trialer : angelo o demone ?

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Paolo Cioli
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  • adolfo rosetti
    ⭐⭐
    • Mar 2010
    • 506
    • roma
    • setter inglesi

    #511
    Caro Giovanni Russo, mi fai capire chi è questo signore dalla tastiera facile e dall'italiano difficile? Quello che dice io, io. Io sarò un po tonto ma mica ho capito chi è? ciao adolfo

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    • Lume
      ⭐⭐⭐
      • Oct 2009
      • 4497
      • Valtrompia
      • Setter redo

      #512
      [QUOTE=giovannirusso;643064]Caro Fulvio, prendo spunto da questo tuo passaggio e dagli interventi di Marzano e Giampaoletti per ribadire:

      1) I trialer viventi sono molti meno della metà delle pagine di questa discussione;
      2) I cani che fanno la grande cerca, e che non quindi tutti TRIALER, ma che arrivano alla massima qualifica ( la quale come ricorda Marzano è l'Eccellente), in Italia sono circa un centinaio o poco più ( credo) ;
      3) Sia i primi che i secondi ( salvo le rare eccezioni del privatello come me), non vengono utilizzati a caccia durante la carriera.
      4) Nelle dette poche rare eccezioni il loro utilizzo è circoscritto alla caccia collegata con la nota del concorso che corrono, quindi a starne. E SOLO SULLE PISTE, per dirla con qualcuno degli amici intervenuti, DA FORMULA 1, che in Italia non esistono.

      La conclusione è semplice:
      ---Il trialer, inquanto rarità, come tale va gestito e custodito. Penso ai cavalli da salto. Essi erano originariamente utilizzati dai Pony Espress. Nessuno si sognerebbe però, oggi, di destinare i saltatori al trasporto di messaggi.

      ---Idem come sopra per i grandecerchisti non certificati Trialer, i quali a fine carriera spesso vengono goduti e stragoduti a caccia dai proprietari. ( E spesso sono anche bravi riportatori, con buona pace di chi lo chiedeva);

      --- Il grandecerchista e quindi anche il Trialer differisce dal normale cane da caccia per un dettaglio non dapoco: E' UN LUSSO E COSTA. Ma anche la Ferrari o il cavallo da salto costano. Forse anche per questo sono pochi. Ciò nonostante, non li si può continuare a denigrare perchè rappresentano l'uva cui spesso la volpe non arriva, ma guardarli da SPETTATORI NON PAGANTI QUALI SIAMO, perchè, come ho già riportato qualche altra volta, UN GRAN CANE CHE CORRE è di TUTTI, e non solo di chi gli riempie la ciotola o gli paga le spese. Come Maradona, Come la Pellegrini, Come la Ferrari, Come Varenne.
      Chi vuole bene ai cani, dovrebbe guardare a queste perle col rispetto che viene utilizzato dagli appassionati di automobilismo per la Ferrari o dagli appassionati di salto o di trotto per i loro Varenne. E smetterla, una buona volta, di inquinarsi le idee con continui, assillanti, inutili paragoni col nostro ausiliare lavoratore, il quale, merita semplicemente altrettanto rispetto ma non sarà mai Ribot della Noce. In qualche caso, se vuoi, semplicemente perchè non gli si sono create le condizioni.
      In cinquanta pagine è sfuggito a tutti, me compreso, anche un semplice accenno a chi il trialer lo gestisce. Sono uomini che li hanno fatti nascere, andando a prendere una monta a volte a centinaia e centinaia di chilometri, tirati su con infinite speranze, affidati strapagando a chi può farlo crescere sugli animali con il recondito timore che " si possano rompere", che vengono presentati al Derby, che per dieci mesi all'anno girano sulle piane di tutta Europa sottoponendosi ai giudizi a volte severi, a volte competenti, a volte di parte, a volte distratti o superficiali. Uomini che soffrono o gioiscono per una sfumatura, per un errore, per un risultato che fa venire le lacrime agli occhi.
      Il Trialer è tutto questo.
      Poi però arriva LUI, quello della tastiera facile e della lingua difficile, " E che ***** di cani son questi qui, io i trialer li vedo a caccia, io so io chi è il vero trialer, io,io,io..."

      Tu cosa!? TU sarai nessuno due ore dopo morto, di Trueba della Fagiana si ricordano ancora invece in tanti.
      C'era una pubblicità della Apple che faceva scorrere il volto di grandi uomini del passato, il commentatore diceva " potete odiarli, amarli, soffrirli, farne dei punti di riferimento, MA NON POTETE CERTAMENTE IGNORARLI, perchè sono LORO che hanno cambiato il mondo", percui il rispettabilissimo ( vi sarebbe anche da capir quanto) BOBY come la Roma del tabaccaio del mio paese, sarà ricordato dai tre appassionati del circolo, ARNO di Valdindice, tra cento anni, sarà ancora sulle prime pagine dei testi di cinofilia.

      ---------- Messaggio inserito alle 01:06 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:56 PM ---------

      Questa è una frase con cui sono pienamente d'accordo...il cane valido...esso sia T o cacciatore è la linfa delle prossime generazioni e degli anni a venire.

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      • 2b34

        #513
        Originariamente inviato da giovannirusso
        Ho letto il tuo post dopo aver scritto quanto sopra. Leva il dottore, io sono solo geometra, poi leva anche il geometra e mettici un tu. Ciao, Giovanni.
        Caro Giovanni, via il Dott., malgrado la chiarezza del tuo pensiero, che apprezzo e condivido per la quasi totalità, mi sfuggiva per esemprio che i tuoi trialler corrono su pista e che per pista non si intende solo il terreno da prove, ma terreno da caccia con caratteristiche che però in Italia non ci sono più.
        Temo, però, che la diatriba continuerà fino a quando la cinofilia "ufficiale" ci proporrà trialler da Gazzetta con tante belle foto e nessuna prova sul terreno della caccia (le piste da F1 in Italia non ci sono più, o l'asfalto è troppo sconnesso).
        Non avendo motivo per dubitare delle tue parole, sono convinto che fra i 100 trialler oggi viventi, solo il 50% sia da considerare trialler e sono quelli che stanno in mano ai piloti come te che corrono sulle piste con il calibro 12 e non solo con la scacciacani...almeno fino a quando il restante 50% non scende sulla stessa pista e dimostra le sue qualità (tutte se vuole essere definito trialler).
        Tutti dobbiamo molto agli appassionati che spendono quattrini per acquistare e far preparare cani di un certo livello ma sono sicuro che non è tutto ora quello che luce....

        Tanto per stuzzicare...non ricordo bene la pubblicità a cui fai riferimento ma mi pare di ricordare la presenza di "personaggi" che vengono ricordati da tutti ma non proprio per le cose che di buono hanno fatto...

        ciao

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        • pacedomenico
          • Mar 2011
          • 89
          • s.benedetto dei marsi (Aq.)
          • setter, blair, adone, gina frenk, scerpa, pianigiani's sandy, pianigiani's full,japan,inca, syssi.

          #514
          Giovanni, leggo con piacere che siamo colleghi.Leggo con piacere che ami profondamente la grande cerca, come quasi tutti noi frequentatori del forum. Vedi ho tolto l'"io" perchè non capisco a chi volessi riferirti con l'io,io,io.
          Perdonami!.. credimi, amo la grande cerca forse più di te e quante volte ci siamo incontrati tu sul fuoristrada nero. Amo il grande Trialer, amo Arno di Vald'idice, Ralf del Dianella, Rusty del Dianella(chi era più trialer Ralf o Rusty?) ho visto Big Jim a campo felice quando nessuno lo conosceva, dico nessuno e ne fui folgorato tanto da chiedere la monta a Dotti emerito sconosciuto. Chiudo ribadendo che per me il TRIALER è l'essenza del cane "applicato alla caccia vera" e il massimo grado di giudizio gli verrà rilasciata prima di tutti da veri cacciatori.
          Non volermene.
          Domenico Pace.

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          • Aldo
            ⭐⭐⭐
            • Oct 2007
            • 1238
            • Bernal - Buenos Aires - Argentina, , .
            • Pointer e Setter Inglese

            #515
            ho visto Big Jim a campo felice quando nessuno lo conosceva, dico nessuno e ne fui folgorato tanto da chiedere la monta a Dotti emerito sconosciuto. Chiudo ribadendo che per me il TRIALER è l'essenza del cane "applicato alla caccia vera" e il massimo grado di giudizio gli verrà rilasciata prima di tutti da veri cacciatori.
            Non volermene.
            Domenico Pace.
            Pianin, pianin, pianin, tolga il Nessuno per il quasi..., e rimarra meglio, so di che cosa parlo [;)]

            Saluti cordiali
            Aldo Rappan x

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            • giovannirusso

              #516
              Originariamente inviato da adolfo rosetti
              Caro Giovanni Russo, mi fai capire chi è questo signore dalla tastiera facile e dall'italiano difficile? Quello che dice io, io. Io sarò un po tonto ma mica ho capito chi è? ciao adolfo
              Architetto, la frase non era , purtroppo, riferita a nessuno in particolare. Quelli così sono in tanti, anzi tantissimi, e qualche volta fanno anche gli allevatori o gli addestratori, facendo danni infiniti. Sono gli inventori della sottorazza "di mezzo": il cane che non viene più nè dalla selezione operata tra cacciatori che accoppiavano il meglio del vicinato, nè da cinofili che allevano soffrendo, viaggiando, spendendo. ma che vengono dal c...o che gli pare e conviene. Quelli che un cane che somigli ad un cane non lo faranno mai nascere neanche per sbaglio, talmente son bravi a far puttanate.
              con rinnovata stima, Giovanni.

              ---------- Messaggio inserito alle 12:10 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:07 AM ----------

              Originariamente inviato da 2b34
              Tanto per stuzzicare...non ricordo bene la pubblicità a cui fai riferimento ma mi pare di ricordare la presenza di "personaggi" che vengono ricordati da tutti ma non proprio per le cose che di buono hanno fatto...

              ciao
              Guarda che erano Einstein. Leonardo, neruda, Picasso, Suor teresa di calcutta ecc...

              quelli cui penso io che pensi te non ce li han messi, non fosse altro per la fatica che hanno fatto fare agli altri per rimettere a posto il mondo.
              Ciao, Giovanni.

              ---------- Messaggio inserito alle 12:11 AM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 12:10 AM ----------

              Originariamente inviato da pacedomenico
              Giovanni, leggo con piacere che siamo colleghi.Leggo con piacere che ami profondamente la grande cerca, come quasi tutti noi frequentatori del forum. Vedi ho tolto l'"io" perchè non capisco a chi volessi riferirti con l'io,io,io.
              Perdonami!.. credimi, amo la grande cerca forse più di te e quante volte ci siamo incontrati tu sul fuoristrada nero. Amo il grande Trialer, amo Arno di Vald'idice, Ralf del Dianella, Rusty del Dianella(chi era più trialer Ralf o Rusty?) ho visto Big Jim a campo felice quando nessuno lo conosceva, dico nessuno e ne fui folgorato tanto da chiedere la monta a Dotti emerito sconosciuto. Chiudo ribadendo che per me il TRIALER è l'essenza del cane "applicato alla caccia vera" e il massimo grado di giudizio gli verrà rilasciata prima di tutti da veri cacciatori.
              Non volermene.
              Domenico Pace.
              e perchè dovrei caro collega. Te l'ho detto, io con i miei pazzerelli vado a starne. Ciao caro.

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              • adolfo rosetti
                ⭐⭐
                • Mar 2010
                • 506
                • roma
                • setter inglesi

                #517
                Scusatemi se insisto, vorrei che commentaste l'articolo di Ranieri sull'ultima Gazzetta(n°9) tratta delle nostre discussioni: questa sul Trialer e l'altra delle troppe starne nelle gare. Vorrei il vostro parere perchè in quell'articolo ci sono dei spunti interessanti per approfondire questi argomenti. adolfo

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                • Giampaoletti
                  ⭐⭐⭐
                  • Aug 2008
                  • 1863
                  • Ascoli Piceno

                  #518
                  Originariamente inviato da adolfo rosetti
                  Scusatemi se insisto, vorrei che commentaste l'articolo di Ranieri sull'ultima Gazzetta(n°9) tratta delle nostre discussioni: questa sul Trialer e l'altra delle troppe starne nelle gare. Vorrei il vostro parere perchè in quell'articolo ci sono dei spunti interessanti per approfondire questi argomenti. adolfo
                  Ho letto l'articolo di Ranieri e anche quello di Frangini.
                  Caro Adolfo, non sono però un addetto ai lavori quindi il mio commento lascia il tempo che trova.
                  Tuttavia ho voglia di confrontarmi con voi se sarete così pazienti e gentili da leggermi.
                  Mi sento più vicino a quello che scrive Frangini sul punto assenza/presenza selvaggina.
                  L'articolo di Ranieri mi sembra un pò uno sfogo.E la motivazione:"come si fa a selezionare un cane senza selvaggina" mi pare un pò forzata.Quasi un artificio lessicale.
                  Indubbiamente la selvaggina (in questo caso starne)è la conditio sine qua non per fare un cane da caccia e da prove.
                  La sua densità e abbondanza ritengo sia fondamentale nel periodo di apprendimento quale imprescindibile materiale didattico (in Italia è difficile fare un buon cane da caccia proprio per la mancanza di vera selvaggina diffusa sul territorio).
                  Successivamente,invece, a cane formato, una minore densità di selvaggina (non l'assenza) consente al nostro ausiliare,sempre a mio modesto parere, di evidenziare (maggiormente?) le sue varie qualità.Non esclusa la passione e quel cervello da cui proviene la creatività,la fantasia,il mettersi a buon vento,la mentalità.

                  Un'ultima cosa.Trialler o trialer?Molti scrittori compreso Ranieri e Bonasegale scrivono trialler.
                  Penso,invece, trialer.La parola è notoriamente un neologismo creato,credo,da Giulio Colombo.Il suo libro s'intitola "Trialer".
                  La parola inglese trial non è un aggettivo che al comparativo vuole il raddoppio della consonante.Es big,bigger.
                  Un caro saluto a tutti.

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                  • giovannirusso

                    #519
                    Originariamente inviato da adolfo rosetti
                    Scusatemi se insisto, vorrei che commentaste l'articolo di Ranieri sull'ultima Gazzetta(n°9) tratta delle nostre discussioni: questa sul Trialer e l'altra delle troppe starne nelle gare. Vorrei il vostro parere perchè in quell'articolo ci sono dei spunti interessanti per approfondire questi argomenti. adolfo
                    Architè n'attimo. La rivista da me dovrebbe arrivare con la diligenza di stasera.
                    Ciao, Giovanni.

                    ---------- Messaggio inserito alle 04:21 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:18 PM ----------

                    Originariamente inviato da Giampaoletti
                    Indubbiamente la selvaggina (in questo caso starne)è la conditio sine qua non per fare un cane da caccia e da prove.
                    Giampaolo, mamma mia quante ne ho. Fino a mò son rimaste tutte e centosettanta. Speriamo non succeda niente col cambio di stagione.
                    Ciao, Giovanni.

                    A proposito di TRIALER, di quelli con una elle sola, mi manca da tempo il Fongaro. Comincio a preoccuparmi ragazzi. Bisognerà sentirlo.

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                    • giovanni
                      ⭐⭐⭐
                      • Sep 2007
                      • 1180
                      • Bari
                      • Breton Kira

                      #520
                      In effetti Fogaro è un bel po' che non batte tasto.

                      Commenta

                      • adolfo rosetti
                        ⭐⭐
                        • Mar 2010
                        • 506
                        • roma
                        • setter inglesi

                        #521
                        caro Giovanni,aspetto con ansia e leva quell'arch. e chiamami adolfo. Sull'articolo in questione vorrei conoscere,anche, il parere del Grande di Visso. adolfo

                        Commenta

                        • giovanni
                          ⭐⭐⭐
                          • Sep 2007
                          • 1180
                          • Bari
                          • Breton Kira

                          #522
                          Sulla questione Trialer/riporto mi manca il dott. Cioli.
                          Probabilmente l'ho combinta proprio grossa, devo "imparare il percorso". Al prossimo sgancio non sbaglio!
                          Giovanni - Bari

                          Commenta

                          • Giampaoletti
                            ⭐⭐⭐
                            • Aug 2008
                            • 1863
                            • Ascoli Piceno

                            #523
                            Originariamente inviato da giovannirusso
                            .................................................. .............

                            ---------- Messaggio inserito alle 04:21 PM ---------- il messaggio prcedente inserito alle 04:18 PM ----------


                            Giampaolo, mamma mia quante ne ho. Fino a mò son rimaste tutte e centosettanta. Speriamo non succeda niente col cambio di stagione.
                            Ciao, Giovanni.

                            .................................................. .....................................
                            Bene Giovà.170 sono grossomodo 10/12 voli.Fino ad ottobre in genere nessun problema.Ad ottobre avanzato tenderanno,di norma, ad imbrancarsi per andarsene.Vedrai che allora si troverà un sistema per fargli piacere più la tua zona che quella del vicino.

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                            • Massimiliano Cervosi
                              • Jun 2010
                              • 87
                              • Cascia
                              • Pointer

                              #524
                              [
                              Ribadisco solo che, ove non lo abbia sufficientemente espresso, i miei quattro gatti che corrono, sono gli stessi sputati con cui vado a caccia. A caccia di starne che, oggi ( se vuoi) è la mia preferita.
                              La circostanza è possibile grazie al fatto che quei cani con ME vanno a caccia e con ME corrono in gara. E sono pochi ma MIEI. Non ti sembra una condizione ideale?
                              Ti auguro ogni successo con i tuoi signori del vento, anche se, dagli assi che hai tirato fuori, mi sembra tu abbia poco bisogno dei miei auguri.
                              E' sempre un piacere leggerti.
                              Con ricambiata stima, Giovanni.
                              P.S.: Quando hai tempo spiegami le " Starne cinofile".
                              P.S.2: vedi Mass, mi corre il bisogno di dirti che te hai una percezione condivisibile del Trialer, meno estrema della mia ma condivisibilissima e rispettabilissima. E sopratutto VERA.[/QUOTE]



                              Caro Russo, la tua(che è anche la mia del resto) è sicuramente la condizione ideale, quindi avanti cosi . riguardo il tema della discussione dove è stato detto tutto è il contrario, credo sia sfuggito(a mio modestissimo parere)un concetto di base sulla selezione e proseguo delle razze da noi amate, che passa per il trailer (con tutte le L che volete)ma và oltre. di trailer nè nascono pochi, non potrebbe essere altrimenti perchè tutte le qualità che deve avere trovarle in un solo soggetto è difficilissimo. (un mio amico ebbe a dire "se si presentassero solo i veri trailer i professionisti potrebbero girare con la macchina gli avanzerebbe il posto) è andrebbe visto nudo e crudo anche sù selvaggina più probante che le sole sterne cinofile. (che ora ti spiego) i cani che fanno la G.C sono addestrati e presentati nella quasi totalità su starne a cui non si spara (giustamente,


                              anche io sò qualcosa di richiami,abbeveratoi,granaglie.)ma hanno un comportamento diverso da animali cacciati i quali, siano starne, rosse, coturnici (cosa sia capace di fare una beccaccia smaliziata lo sai meglio di me)che se le spari oggi e domani le vai a ricercare non le trovi sicuramente li (sempre il mio amico dice "le cinofile si rimettono a turno)li ci vuole il trailer (ad avercelo)comunque il grade cane sicuramente.non concordo con chi dice che il trailer non va portato a caccia (non è stato selezionato per questo?)sicuramente non a "scaccia" ma adrebbe portato, poi magari se cè tutto presentato in prova, perchè per proseguire e preservare le razze non si può scindere da certe doti (canine e umane,la caccia seleziona anche gli uomini)mi scuso per essermi cosi dilungato prometto di non tediarvi più

                              con rinnovata stima massimiliano cervosi

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                              • ginger
                                ⭐⭐⭐
                                • Feb 2011
                                • 5173
                                • calabria
                                • SETTER INGLESE

                                #525
                                Originariamente inviato da Massimiliano Cervosi
                                [
                                Ribadisco solo che, ove non lo abbia sufficientemente espresso, i miei quattro gatti che corrono, sono gli stessi sputati con cui vado a caccia. A caccia di starne che, oggi ( se vuoi) è la mia preferita.
                                La circostanza è possibile grazie al fatto che quei cani con ME vanno a caccia e con ME corrono in gara. E sono pochi ma MIEI. Non ti sembra una condizione ideale?
                                Ti auguro ogni successo con i tuoi signori del vento, anche se, dagli assi che hai tirato fuori, mi sembra tu abbia poco bisogno dei miei auguri.
                                E' sempre un piacere leggerti.
                                Con ricambiata stima, Giovanni.
                                P.S.: Quando hai tempo spiegami le " Starne cinofile".
                                P.S.2: vedi Mass, mi corre il bisogno di dirti che te hai una percezione condivisibile del Trialer, meno estrema della mia ma condivisibilissima e rispettabilissima. E sopratutto VERA.


                                Caro Russo, la tua(che è anche la mia del resto) è sicuramente la condizione ideale, quindi avanti cosi . riguardo il tema della discussione dove è stato detto tutto è il contrario, credo sia sfuggito(a mio modestissimo parere)un concetto di base sulla selezione e proseguo delle razze da noi amate, che passa per il trailer (con tutte le L che volete)ma và oltre. di trailer nè nascono pochi, non potrebbe essere altrimenti perchè tutte le qualità che deve avere trovarle in un solo soggetto è difficilissimo. (un mio amico ebbe a dire "se si presentassero solo i veri trailer i professionisti potrebbero girare con la macchina gli avanzerebbe il posto) è andrebbe visto nudo e crudo anche sù selvaggina più probante che le sole sterne cinofile. (che ora ti spiego) i cani che fanno la G.C sono addestrati e presentati nella quasi totalità su starne a cui non si spara (giustamente,


                                anche io sò qualcosa di richiami,abbeveratoi,granaglie.)ma hanno un comportamento diverso da animali cacciati i quali, siano starne, rosse, coturnici (cosa sia capace di fare una beccaccia smaliziata lo sai meglio di me)che se le spari oggi e domani le vai a ricercare non le trovi sicuramente li (sempre il mio amico dice "le cinofile si rimettono a turno)li ci vuole il trailer (ad avercelo)comunque il grade cane sicuramente.non concordo con chi dice che il trailer non va portato a caccia (non è stato selezionato per questo?)sicuramente non a "scaccia" ma adrebbe portato, poi magari se cè tutto presentato in prova, perchè per proseguire e preservare le razze non si può scindere da certe doti (canine e umane,la caccia seleziona anche gli uomini)mi scuso per essermi cosi dilungato prometto di non tediarvi più

                                con rinnovata stima massimiliano cervosi[/QUOTE]
                                QUESTO è UN BELLISSIMO PARLARE.COMPLIMENTONI

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                                  Controllando ho notato che nessuno l'aveva mai postata nella sezione...
                                  02-06-25, 10:57
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                                  31-01-25, 09:48
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                                  da Livia1968
                                  Carissimi tutti, è sempre un piacere quando il forum ha l'occasione di offrire un contributo culturale.

                                  Questa opportunità , oggi, ce la da l'autore di un libro che ci riguarda in maniera particolare perchè , oltre a raccontare la storia di un Campione del Tiro italiano di cui pochi conoscono e ne ricordano le imprese, ci regala la visione di uomo che con le armi viveva , sia come sportivo sia nei momenti di libertà dai suoi impegni agonistici , cioè a caccia.

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