trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • tramontana
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    • Jun 2010
    • 474
    • langa astigiana
    • setters inglesi

    #286
    Originariamente inviato da Lume
    Sig. Rosetti forse non abbiamo capito.
    La beccaccia è fatta cosi o la si ama alla follia e a lei si dedica la propria vita venatoria e non solo anche rubando più possibile da altre attività (come sempre più mi capita) o la si rilega a caccia secondaria (e solitamente o avviene per mancanza di B. o per incapacità di cacciarle).

    Cio che si sostiene è solo che l'ambiente e le abitudini del selvatico valorizzano poco le qualità di un inglese visto in maniera "integralista".

    Tutti coloro che la cacciano con un inglese lo fanno per gli stessi suoi motivi...perchè amamano quel modo di fare e agire e concludere...amano vedere quella fiamma sempre accesa negl'occhi che ci riempie di soddisfazione mentre buca l'ennesimo roveto...ma...

    C'è un MA sig. Rosetti oggi giorno grande come una casa rispetto a 20 anni fa....dove aimè c'erano becche e terreni consoni al lavoro integralista inglese.... le beccacce stavano anche nel medio alto fusto...i boschi erano curati e i cani si riusciva a seguirli anche per distanze considerevoli...quando si facevano i limitari del bosco le pratine e le malghe erano tali e ora sono un roveto da cinghiali... e cosi i nostri amati cani sono costretti a barcamenarsi in luoghi ameni e dove un tempo esprimevano le loro qualità sono costretti a pistare nei roveti la signora.

    Ho usato il termine pistare per sottolineare quanto difficile sia oggi per un cane gestire questo animale in luoghi in cui l'aria è sovente tagliata e gestita dalla troppa vegetazione.

    Non a caso un tempo le signore restavano anche nel medio alto fusto...nel bosco c'era l'ultima pappa utile per le vacche che dopo aver brucato i prati nella calda estate trovavano l'ultimo verde utile nel bosco che era florido e produttivo e rigoglioso anche a terra...oggi questo riparo da occhi indiscreti non esiste quasi piu e le signore per sfuggire alla predazione...bipede, quadropede e alata si sono dipinte un nuovo ecosistema quasi impenetrabile....quello che un tempo ospitava le ultime incazzatissime arcere della stagione...ora è il loro posto dal primo minuto d'arrivo.

    Dette incazzate signore del 30 settembre sono già di loro poco disposte a farsi avvicinare e mentre un tempo capitava di pestarle con i piedi 7/8 l'anno ora ne vedi almeno 10 o 15 svolazzare per aria con il cane a mezzo km da loro....non pensa che un inglese dal passo spedito sia meno tollerato di un passo più mansueto e ragionato?

    Io sono convinto Sig. Rosetti che lei sia un esteta appassionato più che dal come che dal risultato....ma mi permetta di dire che cacciare beccacce con un inglese oggi e molto più difficile di un tempo...personalmente ho cacciato per gli ultimi 11 anni senza compromessi ....con tante incazzature perche il cane sovente sfondava... ma anche con tanta soddisfazione per il modo indiscutibilmente inglese con il quale reperiva...oggi vorrei provare a differenza sua un setter che sia setter dal collo in su (testa, voglia, modi) ma dal collo in giù che mi dia anche altre soddisfazioni...quelle di tornare a vedere buona parte del lavoro del cane....che abbia un passo meno galoppato e più simile a un trotto spinto...

    Che le devo dire sig. Rosetti a me le opinioni che leggo non fanno ne tristezza ne rabbia....sono semplicemente frutto di cio che uno vuol fare delle proprie ore di libertà....non solo di libertà di andare...ma anche di concepire un modo suo di divertirsi.
    .......[clap][clap][clap][clap].......[:-golf]

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    • Lume
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2009
      • 4497
      • Valtrompia
      • Setter redo

      #287
      [QUOTE=Lucio Marzano;637816]Anche le beccacce non sono tutte cosi' straordinarie nella difesa, capita e non raramente che il cane arriva , le ferma e alla levata si spara senza farci intorno dei romanzi,


      Vero Zio ma oggi quelle che corrispondono a questo disegno sono veramente poche e non sono sicuramente quelle che quando torni a casa la sera non riesci a dormire perche non sei riuscito a tirarla fuori ancora una volta dalla rimessa.

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      • Lucio Marzano
        Lo zio
        • Mar 2005
        • 30090
        • chiasso svizzera
        • bracco italiano

        #288
        [QUOTE=Lume;637825]
        Originariamente inviato da Lucio Marzano
        Anche le beccacce non sono tutte cosi' straordinarie nella difesa, capita e non raramente che il cane arriva , le ferma e alla levata si spara senza farci intorno dei romanzi,

        Vero Zio ma oggi quelle che corrispondono a questo disegno sono veramente poche e non sono sicuramente quelle che quando torni a casa la sera non riesci a dormire perche non sei riuscito a tirarla fuori ancora una volta dalla rimessa.
        infatti non ho detto "tutte" ma certamente ci sono anche quelle , non sono tutte malefiche , sul piano della scaltrezza e delle cpacità difensive trovo molto piu' difficile riuscire ad avere sotto ferma una brigatella di rosse.
        Ma devo ammettere che sulle pernici perdo delle mattinate ad inseguirle, spesso senza riuscirci, le becche se non le incarniero alla prima alzata
        le segnalo ad un mio caro amico che ne é ammalato piu' che appassionato (con i telefonini oggi si puo' fare anche questo)
        lucio

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        • Lume
          ⭐⭐⭐
          • Oct 2009
          • 4497
          • Valtrompia
          • Setter redo

          #289
          [QUOTE=Lucio Marzano;637831]
          Originariamente inviato da Lume

          infatti non ho detto "tutte" ma certamente ci sono anche quelle , non sono tutte malefiche , sul piano della scaltrezza e delle cpacità difensive trovo molto piu' difficile riuscire ad avere sotto ferma una brigatella di rosse.
          Ma devo ammettere che sulle pernici perdo delle mattinate ad inseguirle, spesso senza riuscirci, le becche se non le incarniero alla prima alzata
          le segnalo ad un mio caro amico che ne é ammalato piu' che appassionato (con i telefonini oggi si puo' fare anche questo)
          Lo so Lucio...ma vedi...da me c'è un tiro al volo dove nel percorso caccia c'è anche il piattello beccaccia...concepito per fare la canonica candela....stanno pensando di cambiare il nome a piattello lepre per chiamarlo beccaccia...saranno almeno 10 anni che vanno via quasi tutte come topi a fil di terra.[:-cry]
          Quando raramente guardo caccia e pesca e mi capita un documentario sulla beccaccia....quando le vedo fare la candela a volte mi stupisco.

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          • Lucio Marzano
            Lo zio
            • Mar 2005
            • 30090
            • chiasso svizzera
            • bracco italiano

            #290
            [QUOTE=Lume;637840]
            Originariamente inviato da Lucio Marzano

            Lo so Lucio...ma vedi...da me c'è un tiro al volo dove nel percorso caccia c'è anche il piattello beccaccia...concepito per fare la canonica candela....stanno pensando di cambiare il nome a piattello lepre per chiamarlo beccaccia...saranno almeno 10 anni che vanno via quasi tutte come topi a fil di terra.[:-cry]
            Quando raramente guardo caccia e pesca e mi capita un documentario sulla beccaccia....quando le vedo fare la candela a volte mi stupisco.
            questo é vero, anche io non ne vedo piu' alzarsi in verticale anzi alcune stagioni fa traversavo un bosco molto sporco (lo traversavo per andare a ribattere delle rosse indemoniate che erano partite lunghe e avevano traversato la valle) con fitto sottobosco, ad un certo punto non sento piu' il cane sfrascare (eravamo a novembre e le foglie secche segnalavano benissimo il cane ) e cosi' pensai che fosse in ferma é un fagiano penso in quel mentre una trentina di metri avanti a me s'alza a colonna un....uccello, che intravedo fra la ramaglia del fittissimo sottobosco, sparo di stoccata e vedo che cade, una beccaccia penso ma era......una starna , una di quelle piccole, che chiamavamo "stelline" o "scopine" che tenevano anche il bosco e che haimé ora non ci sono piu'.
            lucio

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            • adolfo rosetti
              ⭐⭐
              • Mar 2010
              • 506
              • roma
              • setter inglesi

              #291
              Lume, se per risultati intende abbattimenti bene,ne sparo,per mia scelta sempre di meno. Se invece intende incontri no, ne incontro ancora tantissime. E' vero,sono un esteta, forse malattia professionale, ma dai miei cani,l'ho ripetuto fino alla noia ,voglio concentrazione massima e grande,grandissima facilità d'incontro. In quanto alla candela ed altre amenità, le beccacce si comportano e si sono sempre comportate a seconda della vegetazione,del tempo meteorico dallo stato del terreno ecc. ecc. Una volta la ricerca dell'arcera si faceva dietro casa ora,per chi abita in certe zone come me,si deve fare in zone più lontane.
              Scherzando e forzando il concetto si può dre che se devo fare un safari(fotografico) a leoni vado in Kenia non certo a villa Borghese. adolfo

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              • giovannirusso

                #292
                Originariamente inviato da Paolo Cioli
                Sono un po' di giorni che mi vado domandando: ...
                Paolo Cioli
                Ho letto con molta attenzione tutti gli interventi della discussione.

                Queste le conclusioni alle quali sono arrivato:

                A) Nessuno o quasi ha risposto alla domanda posta dal Dott. Cioli la quale era:
                ... perchè i riproduttori segnalati dalle prove di caccia, comprese le specialistiche e quelle a fagiani veraci in Toscana e in alcune Aeee emiliane, vengono snobati dailla meggior parte dei cacciatori possessori di femmine, mentre gli astri nascenti della grande cerca sono come presi d'assedio, hanno liste di prenotazioni di monte zeppe e non hanno ancora tre anni ?



                B) Siamo come sempre finiti dal "Trialer angelo o demone" alle beccacce, quaglie, pernici ecc... . Come in una trattoria del mio paese, tu ordina ciò che ti pare ma Nicola finisce sempre che ti serve la sua stramaledetta pepata di cozze.
                Ancora una volta, quindi, il TRIALER servito sul tavolo sbagliato.

                Giovanni Russo

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                • 48ful
                  ⭐⭐⭐
                  • May 2011
                  • 1069
                  • provincia di roma
                  • setter

                  #293
                  Originariamente inviato da peppedm
                  ho letto in ritardo lo scritto del sig. rosetti,ma mi preme rispondere,qui le cotorne ci sono,ma sono sempre in zona parco,non sono certo mai state tanto numerose,poi oggi con i tanti cinghiali che depredano i nidi sono diminuite,e' un selvatico stupendo,difficile maggiormente per l'ambiente e per le sue vastita',ma cacciarle oggi e' da criminali e' specie alla fine,almeno da noi,la beccaccia,e' la mia caccia,se non fosse per l'autunno avrei deposto il fucile da tanto,ma l'incontro con la "prima" e' sempre una forte emozione,che poi sia un uccello difficile,suvvia,l'umidita' del bosco,la forte emanazione,la confidenza che quest'uccello da,parliamo di selvatici di entrata,paciosi,in gennaio-febbraio il discorso e' un pochino differente,ma sempre secondo il mio modestissimo parere qui da noi il selvatico difficile e' la quaglia,piccola-maliziosa,aiutata dal caldo e dalla siccita',mette a dura prova i cani,non la trovi nei prati di medica,ma nello sporco,ai margine della stoppia e li si vedono le diversita' dei soggetti,il cane che ferma bene le quaglie(non di fonofil)le beccacce se le beve,questa e' la mia opinione.
                  saluti
                  Una volta le beccacce d'entrata erano relativamente facili ,ora non più ,beato
                  te che dalle tue parti sono paciose ,sono d'accordo per la quaglia ,ciò che
                  la differenzia dalla beccaccia è l'ambiente molto più facile.
                  IN ITALIA ,NULLA E' STABILE FUORCHE' IL PROVVISORIO

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                  • Lume
                    ⭐⭐⭐
                    • Oct 2009
                    • 4497
                    • Valtrompia
                    • Setter redo

                    #294
                    Originariamente inviato da giovannirusso
                    Ho letto con molta attenzione tutti gli interventi della discussione.

                    Queste le conclusioni alle quali sono arrivato:

                    A) Nessuno o quasi ha risposto alla domanda posta dal Dott. Cioli la quale era:
                    ... perchè i riproduttori segnalati dalle prove di caccia, comprese le specialistiche e quelle a fagiani veraci in Toscana e in alcune Aeee emiliane, vengono snobati dailla meggior parte dei cacciatori possessori di femmine, mentre gli astri nascenti della grande cerca sono come presi d'assedio, hanno liste di prenotazioni di monte zeppe e non hanno ancora tre anni ?



                    B) Siamo come sempre finiti dal "Trialer angelo o demone" alle beccacce, quaglie, pernici ecc... . Come in una trattoria del mio paese, tu ordina ciò che ti pare ma Nicola finisce sempre che ti serve la sua stramaledetta pepata di cozze.
                    Ancora una volta, quindi, il TRIALER servito sul tavolo sbagliato.

                    Giovanni Russo
                    La risposta è già arrivata Giovanni, la cinofilia e la caccia vivono come ogni altra cosa dei nostri giorni di pubblicità....marketing....vendite.....business.

                    Ci si affida al cane da grande cerca o da classiche perche sono le poche prove visibili anche non facendo un bel piffero (cosa assai assai assai gradita di questi tempi).

                    Il cane da prove specifiche lo devi andare a vedere a marzo sotto l'acqua in percorsi variabili dove spesso non è consentito al pubblico di seguire le prove e vedere lo stallone dal vivo...o in luglio agosto te devi fa la stradina a piedi per vedere un pezzo di percorso su tipica di monte..meglio la comodita insomma.


                    Molti bei cani da GC sono cani validi anche a caccia....anzi sempre ritornando alla comodità odierna sono sempre più i cacciatori che vogliono il cane intraprendente proprio per non affaticarsi troppo...cosi ci va il cane e si aspetta il beeper sullo stradello.

                    In buona sostanza anche un pernacchia in GC fa roboanti frastuoni mentre magari ci sono adagi dolcissimi dentro a una pineta con 20 partecipanti, 2 giudici e 15 appassionati spettatori che passano quasi nel silenzio.

                    Il mio ragionamento comunque non cambia anche sul campione su selvaggina specifica...preferirei attingere dal figlio o dal nipote di questo campione....perche significa che è frutto di un grande lavoro di selezione e di genetica importante....e non un gran cane uscito per chissa quali motivi da un incrocio fortunoso.

                    [;)]

                    Che vuoi Giovà....gira che ti rigira siamo o non siamo il bel paese del sole, della pizza, degli artisti e dei beccacciari incalliti.[:-fight]
                    Ultima modifica Lume; 09-08-11, 09:18.

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                    • giovanni
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2007
                      • 1180
                      • Bari
                      • Breton Kira

                      #295
                      Gentile Giovanni Russo io una mezza risposta l'ho data, addirittura superando il T. e rifacendomi a fratelli o sorelle (come alcuni intelligenti hanno fatto o fanno). Purtroppo il T. (inteso come cane da G.C.) è come la beccaccia ... .
                      Io non allevo ma sempre quando ho scelto un cucciolo mi sono preoccupato di sapere quanti avi andavano a caccia o frequentavano prove di caccia e dove si trovavano i grandi T. intesi come ottimi razzatori.
                      La moda (beccaccia, T., G.C., ...) purtroppo non fa sconti neanche in cinofilia o caccia.
                      Un abbraccio
                      Giovanni - Bari

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                      • Lume
                        ⭐⭐⭐
                        • Oct 2009
                        • 4497
                        • Valtrompia
                        • Setter redo

                        #296
                        Originariamente inviato da adolfo rosetti
                        Lume, se per risultati intende abbattimenti bene,ne sparo,per mia scelta sempre di meno. Se invece intende incontri no, ne incontro ancora tantissime. E' vero,sono un esteta, forse malattia professionale, ma dai miei cani,l'ho ripetuto fino alla noia ,voglio concentrazione massima e grande,grandissima facilità d'incontro. In quanto alla candela ed altre amenità, le beccacce si comportano e si sono sempre comportate a seconda della vegetazione,del tempo meteorico dallo stato del terreno ecc. ecc. Una volta la ricerca dell'arcera si faceva dietro casa ora,per chi abita in certe zone come me,si deve fare in zone più lontane.
                        Scherzando e forzando il concetto si può dre che se devo fare un safari(fotografico) a leoni vado in Kenia non certo a villa Borghese. adolfo
                        Sig. Rosetti non mi fraintenda...lei mi è terribilmente simpatico e non vorrei darle un impressione diversa...ha l'età del mio maestro di caccia e unico e solo possibile compagno di mille avventure...ma come spesso anche con lui mi capita quando devo dire una mia opinione lo faccio senza indugio e spero per questo di non risultarle antipatico.

                        Ha lo stesso valore un gallo cedrone trovato nelle prealpi o uno trovato in lapponia (cambio animale altrimenti qui si incazzano [:D]) ? Io preferisco sarpinare e arrovellarmi su fantomatici avvistamenti ... usicre per mesi anche senza cane e fucile per guardare e osservare e poi tentare il miracoloso incontro che andare a quasi botta sicura.

                        Ha lo stesso valore un incontrista da 10 becche a settimana a villa borghese di uno che ne trova 100 a settimana in scozia?

                        La scorsa primavera sedevo con cari amici a un tavolo dove si raccontavano giornate di caccia e cani nella stupenda scozia...si parlava di un cane acquistato sul posto....ci fu qualche commensale che mi guardò male quando dissi che io un cane da 40 becche in scozia prima di prenderlo per buono lo voglio vedere prima a casa mia nei ricci di castagno...poi alcuni dei commensali capirono a cosa mi riferivo.

                        Comunque Sig. Adolfo io non disprezzo affatto chi va all'estero per ritrovare la caccia del tempo che fu...anzi e specie se lo si fa con coscienza del non approfittare di dono magnifico...

                        Anche a me piace ritrovare la caccia del tempo che fu .... ma partendo dal caffe in baita....dai gnocchi con i porcinelli dalla zia a mezzo di....e ai pantaloni appesi alla stufa per asciugarli per il pomeriggio...le mie poche o tante becche bastano sempre.[:-golf]

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                        • 48ful
                          ⭐⭐⭐
                          • May 2011
                          • 1069
                          • provincia di roma
                          • setter

                          #297
                          Sto seguendo il "dibbattito tra Lume e Adolfo " ,sono d'accordo con tutti e due
                          sono tesi condivisibili forse l'età fa la differenza , in senso buono .


                          [:-golf][:-golf] . Ciao Fulvio
                          IN ITALIA ,NULLA E' STABILE FUORCHE' IL PROVVISORIO

                          Commenta

                          • ginger
                            ⭐⭐⭐
                            • Feb 2011
                            • 5173
                            • calabria
                            • SETTER INGLESE

                            #298
                            Originariamente inviato da Lume
                            Sig. Rosetti non mi fraintenda...lei mi è terribilmente simpatico e non vorrei darle un impressione diversa...ha l'età del mio maestro di caccia e unico e solo possibile compagno di mille avventure...ma come spesso anche con lui mi capita quando devo dire una mia opinione lo faccio senza indugio e spero per questo di non risultarle antipatico.

                            Ha lo stesso valore un gallo cedrone trovato nelle prealpi o uno trovato in lapponia (cambio animale altrimenti qui si incazzano [:D]) ? Io preferisco sarpinare e arrovellarmi su fantomatici avvistamenti ... usicre per mesi anche senza cane e fucile per guardare e osservare e poi tentare il miracoloso incontro che andare a quasi botta sicura.

                            Ha lo stesso valore un incontrista da 10 becche a settimana a villa borghese di uno che ne trova 100 a settimana in scozia?

                            La scorsa primavera sedevo con cari amici a un tavolo dove si raccontavano giornate di caccia e cani nella stupenda scozia...si parlava di un cane acquistato sul posto....ci fu qualche commensale che mi guardò male quando dissi che io un cane da 40 becche in scozia prima di prenderlo per buono lo voglio vedere prima a casa mia nei ricci di castagno...poi alcuni dei commensali capirono a cosa mi riferivo.

                            Comunque Sig. Adolfo io non disprezzo affatto chi va all'estero per ritrovare la caccia del tempo che fu...anzi e specie se lo si fa con coscienza del non approfittare di dono magnifico...

                            Anche a me piace ritrovare la caccia del tempo che fu .... ma partendo dal caffe in baita....dai gnocchi con i porcinelli dalla zia a mezzo di....e ai pantaloni appesi alla stufa per asciugarli per il pomeriggio...le mie poche o tante becche bastano sempre.[:-golf]
                            vero cacciatore il Lume!!complimenti

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                            • Lume
                              ⭐⭐⭐
                              • Oct 2009
                              • 4497
                              • Valtrompia
                              • Setter redo

                              #299
                              Originariamente inviato da 48ful
                              Sto seguendo il "dibbattito tra Lume e Adolfo " ,sono d'accordo con tutti e due
                              sono tesi condivisibili forse l'età fa la differenza , in senso buono .


                              [:-golf][:-golf] . Ciao Fulvio

                              Fulvio se fosse per l'età io dovrei essere quello che va all'estero con i cani pazzi e Adolfo quello che gira in ciabatte dietro casa sua con il setterone "corro poco ma fermo tutto"....e invece.....[:D][wink]

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                              • adolfo rosetti
                                ⭐⭐
                                • Mar 2010
                                • 506
                                • roma
                                • setter inglesi

                                #300
                                Carissimo Lume,anche lei mi è simpatico ci mancherebbe altro! Se ciò non fosse non dibatterei con lei. Mi preme dirle che non è che stò sempre all'estero, ma trovo molte beccacce anche in Italia (appennini centrale). Ma anche all'estero non creda che le beccacce si trovano con tanta facilità. Le racconto un episodio che è abbastanza emblematico. La prima volta che andai in Crimea, sull'aereo incontrai un cacciatore di Recanati che mi conosceva per aver letto dei miei articoli. Lui già era stato in crimea da due anni.Mi disse: vedi adolfo, tutti questi cacciatori,alcuni vengono in Crimea per la prima volta, alla fine del viaggio avranno incontrato due o tre beccacce e non torneranno più. Con ciò voglio dire che la B. è sempre uguale, un bravo cacciatore con un buon cane ne troverà molte ma gli improvvisati ,come si dice a Roma, andranno in bianco. Un ultimo inciso, i mie cani non sono pazzi se non hanno un gran cervello unito alla venaticità, li regalo senza pietà.con simpatia adolfo

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                                  da Livia1968
                                  Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.

                                  Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.

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