....sono semplicemente frutto di cio che uno vuol fare delle proprie ore di libertà....non solo di libertà di andare...ma anche di concepire un modo suo di divertirsi.
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